Domande sul regime dichiarativo (vol. II)

Quindi, ammesso di barrare la colonna 7, nella colonna 3 metti il lordo. La ritenuta alla fonte dove la inseriresti, in RM15, colonna 2?
Mi rispondo. Scegliendo la tassazione ordinaria, la ritenuta estera non va in RM15, colonna 2, ma nel quadro CE
 
Esatto, perchè una volta barrata la colonna 7 (vedi bug di cui si è discusso precedentemente) in automatico vedrai l'imponibile riportato nel rigo RM15: in colonna 2 dovresti riuscire ad inserire le ritenute estere operate.
Io dopo averle inserite ritrovavo il campo di colonna 2 vuoto.
Sarà mica perché con l'Irlanda non c'è alcun trattato contro le doppie imposizioni?

Grazie
 
Ultima modifica:
Scusate ma due di voi rispondono in maniera diversa… io credo che conti il valore (22115) come riporta la certificazione della banca, ma facciamo chiarimento: mi pare importante. Grazie
I 22115 è il nozionale. Che fino a quando non c'è l'assegnazione non è contabilizzato. Lo hai detto tu stesso che hai pagato 1688,05 e fino d'ora questo è lo che compare sulla contabile e devi indicare sul quadro RW.
 
Non credo sia così. Se un reddito di capitale (in genere) va in tassazione sostitutiva (la maggior parte dei redditi di questo tipo può solo andare lì), le tasse trattenute all’estero non si recuperano; se invece (in pochi casi) può andare in tassazione ordinaria e si opta perché ci vada, allora si può godere dell'art. 165 del TUIR contro la doppia imposizione, ovvero le tasse estere già pagate generano credito d'imposta. Il punto è che i trattati contro la doppia imposizione, se ci sono, valgono solo per i redditi che vanno nell'imponibile irpef.

Ora, se hai un intermediario italiano, indipendentemente se sei in regime amministrato o dichiarativo, qualunque reddito di capitale te lo assoggetta a tassazione sostitutiva quindi le tasse estere le perdi sempre e comunque, in compenso userà il netto e non il lordo per calcolare le tasse italiane, Viceversa, con intermediario estero, su ETF e interessi cc, puoi recuperare le tasse estere, ma solo se opti per la tassazione irpef; diversamente dal primo caso, però, l'imponibile sarà il lordo (quindi più svantaggioso), anche se opti per la tassazione sostitutiva.

Riguardo il codice da usare in D2, colonna 1 del 730: l'hai anche citato, ti dice di usare 4 sia per ETF armonizzati (primo periodo) sia non armonizzati (secondo periodo). Quale useresti se non il 4?
Per gli ETF io farei cosi :
Nel 730 Il quadro D2 , colonna 1 codice 4 per gli ETF non armonizzati .
Nel redditi PF quadro RM12 colonna 1 codice B per gli ETF armonizzati . Non inserisco questi ETF nel quadro D2 del 730
 
Per tirare le fila della discussione e a futura memoria...

Diversamente dai redditi diversi, per i redditi di capitale (in genere), se si ha un intermediario italiano, regime amministrato o dichiarativo che sia, questi fa sempre da sostituto d’imposta e applica tassazione sostitutiva (unica eccezione: reddito ordinario da ETF non armonizzato, per cui trattiene un acconto del 26%, visto che verrà tassato sempre nell’irpef in dichiarazione). Quindi, con intermediario italiano, indipendentemente dal regime scelto, per i redditi di capitale NON si deve dichiarare niente.
Per due particolari redditi di capitale, ETF (armonizzati) e interessi di cc esteri, se percepiti senza che sia intervenuto un intermediario italiano a fare da sostituto d’imposta (quindi, unica possibilità è non avere affatto un intermediario italiano), si può optare per la tassazione sostitutiva o per quella ordinaria o in PF o nel 730.

Si recuperano le tasse estere?
Se un reddito di capitale va in tassazione sostitutiva (la maggior parte di essi può solo andare lì), le tasse trattenute all’estero non si recuperano; se invece (in pochi casi, come i due in esame) può andare in tassazione ordinaria e si opta perché ci vada (quindi "concorre alla determinazione del reddito complessivo"), allora le tasse estere già pagate generano credito d'imposta (ci sono dei limiti quantitativi). Il credito d'imposta è il modo in cui l'art.165 del TUIR garantisce che, in presenza di un trattato contro la doppia imposizione tra Italia e un determinato stato estero, non avvenga doppia tassazione.

Operativamente:
ETF NON armonizzati (plus e dividendi indistintamente concorrono in ogni caso al reddito complessivo, ovvero imponibile irpef):

PF RL2,
- colonna 1: codice “4” (proventi derivanti da organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero non conformi alla direttiva comunitaria 2009/65/CE, diversi da quelli il cui gestore sia assoggettato a forme di vigilanza nei Paesi esteri nel quale è istituito, istituiti negli Stati membri dell’Unione europea e negli Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo che sono inclusi nella lista di cui al decreto ministeriale 4 settembre 1996 e successive modificazioni ed integrazioni. Va utilizzato il codice 4 anche in caso di proventi derivanti da organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero istituiti in paesi diversi da quelli appena citati)
- colonna 2: tutti i proventi al lordo della ritenuta estera.
- colonna 3: la ritenuta a titolo d’acconto dell’intermediario italiano’
quadro CE: per riportare le tasse già pagate all’estero

oppure

730, quadro D, rigo D2, colonna 1: "1" per depositi e cc, "4" per ETF armonizzati, e non armonizzati
730, quadro D, rigo D2, colonna 2: tutti i proventi al lordo della ritenuta estera
730, quadro G, rigo G4, colonna 4: la ritenuta estera


ETF armonizzato in dichiarativo puro, ovvero senza intermediario italiano (se invece c’è, regime amministrato o dichiarativo, non si dichiara NIENTE):

PF, quadro RM, rigo RM12, colonna 1: "G" per depositi e cc bancari; "B" per ETF armonizzati
PF, quadro RM, rigo RM12, colonna 3: tutti i proventi al lordo della ritenuta estera
PF, quadro RM, rigo RM12, colonna 7: barrare perché si opta per il regime ordinario
PF, quadro CE: per riportare le tasse già pagate all’estero

oppure

730, quadro D, rigo D2, colonna 1: "1" per depositi e cc, "4" per ETF armonizzati, e non armonizzati
730, quadro D, rigo D2, colonna 2: tutti i proventi al lordo della ritenuta estera
730, quadro G, rigo G4, colonna 4: la ritenuta estera
 
ciao a tutti, quest'anno per la prima volta dichiaro 2 conti trading:
directa (italiano) in regime dichiarativo, contenente solamente certificates
IBKR, contenente solamente ETF non armonizzati

nel QUADRO RT – Plusvalenze di natura finanziaria devo sommare i dati provenienti dai due conti?
Tipo così:
RT21 valori di vendita di certificates in directa + cedole di certificates in directa + valori di vendita di ETF in IBKR
RT22 valori di acquisto di certificates in directa + valori di acquisto di ETF in IBKR

Grazie
 
ciao a tutti, quest'anno per la prima volta dichiaro 2 conti trading:
directa (italiano) in regime dichiarativo, contenente solamente certificates
IBKR, contenente solamente ETF non armonizzati

nel QUADRO RT – Plusvalenze di natura finanziaria devo sommare i dati provenienti dai due conti?
Tipo così:
RT21 valori di vendita di certificates in directa + cedole di certificates in directa + valori di vendita di ETF in IBKR
RT22 valori di acquisto di certificates in directa + valori di acquisto di ETF in IBKR

Grazie
per glli ETF non armonizzati leggiti il post precedente. per i certificates, sì, cedola e plus sono entrambe redditi diversi RT
 
Per tirare le fila della discussione e a futura memoria...




ETF armonizzato in dichiarativo puro, ovvero senza intermediario italiano (se invece c’è, regime amministrato o dichiarativo, non si dichiara NIENTE):

PF, quadro RM, rigo RM12, colonna 1: "G" per depositi e cc bancari; "B" per ETF armonizzati
PF, quadro RM, rigo RM12, colonna 3: tutti i proventi al lordo della ritenuta estera
PF, quadro RM, rigo RM12, colonna 7: barrare perché si opta per il regime ordinario
PF, quadro CE: per riportare le tasse già pagate all’estero

oppure

730, quadro D, rigo D2, colonna 1: "1" per depositi e cc, "4" per ETF armonizzati, e non armonizzati
730, quadro D, rigo D2, colonna 2: tutti i proventi al lordo della ritenuta estera
730, quadro G, rigo G4, colonna 4: la ritenuta estera
In riferimento all'opzione per tassazione ordinaria, utile per scaricare le tasse già pagate, non è il quadro CE da impiegare perchè designato per gli utili di impresa, ma il rigo RM15. Il problema è che in colonna 2 quando si inseriscono le ritenute già operate dall'intermediario il campo resta vuoto dopo il salvataggio. Nel mio caso a rigo RM12, colonna 1, ho inserito G per depositi bancari ed è mio interesse scalare il 20% di imposte pagato in Irlanda sugli interessi percepiti.
 

Allegati

  • Rm15.gif
    Rm15.gif
    26,7 KB · Visite: 14
Ultima modifica:
In riferimento all'opzione per tassazione ordinaria, utile per scaricare le tasse già pagate, non è il quadro CE da impiegare perchè designato per gli utili di impresa, ma il rigo RM15. Il problema è che in colonna 2 quando si inseriscono le ritenute già operate dall'intermediario il campo resta vuoto dopo il salvataggio. Nel mio caso a rigo RM12, colonna 1, ho inserito G per depositi bancari ed è mio interesse scalare il 20% di imposte pagato in Irlanda sugli interessi percepiti.
non credo, il quadro CE è per il Credito di imposta per redditi prodotti all’estero (vd istruzioni PF terza parte). RM15 colonna 2 somma in automatico tutte le ritenute italiane (RM1 col5, RM2 col5, RM3 col4, RM4 col4, RM5 col4, RM6 col4, RM7 col4, RM10 col4, RM11 col4).
 

Allegati

  • Screenshot (615).png
    Screenshot (615).png
    117,4 KB · Visite: 17
per glli ETF non armonizzati leggiti il post precedente. per i certificates, sì, cedola e plus sono entrambe redditi diversi RT
per gli ETF non armonizzati che ho su IBKR ho letto che in RL devo inserire i DIVIDENTI mentre in RT devo inserire le plusvalenze
la mia domanda è: in RT sommo i valori provenienti da Directa con quelli provenienti da IBKR ?

oppure c'è un modo per tenere separati i valori, chessò sparo a caso: compilare il quadro RT due volte, una per ciascun conto?
 
per gli ETF non armonizzati che ho su IBKR ho letto che in RL devo inserire i DIVIDENTI mentre in RT devo inserire le plusvalenze
la mia domanda è: in RT sommo i valori provenienti da Directa con quelli provenienti da IBKR ?

oppure c'è un modo per tenere separati i valori, chessò sparo a caso: compilare il quadro RT due volte, una per ciascun conto?
non mi risulta che per i non armonizzati ci sia differente trattamento fiscale per dividendi e plus. fonti?
 
non mi risulta che per i non armonizzati ci sia differente trattamento fiscale per dividendi e plus. fonti?
Dopo avervi letto...
sempre piu' convinto che se non son matti ALCUNI trader sontanto...

gli altri sono tutti piu' furbi...
lapalissiano che il mondo e' bello perdhe' e' vario..

Senza fare nomi e cognomi...
ma chi ve lo fa fare???

Masochisti solo o sadomaso pure???
 
Un salutone a Eugenio...!!! (y)
Ciao Charles...
ricambio con affetto...

se passi da Nuvolera passa a trovarmi...
che tu non sarai di sicuro uno che fa ETF armonizzati...

sei un po' piu' furbo di quelli che si credono furbi...
e poi dormono male anni dopo anni...

pensando se sara' giusta o sbagliata la loro dichiarazione dei redditi...
con l'Agenzia delle Entrate pronta sempre a mandargli la famosa busta verde delle multe da pagare.

Che brutta vita per alcuni.
 
Ciao Charles...
ricambio con affetto...

se passi da Nuvolera passa a trovarmi...
che tu non sarai di sicuro uno che fa ETF armonizzati...

sei un po' piu' furbo di quelli che si credono furbi...
e poi dormono male anni dopo anni...

pensando se sara' giusta o sbagliata la loro dichiarazione dei redditi...
con l'Agenzia delle Entrate pronta sempre a mandargli la famosa busta verde delle multe da pagare.

Che brutta vita per alcuni.

Caro Eugenio... hai colpito nel segno... e ti dirò di più... vengo sicuramente a trovarti nelle prossime settimane...!!! (y)
 
per gli ETF non armonizzati che ho su IBKR ho letto che in RL devo inserire i DIVIDENTI mentre in RT devo inserire le plusvalenze
la mia domanda è: in RT sommo i valori provenienti da Directa con quelli provenienti da IBKR ?

oppure c'è un modo per tenere separati i valori, chessò sparo a caso: compilare il quadro RT due volte, una per ciascun conto?
Ti sei confuso. Sono le minusvalenza dei ETF armonizzati e non armonizzati che devi indicare nel quadro RT.
Nel quadro RL devi indicare i proventi ( plusvalenze e dividendi ) degli ETF non armonizzati.
Nel quadro RT devi sommare i valori d'acquisto, i valori di vendita e le minus delle posizioni chiuse dei 2 conti .
 
Ultima modifica:
Ciao Charles...
ricambio con affetto...

se passi da Nuvolera passa a trovarmi...
che tu non sarai di sicuro uno che fa ETF armonizzati...

sei un po' piu' furbo di quelli che si credono furbi...
e poi dormono male anni dopo anni...

pensando se sara' giusta o sbagliata la loro dichiarazione dei redditi...
con l'Agenzia delle Entrate pronta sempre a mandargli la famosa busta verde delle multe da pagare.

Che brutta vita per alcuni.
In questi giorni sto leggendo un libro che dice che per diventare un trader profittevole passano prima 5 anni dove il trader perde tempo e denaro. Superato il quinto anno fino al decimo anno impara a controllare le sue emozioni e se continua a fare trading solo dopo di 15 anni comincia ad essere profittevole con costanza... Questo per dire che se fai il regime dichiarativo da solo impari con il tempo. Il primo anno sarà molto difficile poi piano, piano diventa una cosa meccanica . Se sbagli e ti tocca pagare la multa questa ti serve per imparare.
 
In questi giorni sto leggendo un libro che dice che per diventare un trader profittevole passano prima 5 anni dove il trader perde tempo e denaro. Superato il quinto anno fino al decimo anno impara a controllare le sue emozioni e se continua a fare trading solo dopo di 15 anni comincia ad essere profittevole con costanza... Questo per dire che se fai il regime dichiarativo da solo impari con il tempo. Il primo anno sarà molto difficile poi piano, piano diventa una cosa meccanica . Se sbagli e ti tocca pagare la multa questa ti serve per imparare.
Sara' pure così Maracaibo...
ma questa calza a pennello per alcuni...

non serve altro...
la definizione perfetta che goole ha trovato.

Chi, attraverso un comportamento sbagliato, si è procurato un danno, può incolpare dell’accaduto soltanto se stesso.

È totalmente inutile provare a scaricare le proprie colpe su altre persone invece che comprendere le proprie responsabilità imparando una lezione per il futuro.

A me che ho scelto da sempre lil 730 precompilato...
fanno sorridere quelli che hanno scelto il dichiarativo...

e poi passano di qua poi a chiedere spiegazioni...
autolesionisti loro.

E chi chi ancora non ci e' cascato si ravveda per tempo...
e valuti bene quel che ha scritto Maracaibo...

che e' facile dopo avere in 20 anni avere imparato...
a compilare perfettamente la dichiarazione dei redditi...

ma sempre col dubbio di avere qualcosa sbagliato.
(aggiungo io).

Consiglio spassionato...
poi fate come Vi pare che per me fa esattamente uguale.

2.jpg
 
Ti sei confuso. Sono le minusvalenza dei ETF armonizzati e non armonizzati che devi indicare nel quadro RT.
Nel quadro RL devi indicare i proventi ( plusvalenze e dividendi ) degli ETF non armonizzati.
Nel quadro RT devi sommare i valori d'acquisto, i valori di vendita e le minus delle posizioni chiuse dei 2 conti .
Ok esatto, mi sono espresso male io, avendo minus sugli etf non armonizzati , li inserisco in RT, e quindi SOMMO i valori di tali etf, coi valori dei certificates (per i quali invece ho plusvalenza)
 
Ok esatto, mi sono espresso male io, avendo minus sugli etf non armonizzati , li inserisco in RT, e quindi SOMMO i valori di tali etf, coi valori dei certificates (per i quali invece ho plusvalenza)
Nel rigo RT23 c'è un riquadro con 1 piccolino dove devi mettere la somma delle minusvalenze dei 2 conti . Nello stesso rigo RT23 con il 2 piccolino metti le plusvalenze dei 2 conti. Nel RT23 corrispettivi va il valore di vendita delle posizioni chiuse della somma dei 2 conti.
Nel RT22 metti i valori di acquisto delle posizioni chiuse della somma dei 2 conti . Se hai minusvalenza vecchie nei rigi dal RT92 al RT95 prendi quelle che ti servono per far la compensazione e lo devi indicare nel rigo RT24 . Nel RT25 si mettono le minusvalenza certificate dai conti titoli chiusi in regime amministrato se le vuoi utilizzare per compensare le plusvalenze del regime dichiarativo.
Facendo la somma dei corrispettivi dei 2 conti se il valore è superiore ai valori di acquisto . Hai fatto plusvalenze e non devi indicare niente sul riquadro delle minusvalenze , se non hai altre minusvalenza il software fa il calcolo delle tasse da pagare e compila gli altre righe . Se il valore della somma dei corrispettivi è inferiore al valore di acquisto il risultato lo metti nel riquadro delle minusvalenze. Il software dell'agenzia delle entrate se incarica poi di mettere l'eccedenza delle minusvalenza nel rigo RT93.
20230606_231802.jpg
 
Ultima modifica:
Indietro