Ho riflettuto su i pro e contro della tua strategia di vendere put a 6/9 mesi di scadenza.
Pro : Premio alto che mi da un valore temporale molto alto che nel caso venga esercitata anticipatamente nel 90% dei casi mi fanno un favore .
E come hai un prezzo di pareggio favorevole te ne poi disfare subito vendendo una call ITM. Puoi simultaneamente vendere una put a un strike più basso per accumulare altro premio e fare un strangle coperto della parte call.
Faccendo put cosi lunghe ti puoi mettere bello profondo sotto il prezzo del sottostante e ricevere comunque un buon premio. Facendolo sistematicamente si può fare in modo che ogni mese hai una scadenza.
Fai poche transazioni e risparmi commissioni.
Contro : Spread compra/vende elevati.
Benefici del decadimento del Theta ridotti nei primi mesi di vita dell'opzione.
Tu puoi indicare altri pro e contro ?
Sull'importo del premio ricevuto delle opzioni neked put devi pagare interessi per lo short selling?
Lo chiedo, perché il servizio clienti Degiro mi ha detto che devo pagare lo short selling su questo importo , ma fino d'ora non mi è stato addebitato!
Sostanzialmente è così come hai descritto
Scelgo scadenze lunghe ma con un buon grado di liquidità (spread bid/ask) basso, con strike al -20/-30% rispetto al valore di mercato del sottostante.
Prossimo a scadenza il margine si riduce (se otm) oppure si va all'assegnazione del sottostante con costi risibili o nulli e soprattutto non pago spread bid/ask in questo caso:
così vendo call sullo stesso strike (OTM, visto che la put mi è stata esercitata per lo stesso strike) con lo stesso criterio sopra descritto e anche con un occhio anche alle date di distribuzione dei dividendi (trimestrali se titoli USA).
Nessun interesse pagato sulla liquidità recuperata e non vedo perchè avrei dovuto: cosa verificata per iwbank fino al 2009, con Binck, Directa e IB.
Il contro della strategia è lo stesso della tua: capire lo strike giusto, perchè se sei troppo pessimista si tratterà di mancato gain, altrimenti se troppo ottimista di loss importante.
La variabile temporale gioca a favore del venditore di opzioni e rende meno tedioso e più stimolante l'investimento rispetto al semplice long azionario; anche questa è una cosa che vale per entrambe le strategie.
Ritorno a dire che è lo spread bid/ask il principale costo del trading in opzioni, non tanto le commissioni: quindi va minimizzato scegliendo un compromesso tra scadenze lunghe e prezzi liquidi.
Mie opinioni personali naturalmente
Scusate gli OT