carax
ostinato e contrario
- Registrato
- 12/10/08
- Messaggi
- 9.243
- Punti reazioni
- 688
Ciao a tutti,
sto vendendo un appartamento, seguito da un'agenzia.
Dopo la firma del preliminare e la ricezione della caparra, ho iniziato uno sgombero per lasciarlo nelle condizioni richieste dall'acquirente.
A mia insaputa, l'agenzia ha consentito all'acquirente di recarsi con dei tecnici di sua fiducia nell'appartamento, dove vi erano ancora molti miei beni, in mia assenza. L'acquirente ha riferito poi all'agenzia di essere stato turbato dal disordine (e grazie, avevo messo già buona parte delle suppellettili nelle scatole per il trasloco, smontato parte dei mobili, staccato i quadri dalle pareti ecc.) e dal cattivo odore trovati nell'appartamento, iniziando ad avanzare dubbi circa l'acquisto. L'agenzia ora ipotizza di portare l'acquirente a ispezionare la proprietà con un idraulico di fiducia per assicurarsi che il supposto problema del "cattivo odore dai bagni" sia risolvibile. Ovviamente lo è, l'appartamento non ha mai avuto problemi, solo è rimasto chiuso e disabitato per due anni, stavamo facendo lo sgombro con le finestre chiuse per il freddo e senza far funzionare il riscaldamento, qualcuno avrà usato il bagno senza arieggiare... non è questo che mi preoccupa, ma più una questione di principio, ossia:
1) il comportamento dell'agenzia e del compratore è normale? Possono visitare l'appartamento senza neppure avvisarmi, in questa fase? Possono farvi entrare degli estranei rispetto alla compravendita, come i tecnici in questione? Che tutele ho io in questo, dovesse ad esempio sparire qualche mio bene?
2) la richiesta del compratore è legittima?
3) E se il tutto fosse una scusa? Se ad esempio l'acquirente uscisse con un idraulico compiacente disposto a dire che il supposto problema è irrisolvibile, cosa potrebbe succedere?
In generale, che ne pensate della situazione e cosa fareste voi nei miei panni?
Grazie.
sto vendendo un appartamento, seguito da un'agenzia.
Dopo la firma del preliminare e la ricezione della caparra, ho iniziato uno sgombero per lasciarlo nelle condizioni richieste dall'acquirente.
A mia insaputa, l'agenzia ha consentito all'acquirente di recarsi con dei tecnici di sua fiducia nell'appartamento, dove vi erano ancora molti miei beni, in mia assenza. L'acquirente ha riferito poi all'agenzia di essere stato turbato dal disordine (e grazie, avevo messo già buona parte delle suppellettili nelle scatole per il trasloco, smontato parte dei mobili, staccato i quadri dalle pareti ecc.) e dal cattivo odore trovati nell'appartamento, iniziando ad avanzare dubbi circa l'acquisto. L'agenzia ora ipotizza di portare l'acquirente a ispezionare la proprietà con un idraulico di fiducia per assicurarsi che il supposto problema del "cattivo odore dai bagni" sia risolvibile. Ovviamente lo è, l'appartamento non ha mai avuto problemi, solo è rimasto chiuso e disabitato per due anni, stavamo facendo lo sgombro con le finestre chiuse per il freddo e senza far funzionare il riscaldamento, qualcuno avrà usato il bagno senza arieggiare... non è questo che mi preoccupa, ma più una questione di principio, ossia:
1) il comportamento dell'agenzia e del compratore è normale? Possono visitare l'appartamento senza neppure avvisarmi, in questa fase? Possono farvi entrare degli estranei rispetto alla compravendita, come i tecnici in questione? Che tutele ho io in questo, dovesse ad esempio sparire qualche mio bene?
2) la richiesta del compratore è legittima?
3) E se il tutto fosse una scusa? Se ad esempio l'acquirente uscisse con un idraulico compiacente disposto a dire che il supposto problema è irrisolvibile, cosa potrebbe succedere?
In generale, che ne pensate della situazione e cosa fareste voi nei miei panni?
Grazie.
Ultima modifica: