Doppia tassaz su azioni estere ?

giomf

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Intendo acquistare azioni estere (USA) da affiancare ai miei fondi .
Le intendo acquistare per usare il futuro capital gain che mi genereranno
(spero) per recuperare, al loro parziale o totale disinvestimento, varie minus
da fondi che ho nel mio zainetto fiscale.
Ditemi se è corretto ciò che mi risponde la bancaonline. Inutile compilare
il mod. W8ben perchè la banca ha la tua residenza e vede che sei un residente
in Italia.
Acquistarle su borsa Americana o sulla parte di BorsaItalia dove sono presenti
i titoli esteri è indifferente perchè il titolo è in entrambi casi un titolo USA
( ISIN US..... ) e ti verrà in entrambi casi applicata la tassaz estera (15) e sul
restante poi quella italiana (26) sul gain. Quindi , sulla plusvalenza il 15 lo paghi sempre
e comunque e il 26 italiano , se hai minus da recuperare non lo paghi .
Sui dividendi dell' azione pagherei sempre tutto ( 15 + 26) .

Altri mi dicono che compilando il mod. W8ben e acquistando solo da BorsaItalia
si subirebbe solo l' aliquota 26 italiana dalla plusvalenza e non esisterebbe la trattenuta del 15 estera alla fonte .

come stanno le cose ? In devo acquistare titoli USA .

Poi so che solo certi paesi Austria , Belgio , Danimarca , Germania , Svizzera , dopo richiesta, rimborsano una parte della tassaz estera.


g r a z i e

.
 
Se operi con una banca italiana e quindi sei nel regime amministrato non dovresti compilare il mod. W8Ben perché dovrebbe fare tutto la banca. Io ricordo che quando iniziai ad operare nel mercato Americano (+ di 20 anni fà) la mia banca Italiana mi fece compilare un modulo nel quale dichiaravo che ero cittadino italiano ed avevo diritto alla tassazione agevolata.

La presentazione del modello non ha il fine di evitare la doppia tassazione, ma informare l’emittente che sei un cittadino residente in Italia e che in base agli accordi bilaterali tra Usa ed Italia eventuali dividendi (o interessi) devono essere tassati al 15% anziché alla maggiore aliquota prevista per i cittadini americani.

L’importo che ricevi di dividendo al netto del 15% (netto frontiera) sarà tassato al 26%. Per esempio se ricevi un dividendo lordo di $ 100, paghi $15 allo stato americano e su $85 paghi il 26% allo stato italiano.

In teoria per evitare la doppia tassazione dovresti fare istanza tramite un modello dell’amministrazione finanziaria americana e fartelo controfirmare dalla direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate. Nella pratica l’iter è molto più complesso di quanto un comune mortale possa credere!

Quindi sui dividendi Usa 15%+26% (netto frontiera).... redditi di capitale

Sulle plusvalenze solo 26%....... redditi diversi

Naturalmente le plusvalenze potrai ridurle (o azzerarle) compensando minusvalenze subite nei 5 anni precedenti, mentre i dividendi mai perchè sono redditi di capitale.
 
Grazie ..
scusami ..
parliamo in termini semplici ...
compilare o no il mod W8ben sembra non importante, se serve lo compilo , altrimenti ho già
dichiarato che sono cittadino italiano residente in Italia . .OK... !!
1 ) i dividendi delle future azioni si beccano per forza 15 + 26 ..è giusto ... ??


2 ) mi stai dicendo che la plusvalenza sul gain dell' azione rivenduta a prezzo più alto
deve subire solo tassaz 26 italiana . .! E' così .. ??
( a questa NON va assolutamente sommato il 15 estero )
Se io ho molte minus da fondi da recuperare quel 26 italiano scompare . è giusto . . ?


mille grazie di tutto . . .!

.
 
1 ) i dividendi delle future azioni si beccano per forza 15 + 26 ..è giusto ... ??
SI

2 ) mi stai dicendo che la plusvalenza sul gain dell' azione rivenduta a prezzo più alto
deve subire solo tassaz 26 italiana . .! E' così .. ??
SI
( a questa NON va assolutamente sommato il 15 estero )
SI

Se io ho molte minus da fondi da recuperare quel 26 italiano scompare . è giusto . . ?
SI, Se la minusvalenza (da ETF) è presente nello zainetto fiscale e purchè la eventuale futura plusvalenza (da azioni) sia realizzata entro l'anno o nei successivi 4 dalla vendita dei singoli ETF.... dopo questo periodo il fisco non consente più la compensazione di minusvalenze.

Per esempio se hai una minusvalenza di 1000 realizzata nel 2023
- se realizzi una plusvalenza di 500 nel 2027 non pagherai nulla. Al 1/1/2028 perderai la residua minusvalenza di 500;
- se realizzi una plusvalenza di 1400 nel 2027 pagherai 26% su 400;
- se realizzi una plusvalenza di 500 nel 2028 pagherai il 26% su 500 (le minusvalenze sono state perse dal 1/1/2028).

Ora vorrei farti io una domanda che non vuole ne avere una risposta ne essere assolutamente un giudizio quanto piuttosto uno spunto per farti riflettere, ammesso tu ne abbia bisogno.

Che probabilità ci sono che tu riesca a realizzare delle plusvalenze nei prossimi 5 anni considerato che il mercato americano è ai massimi storici? Ed hai pensato all'eventualità che tra 5 anni potresti trovarti in una situazione avversa dove le tue aspettative "di plusvalenza" si potrebbero concretizzare in altre minusvalenze?

Un saluto ed imbocca al lupo!
 
1 ) i dividendi delle future azioni si beccano per forza 15 + 26 ..è giusto ... ??
SI

2 ) mi stai dicendo che la plusvalenza sul gain dell' azione rivenduta a prezzo più alto
deve subire solo tassaz 26 italiana . .! E' così .. ??
SI
( a questa NON va assolutamente sommato il 15 estero )
SI

Se io ho molte minus da fondi da recuperare quel 26 italiano scompare . è giusto . . ?
SI, Se la minusvalenza (da ETF) è presente nello zainetto fiscale e purchè la eventuale futura plusvalenza (da azioni) sia realizzata entro l'anno o nei successivi 4 dalla vendita dei singoli ETF.... dopo questo periodo il fisco non consente più la compensazione di minusvalenze.

Per esempio se hai una minusvalenza di 1000 realizzata nel 2023
- se realizzi una plusvalenza di 500 nel 2027 non pagherai nulla. Al 1/1/2028 perderai la residua minusvalenza di 500;
- se realizzi una plusvalenza di 1400 nel 2027 pagherai 26% su 400;
- se realizzi una plusvalenza di 500 nel 2028 pagherai il 26% su 500 (le minusvalenze sono state perse dal 1/1/2028).

Ora vorrei farti io una domanda che non vuole ne avere una risposta ne essere assolutamente un giudizio quanto piuttosto uno spunto per farti riflettere, ammesso tu ne abbia bisogno.

Che probabilità ci sono che tu riesca a realizzare delle plusvalenze nei prossimi 5 anni considerato che il mercato americano è ai massimi storici? Ed hai pensato all'eventualità che tra 5 anni potresti trovarti in una situazione avversa dove le tue aspettative "di plusvalenza" si potrebbero concretizzare in altre minusvalenze?

Un saluto ed imbocca al lupo!
Comprerò
solo titoli o settori vicini ai minimi
... oppure
potrei anche cambiare strategia e usare altri strumenti
. .ETC ...ETN....
...sto intanto valutando uso di Obbligazioni europee lunghe
in vista di tagli di tassi .. ( le più adatte )
...questa delle azioni USA era solo una delle ipotesi ...
( dato che il mio portafoglio non è ancora completo soprattutto
di titoli tech proprio da non comprare ora che sono ai massimi )

anzi scusami ..
la tua prima risposta era chiarissima ..
scusami se non ho capito subito al volo ..
ma sai i funzionari delle banche rispondono ( sulla tassazione)
in modo molto vago e ambiguo ...

.
 
Se operi con una banca italiana e quindi sei nel regime amministrato non dovresti compilare il mod. W8Ben perché dovrebbe fare tutto la banca. Io ricordo che quando iniziai ad operare nel mercato Americano (+ di 20 anni fà) la mia banca Italiana mi fece compilare un modulo nel quale dichiaravo che ero cittadino italiano ed avevo diritto alla tassazione agevolata.

La presentazione del modello non ha il fine di evitare la doppia tassazione, ma informare l’emittente che sei un cittadino residente in Italia e che in base agli accordi bilaterali tra Usa ed Italia eventuali dividendi (o interessi) devono essere tassati al 15% anziché alla maggiore aliquota prevista per i cittadini americani.

L’importo che ricevi di dividendo al netto del 15% (netto frontiera) sarà tassato al 26%. Per esempio se ricevi un dividendo lordo di $ 100, paghi $15 allo stato americano e su $85 paghi il 26% allo stato italiano.

In teoria per evitare la doppia tassazione dovresti fare istanza tramite un modello dell’amministrazione finanziaria americana e fartelo controfirmare dalla direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate. Nella pratica l’iter è molto più complesso di quanto un comune mortale possa credere!

Quindi sui dividendi Usa 15%+26% (netto frontiera).... redditi di capitale

Sulle plusvalenze solo 26%....... redditi diversi

Naturalmente le plusvalenze potrai ridurle (o azzerarle) compensando minusvalenze subite nei 5 anni precedenti, mentre i dividendi mai perchè sono redditi di capitale.
Ciao. In verità, per evitare la doppia tassazione non devi fare domanda al fisco straniero. La doppia tassazione non ce l'hai di fatto semplicemente perché ti verranno riconosciuti dei crediti d'imposta, ma solo a certe condizioni. Non te la faccio lunga e ti dico che sul caso particolare dei dividendi i crediti fiscali NON ce li avrai e di fatto verrai tassato due volte. La richiesta al fisco estero è solo se per qualche motivo ti hanno applicato l'aliquota più alta di quella fissata nelle convezioni bilaterali contro la doppia tassazione (che per USA credo sia 15%).
 
Ciao. In verità, per evitare la doppia tassazione non devi fare domanda al fisco straniero. La doppia tassazione non ce l'hai di fatto semplicemente perché ti verranno riconosciuti dei crediti d'imposta, ma solo a certe condizioni. Non te la faccio lunga e ti dico che sul caso particolare dei dividendi i crediti fiscali NON ce li avrai e di fatto verrai tassato due volte. La richiesta al fisco estero è solo se per qualche motivo ti hanno applicato l'aliquota più alta di quella fissata nelle convezioni bilaterali contro la doppia tassazione (che per USA credo sia 15%).
E ' tutto
giusto come dico io ...
nel post sopra al tuo . . ??


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