Decesso.. Cosa fare.

Assurdo. Sono stato in banca ***.. e mi hanno detto di prelevare tutto e loro non hanno visto niente.

Se invece volessi richiedere il certificato di credito e fare le cose per bene, dovrei pagare 120€.

Ma se dovessi fare come dicono loro quindi all'agenzia delle entrate non dovrei dire niente di questa banca? Non succede niente? Lì c'era proprio l'accredito della pensione..

Ciao a tutti, ho fatto diverse ricerche in questi giorni e sicuramente ne so qualcosa di più. Rimane il problema di banca xxx...
Ho provato a cambiare città e filiale e anche se non possono operare, anche loro per evitare la spesa mi hanno consigliato di non inserire questo conto in successione.

Il mio dubbio su cosa fare quindi mi rimane.... Non posso nemmeno far finta di niente visto che dopo il decesso ho anche prelevato la pensionione al bancomat come suggerito dagli impiegati bancari.. Ora vorrei capire.. Cosa succede se l'ADE scopre questo conto? Qualcuno sa le possibili conseguenze?
 
scusate sui buoni fruttiferi e btp non si paga nulla (se non se uno eccede il milione di euro),su un conto deposito o obbligazione invece quanto si paga?
 
scusate sui buoni fruttiferi e btp non si paga nulla (se non se uno eccede il milione di euro),su un conto deposito o obbligazione invece quanto si paga?

Le imposte sulle successioni e donazioni si applicano con tre aliquote (4%, 6% e 8%) differenziate in base al grado di parentela che gli eredi hanno con il defunto oppure tra donante e donatario.

Il coniuge e i figli (o parenti in linea retta) pagano il 4%, ma è prevista una franchigia, cioè una soglia al di sotto della quale non si paga l'imposta, di un milione di euro per ciascuno degli eredi o donatari, quindi di fatto la tassa del 4% si paga solo sulla quota che supera, per ogni singolo beneficiario, il valore di un milione di euro.

Fratelli e sorelle pagano una tassa del 6%, ma hanno diritto a una franchigia di 100 mila euro. Anche in questo caso la franchigia si calcola su ogni singolo erede o donatario.

Gli altri parenti fino al quarto grado, gli affini in linea retta, e gli affini in linea collaterale fino al terzo grado pagano il 6%, senza alcuna franchigia. Si paga quindi fin dal primo euro ereditato o ricevuto in donazione. Questa categoria comprende nipoti e pronipoti (discendenti dei fratelli), zii e prozii, primi cugini, generi e nuore, suoceri e cognati.

Tutti gli altri soggetti, quindi i parenti più lontani e gli estranei, pagano una tassa dell'8%, anche in questo caso senza alcuna franchigia.
 
Mi intrometto nella discussione, sperando che il mio caso possa essere utile anche a chiarire altre persone in situazioni simili...

Purtroppo prima o poi a tutti tocca di interessarsi di queste tristi faccende, anch'io sto cercando di capire, sperando che l'evento accada il più lontano possibile, purtroppo i miei genitori sono anziani e mia madre è affetta da anni da problemi oncologici, per cui avrei dovuto già prepararmi per bene tempo fa...ringrazio in anticipo chi vorrà aiutarmi...


Nel mio caso partirei da quanto leggo ovunque sul Web:

"Non c'è obbligo di dichiarazione di successione se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari."

In un caso di questo tipo, se appunto muore una persona che non ha case intestate e i risparmi sono una cifra minima o trascurabile (sul conto cointestato, chiaramente sarà mia attenzione cercare di lasciare sul conto giusto qualcosa per spese e bollette prima del triste evento), non facendo alcuna dichiarazione di successione, non si può continuare ad usare il conto corrente (altro intestatario), senza appunto dover incorrere in tutte questa pratiche bancarie ? E' evidente che è scopo delle Banche rendere tutto difficile e speculare anche sulla morte della gente, alcun dubbio su questo...

Io avevo capito che un conto cointestato potesse essere tranquillamente usato senza problemi dall'altro intestatario in caso di morte di uno dei due, questo leggevo un pò ovunque, certo che se vado in banca a chiedere o ad avvisare è finita, figurati cosa si possono inventare lì...

Come è possibile che le Banche si permettano di bloccare un conto, se lì vi arriva la pensione del coniuge che rimane in vita ? La pensione, arrivando dopo la data di morte del coniuge, per l'intero importo sarà a beneficio del coniuge rimasto in vita, per cui non è chiaro per quel motivo ci si permetta di recare ancora problemi alla gente, anche in casi così tristi...

Vi ringrazio ancora in anticipo, mi servono pareri di esperti in materia, non sentito dire...
 
cut..
"Non c'è obbligo di dichiarazione di successione se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari."

In un caso di questo tipo, se appunto muore una persona che non ha case intestate e i risparmi sono una cifra minima o trascurabile (sul conto cointestato, chiaramente sarà mia attenzione cercare di lasciare sul conto giusto qualcosa per spese e bollette prima del triste evento), non facendo alcuna dichiarazione di successione, non si può continuare ad usare il conto corrente (altro intestatario), senza appunto dover incorrere in tutte questa pratiche bancarie ? E' evidente che è scopo delle Banche rendere tutto difficile e speculare anche sulla morte della gente, alcun dubbio su questo...

Se il conto è cointestato viene bloccato l'accesso del de cuius e metà patrimonio.
Per sbloccarlo se non fai la successione ti verranno richieste altre autorizzazioni.


La pensione, arrivando dopo la data di morte del coniuge, per l'intero importo sarà a beneficio del coniuge rimasto in vita, per cui non è chiaro per quel motivo ci si permetta di recare ancora problemi alla gente, anche in casi così tristi...

La pensione termina con la morte. Al massimo l'altro coniuge potrà chiedere la pensione di reversibilità, ma nel frattempo fai in tempo ad aprire un'altro conto corrente....
 
La pensione termina con la morte. Al massimo l'altro coniuge potrà chiedere la pensione di reversibilità, ma nel frattempo fai in tempo ad aprire un'altro conto corrente....

Probabilmente "biggestmouse" chiedeva se era corretto bloccare la pensione del coniuge (non quella del defunto), che è domiciliata sul conto cointestato.

Nel caso che arrivi la pensione del de cuius, questa va prontamente restituita.

Confermo comunque che la metà del saldo del conto è assolutamente disponibile al contestatario dello stesso, anche se le banche tendono a fare ostruzionismo.
 
Probabilmente "biggestmouse" chiedeva se era corretto bloccare la pensione del coniuge (non quella del defunto), che è domiciliata sul conto cointestato.

Nel caso che arrivi la pensione del de cuius, questa va prontamente restituita.

Confermo comunque che la metà del saldo del conto è assolutamente disponibile al contestatario dello stesso, anche se le banche tendono a fare ostruzionismo.

Già Riccardo,

ti ringrazio, ;), è quello che chiedevo, penso che in teoria se colui che rimane in vita riceve una pensione, lui debba continuare ad avere accesso al conto anche se è cointestato, un cointestatario viene a mancara, bloccate pure qualche 100 euro, ma per il resto penso sia doveroso non creare problemi all'altro...

Una cosa mi chiedo per capire il tutto, ma l'eventuale decesso di uno dei due coniugi, le banche lo vengono a sapere automaticamente ? O dovrei essere io a dirglielo ?

Nel qual caso, sapendo che in teoria non è necessaria nessuna successione, io potrei anche non dire nulla, penso, perchè tanto si sa che lebanche fanno solo pasticci e mettono bastoni fra le ruote, meglio stargli lontano!!!!
 
Ciao a tutti. Credo di aver bisogno di qualche consiglio perchè altrimenti sbaglio sicuramente.

Qualche giorno fa è deceduto mio padre, oltre al dolore, lo sbattimento per la parte burocratica.

Tra le cose da fare avevo letto che bisognava chiudere i conti correnti. Quindi:

-Banca1 (accredito pensione) + 360 € sul conto.
In questi giorni (post decesso) ho prelevato 350 € e lasciata sul conto l'ultima pensione che dovrebbero riprendersi. Martedì ho l'appuntamento per chiudere il conto per decesso. Non so nemmeno cosa occorre. Hanno fatto capire che se piccola somma e unici eredi, chiudevano occhio.. Forse per chiudere senza molta burocrazia? Sto facendo bene?

-Banca2 (conto cointestato con mamma).
Ho chiamato questa banca per comunicare il decesso.. mi hanno risposto che il conto verrà bloccato e verrò richiamato dall'ufficio competente per sapere quali documenti dovrò inviare. Mia madre prima ancora aveva fatto 2 bonifici al comune per spese funebri.
Ho sbagliato qualcosa? Essendo io e mia madre gli unici eredi, mi conveniva prima svuotare il conto?

-Libretto postale (conto cointestato con mamma) + buoni fruttiferi
Sono andato alla posta, mi hanno detto che prima devo fare la dichiarazione di successione e poi prendere un appuntamento in posta. Nel frattempo loro non sanno nulla della morte e mia madre può anche prelevare se vuole. E così abbiamo prelevato qualcosina.. ma è proprio così? E quindi perchè mai dovrei comunicare il decesso? Non posso passare tutto nel libretto e poi prelevare 2500 al mese via atm o con mia madre anche in posta?


Ultima cosa. Dichiarazione di successione da presentare all'agenzia delle entrate. In riferimento sempre al discorso delle banche, cosa devo dichiarare? E perchè dovrei farlo? Serve solo per una questione di ripartizione tra gli eredi? Oppure è un obbligo indicare esattamente quanto mio padre aveva in ogni banca? Se come chiesto prima io e mia madre (unici eredi) preleviamo/chiudiamo quei conti sopra, bisogna per forza indicarli nella dichiarazione di successione?

Al tuo posto avrei chiuso tutti i conti senza dire nulla e arrivederci.

La banca non deve bloccare il c/c cointestato con tua mamma:
https://www.laleggepertutti.it/488213_addio-blocco-del-conto-corrente-in-caso-di-morte

Se non ereditate immobili e l'asse ereditario e' inferiore ad 1 milione di Euro non serve presentare successione.
Se non ricordo male per poste e banche basta presentare un'autocertificazione in cui si dichiara quanto sopra.
 
Ultima modifica:
Mi intrometto nella discussione, sperando che il mio caso possa essere utile anche a chiarire altre persone in situazioni simili...

Purtroppo prima o poi a tutti tocca di interessarsi di queste tristi faccende, anch'io sto cercando di capire, sperando che l'evento accada il più lontano possibile, purtroppo i miei genitori sono anziani e mia madre è affetta da anni da problemi oncologici, per cui avrei dovuto già prepararmi per bene tempo fa...ringrazio in anticipo chi vorrà aiutarmi...


Nel mio caso partirei da quanto leggo ovunque sul Web:

"Non c'è obbligo di dichiarazione di successione se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari."

In un caso di questo tipo, se appunto muore una persona che non ha case intestate e i risparmi sono una cifra minima o trascurabile (sul conto cointestato, chiaramente sarà mia attenzione cercare di lasciare sul conto giusto qualcosa per spese e bollette prima del triste evento), non facendo alcuna dichiarazione di successione, non si può continuare ad usare il conto corrente (altro intestatario), senza appunto dover incorrere in tutte questa pratiche bancarie ? E' evidente che è scopo delle Banche rendere tutto difficile e speculare anche sulla morte della gente, alcun dubbio su questo...

Io avevo capito che un conto cointestato potesse essere tranquillamente usato senza problemi dall'altro intestatario in caso di morte di uno dei due, questo leggevo un pò ovunque, certo che se vado in banca a chiedere o ad avvisare è finita, figurati cosa si possono inventare lì...

Come è possibile che le Banche si permettano di bloccare un conto, se lì vi arriva la pensione del coniuge che rimane in vita ? La pensione, arrivando dopo la data di morte del coniuge, per l'intero importo sarà a beneficio del coniuge rimasto in vita, per cui non è chiaro per quel motivo ci si permetta di recare ancora problemi alla gente, anche in casi così tristi...

Vi ringrazio ancora in anticipo, mi servono pareri di esperti in materia, non sentito dire...

la banca blocca il conto quando tu o qualcun'altro gli notifica il decesso dell'intestatario allegando il certificato di morte. Se sei l'unico erede è un problema di lana caprina ma capisci che si deve cautelare nel caso un giorno spunti un qualche erede per legge o per testamento a chiedere la sua parte. Cmq, se l'asse ereditario è inferiore ai 100mila euro sei sicuramente esentato dal presentare la dichiarazione di successione, però non sei esentato da eventuali controlli mirati ad accertare che i beni mobili e immobili posseduti in passato dal de cuius siano stati trasferiti mediante contratto o donazione e non soltanto cambiando l'intestatario o facendo un bonifico :bye:
 
la banca blocca il conto quando tu o qualcun'altro gli notifica il decesso dell'intestatario allegando il certificato di morte. Se sei l'unico erede è un problema di lana caprina ma capisci che si deve cautelare nel caso un giorno spunti un qualche erede per legge o per testamento a chiedere la sua parte. Cmq, se l'asse ereditario è inferiore ai 100mila euro sei sicuramente esentato dal presentare la dichiarazione di successione, però non sei esentato da eventuali controlli mirati ad accertare che i beni mobili e immobili posseduti in passato dal de cuius siano stati trasferiti mediante contratto o donazione e non soltanto cambiando l'intestatario o facendo un bonifico :bye:

Si, specifico, parliamo di mia madre, lei non ha nulla di intestato, nè case nè altri investimenti mobiliari (ed erano in separazione dei beni, visto che ho l'estratto di matrimonio, prima del 1975 in assenza di specifiche di default era separazione), al limite ci saranno qualche centinaio di euro su due conti cointestati, penso ci sia poco da fare questione per qualche centinaio di euro...siamo due fratelli, ma se non è obbligatorio fare la successione, come ormai ho capito, certo non viene in mente a nessuno di noi due di andarci a ficcare in un casino e pagare pure per la successione, senza alcun motivo!!!

Tutto quello che avevano i miei è intestato a mio padre, che certo pure lui ha i suoi problemi, per cui prima o poi arriveranno in ogni caso i problemi, ma al momento essendo mia madre purtroppo messa peggio, volevo capire se al momento potevo evitare pasticci con le banche, che già di loro sono nate per rompere le scatole !!!!

Ringrazio tutti per l'aiuto
 
Ciao a tutti. Credo di aver bisogno di qualche consiglio perchè altrimenti sbaglio sicuramente.

Qualche giorno fa è deceduto mio padre, oltre al dolore, lo sbattimento per la parte burocratica.

Tra le cose da fare avevo letto che bisognava chiudere i conti correnti. Quindi:

-Banca1 (accredito pensione) + 360 € sul conto.
In questi giorni (post decesso) ho prelevato 350 € e lasciata sul conto l'ultima pensione che dovrebbero riprendersi. Martedì ho l'appuntamento per chiudere il conto per decesso. Non so nemmeno cosa occorre. Hanno fatto capire che se piccola somma e unici eredi, chiudevano occhio.. Forse per chiudere senza molta burocrazia? Sto facendo bene?

-Banca2 (conto cointestato con mamma).
Ho chiamato questa banca per comunicare il decesso.. mi hanno risposto che il conto verrà bloccato e verrò richiamato dall'ufficio competente per sapere quali documenti dovrò inviare. Mia madre prima ancora aveva fatto 2 bonifici al comune per spese funebri.
Ho sbagliato qualcosa? Essendo io e mia madre gli unici eredi, mi conveniva prima svuotare il conto?

-Libretto postale (conto cointestato con mamma) + buoni fruttiferi
Sono andato alla posta, mi hanno detto che prima devo fare la dichiarazione di successione e poi prendere un appuntamento in posta. Nel frattempo loro non sanno nulla della morte e mia madre può anche prelevare se vuole. E così abbiamo prelevato qualcosina.. ma è proprio così? E quindi perchè mai dovrei comunicare il decesso? Non posso passare tutto nel libretto e poi prelevare 2500 al mese via atm o con mia madre anche in posta?


Ultima cosa. Dichiarazione di successione da presentare all'agenzia delle entrate. In riferimento sempre al discorso delle banche, cosa devo dichiarare? E perchè dovrei farlo? Serve solo per una questione di ripartizione tra gli eredi? Oppure è un obbligo indicare esattamente quanto mio padre aveva in ogni banca? Se come chiesto prima io e mia madre (unici eredi) preleviamo/chiudiamo quei conti sopra, bisogna per forza indicarli nella dichiarazione di successione?

la dichiarazione del saldo sui c/c penso che serva se superi la franchigia che opera sull'intero asse
 
Ciao a tutti. Credo di aver bisogno di qualche consiglio perchè altrimenti sbaglio sicuramente.

Qualche giorno fa è deceduto mio padre, oltre al dolore, lo sbattimento per la parte burocratica.

Tra le cose da fare avevo letto che bisognava chiudere i conti correnti. Quindi:

-Banca1 (accredito pensione) + 360 € sul conto.
In questi giorni (post decesso) ho prelevato 350 € e lasciata sul conto l'ultima pensione che dovrebbero riprendersi. Martedì ho l'appuntamento per chiudere il conto per decesso. Non so nemmeno cosa occorre. Hanno fatto capire che se piccola somma e unici eredi, chiudevano occhio.. Forse per chiudere senza molta burocrazia? Sto facendo bene?

-Banca2 (conto cointestato con mamma).
Ho chiamato questa banca per comunicare il decesso.. mi hanno risposto che il conto verrà bloccato e verrò richiamato dall'ufficio competente per sapere quali documenti dovrò inviare. Mia madre prima ancora aveva fatto 2 bonifici al comune per spese funebri.
Ho sbagliato qualcosa? Essendo io e mia madre gli unici eredi, mi conveniva prima svuotare il conto?

-Libretto postale (conto cointestato con mamma) + buoni fruttiferi
Sono andato alla posta, mi hanno detto che prima devo fare la dichiarazione di successione e poi prendere un appuntamento in posta. Nel frattempo loro non sanno nulla della morte e mia madre può anche prelevare se vuole. E così abbiamo prelevato qualcosina.. ma è proprio così? E quindi perchè mai dovrei comunicare il decesso? Non posso passare tutto nel libretto e poi prelevare 2500 al mese via atm o con mia madre anche in posta?


Ultima cosa. Dichiarazione di successione da presentare all'agenzia delle entrate. In riferimento sempre al discorso delle banche, cosa devo dichiarare? E perchè dovrei farlo? Serve solo per una questione di ripartizione tra gli eredi? Oppure è un obbligo indicare esattamente quanto mio padre aveva in ogni banca? Se come chiesto prima io e mia madre (unici eredi) preleviamo/chiudiamo quei conti sopra, bisogna per forza indicarli nella dichiarazione di successione?

la dichiarazione del saldo sui c/c penso che serva all'Agenzia se superi la franchigia che opera sull'intero asse
 
Già Riccardo,

ti ringrazio, ;), è quello che chiedevo, penso che in teoria se colui che rimane in vita riceve una pensione, lui debba continuare ad avere accesso al conto anche se è cointestato, un cointestatario viene a mancara, bloccate pure qualche 100 euro, ma per il resto penso sia doveroso non creare problemi all'altro...

Una cosa mi chiedo per capire il tutto, ma l'eventuale decesso di uno dei due coniugi, le banche lo vengono a sapere automaticamente ? O dovrei essere io a dirglielo ?

Nel qual caso, sapendo che in teoria non è necessaria nessuna successione, io potrei anche non dire nulla, penso, perchè tanto si sa che lebanche fanno solo pasticci e mettono bastoni fra le ruote, meglio stargli lontano!!!!

glielo devi comunicare tu, tranne che sia di dominio pubblico in quanto persona famosa
 
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