Esaminando i rapporti sul VAERS del CDC, sul sistema Yellow Card del Regno Unito, sul sistema australiano di monitoraggio degli eventi avversi, sul sistema europeo EudraVigilance e sul database VigiAccess dell'OMS, ad oggi ci sono stati più di 11 milioni di segnalazioni di effetti avversi e più di 70.000 decessi correlati all’inoculazione dei prodotti cosiddetti “vaccini covid”.
Sappiamo che questi numeri rappresentano circa tra l'1% e il 10% di tutti gli eventi reali.
A settembre 2023 uno specialista di statistica con la collaborazione di circa 14000 medici e specialisti da tutto il mondo ha calcolato un numero di decessi correlabili direttamente al vax di circa 17 milioni e una stima di 300milioni di reazioni avverse anche solo temporaneamente invalidanti.
adottare con urgenza le seguenti misure:
- Uno “stop” mondiale alle campagne nazionali di vaccinazione con i prodotti noti come “vaccini COVID-19”.
misura presa direttamente dai cittadini, i quali terminati gli obblighi ha quasi annullato il vax.
è diminuita anche la normale affluenz per la vaccinazione anti influenzale.
2. Indagine su tutte le morti improvvise di persone che erano sane prima dell'inoculazione.
Ventilata in molti stati, nulla di governativo si è ancora mosso a distanza di due anni, malgrado gli impegni parlamentari presi.
3. Implementazione di programmi di individuazione precoce di eventi cardiovascolari che potrebbero portare a morte improvvisa con analisi come D-dimero e Troponina, in tutti coloro che sono stati inoculati con i prodotti noti come “vaccini COVID-19”, nonché l’individuazione precoce di gravi tumori.
l’evidenza ormai non più arginabile ha prodotto una serie di provvedimenti a carattere regionale in Italia riguardo le malattie cardiovascolari nei giovani.
nulla più.
4. Attuazione di programmi di ricerca e trattamento per le vittime di effetti avversi dopo aver ricevuto il cosiddetto “vaccino COVID-19”.
Nulla di governativo, la risposta sanitaria pubblica è stata ferma nel considerare questi effetti per lo più non dipendenti direttamente e spesso frutto di ansia e problemi psicologici.
la ricerca indipendente ha individuato percorsi per contrastare alcuni effetti, constatando il legame diretto col vax in osservazioni cliniche supportate da analisi prima e dopo il vax.
5. Intraprendere analisi della composizione delle fiale di Pfizer, Moderna, Astra Zeneca, Janssen, Sinovac, Sputnik V e qualsiasi altro prodotto noto come “vaccini COVID-19”,
da parte di gruppi di ricerca indipendenti senza affiliazione con aziende farmaceutiche, né alcun conflitto di interessi .
Le analisi sono state fatte è tuttora motivo di ricerca indipendente sotto obbligo giudiziario, la risultante è la presenza di inquinanti, delineando 3 (tre ) fasce di inquinamento probabilmente in fase produttiva, individuando differenze nei lotti, alcuni molto pericolosi.
solo dopo queste ricerche l’ema ha ammesso con una lettera al parlamento europeo di essere sempre stata al corrente della scarsa cura nella accuratezza produttiva, della inefficacia a fermare la circolazione o la malattia.
obbligando i produttori ad inserire il potenziale “morte” “invalidante” nei vax
sottolineando la necessità comunicata agli Stati di prescrizione medica dopo analisi specifiche per ciascun paziente.
6. Studi da condurre sulle interazioni tra i diversi componenti dei cosiddetti “vaccini antiCOVID-19” e sui loro effetti molecolari, cellulari e biologici.
tuttora ci sono solo studi indipendenti che hanno accertato il potenziale di condizioni critiche direttamente correlabili, nessuno studio su cancerogenicita o altro è stato condotto su richiesta diretta dei governi.
7. Attuazione di programmi di aiuto psicologico e di risarcimento per qualsiasi persona che abbia sviluppato una malattia o una disabilità in conseguenza dei cosiddetti “vaccini antiCOVID-19”.
I programmi in Italia che prevedono supporto psicologico sono stati promossi dallo stato italiano non hanno come fulcro il vax, sono agevolati con contributi generici, per una altissima incidenza nella popolazione di problematiche rilevanti, rendendo la terapia una vera e propria moda diffusissima per tutte le età.
8.Attuazione e promozione di programmi di aiuto psicologico e di risarcimento per i familiari di qualsiasi persona deceduta a causa dell’inoculazione del prodotto noto come “vaccini Covid-19”.
una persona in vita ha ottenuto in Italia un risarcimento come vitalizio causa vax.
alcune delle decine di morti riconosciite direttamente colpite.
per i risarcimenti per danni da vax sono stati stanziati dal governo italiano
nel 2022 sono stanziati 50milioni
a decorrere dal 2023 sono stanziati 100 milioni.