....è in partenza dal 2° Binario il treno per.....




(…) Ho la tua lettera dal treno – Cara, amore – Ho sempre un’apprensione quando apro una tua lettera e uno
slancio enorme di gratitudine e amore leggendo le tue parole d’amore. Il ritratto del giovane P.P. [Pier Paolo Pasolini, ndr]
è molto bello, uno dei migliori della tua vena ritrattistica, di questa tua intelligenza delle personalità umane fatta di
discrezione e capacità di intendere i tipi più diversi, questa tua gran dote largamente provata nei coetanei.
È la stessa dote che portata all’estremo accanimento dell’amore ti fa dire delle cose così acute e sorprendenti quando parli
con me di me che ti sto a sentire a bocca aperta, abbacinato insieme d’ammirazione per l’intelligenza, o inconfessabile
narcisismo, e di gratitudine amorosa. (…)

ITALO CALVINO
 

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"Vado spesso alla stazione, diario.
Non mi interessa la gente che arriva, mi piace la gente che va.
Ci sono addii lunghissimi e altri corti come uno starnuto, ci sono treni che fanno poco rumore e altri che fischiano che è una canzone.
Ci sono innamorati che si raccomandano e si dicono una parola per ogni chilometro che li dividerà, altri si abbracciano tanto che sembrano lottare."

(Giulia Carcasi)





Ciao :)
 
La disperazione che mi costrinse a lasciare Bruxelles, e a prendere il treno
della notte per Parigi, era generata dal terrore di non vederla più. Dovevo
vederla. Per poter continuare a vivere, sapevo che dovevo vederla.
Eppure, non avevo organizzato tutto io? Io avevo indotto Ingrid, con
l'inganno, a darmi il nome del loro albergo. Ero veramente consumato da forze
al di là del mio controllo? O puntavo, con la mia complicità, verso una
necessaria, agognata distruzione? Le ruote del treno, macinando ritmicamente i
chilometri da Bruxelles verso l'oblio, avevano l'implacabilità di una grande
macchina del fato.
Parigi sembrava avere l'aspetto mattutino di un villaggio che si prepara per
una festa.

Il danno - Josephin Hart


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In tutte le cose
che si possono dare per amore
e per amore prendono,
cercami.
Mila Kačič



Lunga è la notte
se abbracci l'ombra
e il silenzio.
Vino bollente
è il sangue.
E come fragore di treno
l'eco
si spande dalle vene
alle tempie,
finché non mi coglie
la luce crescente dell'alba.

Giorno.
Giorno...
Fulgido giorno!
Attraverso la grata della finestra
mi asciuga il volto
un sole incrociato.
Mi appare come il riflesso lucente
dei miei sogni.

Mila Kačič
 

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Treni verso il sud

Questi treni
vanno al sud,
questi treni –

questi treni
sono fatti di sogni
e di tormenti,
questi treni –

come un rosario
mi
scivolano
tra le dita,

mentre spero:
con il prossimo
è la mia volta
di partire.

Miroslav Košuta

Dalla raccolta Pričevanje (Testimonianza), Založba Lipa, Koper 1976

 

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Perché non si può rinunciare all'entusiasmo di essere e di esserci, al sapore della vita, all'incanto di ogni momento. Non si può rinunciare. Allora, bisogna correre come locomotive verso il poco che di bello accade, verso i pochi che di vero si incontrano, verso una meta che c'è, nonostante tutto. Bisogna cambiare verso e direzione da soli perché soli si può ancora ballare.
Antonio Belsito


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Il festival Woodstock rimarrà un evento che film e libri non consentiranno di dimenticare.

Dirà anni dopo Richie Havens, il primo a esibirsi il 15 agosto 1969:
"Tutto nella mia vita e in quella di tanti della mia generazione è rimasto attaccato a quel treno".


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Perurail : treno blu ;)


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:)
 
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Tu credi di volare




Ma l’illusione della gioia toglie il fiato anche alla notte
Magari prova a immaginare che sul retro della vita
Ci sia un immagine più forte
E non mi basterà il ricordo
Vorrei trovarmi nell’esatta condizione
Di una luce alla stazione
Su un binario abbandonato
Dove il viaggio non è mai iniziato

Per poi gridare a me che non credo
Che l’orizzonte è l’unica cosa che non vedo

Patty Pravo, Briga
 

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"Il treno appare come una specie di uccello nero, si prende tutti i paesani e li porta via. È lo strumento feroce sognato da Francesco De Sanctis per far arrivare la luce del progresso nel sud a fine ottocento. La ferrovia doveva essere la grande opera che collegava queste terre al resto del mondo. Ma alla fine è servita soprattutto per svuotare i paesi."


(Vinicio Capossela intervistato da Giovanni Ansaldo, giornalista di Internazionale)
 



Per stare con te
Oggi voglio camminare
Come un treno sui binari
Diventare un’emozione che attraversa i tuoi pensieri
E seguirti tra le cose che ogni giorno devi fare
Come vento per poterti accarezzare
E guardarti mentre dormi
Che mi sembra che sorridi
Ed entrare nei tuoi sogni
Di nascosto come i ladri
Per rubarti la bellezza ...

FRANCESCO RENGA
 

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Se continueremo

a non incontrarci mai

per le troppe mancate coincidenze

per via dei treni opposti

le strade lunghe

o i nuovi sette pianeti terra

andrà a finire che

diventeremo deboli

e non avremo più la forza

di inseguirci

di cercarci

di provare a stringerci

se continueremo così

a non incrociarci mai

a perderci per un pelo

a mancarci per tanto così

o per così poco

prima o poi

mi stancherò

invecchierò

e mi farò sempre più debole

troppo debole per camminare

con una vista troppo appannata

per riconoscerti

tra gli altri volti travolti

se continueremo così

a mancarci ogni volta

a sfuggirci di vista

a non incontrarci

finirà che non ci troveremo mai

ma grazie a dio

oggi

è un giorno buono

oggi è ancora un giorno buono

perché sono forte

forte per cercarti ancora.


GIO EVAN
 

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Guardavo passarmi davanti le donne,
le presenti e le future,
i paesaggi
e i pali del telegrafo,
ho visto il giorno e la notte...
succedersi in silenzio.
Scenderò giù a qualche stazione
pazzo di questi mutamenti di colori e linee
per comunicarti
che al cinquecentesimo chilometro dell’amore
ti amavo esattamente come al primo.

Izet Sarajlić - Dal treno
 

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Qualche tempo fa abbiamo parlato del Messico, sia sudorientale, sia l'area della baja California OK!. Il trasporto dei viaggiatori si svolge prevalentemente su gomma, o via aerea, ma nel Paese un treno c'è :).


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Il Chepe tren, nome derivato dalle prime lettere di Chihuahua e Pacifico, una locomotiva che percorre 650 km tra gli stati di Chihuahua e Sinaloa, 37 ponti e 86 gallerie, attraversando paesaggi maestosi nella catena montuosa della Sierra Madre occidentale.


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"Barranca del Cobre" significa gola del rame, per il colore delle pareti rocciose, quest' area è contraddistinta da numerose gole e fenditure, ci calcola che sia quattro volte più grande del "Gran Canyon" negli Stati Uniti !

Abitano quest'area gli indios Tarahumara o Rarámuri , popolazione nomade di origine azteca che vive in ranchos tra le montagne e nelle profondità più remote dei canyon. Essi si sono adattati molto bene all'ambiente circostante e forse per questo motivo hanno preservato meglio le loro tradizioni, la loro cultura originale rispetto agli altri gruppi etnici del Nord America. Molti Tarahumaras vivono in grotte, sanno usare più di 350 specie di piante per la loro alimentazione, fibre, medicina e fini religiosi. Hanno mantenuto il loro stile di vita e negano l’influenza della civiltà occidentale, vivendo principalmente di allevamento e artigianato.

La Sierra Tarahumara è associata a un habitat biologico differente e molto significativo.


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(dal web)


Educacion Artistica: Danza Tarahumara

Le straordinarie capacita di corsa dei nativi americani tarahumara

D'un voyage au pays des Tarahumaras di Antonin Artaud – MareMagnum Blog
 
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