Die blaue welt




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Così era una volta e dopo non fu più!
In principio il Creatore diede origine al cielo e alla terra
La terra era tutta buia e venne fatta la luce, poi fu sera e anche mattina, ed ecco nacquero la notte e il giorno.
Poi vennero separate le acque ed ecco apparire il mare e la terra ferma.
All'inizio la terra era tutta bicolore, immense distese di acque e fiumi blu e terre emerse di un colore bianco candido abbagliante.
E fu sera e fu mattina.
Poi il Creatore venne distratto da una bagarre piuttosto accesa fra angioletti in Paradiso ed il pianeta terra rimase così bianco e blu per molto tempo. Gli angioletti si erano divisi in due fazioni ( peggio, molto peggio dei Guelfi e Ghibellini!) a causa di un concorso di bellezza:
chi era l'angioletto più bello dell'Eden? Si sa che gli angioletti belli stanno in Paradiso, quelli brutti dappertutto.
E fu sera e fu mattina e i giardini dell'Eden si trasformarono in un campo di battaglia dai risvolti senza precedenti.
Dalle provocazioni i "bravi" angioletti passarono ad azioni più dirette con lancio di oggetti: mele, pere, cavoli, angurie, pomodori, zucche, zucchine, insomma tutti i frutti e le verdure dell'orto a portata di mano.
Un angelo ribelle si intrufolò nello studio privato del Creatore e trovò dei barattoli di vernice colorata da usare (idea!) come armi improprie... gli angioletti ribelli cominciarono a lanciare
i barattoli di vernice e tutti quanti si sporcarono da capo a piedi
ma Colui che vede e provvede disse "basta!", si palesò sul campo di battaglia e fece precipitare tutti gli angioletti ribelli imbrattati di colore sulla terra che era bianca e blu, ma che da lì in poi non fu più.
E fu colore e fu... creata la prima donna.
Ed è da allora che la terra è abitata da tanti poveri diavoli!

(I brigidini di Mafalda)


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Eurus, Afer Ventus

Così il mondo gira e gira
con tutto ciò che tu abbia mai conosciuto
dicono che il cielo sopra di me
sia il blu dei Caraibi

Se ogni uomo dice quello che può
se ogni uomo è sincero
io certo credo che il cielo sopra di me
sia il blu dei Caraibi

Boreas, Zephryus

Se tutto quello che hai detto è diventato oro
se tutto quello che sognavi era nuovo
immagina un cielo alto sopra di me
nel blu dei Caraibi

Eurus, Afer Ventus
Boreas, Zephryus, Africus”.

Enya


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L'amore è
una poesia in perpetuo movimento
un carrousel che gira gira
con i cavallini bardati di rosso e di blu
è zucchero filato
un regalo
un "presente" che vuole fermare il tempo
prima che diventi
rimpianto
e disperata solitudine

(I brigidini di Mafalda)


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Come un clown
mi emoziono,
mi appassiono,
sorrido su tutto
nonostante tutto
tenerezza e malinconia
hanno nidificato
sulla mia parrucca di riccioli blu
è sempre più difficile
regalare
o ricevere piccole felicità
ormai nel frastuono dei giorni
ci sfioriamo
senza vederci.

(I brigidini di Mafalda)


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E voliamo via da qui
ovunque, si, non mi importa
voliamo semplicemente via da qui
le nostre speranze e i nostri sogni
sono là fuori, da qualche parte
Non lascerò che il tempo ci superi
Voleremo semplicemente, si

Se questa vita diventa più dura ora
Non bisogna dire "non importa"
Hai me al tuo fianco
E in ogni momento in cui tu lo desideri
Sì, possiamo prendere un treno e
trovare un posto migliore
Sì, perché non permetteremo a niente
o a nessuno di continuare a distruggerci
Forse tu ed io
potremmo fare le valigie e raggiungere il cielo
E voliamo via da qui
ovunque, si, non mi importa
voliamo semplicemente via da qui
le nostre speranze e i nostri sogni
sono là fuori, da qualche parte


Vedi un cielo più blu ora?


Fly Away From Here
Aerosmith


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Foliage pioggia e nebbia
l'autunno
da dietro un vetro bagnato
ci regala bellissime texture
passato il temporale
c'è tutto un mondo capovolto
in una pozzanghera
macchiata di blu.

(I brigidini di Mafalda)


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Stranezza crudele la fa da padrona nelle guerre, nei giardini –
la notte gialla e blu esplode dinanzi a
me, atomica, chirurgica,
piena di stellati diavoli
salmastri…
poi il gatto salta sulla
staccionata, un grasso gatto spaventato,
stupido, solitario…
baffi come una vecchia nel
supermercato
e nudo come la luna.

Charles Bukowski


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Io e te
davanti al caminetto
avvolti
da un plaid tartan blu
così immaginavo la felicità

(I brigidini di Mafalda)


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"When whippoorwills call and evening is nigh,
I hurry to my Blue Heaven.
A turn to the right, a little white light,
will lead me to my Blue Heaven.

I'll see a smiling face, a fireplace, a cozy room,
a little nest that nestles where the roses bloom..."


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Goethe, Erich Fried, Neruda, Hermann Hesse,
Montale, John Keats, Jacques Prévert,
Paul Eluard, Charles Bukowski, Apollinaire, E. E. Cummings

la vostra poesia è
polvere di cipria sulla mia abissale malinconia
la giusta tonalità di dolore
gioia
amore
soffiati con delicatezza
ogni mattina
sulle imperfezioni del cuore
prima che si apra il grande sipario blu
sulla scena della vita.

(I brigidini di Mafalda)


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Scrivere poesia
a penna stilografica con inchiostro
blu regale
sulla carta senza legno…
rullare la polvere del talento
che scorre
attraverso il pennino d’oro
della storia dell’arrivo delle oche
alle corti
e non dire niente…
versare l’orma
dell’inchiostro
nella lettera dei due pazzi
che credevano che
il sangue diventasse l’inchiostro
e che con il sangue solamente
si potesse
scrivere…

Đorđe D. Sibinović
(scrittore, poeta e sceneggiatore serbo)


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Io ti penso
ma tu non mi cerchi
ti scrivo
ma non mi rispondi
ti aspetto
ma non arrivi mai
che noia ogni giorno
il pomeriggio qui al bar
il solito prosecchino
con bruschetta ormai secca del mattino
ed ecco improvvisa la pioggia
uffa non ho l'ombrello
mi bagnerò
piove sulla mia speranza
piove sui miei sogni ad occhi aperti
piove su questo amore che non c'è
ma finalmente vedo un raggio di sole
splende negli occhi di una ragazza
che corre incontro
a un ragazzo con l'impermeabile blu

(I brigidini di Mafalda)



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La luce del giallo e l’ombra dell’azzurro sono i poli di una serie di opposti da cui scaturisce tutto l’esistente.
Il maschile, il dispari, il caldo da una parte. Il femminile, il pari, il freddo dall’altra, scrive Riccardo Falcinelli nel suo Cromorama.


Goethe, autore de I dolori del giovane Werther, è il primo a evidenziare le ombre azzurre proiettate dagli oggetti quando la fonte che li illumina è gialla.

Il romanzo di Goethe ebbe immediatamente un incredibile successo.
Il blu e il giallo per i canoni dell’epoca non erano simbolo di eleganza, ma nacque improvvisa una moda ispirata all'opera.
I giovani indossavano completi simili a quello di Werther che corrispondeva, in verità, a quanto portava Jerusalem il giorno della sua morte: giacca blu, panciotto giallo e stivali alti; le donne si profumavano con l’Eau de Werther e nelle case comparvero cianfrusaglie o figure di porcellana con i ritratti dei due giovani innamorati, Werther e Lotte.

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Trovò il suo signore a terra, vide le pistole e il sangue. Chiamò, lo scosse: nessuna risposta. Corse dal medico,
da Alberto. Carlotta udì suonare il campanello e un tremito la scosse in tutte le membra. Svegliò il marito,
si alzarono e il servo diede loro la notizia tremando e piangendo: Carlotta cadde svenuta ai piedi di Alberto.
Quando il medico giunse presso l'infelice, lo trovò in uno stato disperato; il polso batteva, le membra
erano tutte paralizzate. Egli si era colpito alla testa, sull'occhio destro, il cervello era saltato. Per precauzione
gli fu aperta una vena al braccio: il sangue uscì: respirava ancora.
Dal sangue che era sulla spalliera della poltrona si poté comprendere che egli si era colpito stando seduto
alla scrivania; poi era caduto e si era rotolato convulsamente intorno alla poltrona. Giaceva supino presso la
finestra, svenuto; era completamente vestito, in giacca blù e in panciotto giallo
.


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The House of the Rising Sun, a volte chiamata Rising Sun Blues, è una canzone tradizionale, che racconta di una vita andata male a New Orleans; molte versioni esortano anche un fratello o genitori e figli a evitare lo stesso destino. La versione commerciale di maggior successo, registrata nel 1964 dal gruppo rock britannico The Animals, fu una hit inglese che raggiunse il primo posto delle classifiche inglesi, statunitensi e francesi.
Come tutti i brani di musica tradizionale, anche per The House of the Rising Sun l'autore è sconosciuto.




House Of The Rising Sun

C'è una casa a Sin City
La chiamano "Il Sole Nascente"
Ed è stata la rovina di molti poveri ragazzi
E Dio, so di essere uno di loro

Mia madre era una sarta
Ha cucito i miei blue jeans nuovi
Mio padre era un giocatore d'azzardo
Giù a Sin City
Ora, le uniche cose di cui ha bisogno un giocatore d'azzardo
Sono una valigia e un baule
E l'unico momento in cui è soddisfatto
È quando è ubriaco

Ho una piede sulla banchina
L'altro sul treno
Sto tornando a Sin City
Per indossare quella palla e quella catena

Beh madre, di' ai tuoi figli
Di non fare mai ciò che io ho fatto
Spendere la vita tra peccato e miseria
Nella Casa del Sole Nascente

Nella Casa del Sole Nascente

Beh c'è una casa a Sin City
La chiamano "Il Sole Nascente"
Ed è stata la rovina di molti poveri ragazzi
E Dio sa che io sono uno di loro




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"In una balera di periferia, con la luna appesa in cielo e alla luce soffusa di tanti lampioni colorati, essere avvinto alla propria bella nel vortice di un sensuale tango, avendo, in sottofondo, una melodia argentina, è come danzare "nel blu dipinto di blu".“

(Giuseppe Tobia)



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Ricordi d'estate
aquiloni girasoli mare blu
e stupori di baci
intensi e fugaci come haiku.

(I brigidini di Mafalda)


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Misi il mio sogno in una barca
e la barca in mare;
– dopo aprii il mare con le mani,
per far naufragare il mio sogno.

Le mie mani ancora sono bagnate
del blu delle onde dischiuse

Cecilia Meireles


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Nel cuore di Montmartre
sotto il muro blu dei “Je t’aime”
c'è un giardino di bisquit
dove i sogni s'acquattano fra gli agapanthus
e i baci volano leggeri come colibrì
io lì ti aspetto
avrò un baschetto rosso
una copia di Marie Claire
e la spilla con le doppie C di Chanel
sarò impaziente
in trepidante attesa
come del mio film preferito il sequel.
Je t'attends viens, viens, ne tarde pas
comme un peintre, je t'invente et je t'attends
tu es à moi pour toujours
quel est ton nom, quel est ton but ?
Le mien, c'est l'amour.


(I brigidini di Mafalda)



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So now I'm goin' back again,
I got to get to her somehow […]
We always did feel the same,
We just saw it from a different point of view,
Tangled up in blue.

Quindi ora sto tornando indietro di nuovo,
Devo raggiungerla in qualche modo […]
Abbiamo sempre avuto le stesse sensazioni
Solo che le vedevamo da un altro punto di vista
Ingarbugliato nel blu.

"Tangled up in blue" – Bob Dylan


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IL COLORE DELLE PAROLE

Quant’è bello ‘o culore d’e pparole
e che festa addiventa nu foglietto,
nu piezzo ‘e carta
nu’ importa si è stracciato
e po’ azzeccato
e si è tutto ngialluto
p’ ‘a vecchiaia,
che fa?
che te ne mporta?
Addeventa na festa
si ‘e pparole
ca porta scritte
so’ state scigliute
a ssicond’ ‘o culore d’ ‘e pparole.
Tu liegge
e vide ‘o blù
vide ‘o cceleste
vide ‘o russagno
‘o vverde
‘o ppavunazzo,
te vene sotto all’uocchie ll’amaranto
si chillo c’ha scigliuto
canusceva
‘a faccia
‘a voce
e ll’uocchie ‘e nu tramonto.
Chillo ca sceglie,
si nun sceglie buono,
se mmescano ‘e culore d’ ‘e pparole.
E che succede?
Na mmescanfresca
‘e migliar’ ‘e parole,
tutte eguale
e d’ ‘o stesso culore:
grigio scuro.
Nun siente ‘o mare,
e ‘o mare parla,
dice.
Nun parla ‘o cielo,
e ‘o cielo è pparlatore.
‘A funtana nun mena.
‘O viento more.
Si sbatte nu balcone,
nun ‘o siente.
‘O friddo se cunfonne c’ ‘o calore
e ‘a gente parla cumme fosse muta.
E chisto è ‘o punto:
manco nu pittore
po’ scegliere ‘o culore d’ ‘e pparole.

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Quant’è bello il colore delle parole,
e che festa diventa un foglietto,
un pezzo di carta -
non importa se è stracciato
e poi riattaccato -
e se è tutto ingiallito
per la vecchiaia,
che fa?
che te ne importa?
Diventa una festa,
se le parole
che porta scritte
sono state scelte
secondo il colore delle parole.
Tu leggi
E vedi il blu
Vedi il celeste
Vedi il rossiccio
Il verde
Il paonazzo,
ti viene sotto gli occhi l’amaranto
se chi ha scelto
conosceva
la faccia
la voce
e gli occhi di un tramonto.
Se chi sceglie,
non sceglie bene,
si mischiano i colori delle parole.
E che succede?
Una confusione
di migliaia di parole,
tutte uguali
e dello stesso colore:
grigio scuro.
Non senti il mare,
eppure il mare parla,
dice.
Non parla il cielo,
eppure il cielo è parlatore.
La fontana inaridisce.
Il vento muore.
Se sbatte un balcone,
non lo senti.
Il freddo si confonde con il calore
e la gente parla come fosse muta.
E questo è il problema:
nemmeno un pittore
può scegliere il colore delle parole.

Eduardo De Filippo
 

Allegati

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