E’ meglio affittare o comprare la casa?

Bravissimo manx. Hai sintetizzato il ruolo avuto dallo stato in tutti questi anni...e poi c'è ancora chi non si accorge che a furia di far tavoli di inquilini proprietari immobiliari e sfrattati e perchè nò portinai non si arriva a nulla se non si ha chiaro che come ogni altro bene l'immobile sottostà alle stesse regole.
 
sara' che la Carta Costituzionale dedica qualche citazione alla casa e non alla macchina? Capisco il principio e sono d'accordo con l'assurdita' della cosa. Ma facevo l'avvocato del diavolo.
 
non so che dica la carta costituzionale ,quindi dato che forse l'avevo studiata a scuola ma chissà come , sono andato a vedere

[intanto ho trovato questa frase , che non c'entra niente ma....
"La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto"
Che poi promuova le condizioni.....spesso è inadempiente tramite la sua burocrazia che l'ostacola
Anche il riconoscere il diritto al lavoro non può essere "garanzia" del lavoro a meno che non sei un paese comunista (del resto la costituzione è frutto di un compromesso , tanto per cambiare)]

e ho trovato solo "Il domicilio è inviolabile."...tranne nei casi XY , ma non altro.http://www.edscuola.it/archivio/norme/leggi/costituzione.html
 
D'accordo con te che spesso i diritti del cittadino non corrispondono ai doveri dello Stato, visto come isituzione, altrimenti se lo Stato siamo noi, come dovrebbe essere, toccherebbe, come difatti tocca, alla collettivita' accollarsi l'onere di provvedere agli altri.

Non avevo cercato. Ora l'ho fatto e questi sembrerebbere essere i diritti che lanostra giurisprudenza garantisce ai cittadini (anche stranieri per alcuni se non per tutti)

VI. I diritti fondamentali

1. Le libertà e i diritti fondamentali nello stato moderno
2. Le situazioni giuridiche soggettive
3. Condizione giuridica del cittadino e dello straniero
4. I diritti inviolabili nell’art. 2 Cost.
5. I diritti della personalità
6. I doveri costituzionali
7. La protezione internazionale dei diritti e l’ordinamento italiano
8. La tutela dei diritti e i vincoli europei
9. La libertà personale
10. La libertà di circolazione e soggiorno. La libertà di espatrio
11. La libertà di domicilio
12. La libertà e la segretezza della consapevolezza e di ogni altra forma di comunicazione
13. La libertà di manifestazione del pensiero e il diritto all’informazione
14. La libertà di religione e di coscienza
15. La libertà della ricerca scientifica
16. Le libertà della e nella scuola. Diritto all’istruzione e diritto allo studio
17. La libertà di riunione
18. La libertà di associazione
19. La famiglia
20. Le minoranze linguistiche
21. Le comunità religiose
22. Le organizzazioni sindacali e il diritto di sciopero
23. La proprietà privata e l’iniziativa economica
24. I diritti dello stato sociale
25. Il diritto al lavoro
26. Il diritto alla salute
27. Il diritto all’assistenza e alla previdenza
28. Il diritto all’abitazione
29. I diritti contro i diritti
30. Il principio di eguaglianza


Barbera e Fusaro - Testo di diritto pubblico.
Attraverso l'articolo 47

Art. 47. Titolo III

La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito.

Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.

Poi due curiosita'.

1. movimenti in Europa hanno cercato di far introdurre il diritto alla casa nella Costituzione Europea, non so se ci sono riusciti.

2. Questo e' estratto dalla Costituzione Venezuelana:

Articolo 82. Ogni persona ha diritto ad una casa adeguata, sicura, comoda, igienica, con servizi basilari essenziali che includano un ambiente che favorisca le relazioni familiari, di vicinato e comunitarie. Il soddisfacimento progressivo di questo diritto è obbligo condiviso tra i cittadini e cittadine e lo Stato in tutti i suoi ambiti.

Lo Stato darà priorità alle famiglie e garantirà i mezzi perché queste, e specialmente quelle con scarse risorse, possano accedere alle politiche sociali e al credito per la costruzione, acquisto o ampliamento di una casa.
 
eeeeeee,
le solite clausolette vessatorie scritte in piccolo :)
Vabbè ma non si può delegare al singolo privato un diritto del genere , se è un diritto garantito dallo stato ci pensi lui ; manovrando il 53% del pil , se lui non è in grado figurarsi il singolo cittadino.
(il blocco degli sfratti)Contrasta con l'articolo 23
 
manx ha scritto:
eeeeeee,
le solite clausolette vessatorie scritte in piccolo :)
Vabbè ma non si può delegare al singolo privato un diritto del genere , se è un diritto garantito dallo stato ci pensi lui ; manovrando il 53% del pil , se lui non è in grado figurarsi il singolo cittadino.
(il blocco degli sfratti)Contrasta con l'articolo 23

d'accordo con te su tutta la linea.

L'Italia e' in costante contrasto con l'intera Costituzione.

Infatti io invidio Paesi come la GB che non hanno una verae propria Costituzione. Rende piu' flessibile l'azione di governo... ma noi siamo sempre i soliti e da una parte la invochiamo (c'era un Presidente che parlava di sacralita' della Costituzione, patetico a mio avviso) e da una parte ci castra...

Che vuo' fa? cosi' van le cose! :)
 
luigir ha scritto:
d'accordo con te su tutta la linea.

L'Italia e' in costante contrasto con l'intera Costituzione.

Infatti io invidio Paesi come la GB che non hanno una verae propria Costituzione. Rende piu' flessibile l'azione di governo... ma noi siamo sempre i soliti e da una parte la invochiamo (c'era un Presidente che parlava di sacralita' della Costituzione, patetico a mio avviso) e da una parte ci castra...

Che vuo' fa? cosi' van le cose! :)


Luigir,

Per me l'Italia e' la "madre" di tutti gli Special Interest Groups. Per capire bisogna leggersi un po' di Stigler. :bow: :bow: :bow:

Gli sfrattati hanno la casa da perdere e si coalizzano facendo casino. I proprietari sono piu' numerosi e solo una parte di essi ne e' coivolta. Ne consegue che lo stato proteggera' chi grida di piu' e gli consente di fare migliore figura mediatica. Perche' Stigler ha avuto il genio di vedere il parlamento come un "mercato" che elargisce "protezione" hai gruppi che hanno piu' interesse a coalizzarsi, a scapito della collettivita'... :D

E' lo stesso discorso per i tassisti, i vaccari produttori di latte, le discariche, la TAV....etc. Chi rompe piu' le OO in Italia alla fine ha sempre ragione.. :rolleyes:
 
vado un po' controtendenza rispetto a chi aspetta il crollo.

Ho deciso di comprare qualche proprieta' in Italia per investimento.

Chi mi dice se e' possibile in Italia intestare le proprieta' ai figli minori?
 
Possiamo in caso di acquisto intestare la casa a un figlio minorenne, usufruendo delle agevolazioni Prima Casa, qualora la nostra famiglia possedesse già un immobile nello stesso Comune?

Acquisto da parte di un minore: le agevolazioni Prima Casa si applicano, in presenza delle condizioni e requisiti previsti dalla legge, anche all'acquisto di una casa di abitazione da parte di un minore, sebbene i suoi genitori possiedano altre abitazioni nello stesso Comune.
-------------------------------------------
AGEVOLAZIONI PRIMA CASA
Quali sono i requisiti per ottenere le AGEVOLAZIONI sulla prima casa?
Per ottenere le agevolazioni sull’acquisto della prima casa, imposta di registro 3% o I.V.A. 4%, devono esserci i seguenti requisiti oggettivi e soggettivi:

L’immobile acquistato non deve essere considerato di lusso;
L’immobile acquistato deve essere situato nel comune dove l’acquirente ha la residenza o la trasferisca entro 18 mesi dall’acquisto (12 mesi per poter scaricare gli interessi passivi di un eventuale mutuo) oppure nel comune in cui lavora;
L’acquirente non deve essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui è situato l’immobile da acquistare;
L’acquirente non deve essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione su tutto il territorio italiano, acquistata con l’agevolazione prima casa.
L’acquirente non deve vendere prima dei 5 anni l’immobile acquistato con lo sconto fiscale, pena la perdita delle agevolazioni e in più una sanzione pari al 30 % delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, a meno che non riacquisti entro un anno una nuova abitazione principale. Più precisamente le sanzioni in caso di dichiarazione mendace, o di trasferimento per atto a titolo oneroso o gratuito degli immobili acquistati con i benefici previsti in questa sede, prima del decorso del termine di 5 anni dalla data del loro acquisto, sono dovute:
le imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura ordinaria;
una sanzione pari al 30% delle imposte di cui alla lett. a);
gli interessi di mora di cui all'art. 55, co. 4, D.P.R. 131/1986. Se si tratta di cessioni soggette all'Iva, l'Ufficio del Registro presso cui sono stati registrati i relativi atti deve recuperare nei confronti degli acquirenti una penalità pari alla differenza tra l'imposta calcolata in base all'aliquota applicabile in assenza di agevolazioni e quella risultante dall'applicazione dell'aliquota agevolata, aumentata del 30%.
Se si acquista altro immobile entro un anno dall'alienazione?
Le sanzioni di cui sopra non si applicano nel caso in cui il contribuente, entro un anno dall'alienazione dell'immobile acquistato con l'aliquota agevolata, acquisti un altro immobile da adibire a propria abitazione principale.
-------------------------
Abitazione intestata al figlio
D. Chi puo’ detrarre gli interessi su un mutuo intestato a due genitori con alloggio di proprietà interamente del figlio?

R. Come previsto dalle istruzioni del modello Unico 2006 redditi 2005 per poter detrarre gli interessi sul mutuo relativi all’acquisto dell’abitazione principale è necessario essere sia proprietari dell’immobile che intestatari del contratto di mutuo. Nel caso prospettato quindi la detrazione non spetta.
 
graize manx. diciamo che nella domanda vi sarebbe la risposta, piu' che nella risposta stessa. Ma mi fido poco perche' la cosa e' controversa e l'acquisto della casa sarebbe in pratica una donazione e le donazioni sono particolari perche' altri eventuali eredi potrebbero accampare pretese. In caso di altri figli etc etc...
 
in particolare, sarebbe una donazione indiretta (volgarmente: 'intestazione dell'immobile ad altri'), la quale soggiace, ricorrendone i presupposti (violazione della legittima), ad azione di riduzione..

la donazione, di per sé, comunque è valida, seppure eventualmente riducibile (si saprà solo al momento dell'apertura della tua successione, quando potrà calcolarsi la quota disponibile e quella di legittima)..

se il figlio donatario è minorenne dovrebbe essere assistito, per l'accettazione della donazione, da un curatore nominato ed autorizzato dal giudice, eventualmente anche (ma esistono diverse teorie) nella persona dell'altro gentore non donante (ricorso di volontaria giurisdizione: nulla di complicato)..

ciò detto..

ed a prescindere..

in italy non comprerei nulla di nulla..

ho una casa al mare, che ristrutturerò..

perché voglio che si conservi per i ricordi che mi legano..

sennò in italia non investirò una cippa..

almeno stando così le cose..

meglio la svizzera, molto meglio..
 
e comunque in italy non ci sarà il crollo dell'immobiliare..
ma c'ü un sacco di chiacchiere e la solita delinquenza, quella sì..
 
visch ha scritto:
in particolare, sarebbe una donazione indiretta (volgarmente: 'intestazione dell'immobile ad altri'), la quale soggiace, ricorrendone i presupposti (violazione della legittima), ad azione di riduzione..

la donazione, di per sé, comunque è valida, seppure eventualmente riducibile (si saprà solo al momento dell'apertura della tua successione, quando potrà calcolarsi la quota disponibile e quella di legittima)..

se il figlio donatario è minorenne dovrebbe essere assistito, per l'accettazione della donazione, da un curatore nominato ed autorizzato dal giudice, eventualmente anche (ma esistono diverse teorie) nella persona dell'altro gentore non donante (ricorso di volontaria giurisdizione: nulla di complicato)..

ciò detto..

ed a prescindere..

in italy non comprerei nulla di nulla..

ho una casa al mare, che ristrutturerò..

perché voglio che si conservi per i ricordi che mi legano..

sennò in italia non investirò una cippa..

almeno stando così le cose..

meglio la svizzera, molto meglio..

grazie,
infatti ho letto cose discordanti ed, a prescindere... hai pensato che magari io abbia degli interessi che sono piu' importanti dei ricordi? Per esempio una figlia che magari vorra' restare in Italia quando sara' grande? A me la Svizzera, per esempio, non mi ispira, eppure ci ho abitato, forse qualche annetto piu' di te in un'eta' un pochettino piu' delicata della tua... Diciamo che al momento della scelta ho buttato via il passaporto elvetico ed optato per uno europeo ;) visto che era incompatibile averne due...
 
luigir ha scritto:
vado un po' controtendenza rispetto a chi aspetta il crollo.

Ho deciso di comprare qualche proprieta' in Italia per investimento.

Chi mi dice se e' possibile in Italia intestare le proprieta' ai figli minori?
Per queste consulenze ,sai a chi rivolgerti.
E costa anche poco. ;)

Ciao bello!
 
Miguelangel ha scritto:
Per queste consulenze ,sai a chi rivolgerti.
E costa anche poco. ;)

Ciao bello!

ciao Miguelito, gia' ci avevo pensato ;) A presto! :)
 
L'affitto rende meno
Le compravendite per investimento continuano a far segnare il segno meno. La causa? Soprattutto la riduzione dei rendimenti. Infatti l’elevato livello raggiunto dai canoni di locazione – che, giova ricordarlo, dal 1993 al 2005, in Italia, sono aumentati mediamente del 100% - tende a rafforzare il fenomeno degli appartamenti sfitti e, per quelli occupati, anche della morosità degli inquilini, specie nelle città più grandi. L’investimento nel mattone quindi risulta un po’ meno vantaggioso in termini di rendita, ma mantiene inalterate le sue peculiarità di protezione del capitale. L’innalzamento dei canoni e la contemporanea diminuzione dei costi dei mutui ha però fatto pendere la bilancia a favore dell’acquisto anziché dell’affitto. Anche da parte di chi finora ne rimaneva sostanzialmente escluso, come le giovani coppie e gli immigrati. Ed anzi, sono proprio questi ultimi a tenere viva la domanda del mercato residenziale, sempre più attendista.

Lo dimostrano alcuni elementi chiave, come l'allungamento dei tempi necessari a chiudere la compravendita, l'aumento dello sconto che si riesce a spuntare sul prezzo inizialmente richiesto dai venditori e la sempre maggiore attenzione nella scelta del mutuo necessario per supportare l'acquisto della casa.
 
L'affitto rende meno perchè:

1) quasi tutti hanno una prima casa, se non ce l'hanno la comprano --> diminuzione della richiesta di case in affitto
2) chi non può comprare una casa, difficilmente può pagare un prezzo alto di affitto --> difficoltà a trovare inquilini solvibili
3) rendimenti immobiliari incerti a fronte di spese e tasse certe
4) aumento del tasso di sconto --> rapporto rischio/rendimento in forte miglioramento sul reddito fisso, la rendita immobiliare conviene quindi sempre meno
5) conservazione del capitale: sull'immobiliare è sicura al 99%, almeno in teoria, ma AL LORDO di tasse e spese di manutenzione

Mentre una volta poteva essere conveniente acquistare una casa, tenerla sfitta e sperare in una rivalutazione, adesso non lo è più, perchè lo Stato ha fame di soldi, l'ICI (ma non solo) potrebbe diventare troppo onerosa per seconde e terze case in seguito alla rivalutazione degli estimi catastali che in qualche modo sarà fatta nei prossimi 2 anni.
In conclusione: io tutta questa convenienza sull'investimento immobiliare non la vedo proprio.

Charlie
 
Ciao Charlie, e se io avessi manifestato la tua stessa opinione 10 anni fa, avendo la fortuna di poter guardare indietro, come giudicheresti la mia/tua conclusione?
 
pongo una domanda.

Perche' crollarono, uso la stessa parola usata da un altro utente, i prezzi delle case? vi ricordate?
In che fase economica eravamo? Cosa voleva dire accendere un mutuo allora e cosa vuol dire ora? quali condizioni ambientali/economiche erano in essere in quegli anni? Fu il crollo immobiliare un'implosione dovuto a se' stesso od ad altri fattori che generano il crollo? io mi ricordo com'era la situazione...
 
luigir ha scritto:
pongo una domanda.

Perche' crollarono, uso la stessa parola usata da un altro utente, i prezzi delle case? vi ricordate?
In che fase economica eravamo? Cosa voleva dire accendere un mutuo allora e cosa vuol dire ora? quali condizioni ambientali/economiche erano in essere in quegli anni? Fu il crollo immobiliare un'implosione dovuto a se' stesso od ad altri fattori che generano il crollo? io mi ricordo com'era la situazione...

Saresti così gentile da spiegarcelo? Io sono troppo giovane e non ne ho avuto quindi una visione diretta, ricordo però bene la crisi valutaria, il tasso di sconto al 15% nel settembre '92 ecc..., ma il crollo dell'immobiliare da cosa fu determinato in ultima analisi? Dai tassi troppo alti? Dall'incertezza nell'investire in Italia? Incertezza del futuro? E perchè crollò l'immobiliare, visto che è considerato un "bene rifugio"?
Grazie

Charlie
 
Indietro