Buongiorno a tutti.
Ancora qui con un'altra domanda, che non è specifica, ma generale.
Sono anch'io superimpegnato a vagare tra molte banche alla ricerca di quella giusta (esiste?).
Tra le varie chiacchierate, oggi mi è stato fatto rilevare da un direttore che lo spread applicato mediamente per tassi variabili è circa lo stesso di quando lo Spread (quello con la S maiuscola) stava a 500. Come dire, guarda che adesso, viaggiando a 300 o meno, potrebbero pure scendere gli spread per mutui.
La questione deriva dal fatto che siamo nella condizione di poter decidere se attendere ancora un po' di tempo per accendere un mutuo oppure correre per star dentro i 18 mesi da inizio lavori (mutuo per completamento costruzione e detrazione spese + interessi), chiedendo non più di 50k in 10 anni.
Il ragionamento è:
- se voglio "conquistare" la detrazione, so che il beneficio fiscale sarà comunque decrescente negli anni (si inizia con 300 Eur/anno, poi sempre meno). Ovviamente il tasso sarà fissato per tutta la durata
- volendo puntare su tassi migliori, dovrei attendermi entro qualche mese riduzioni di almeno 1/5 (che sarebbe il 19% detraibile della quota interessi), che però saranno costanti per tutta la durata (con maggior beneficio). Un esempio numerico molto semplificato: se io oggi trovo circa 3% come spread medio (-->300 euro di detrazione al primo anno), dovrei puntare ad un 2.50% senza detrazioni. Con il vantaggio di guadagnarci già dal secondo anno.
Ora, non ho tabelle e grafici alla mano per confermare quanto detto, però ricordo che ai primi appuntamenti (fine estate 2011) si viaggiava con spread applicati pari alla metà di quello che ho trovato adesso.
Quindi: si è saliti moooolto velocemente, ma non so rispondermi se mi chiedo quale inerzia ci mettono le banche per tornare a valori simili a metà 2011 (Spread btp-bund sotto 300).
L'euribor in effetti è molto basso e stabile: è possibile avere un euribor ai minimi storici (quasi 0!) e allo stesso tempo spreads più bassi di oggi con una situazione generale almeno stabile (Spread btp-bund sotto i 300)??
Le situazioni incontrate (banche fisiche) vedono mediamente spread intorno a 2.8-3. Nei casi in cui si propongono valori molto convenienti (fino a 2.30+euribor 3m) le condizioni prevedono un floor di 3 oppure di diventare soci (p.es. casse rurali, banche di credito locali).
Nessuno ha la sfera di cristallo, ma sarebbero gradite esperienze o conoscenze tecniche sui meccanismi che regolano gli "umori" delle banche verso il credito e ipotizzare/escludere un allineamento degli spread applicati a valori "ante-Monti", diciamo.
Grazie.
Ancora qui con un'altra domanda, che non è specifica, ma generale.
Sono anch'io superimpegnato a vagare tra molte banche alla ricerca di quella giusta (esiste?).
Tra le varie chiacchierate, oggi mi è stato fatto rilevare da un direttore che lo spread applicato mediamente per tassi variabili è circa lo stesso di quando lo Spread (quello con la S maiuscola) stava a 500. Come dire, guarda che adesso, viaggiando a 300 o meno, potrebbero pure scendere gli spread per mutui.
La questione deriva dal fatto che siamo nella condizione di poter decidere se attendere ancora un po' di tempo per accendere un mutuo oppure correre per star dentro i 18 mesi da inizio lavori (mutuo per completamento costruzione e detrazione spese + interessi), chiedendo non più di 50k in 10 anni.
Il ragionamento è:
- se voglio "conquistare" la detrazione, so che il beneficio fiscale sarà comunque decrescente negli anni (si inizia con 300 Eur/anno, poi sempre meno). Ovviamente il tasso sarà fissato per tutta la durata
- volendo puntare su tassi migliori, dovrei attendermi entro qualche mese riduzioni di almeno 1/5 (che sarebbe il 19% detraibile della quota interessi), che però saranno costanti per tutta la durata (con maggior beneficio). Un esempio numerico molto semplificato: se io oggi trovo circa 3% come spread medio (-->300 euro di detrazione al primo anno), dovrei puntare ad un 2.50% senza detrazioni. Con il vantaggio di guadagnarci già dal secondo anno.
Ora, non ho tabelle e grafici alla mano per confermare quanto detto, però ricordo che ai primi appuntamenti (fine estate 2011) si viaggiava con spread applicati pari alla metà di quello che ho trovato adesso.
Quindi: si è saliti moooolto velocemente, ma non so rispondermi se mi chiedo quale inerzia ci mettono le banche per tornare a valori simili a metà 2011 (Spread btp-bund sotto 300).
L'euribor in effetti è molto basso e stabile: è possibile avere un euribor ai minimi storici (quasi 0!) e allo stesso tempo spreads più bassi di oggi con una situazione generale almeno stabile (Spread btp-bund sotto i 300)??
Le situazioni incontrate (banche fisiche) vedono mediamente spread intorno a 2.8-3. Nei casi in cui si propongono valori molto convenienti (fino a 2.30+euribor 3m) le condizioni prevedono un floor di 3 oppure di diventare soci (p.es. casse rurali, banche di credito locali).
Nessuno ha la sfera di cristallo, ma sarebbero gradite esperienze o conoscenze tecniche sui meccanismi che regolano gli "umori" delle banche verso il credito e ipotizzare/escludere un allineamento degli spread applicati a valori "ante-Monti", diciamo.
Grazie.
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