Di chi è la colpa?

nacam

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Stiamo sempre girando con temi consunti sulle colpe dello sfacelo economico-sociale, rischiando di fare la fine delle farfalle che, girando intorno alla lampada accesa, cadono stecchite nel lampadario.

I nostri problemi hanno un'unica fonte: "INEFFICIENZA ED ELEVATO COSTO DELLA POLITICA".

Dando una consistente limata al numero dei politici, riducendo drasticamente gli emolumenti, premiando con il voto i più onesti, si avrebbe un risparmio di circa 50 miliardi, che consentirebbe di ridare fiducia all'economia ed al popolo.
 
50 miliardi tagliando costi alla politica? ahahahh
Per favore queste barzellette si possono dire in un programma della D'Urso ma non su un forum di finanza.
E' la pubblica amministrazione che costa troppo e spreca risorse in enormi quantità ma appena si vuole licenziare qualcuno, scendono tutti in piazza. :o

La politica ha anche il suo bel costo ma... 50 miliardi di tagli alla politica? ahahahahahahahahahahhaahhahahahaha

Un consiglio: leggiti il bilancio degli ultimi 20 anni e dimmi quanto spende la politica ogni anno.

50 miliardi di tagli alla politica... ma roba da pazzi :wall:
 
Stiamo sempre girando con temi consunti sulle colpe dello sfacelo economico-sociale, rischiando di fare la fine delle farfalle che, girando intorno alla lampada accesa, cadono stecchite nel lampadario.

I nostri problemi hanno un'unica fonte: "INEFFICIENZA ED ELEVATO COSTO DELLA POLITICA".

Dando una consistente limata al numero dei politici, riducendo drasticamente gli emolumenti, premiando con il voto i più onesti, si avrebbe un risparmio di circa 50 miliardi, che consentirebbe di ridare fiducia all'economia ed al popolo.

concordo con quanto dici

http://www.finanzaonline.com/forum/arena-politica/1472615-prendere-coscienza.html
 
50 miliardi tagliando costi alla politica? ahahahh
Per favore queste barzellette si possono dire in un programma della D'Urso ma non su un forum di finanza.
E' la pubblica amministrazione che costa troppo e spreca risorse in enormi quantità ma appena si vuole licenziare qualcuno, scendono tutti in piazza. :o

La politica ha anche il suo bel costo ma... 50 miliardi di tagli alla politica? ahahahahahahahahahahhaahhahahahaha

Un consiglio: leggiti il bilancio degli ultimi 20 anni e dimmi quanto spende la politica ogni anno.

50 miliardi di tagli alla politica... ma roba da pazzi :wall:

tra l' altro anche se fosse un solo miliardo sarebbe non fattibile per un paese che si mantiene all' europarlamento i vari ciriaco de mita/mastella/agnoletto/cirino pomicino etc etc......
sono abituati che paghiamo loro perfino cappuccino e brioches....:rolleyes:

si puo' depredare la tredicesima di chi prende 1000 euri al mese, ma la casta non si tocca.....
sono quasi delle divinita' intoccabili e noi siamo al mondo per servirli come misere mer.de fortunate se gli piove sopra, cosi' si lavano e puzzano di meno....:D
 
tra l' altro anche se fosse un solo miliardo sarebbe non fattibile per un paese che si mantiene all' europarlamento i vari ciriaco de mita/mastella/agnoletto/cirino pomicino etc etc......
sono abituati che paghiamo loro perfino cappuccino e brioches....:rolleyes:

si puo' depredare la tredicesima di chi prende 1000 euri al mese, ma la casta non si tocca.....
sono quasi delle divinita' intoccabili e noi siamo al mondo per servirli come misere mer.de fortunate se gli piove sopra, cosi' si lavano e puzzano di meno....:D

Ma infatti quello è un conflitto di interessi enorme, quasi impossibile da risolvere.
Per tagliare nettamente i costi della politica ci vorrebbe non solo un governo tecnico ma anche il Parlamento tecnico, oppure un enorme partito liberista, ma anche li gli interessi personali potrebbero non far agire e soprattutto, in Italia non c'è nessun partito liberista importante.

Ma 50 miliardi?! Direi un tantino esagerato.
Siamo fortunati se si riuscisse a tagliare 1 o al massimo 2 miliardi, 50 neanche li spende la politica.
 
Prima di ridere sarebbe opportuno informarsi: il costo annuale della politica è attualmente di 26 miliardi, ai quali vanno aggiunti appropriazioni varie, favoritismi, gestione allegra di amministrazioni pubbliche, ecc. ecc. ecc.

Non dimentichiamoci delle Regioni che assorbono ingenti risorse (non è possibile che un consigliere della Sicilia abbia un emolumento di 16.000 Euro al mese e un povero disgraziato debba sopravvivere con una pensione di 500 Euro).

Sulla Sanità è possibile tagliare di brutto, eliminando sprechi e fissando a livello nazionale i prezzi di acquisto dei prodotti farmacutici ed accessori (se si indagasse forse si scoprirebbero notevoli differenze tra le varie regioni).

Occorre che la nazione venga gestita con serietà, e con comportamenti del buon padre di famiglia.

Se non proviamo ad ottenere, anche gradualmente, il rispetto del nostro denaro, allora abbiamo i politici ed il degrado economico che ci meritiamo.

L'eliminazione delle Regioni (gestite come vacche da mungere), anzichè dell Province, porterebbe enormi benefici a tutti e darebbe la possibilità di rateizzare l'ammortamento del nostro debito (accendiamo mutui per l'acquisto di case, perchè non facciamo lo stesso per il debito pubblico, con un bel mutuo trentennale).
 
Ultima modifica:
Stiamo sempre girando con temi consunti sulle colpe dello sfacelo economico-sociale, rischiando di fare la fine delle farfalle che, girando intorno alla lampada accesa, cadono stecchite nel lampadario.

I nostri problemi hanno un'unica fonte: "INEFFICIENZA ED ELEVATO COSTO DELLA POLITICA".

Dando una consistente limata al numero dei politici, riducendo drasticamente gli emolumenti, premiando con il voto i più onesti, si avrebbe un risparmio di circa 50 miliardi, che consentirebbe di ridare fiducia all'economia ed al popolo.

Aspirina per un malato terminale.
 
Aspirina per un malato terminale.

Forse sarebbe la cosa meno dolorosa, considerando gli effetti collaterali dei medicinali e le sofferenze che spesso procurano.

Ma il taglio delle spese non deve riguardare i malati, ma soltanto gli sprechi ed il "mangia tu che mangio anch'io".
 
Forse sarebbe la cosa meno dolorosa, considerando gli effetti collaterali dei medicinali e le sofferenze che spesso procurano.

Ma il taglio delle spese non deve riguardare i malati, ma soltanto gli sprechi ed il "mangia tu che mangio anch'io".

Se sei su un aereo in caduta libera, ti dimentichi dell'influenza , il "PROBLEMA" è monetario, poi possiamo discutere di tutti gli altri, ma dimenticarsi della VERA FONTE delle disgrazie non varia molto la sostanza MACRO.
 
Prima di ridere sarebbe opportuno informarsi: il costo annuale della politica è attualmente di 26 miliardi, ai quali vanno aggiunti appropriazioni varie, favoritismi, gestione allegra di amministrazioni pubbliche, ecc. ecc. ecc.

Non dimentichiamoci delle Regioni che assorbono ingenti risorse (non è possibile che un consigliere della Sicilia abbia un emolumento di 16.000 Euro al mese e un povero disgraziato debba sopravvivere con una pensione di 500 Euro).

Sulla Sanità è possibile tagliare di brutto, eliminando sprechi e fissando a livello nazionale i prezzi di acquisto dei prodotti farmacutici ed accessori (se si indagasse forse si scoprirebbero notevoli differenze tra le varie regioni).

Occorre che la nazione venga gestita con serietà, e con comportamenti del buon padre di famiglia.

Se non proviamo ad ottenere, anche gradualmente, il rispetto del nostro denaro, allora abbiamo i politici ed il degrado economico che ci meritiamo.

L'eliminazione delle Regioni (gestite come vacche da mungere), anzichè dell Province, porterebbe enormi benefici a tutti e darebbe la possibilità di rateizzare l'ammortamento del nostro debito (accendiamo mutui per l'acquisto di case, perchè non facciamo lo stesso per il debito pubblico, con un bel mutuo trentennale).

Sanità et simili non sono costi della politica.
I costi della politica sono stipendi, privilegi, affitti, ecc... usati per i politici.
Non ricordo la cifra esatta ma anche 26 miliardi mi sembra un po' troppo.
50 miliardi poi, sono utopia e significa prendere in giro chi legge.
Le regioni per quanto inefficienti, rappresentano una piccola porzione del problema.

Il vero problema rimane sempre lo stesso... la presenza dello stato in qualsiasi settore.
Il vero peso sulla spesa è portato da pensioni e stipendi statali, solo che lo stato ti obbliga a pagare l'INPS anche se ne vuoi una privata, e se licenzi qualcuno ti ritrovi giornate di sciopero dei sindacati, nonostante sappiamo tutti come si entra negli uffici pubblici e in quanti entrano.

Dire che il problema sono i costi della politica è sbagliato, da ignoranti e da caproni che si stanno già preparando a votare un comico.

Tra l'altro come hanno visto i vari Giarda, Bondi, ecc... la spesa aggredibile è molto bassa e i tagli effettivi sono di pochi miliardi su tutta la spesa.
Se poi vi credete migliori di Bondi & Co., dite pure.
 
Ah e poi la genialata di "accendere un mutuo sul debito".
Accendere un mutuo non significa cancellare un debito dal bilancio ma significa aggiungere altri interessi.
E poi abbiamo già un "mutuo sul debito" e sono le obbligazioni statali.

Il problema dell'Italia non è come pagare alle scadenze (anche se un anno fa il problema era questo), ma è come diminuire il debito così da non avere questi problemi in futuro.
 
Ah e poi la genialata di "accendere un mutuo sul debito".
Accendere un mutuo non significa cancellare un debito dal bilancio ma significa aggiungere altri interessi.
E poi abbiamo già un "mutuo sul debito" e sono le obbligazioni statali.

Il problema dell'Italia non è come pagare alle scadenze (anche se un anno fa il problema era questo), ma è come diminuire il debito così da non avere questi problemi in futuro.
 
Stiamo sempre girando con temi consunti sulle colpe dello sfacelo economico-sociale, rischiando di fare la fine delle farfalle che, girando intorno alla lampada accesa, cadono stecchite nel lampadario.

I nostri problemi hanno un'unica fonte: "INEFFICIENZA ED ELEVATO COSTO DELLA POLITICA".

Dando una consistente limata al numero dei politici, riducendo drasticamente gli emolumenti, premiando con il voto i più onesti, si avrebbe un risparmio di circa 50 miliardi, che consentirebbe di ridare fiducia all'economia ed al popolo.

:clap: e mandare a casa tutti i parassiti politici e della pubblica amministrazione:bye:
 
Gli interventi si stanno indirizzando verso il "tutti a casa".

Non so se sia giusto, ma potremmo provarci.

Insisto sui 50 miliardi, che non sono riferiti solo ai costi della politica, ma anche ad una riorganizzazione globale del nostro paese, martoriato a 360 gradi dalla nefasta influenza della politica (che ne direste, solo per dare il la ad una nuova sinfonia, di tagliare drasticamente le pensioni e e gli emolumenti d'oro, riparametrando il sitema per una più equa distribuzione della ricchezza?).

E' vomitevole che un povero disgraziato debba sopravvivere con 500 Euro al mese ed il Sig. Amato ne percepisca 31.000.

Basta con gli incarichi a raffica: uno solo è sufficiente per fare danni.
 
50 miliardi tagliando costi alla politica? ahahahh
Per favore queste barzellette si possono dire in un programma della D'Urso ma non su un forum di finanza.
E' la pubblica amministrazione che costa troppo e spreca risorse in enormi quantità ma appena si vuole licenziare qualcuno, scendono tutti in piazza. :o

La politica ha anche il suo bel costo ma... 50 miliardi di tagli alla politica? ahahahahahahahahahahhaahhahahahaha

Un consiglio: leggiti il bilancio degli ultimi 20 anni e dimmi quanto spende la politica ogni anno.

50 miliardi di tagli alla politica... ma roba da pazzi :wall:

Quoto in toto e bollino verde OK!
 
scusate ma siete voi che dite sciocchezze, i costi della politica sono altissimi, solo le regioni hanno speso nel 2011 ben 86 Miliardi di €, e la previsione per il 2012 e' di 88 miliardi di €.

di cosa state parlando?

leggetevi il bilancio dello stato prima di dire ******* ideologiche senza arte ne' parte

http://www.rgs.mef.gov.it/_Document.../Bilancio-semplificato_DLB2011-14_Ottobre.pdf

che non sia facile tagliare tali costi sono d'accordo, ma non e' che non ci sono ci sono eccome e dato che in grande parte sono sprechi e stipendi sovradimensionati con un taglio draconiano verrebbero fuori risparmi enormi,

prima di tagliare su cuole o sanita'...:censored:
 
allora...nessuno capace di leggere un bilancio?
:angry:
 
scusate ma siete voi che dite sciocchezze, i costi della politica sono altissimi, solo le regioni hanno speso nel 2011 ben 86 Miliardi di €, e la previsione per il 2012 e' di 88 miliardi di €.

di cosa state parlando?

leggetevi il bilancio dello stato prima di dire ******* ideologiche senza arte ne' parte

http://www.rgs.mef.gov.it/_Document.../Bilancio-semplificato_DLB2011-14_Ottobre.pdf

che non sia facile tagliare tali costi sono d'accordo, ma non e' che non ci sono ci sono eccome e dato che in grande parte sono sprechi e stipendi sovradimensionati con un taglio draconiano verrebbero fuori risparmi enormi,

prima di tagliare su cuole o sanita'...:censored:

Quelle cifre sono i trasferimenti alle regioni, non il costo della politica delle regioni, poi ci possono essere (e ci sono) sprechi anche li e sicuramente sono un costo della politica "indiretto" perchè gli sprechi hanno ragione di essere per inefficienza e/o disonestà degli amministratori, ma non sono nel calderone del "costo della politica" dove entrano emolumenti di assessori pseudo-governatori, consiglieri, gestione dei luoghi e degli spazi a loro dedicati, spese di rimborso elettorale e simili, auto blu a loro dedicate, impegni istituzionali, ...viaggi magari in elicottero a trovare la fidanzata neopersidente della provincia di Cuneo (ogni riferimento a Calderoli è puramente casuale ;):p) etc...
gli 86/88 mld con cui le regioni pagano il loro funzionamento non sono un "costo della politica" ci sarebbero (chissà in quale misura) cmq anche se eliminassimo tutti i politici regionali, comunali e provinciali :)

Un bel "costone" ulteriore invece, aggredibile nel caso ci pensassero tutti più seri è quello dell'interesse sul debito, perchè è vero che abbiamo un debitone pubblico "grosso grosso" e che sarà difficile farlo calare, ma su quel debitone ci paghiamo pure un "interessone esagerato": 80/90mld l'anno, Germania e Francia che pure hanno un debito in assoluto abbastanza paragonabile pagano interessi negativi sul breve periodo e 3/4 punti in meno sul lungo, ....fossimo creduti come loro risparmieremmo 40 mld l'anno, forse di più e attenzione sarebbero risparmi "puri" di cui nessuno a sx a dx o al centro potrebbe lamentarsi come manovre che "colpiscono il loro elettorato (le corporazioni che fanno loro riferimento e i loro interessi).... Per ottenerlo però occorrerebbe essere percepiti come onesti ed affidabili.... :censored::cool:
 
concordo sul costo degli interessi.....ricordiamoci cosa va dicendo in questi giorni quel cialtrone di Mr. B che lo spread non e' un problema "cosa ci interessa a noi della differenza di interesse che c'e' tra i nostri BTP e i Bund tedeschi".....

pero' quando parliamo di "costi della politica" io ci metto dentro tutto cio' che spende la PA, centrale e locale, per funzionare, esclusi gli investimenti.....

le cifre sono ragguardevoli, io ho indicato i costi delle regioni perche' proprio in questi giorni abbiamo sotto gli occhi le MAGNATE che si sono fatti assessori regionali, pero' poi ci sono i comuni e la PA centrale, poi le sovvenzioni a enti...

guarda quanto diamo alle ferrovie...? ma non stanno in piedi da soli? dove li mettono tutti sti soldi? e le Poste? perche' dobbiamo regalargli centinaia di Milioni di €?

e via cosi'.

ogni trasferimento di denaro ha la sua percentuale di MAGNA MAGNA...questo e' il VERO COSTO della politica...

e poi c'e' il VALORE SIMBOLICO...

ridurre gli emulementi dei politici TUTTI ....a tutti i livelli (comuni, province, regioni, stato)...in maniera DECISA darebbe primo un segnale, secondo farebbe risparmiare comunque bei soldi, terzo renderebbe appetibile la cosa a persone normali non a senguisughe che lo vedono solo come modo di arricchirsi senz afare un *****....
 
concordo sul costo degli interessi.....ricordiamoci cosa va dicendo in questi giorni quel cialtrone di Mr. B che lo spread non e' un problema "cosa ci interessa a noi della differenza di interesse che c'e' tra i nostri BTP e i Bund tedeschi".....

pero' quando parliamo di "costi della politica" io ci metto dentro tutto cio' che spende la PA, centrale e locale, per funzionare, esclusi gli investimenti.....

le cifre sono ragguardevoli, io ho indicato i costi delle regioni perche' proprio in questi giorni abbiamo sotto gli occhi le MAGNATE che si sono fatti assessori regionali, pero' poi ci sono i comuni e la PA centrale, poi le sovvenzioni a enti...

guarda quanto diamo alle ferrovie...? ma non stanno in piedi da soli? dove li mettono tutti sti soldi? e le Poste? perche' dobbiamo regalargli centinaia di Milioni di €?

e via cosi'.

ogni trasferimento di denaro ha la sua percentuale di MAGNA MAGNA...questo e' il VERO COSTO della politica...

e poi c'e' il VALORE SIMBOLICO...

ridurre gli emulementi dei politici TUTTI ....a tutti i livelli (comuni, province, regioni, stato)...in maniera DECISA darebbe primo un segnale, secondo farebbe risparmiare comunque bei soldi, terzo renderebbe appetibile la cosa a persone normali non a senguisughe che lo vedono solo come modo di arricchirsi senz afare un *****....

Si ma l'accezione "costi della politica" in cui vengono descritti e intesi è ristretta a quelli "diretti" che intendiamoci non sono poca cosa (ogni consigliere regionale è stato calcolato ci costi 700/800mln l'anno e sono 1.100 qunque un miliarduzzo ci costano), ma diciamo che può essere calcolata un ordine di grandezza inferiore a quegli 80/90 mld cui Ti riferivi, ...parliamo di 6/7 mld ad ogni livello (dal parlamento ai consigli circoscrizionali) che potrebbero cmq essere compressi parecchio senza pregiudicare l'efficienza (anzi) ma sono quelli
 
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