....è in partenza dal 2° Binario il treno per.....

le mie interrogazioni di matematica....UGUALE!!!!!:p:p:p:p la stessa giustificazione:mmmm::specchio::specchio::specchio:
 
a me erano questi i numeri che mi piacevano...

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Mio marito russa come un...treno!:D
Vi prego ho bisogno di un aiuto. Mio marito russa tantissimo e non riuscendo a dormire abbiamo finito col dormire io nel lettone e lui sul divano in un'altra stanza. Dopo molto tempo l'ho convinto a fare la polisonnografia ed è risultato che soffre di apnea notturna. Dovrebbe dimagrire e fare un intervento al naso per sperare di smettere di russare, ma non solo non ne vuole sapere, ma non se ne pu neanche parlare. Il nostro matrimonio sta naufragando perchè lui non accetta di dormire in un'altra stanza e non facciamo sesso ormai da mesi. Abbiamo un bambino e quando lui torna a casa ormai parla solo con il piccolo, mantre a me non rivolge la parola, dicendomi che per lui non esisto. Da la colpa a me di tutto, ma la mia unica colpa è quella di non riuscire a dormire con un marito che russa come un treno!

(dal Web)
 

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Scrive Gregory Bateson:

<< Si racconta che Picasso, in treno, fu interrotto da uno sconosciuto che gli chiese con aria di sfida "Perchè non dipinge le cose così come sono?". Picasso rispose mitemente che non capiva bene il senso di quella domanda. Allora lo sconosciuto estrasse dal portafoglio una foto della moglie. "Voglio dire questo" rispose. "Ecco, mia moglie è così". E Picasso con un colpetto di tosse imbarazzato: "E' piccolina, no? E anche un po' piatta...">>.

Sotto "L'Angoscia della Partenza" - Giorgio De Chirico
 

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Certo, tutto passa, certo.
Come un treno.
Ma
se riesco,
anche per un istante,
l'istante di una vita,
a salire su questo treno
e ad assaporare il viaggio,
la compagnia,
il paesaggio,
allora tutto quello che passa
non sarà passato
invano.

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I leader sovietici Stalin, Chruscev e Breznev stanno viaggiando in treno.

All’improvviso il treno ha uno scossone e si blocca. Stalin è il primo a tentare di risolvere il problema: ordina che il capomacchinista sia fucilato per sabotaggio e il suo vice deportato in Siberia.

Ma il treno non si muove.

Prova Chruscev: fa riportare indietro dalla Siberia il vice del capomacchinista e gli dice: - Siete stato via per molto tempo, compagno. Cercate di ricordarvi come funzionano i controlli e provate a far ripartire il treno.

L’uomo ci prova, ma con tutta la buona volontà non ce la fa.

Tocca a Breznev: ordina che tutte le tapparelle del treno siano abbassate, poi chiede ai passeggeri di dondolare avanti e indietro sui sedili.

Il treno rimane fermo, ma si ha l’impressione che viaggi…

(Il moto relativo sovietico)
 

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MIO MARITO E' UN TRENO

Una signora entra in psicoterapia per affrontare il disagio, l'ansia e la depressione insorta dopo la separazione, inoltre cova molta rabbia nei confronti del marito, che possedendo ancora le chiavi di casa, le piomba in casa senza mai avvisarla. A niente servono i consigli pratici come quello di cambiare serratura e la situazione non accenna a migliorare nemmeno dopo un mese.
La signora dopo 13 sedute, più nervosa che mai, sbotta:
"Entra in casa come un treno!"
Il terapeuta decide di lavorare proprio secondo la metafora e le chiede:
"Se suo marito è un treno, lei cos'è?"
"Io credo di essere una.....galleria!"
"Ma se lei potesse cambiare con una nuova immagine, quale sceglierebbe?"
La donna, dopo una breve riflessione, risponde: "Un sasso sui binari!"
Dopo un paio di settimane la donna si presenta dallo psicoterapeuta più serena: "Sono riuscita a farlo deragliare!"
In pratica la metafora in qualche modo aveva sbloccato la sua indecisione. Aveva chiamato un fabbro, cambiato le serrature e parlato chiaramente con l'ex.
 

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Trama - La Casa degli specchi (terzo libro della saga Ulysses Moore).

A Kilmore Cove succedono delle cose strane: c'è la statua di un re mai esistito, i binari del treno non portano da nessuna parte, è impossibile collegarsi a Internet e usare i telefoni cellulari. Sembra che il paese sia stato cancellato da tutte le carte geografiche apposta per custodire un segreto. Ulysses Moore ne sa qualcosa? Questa volta l'indagine di Jason, Julia e Rick parte dalla Casa degli Specchi: nella misteriosa abitazione di Peter Dedalus, il geniale inventore sparito da anni senza lasciare traccia, niente è ciò che sembra...

Indovinello

Solitario è rimasto un re

che perderà la sua partita.

Vuole vincere il gioco coi tre

e ai tre farà perdere la vita.
 

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(6)....La labbrosaura accenna una risatina e in accento bolognese mi dice: "vuoi sederti con noi? Vieni che ti faccio posto!", accavalla le gambe, si sporge in avanti mostrando tutta una carrozzeria rifatta in una camicetta striminzitissima e strettissima....se respira più forte schizzano via tutti i bottoncini! Lui, ancora attonito: "Sono venuto alla stazione per.......", ma io, non reggendo il pensiero di loro due insieme prendo la griffatissima borsa della mamma, le faccio fare mezzo giro in aria, e poi la sbatto in testa, a tutta forza, a quel verme traditore! Ohi, ohi....il manico si piega in un crak sospetto...la borsa si apre e tutti gli oggetti contenuti fanno un volo in mezzo ai tavolini del bar della stazione...il fard piroetta in aria, ricade e mi infarina la mia splendida coda di cavallo, faccio un maldestro tentativo di prendere il portafoglio e mi allungo.....cado come una specie di baccalà sulla svampita, che fa una mossa imprevista tale che le partono i famigerati bottoncini, mettendo a nudo un balconcino striminzito e debordante.
Per un attimo si congela tutta la scena, un manipolo di uomini più o meno giovani si è fermato ad osservare divertito il quadretto ...io mi vergogno, vorrei scappare, mi alzo da quella posizione, faccio per dirigermi verso i binari ma mi scontro con un giovanotto che va verso la parte opposta. Accidenti...lo sapevo che qualcosa non sarebbe andata bene quando stamattina mi ha attraversato quel gatto nero la strada! (..continua....)
 

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Il Treno delle Stelle, Vevey - les Pléiades
Da Vevey al Les Pléiades, il Treno delle Stelle risale un dislivello di 1000 metri per raggiungere una stazione sportiva dal panorama spettacolare : Les Pléiades.
Sono necessari 40 minuti con il Treno delle Stelle per raggiungere da Vevey (383 m.), sulle rive del Lago di Ginevra, Les Pléiades (1348 m.) sui contrafforti delle Alpi. La salita è molto ripida e su certi tratti il treno utilizza un sistema a cremagliera. Il treno circola ogni giorno ad intervalli di un ora. IL Treno delle Stelle serve in particolare St-Légier, Blonay e Les Pléiades, attraversando campi di narcisi e pascoli ed offrendo vertiginosi scorci panoramici sul Lago di Ginevra e ed i Rochers-de-Naye.
Les Pléiades sono una destinazione molto apprezzata dagli sportivi : sciatori in inverno, parapendisti, ciclisti di montagna e camminatori in estate. La toponomia delle Pléiades le ha consacrate ad ospitare il sentiero delle stelle, promosso da Claude Nicollier, il primo astronauta svizzero
 

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7 ) ...Che mazzata ! Non l'aveva vista arrivare il poveretto , a dire il vero il gesto e' stato cosi' veloce e improvviso che avrei bisogno di una moviola per riferire con certezza i fatti . Una tramvata tremenda si era abbattuta fra mascella e collo del "bel tipo" , la borsa si era frantumata , il contenuto era volato da tutte le parti , e dalle mie era arrivato uno specchietto rotto , e ti pareva.....
La ragazza brandiva ancora il manico della borsa e cercando di recuperarne parte del contenuto era franata sulla "sgnaccherona" che ancora non aveva capito cosa stesse succedendo . Istintivamente mi dirigo verso " il ring " per aiutare , giusto in tempo per beccarmi una spallata dalla ragazza che rialzatasi si era messa a correre verso i binari .
Una spallata che avrebbe deliziato l'allenatore dei Chicago Bears ma che avrebbe fatto male anche a Clyde "Bulldog" Turner , il mitico linebacker.
Il "bel tipo" da vero signore ripeteva con una smorfia di dolore "non e' nulla ....solo un malinteso ....e' un'amica ...vivace ...solo un malinteso ...nulla ....nulla ...un'amica...la conosco,,," mentre cercava di aiutare a rialzarsi la bellissima sua compagna che ancora stravolta e un po' discinta non si era accorta del regalo di se che faceva ai ferrovieri in pausa, roba da autografo!. ( continua )
 
(8)
Ma adesso arriva il mio treno , vado...questi qui sono tutti matti , ma ca.zzo dovevo telefonare ! l'appuntamento! , lo faro' dal treno sono trenta o quaranta minuti di viaggio , mi calmo e chiamo . ma guarda te cosa succede ....mi sa che sono ancora il piu' normale ,... io ...si , il piu' normale.
Salgo sul treno, a quest'ora si trova posto facilmente , ma e' proprio quando c'e' posto che non mi decido mai a sedermi e passo di vagone in vagone alla ricerca del posto giusto per il maschio alfa , chissa' perche'... , ma faccio cosi' anche quando posteggio ...o misteri ! Basta , .....deciditi ! ....ok,....ok.... mi siedo qui , comunque potrei....qui ! .
Ok qui , Dio mio ! Dio mio ! ma e' lei... , la matta....il joker .....e' di fronte a me non l'avevo riconosciuta arrivandogli alle spalle .... che faccio ? cambio posto ?...eddaii ...sei un maschietto che puo' gestire qualsiasi situazione ....calma, ....un sorriso , due parole di circostanza e poi ognuno per se'.. ...persi a seguire i propri pensieri .. guardo fuori dal finestrino,,,,,gia' i miei pensieri....devo telefonare ora . Il telefonino....ma dov'e' ? Calma ...cerco meglio, mi palpo dappertutto sembro un matto ....calma .... Noooooo!!! ..Folgorato dalla realta' .......E' in macchina sotto carica ...sulla Panda infedele. Guardo fisso la matta angosciato e penso.....io adesso sono uguale a te ....sono gli altri contro.....si ! quando ce vo' ....tutti ci remano contro ...tutti e le sorrido.(continua)
 
(9)Frugandomi ho trovato lo specchietto , il suo , glielo porgo " scusa...,ma questo e' tuo , ti e' caduto al bar della stazione " , si gira distratta dalla mia voce e mi guarda , non sorride e' seria , meglio ...triste , ..gli occhi sono tristi . Mi guarda ma solo dopo un po' mi mette a fuoco , vede lo specchietto e di colpo si scuote e rientra completamente in se . Mi sorride e prende lo specchietto "Grazie...uffa .. ma si e' tutto rotto ...altri sette anni...guarda che faccia ....oggi va cosi' " continua a sistemarsi la coda , poi sfiduciata lascia perdere e si rimette a fissare un punto fuori dal finestrino , mi ha gia' liquidato .
Seguo i suoi occhi che rincorrono il paesaggio , e mi prendo un po' di temp per osservarla meglio , e' carina sui venticinque anni forse meno , mai stato bravo ad indovinare l'eta' , un tipino niente male , graziosa.... molto , certo deve avere un caratterino , eh ma magari aveva i suoi motivi . Pero' il "beltipo" ....prima la bimba e poi la "sgnaccherona" , magari non in questo ordine ....certo che se questa si fa spezzare il cuore da uno come il "beltipo" ....... Devo assolutamente telefonare!!!
 
(10) - Anche le calze smagliate....sono fumè e così si vede ancora di più la smagliatura! Uffà...che figuraccia...speriamo che non mi abbia visto nessuno che conosco...si è seduto davanti a me il ragazzo con il quale mi sono scontrata prima...(sorrido!) mi guarda con sguardo patetico, ma che mi importa ormai, mi sento a terra (dopo essere piombata a terra nel vero senso della parola!), ma mi devo riprendere...Grazie, lo specchietto..si è rotto...nooooo, sono un tantino superstiziosa e, accidenti..accidenti...non mi predispone bene per il colloquio! Cosa sta cercando il ragazzo che non trova? Si sta agitando..forse ha bisogno di qualcosa! Adesso glielo chiedo..Scusa, ti serve qualcosa?..ah, hai dimenticato il telefonino? Aspetta, prendi il mio..sperando che non abbia subito danni...dopo il volo che ha fatto! Funziona...eccotelo..se ne hai bisogno usalo pure! ...
 

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(11)Dio esiste!!! La ragazza mi parla , sorride e ....mi offre il suo telefonino , per almeno due delle tre cose Lui deve averci messo un poco del suo ..."Grazie si , devo telefonare assolutamente per rinviare di un paio d'ore un appuntamento , un colloquio per un lavoro , non che ci conti molto, ma tanto per provare . Grazie sei davvero gentile , non ti costera' molto, una cosa rapida , sposto l'appuntamento e metto giu'." . Prendo il ritaglio di giornale con l'annuncio e il numero da contattare, per fortuna lo avevo tenuto ! Un bel telefonino ...per un momento mi piace pensare che .....eddaii ! ripigliati! . Chiamo .
Al secondo squillo risponde una voce femminile che farebbe il paio con lo stridio del gessetto lungo sulla lavagna ,
dico " Buongiorno sono Renzo Angeli , avevo un appuntamento con il dottor ...... alle 9 e 10 ma purtroppo sono in ritardo , si potrebbe......." il gessetto ha iniziato a scrivere sulla lavagna un NO gigantesco , un milione di parole velocissimme ma il sunto era un NO, ASSOLUTAMENTE NO, il dottore non puo' , ha altri impegni .Mendico una possibilita' " Magari un altro giorno... " e sudo, ma la risposta e' sempre la stessa NO,ASSOLUTAMENTE NO, il dottore non puo' .Smetto di mendicare, mi do un contegno , saluto educatamente e metto giu' . Prendo fiato un momento , poi con un sorriso tirato rendo il telefono ..."non e' andata , troppo ritardo , grazie per la chiamata ". Adesso cosa faccio ? dovevo chiamare dalla macchina, subito ! Sempre indeciso , sempre!.
Lei che durante la telefonata guardava fuori dal finestrino , mi fa prima un sorriso poi ,con aria dispiaciuta ,prende il telefono " Mi dispiace " dice e di nuovo sorridendo aggiunge " ... se il pezzo del puzzle non entra , non forzare , e' inutile, non e' quello giusto ! " .
Lo dice in un modo che mi da una carica esagerata , di ottimismo intendo , e me la rende mooolto simpatica .Ma si , in fondo ho sempre il mio posticino al call center ( continua) .
 
IL TRENO DEI CORNUTI
Fino agli anni 70 le mogli andavano spesso in vacanza da sole coi figli, i mariti -rimasti da soli in città a lavorare- avevano più occasioni d’intrecciare extraconiugali avventure galanti.

Ma in nome della parità dei sessi la cosa era spesso ricambiata, visto che i treni carichi di mariti che arrivavano il venerdì sera dalle città nelle località delle Riviere dove le mogli erano in vacanza, dagli anni ‘20 sino ai ‘70 del secolo scorso venivano affettuosamente chiamati “i treni dei cornuti” .
 

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