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A proposito della Europa Geografica qualcuno ha notizie della Norvegia?
La Norvegia è il principale produttore di petrolio dell'Europa occidentale, con circa 3 milioni di barili al giorno (1,09 miliardi l'anno). È inoltre il terzo esportatore mondiale dopo Arabia Saudita e Russia. Nell'economia norvegese il petrolio rappresenta circa il 52% delle esportazioni e il 25% del PIL. Questo settore dà inoltre lavoro a circa 80.000 persone.[2][3]
Per quanto riguarda le risorse minerarie quelle di cui la Norvegia dispone principalmente sono lo zinco, le piriti, il titanio, il rame e in particolare il ferro (numerosi sono i giacimenti nel Finnmark, in particolare vicino al confine russo) e il carbone (preso dai giacimenti alle Svalbard).
La Norvegia è inoltre un grande esportatore di gas naturale (73,4 miliardi di m3) e produttore di energia idroelettrica (105,6 miliardi di kWh).
L'economia norvegese è caratterizzata da una forte presenza statale in vari settori dell'economia. La Norvegia è il principale esportatore europeo di petrolio, non è parte dell'OPEC. Il Governo ha la proprietà dei maggiori operatori con il 62% in Statoil nel 2007, il 100% di Petoro e SOFI, oltre al controllo delle licenze di esplorazione e produzione.
Non sono ancora privatizzate (2012) le principali aziende dell'energia idroelettrica (Statkraft), alluminio (Norsk Hydro), la principale banca del paese (DnB NOR), e le telecomunicazioni (Telenor). Lo Stato detiene circa il 30% della capitalizzazione delle aziende quotate alla Borsa di Oslo.
Adesso dico: in questo contesto ne approfitta del rialzo delle materie prime conseguendo sempre maggiori profitti o viene ad aiutare i i vicini paesi europei per calmierare in quota parte i rialzi dei prezzi di olio e gas ?
Se fosse vera la prima ipotesi, sarebbe una dimostrazione di quanto siamo co...ioni qui in Italia,
Noi eravamo in pace finchè non ci hanno buttato dentro una guerra non nostra
Comunque secondo me Draghi è un pochino...boh, come si dice? Sociopatico? Manca di empatia nel modo più totale, sembra una macchinetta senza emozioni di qualsiasi tipo.
ma le armi Putin le compera all'estero o se le produce in casa?
Se come penso è la seconda che ho detto le materie prime le ha, l'energia ce l'ha il know how pure a che gli servono i dollari?
Non certo per fare la guerra.
Bisognerebbe capirla questa cosa. La guerra continuerebbe e la sconfitta di Putin potrebbe essere solo militare e certo non provocata dalle sanzioni.
Bisogna essere sprovveduti per credere a questa propaganda...
e ques'estate magari riusciranno a riempire gli stoccaggi come da consuetudine?!?
sarebbe il colmo pretendere continuamente armi e supporto, oltre che sanzioni pesanti in primis per noi e poi vedere l'ucraina bloccare il gas
E' questo l'aspetto più surreale, nessuno ci ha dichiarato guerra e nessuno ci ha invasi, siamo noi con le sanzioni che ci stiamo autodistruggendo economicamente.
La Russia probabilmente otterrà quello che voleva, non con la forza dei suoi soldati, che militarmente non hanno combinato poi granchè, ma per la schizofrenia
di Zelesky e dell'Europa.
Non ci sarà solo l'Ucraina da ricostruire, ma anche tutto il nostro sistema economico.
Occorrerà un nuovo piano Marshall.
Tu la fai troppo facile, il sistema produttivo italiano non è in grado di reggere a questi prezzi, salteranno metà delle aziende.
Intanto l'India compra il petrolio a 35 dollari dalla Russia, hanno appena firmato il contratto
Di sicuro io non ho la sfera di cristallo ma prima di saltare a conclusioni aspetterei ,innanzitutto le imprese possono scaricare i maggiori costi sul consumatore finale ,che può si ridurre gli acquisti ma fino a un certo punto ; poi ci deve considerare che le imprese ,specie quelle in crisi ,possono diventare obbiettivo di società più grandi che hanno la possibilità di conseguire economie di scala ,riducendo l’impatto del aumento di alcuni costi ,in sintesi la situazione è grave ma non significa che non esistono vie di uscita ,si perderanno alcune aziende ,altre ne usciranno rafforzate ,e soprattutto esiste la possibilità che un’azienda possa fermarsi per un certo periodo per poi ripartire se le condizioni di mercato cambiano,certo la crisi dei prezzi non deve perdurare per anni
la mancanza di gas russo avrebbe un impatto molto più alto sul PIL italiano e tedesco
le cifre che ci danno sono ridicole, chiuderebbero migliaia di aziende, anche quelle grosse
ci sarebbero milioni di disoccupati in più e il PIL scenderebbe anche del 15-20%
Noi eravamo in pace finchè non ci hanno buttato dentro una guerra non nostra
Io ho lavorato nella nautica da diporto (circa 4 anni) ,per un breve periodo nel settore stampaggio materie plastiche (circa 1 anno) e da sette anni lavoro nella ristorazione ; conosco della mia zona (versilia) realtà industriali come il polo dei megayacht tra Livorno e Spezia (mio fratello è comandante di una barca di 60 mt) e il settore Lapideo di Carrara (l’armatore per cui ho lavorato da giovane era in questo campo) e in questi due ambiti non mi risulta ci siano problemi di ordini ma si riscontrano ,come nella ristorazione,difficoltà nella ricerca di figure professionalmente preparate
Nella ristorazione l’impatto del aumento dei generi alimentari è limitato ,maggiore quelle delle utenze (luce e gas) ma comunque spalmamabile sul conto finale al cliente senza che questo ,se il cliente ha piacere a mangiare fuori,lo porti fuori scala (se lo scorso anno pagava mediamente 50€ questa anno potrà ,ma non è detto che avvenga,spenderne 55€)