Qua penso prevalga di gran lunga lo scetticismo e la demonizzazione dovuta a conoscenza nulla del settore, i videogames da sempre in Italia sono malgiudicati, non a caso siamo l'ultima ruota del carro ,come paesello, a livello mondiale, nel saper cogliere l'opportunità che offre il settore a livello di governo.
Anche di fronte ad un tripla A prodotto internamente da digitalbros (ingame studios è per il 60% di proprietà) il mercatino italiota non capisce una mazza e si fa fasciare la testa da una banda di fondelli short con in mano meno del 2% e che scorrazza sul book da qualche mese (per sfiducia nei confronti di uno svedese?) a fronte di fondi istituzionali come Mediolanum che hanno raggiunto il 5% e che nel complesso hanno oltre il 15% sommato al 70% dei Galante.