Ri-posto qui un post rimasto senza risposta sul forum delle obbligazioni. Rimane poco tempo
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Mi trovo nei guai con delle obbligazioni Tecnodiffusione.
Per chi non lo sapesse: la società è piena di debiti e a fine Marzo ci sono le assemblee per deliberare la ricapitalizzazione trasformando i crediti delle banche in partecipazioni o per chiedere l’ammissione alla amministrazione controllata
In quest’ultimo caso è necessario il consenso di una certa quota degli obbligazionisti.
Io sarei orientato a dare fiducia alla società anche perché il mercato sembra in ripresa, anzi sono anche meravigliato che le banche non abbiano ancora dato il loro consenso, dal momento che questa situazione di incertezza danneggia ulteriormente la società e gli viene solo chiesto di trasformare un credito (di fatto inesigibile) in capitale.
Però non posso recarmi materialmente a Milano a partecipare all’assemblea, né d’altro canto saprei come regolarmi.
Potrei dare una delega agli amministratori della società per votare l’ammissione alla amministrazione controllata. Tuttavia mi sembra un controsenso che gli interessi del creditore vengano lasciati alle valutazioni del debitore, soprattutto riguardo la nomina del rappresentante comune e la costituzione di un fondo per la tutela degli interessi degli obbligazionisti.
Come posso fare? C'è qualche istituzione, un investitore istituzionale obbligazionista a cui poter conferire la delega?
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Mi trovo nei guai con delle obbligazioni Tecnodiffusione.
Per chi non lo sapesse: la società è piena di debiti e a fine Marzo ci sono le assemblee per deliberare la ricapitalizzazione trasformando i crediti delle banche in partecipazioni o per chiedere l’ammissione alla amministrazione controllata
In quest’ultimo caso è necessario il consenso di una certa quota degli obbligazionisti.
Io sarei orientato a dare fiducia alla società anche perché il mercato sembra in ripresa, anzi sono anche meravigliato che le banche non abbiano ancora dato il loro consenso, dal momento che questa situazione di incertezza danneggia ulteriormente la società e gli viene solo chiesto di trasformare un credito (di fatto inesigibile) in capitale.
Però non posso recarmi materialmente a Milano a partecipare all’assemblea, né d’altro canto saprei come regolarmi.
Potrei dare una delega agli amministratori della società per votare l’ammissione alla amministrazione controllata. Tuttavia mi sembra un controsenso che gli interessi del creditore vengano lasciati alle valutazioni del debitore, soprattutto riguardo la nomina del rappresentante comune e la costituzione di un fondo per la tutela degli interessi degli obbligazionisti.
Come posso fare? C'è qualche istituzione, un investitore istituzionale obbligazionista a cui poter conferire la delega?
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