Vadobene
CastigatRidendoMores
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risposta pronta, buona come battuta, ma sono sicuro che anche tu non creda a quello che hai scritto. Diverso è pensare al m5s come "grimaldello" per far muovere il culò diciamo al "sistema" ... ma equiparare i due scenari è pane per descamidados grillini, che io credo tu non sia ...
Allora, la questione si pone in modo molto semplice:
1) Governa un monti qualsiasi, un pd qualsiasi, un pdl qualsiasi. Questi soggetti tenderanno sempre a perpetuare il rimando del debito pubblico, ribaltandolo sulle 3 o 4 generazioni che verranno. Se sono bravi riusciranno a spendere di meno (ma spendere di meno, anche nello stato, significa comunque far girare meno l'economia), e nell'arco di 50 anni, riportare il rapporto depito/pil al 50%. A che prezzo? Semplice: al prezzo di una miseria collettiva, che colpisce oggi i giovani e domani gli stessi giovani che non avranno altra opportunità che emigrare, come facevano i nostri bisnonni. In tutto questo chi non perde nulla? Gli "investitori", che ci hanno prestato soldi a tassi da usura, ma che non vogliono correre il cosidetto "rischio d'impresa".
2) va al governo un coraggioso (o pazzo, fate voi, non c'è differenza), il quale comincia a dire che la finanza va separata dall'economia reale. A chi ha prestato soldi a usura adesso si porge il conto: "caro amico, i tuoi crediti te li allungo di qualche anno. Se ti va bene è così, altrimenti è ancora così". Esattamente come accade ai fornitori che hanno fornito una impresa poco solida. In questo caso gli investitori (fondi pensione inglesi, americani, banche tedesche e francesi, pensionati italiani che hanno investito i loro risparmi in bot, cct e fondi comuni obbligazionari), non saranno tanto contenti.
Ma 60 milioni di cittadini italiani avranno ancora un futuro.
Vedi tu.