Draghi preferisce la pace per l'Ucraina al gas per l'Italia

Ma infatti ,nonostante la paura che le sanzioni si possano ritorcere contro l’UE ,ne la Russia ne l’Ucraina ne l’UE hanno messo in discussione l’approvigionamento di gas ,quindi delle due l’una : ho la paura che manchi il gas è esagerata oppure sia la Russia,l’Ucraina e la UE hanno messo in conto che questo possa avvenire per colpa di uno dei soggetti coinvolti

sarebbe il colmo pretendere continuamente armi e supporto, oltre che sanzioni pesanti in primis per noi e poi vedere l'ucraina bloccare il gas
 
Appena sentito alla radio: "scorte garantite fino ad ottobre anche senza metano dalla Russia" :D:'(

Sinceramente non sapevo se mettere la faccina che ride o quella che piange.
Forse i politici passeranno l'inverno ai caraibi. :o

e ques'estate magari riusciranno a riempire gli stoccaggi come da consuetudine?!?
 
Ma non c'è un parlamentare che propone l'immediata cessazione dell'utilizzo del riscaldamento e dei climatizzatori nei ministeri, in parlamento, in quirinale e magari in tutti gli uffici pubblici d'Italia? sarebbe da esempio alla popolazione civile che dovrà andare incontro ai soliti sacrifici OK!
 
Ma a qualcuno è stato forse tagliato il gas o la luce ?
Lo chiedo perché sembra che siamo già ai blackout e al razionamento del gas (ammesso che sia possibile) mentre per ora problemi reali non se ne vedono,che la pubblica amministrazione debba risparmiare è fuori discussione e lo deve fare a prescindere quindi Smart Working per tutte le strutture dove è possibile ,con chiusura dei relativi uffici,e semplificazioni per ridurre la necessità di continue richieste alla PA
 
noi abbiamo un capo di governo al quale sta più a cuore la pace in Ucraina
che la stabilità economica e sociale del paese che rappresenta e governa
di fatto sarebbe più un sostenitore di Zelensky che degli interessi del popolo italiano

c'è solo una fortuna, non ha MAI il coraggio di esprimere una SUA idea personale
ma si rifà sempre a decisioni collettive, PER FORTUNA, altri in quella sede non lo seguiranno
e la sua idea di mettere l'embargo al gas russo non passerà

coerentemente ha detto che l'espulsione dei 30 diplomatici russi sia avvenuta
solo perchè altri paesi europei l'hanno giù praticata
lui aspetta gli altri e poi si adegua come un pappagallo, copia

solo sul greencazz ha fatto di testa sua....:wall: cmq il peggior pdc della storia per distacco...pensavo nessuno potesse battere berlusconi ma mi sbagliavo di grosso...alla fine i danni che ha fatto silvio sono nulla rispetto a questo figuro....:wall:
 
Ma a qualcuno è stato forse tagliato il gas o la luce ?
Lo chiedo perché sembra che siamo già ai blackout e al razionamento del gas (ammesso che sia possibile) mentre per ora problemi reali non se ne vedono,che la pubblica amministrazione debba risparmiare è fuori discussione e lo deve fare a prescindere quindi Smart Working per tutte le strutture dove è possibile ,con chiusura dei relativi uffici,e semplificazioni per ridurre la necessità di continue richieste alla PA

Tu la fai troppo facile, il sistema produttivo italiano non è in grado di reggere a questi prezzi, salteranno metà delle aziende.
Intanto l'India compra il petrolio a 35 dollari dalla Russia, hanno appena firmato il contratto

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Di sicuro io non ho la sfera di cristallo ma prima di saltare a conclusioni aspetterei ,innanzitutto le imprese possono scaricare i maggiori costi sul consumatore finale ,che può si ridurre gli acquisti ma fino a un certo punto ; poi ci deve considerare che le imprese ,specie quelle in crisi ,possono diventare obbiettivo di società più grandi che hanno la possibilità di conseguire economie di scala ,riducendo l’impatto del aumento di alcuni costi ,in sintesi la situazione è grave ma non significa che non esistono vie di uscita ,si perderanno alcune aziende ,altre ne usciranno rafforzate ,e soprattutto esiste la possibilità che un’azienda possa fermarsi per un certo periodo per poi ripartire se le condizioni di mercato cambiano,certo la crisi dei prezzi non deve perdurare per anni
 
Di sicuro io non ho la sfera di cristallo ma prima di saltare a conclusioni aspetterei ,innanzitutto le imprese possono scaricare i maggiori costi sul consumatore finale ,che può si ridurre gli acquisti ma fino a un certo punto ; poi ci deve considerare che le imprese ,specie quelle in crisi ,possono diventare obbiettivo di società più grandi che hanno la possibilità di conseguire economie di scala ,riducendo l’impatto del aumento di alcuni costi ,in sintesi la situazione è grave ma non significa che non esistono vie di uscita ,si perderanno alcune aziende ,altre ne usciranno rafforzate ,e soprattutto esiste la possibilità che un’azienda possa fermarsi per un certo periodo per poi ripartire se le condizioni di mercato cambiano,certo la crisi dei prezzi non deve perdurare per anni

:'(
 
Preferiamo la Pace o star tranquilli con l'aria condizionata accesa tutta l'estate?

:censored:
 
Ma infatti ,nonostante la paura che le sanzioni si possano ritorcere contro l’UE ,ne la Russia ne l’Ucraina ne l’UE hanno messo in discussione l’approvigionamento di gas ,quindi delle due l’una : ho la paura che manchi il gas è esagerata oppure sia la Russia,l’Ucraina e la UE hanno messo in conto che questo possa avvenire per colpa di uno dei soggetti coinvolti

purtroppo ti devo smentire dato che il parlamento europeo ha votato per l'embargo del gas e petrolio russi
spero che non sia vincolante per tutti i paesi
 
ciao c'è hanno fatto una sezione apposta per ilconflitto , c'è gia un 3d del genere
 
E' una domanda che puo mettere in crisi chi è abituato a parlare usando la terminologia del politicamente corretto.
 
Di sicuro io non ho la sfera di cristallo ma prima di saltare a conclusioni aspetterei ,innanzitutto le imprese possono scaricare i maggiori costi sul consumatore finale ,che può si ridurre gli acquisti ma fino a un certo punto ; poi ci deve considerare che le imprese ,specie quelle in crisi ,possono diventare obbiettivo di società più grandi che hanno la possibilità di conseguire economie di scala ,riducendo l’impatto del aumento di alcuni costi ,in sintesi la situazione è grave ma non significa che non esistono vie di uscita ,si perderanno alcune aziende ,altre ne usciranno rafforzate ,e soprattutto esiste la possibilità che un’azienda possa fermarsi per un certo periodo per poi ripartire se le condizioni di mercato cambiano,certo la crisi dei prezzi non deve perdurare per anni

Mi sembri uno di quelli che non ha mai messo piede in un'azienda produttiva. Scommetto che lavori nei servizi, giusto?
Le industrie cartarie, le acciaierie, le industrie meccaniche e quelle alimentari sono già in crisi ai prezzi attuali, figuriamoci se raddoppiano!
E se si fermano quelle si ferma a valanga tutto il resto della manifattura.
 
Noi eravamo in pace finchè non ci hanno buttato dentro una guerra non nostra
 
A proposito della Europa Geografica qualcuno ha notizie della Norvegia?

La Norvegia è il principale produttore di petrolio dell'Europa occidentale, con circa 3 milioni di barili al giorno (1,09 miliardi l'anno). È inoltre il terzo esportatore mondiale dopo Arabia Saudita e Russia. Nell'economia norvegese il petrolio rappresenta circa il 52% delle esportazioni e il 25% del PIL. Questo settore dà inoltre lavoro a circa 80.000 persone.[2][3]

Per quanto riguarda le risorse minerarie quelle di cui la Norvegia dispone principalmente sono lo zinco, le piriti, il titanio, il rame e in particolare il ferro (numerosi sono i giacimenti nel Finnmark, in particolare vicino al confine russo) e il carbone (preso dai giacimenti alle Svalbard).

La Norvegia è inoltre un grande esportatore di gas naturale (73,4 miliardi di m3) e produttore di energia idroelettrica (105,6 miliardi di kWh).

L'economia norvegese è caratterizzata da una forte presenza statale in vari settori dell'economia. La Norvegia è il principale esportatore europeo di petrolio, non è parte dell'OPEC. Il Governo ha la proprietà dei maggiori operatori con il 62% in Statoil nel 2007, il 100% di Petoro e SOFI, oltre al controllo delle licenze di esplorazione e produzione.

Non sono ancora privatizzate (2012) le principali aziende dell'energia idroelettrica (Statkraft), alluminio (Norsk Hydro), la principale banca del paese (DnB NOR), e le telecomunicazioni (Telenor). Lo Stato detiene circa il 30% della capitalizzazione delle aziende quotate alla Borsa di Oslo.


Adesso dico: in questo contesto ne approfitta del rialzo delle materie prime conseguendo sempre maggiori profitti o viene ad aiutare i i vicini paesi europei per calmierare in quota parte i rialzi dei prezzi di olio e gas ?
Se fosse vera la prima ipotesi, sarebbe una dimostrazione di quanto siamo co...ioni qui in Italia,
 
Mi sembri uno di quelli che non ha mai messo piede in un'azienda produttiva. Scommetto che lavori nei servizi, giusto?
Le industrie cartarie, le acciaierie, le industrie meccaniche e quelle alimentari sono già in crisi ai prezzi attuali, figuriamoci se raddoppiano!
E se si fermano quelle si ferma a valanga tutto il resto della manifattura.

Io ho lavorato nella nautica da diporto (circa 4 anni) ,per un breve periodo nel settore stampaggio materie plastiche (circa 1 anno) e da sette anni lavoro nella ristorazione ; conosco della mia zona (versilia) realtà industriali come il polo dei megayacht tra Livorno e Spezia (mio fratello è comandante di una barca di 60 mt) e il settore Lapideo di Carrara (l’armatore per cui ho lavorato da giovane era in questo campo) e in questi due ambiti non mi risulta ci siano problemi di ordini ma si riscontrano ,come nella ristorazione,difficoltà nella ricerca di figure professionalmente preparate
Nella ristorazione l’impatto del aumento dei generi alimentari è limitato ,maggiore quelle delle utenze (luce e gas) ma comunque spalmamabile sul conto finale al cliente senza che questo ,se il cliente ha piacere a mangiare fuori,lo porti fuori scala (se lo scorso anno pagava mediamente 50€ questa anno potrà ,ma non è detto che avvenga,spenderne 55€)
 
Ultima modifica:
Vergognoso Draghi, sti paragoni sono da bambini dell'asilo e lei è un pessimo maestro da mettere nel pattume delle istituzioni
 
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