ECOBONUS 110% fino al 2022 - Volume IV

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Per poter identificare un condominio, seppur minimo, in una bifamiliare ci sono dei problemi sotto il profilo civilistico, da cui derivano problematiche anche fiscali e quindi di bonus o superbonus.
Secondo molti il condominio con due soggetti non può costituirsi per carenza del requisito soggettivo, in quanto non è possibile che si formi una maggioranza - due teste, uno dice sì e uno no - il condominio non ha alcuna possibilità di agire e funzionare.
Spesso per le bifamiliari però ci potrebbero essere gli elementi per le unità immobiliari funzionalmente autonome, non so se può riguardare il tuo caso.

Saluti
Premetto che le mie conoscenze di temi fiscali sono scarsissime, tuttavia sul sito dell Ade ho trovato questo dal quale evinco che per il condominio minimo costituito da 2 a 8 condomini è possibile accedere ai bonus:
Schede - Ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su parti comuni
condominiali - Risposte alle domande piu frequenti - Agenzia delle Entrate

O forse mi sono perso qualche passaggio?
 
Ciao, l'estensione a tutto il 2022 per i condomini, si intende anche per condomini minimi tipo edificio con 2 unita abitative ? grazie ciao.
9. Comma 9- Le disposizioni contenute nei commi da 1 a 8 si applicano agli interventi effettuati:
a) dai condomìni; b) dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari, salvo quanto previsto al comma 10;
Comma 10. I soggetti di cui al comma 9, lettera b) , possono beneficiare delle detrazioni di cui ai commi da 1 a 3 per gli interventi realizzati sul numero massimo di due unità immobiliari, fermo restando il riconoscimento delle detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Nuovo D.L.:m) dopo il comma 8 è inserito il seguente: « 8-bis. Per gli interventi effettuati dai soggetti di cui al comma 9, lettera a), per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le
spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
Per gli interventi effettuati dai soggetti di cui al comma 9, lettera c), per i quali alla data del 31 dicembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023 »;
n) al comma 9, lettera a), dopo la parola: « condomini » sono aggiunte le seguenti: « e dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche »;
o) al comma 10, le parole: « I soggetti di cui al comma 9, lettera b) » sono sostituite dalle seguenti: « Le persone fìsiche di cui al comma 9, lettere a) e b) »;
 
Ultima modifica:
Vi pongo un quesito per cui non trovo risposte in rete. Condominio che esegue sostituzione dell'impianto di riscaldamento con impanato centralizzato e contestuale installazione del pavimento radiante nelle singole unità immobiliari (riscaldate). Il massimale per il riscaldamento radiante rientra nella sostituzione caldaia centralizzata (spese su parti comuni anche per lavori su unità private) o rientra con trainato per sostituzione impianto di riscaldamento su unità privata (anche se non contestuale alla sostituzione del generatore sulla singola unità immobiliare)?
Nel primo caso si avrà un massimale unico di 20k (condominio minimo), nel secondo caso 20k per impianto di parti comuni e 30k (di detrazione e non di spesa) per la parte privata.
Qualcuno ha riferimenti normativi o chiarimenti sul quesito?

Nessuno ha risposte o riferimenti normativi per il quesito? Grazie.
 
Ciao a tutti chiedo qui che mi sembra il posto più adatto. Mio padre e mia zia posseggono una villa d'epoca che nel tempo è stata divisa in quattro unità abitative indipendenti, non sono mai stati effettuati lavori di riqualificazione energetica e le caldaie hanno 20 anni.
Al piano terra sono situati due appartamenti da 80mq autonomi con entrata dedicata, a lato di essi vi è una scala interna che porta agli appartamente più grandi (150mq l'uno) situati al primo piano ed ognuno con la sua mansarda.
I due appartamenti da 150mq hanno la caldaia in comune e di conseguenza vorrei capire se la divisione dell'impianto, con sostituzione della caldaia in favore di due a condensazione, possa rientrare nel 110%.
In qualunque caso sono interessato al cappotto + fotovoltaico + cambio infissi.
Se non volessi appoggiarmi ad un broker quali step dovrei intraprendere per non incorrere in danni?
Immagino che il primo passo sia quello di contattare un certificatore energetico e richiedere una certificazione APE convenzionale, questa pratica sarebbe comunque detraibile dal bonus?
Tutte le fatture devono essere elettroniche e fatte a nome dell'intestatario della casa? c'è qualche gabola che mi sfugge prima di addentrarmi in questa avventura?
 
Buongiorno a tutti,
Il mio ingegnere ha fatto un computo metrico dei costi, su 2 unità accatastate separatamente con tetto in comune, per eseguire: cappotto termico, infissi, pavimenti riscaldati, rifacimento tetto, caldaie nuove. Usufruiremo esclusivamente dell'ecobonus (senza sismabonus), lui mi ha detto che i massimali da poter usare sono di 40.000€ complessivi ad unità immobiliare, io invece pensavo che i massimali per i singoli lavori potessero sommarsi (ovvero: cappotto 40.000 + infissi altro massimale + caldaia altro massimale in quanto interventi trainati).
Chi ha ragione dei due??
Perchè dovessi aver ragione io sarebbe grave per la preparazione di questo ingegnere.
Grazie mille a tutti come al solito

PS: se ci fosse una guida online a riguardo o qualcosa di ufficiale di cui siete a conoscenza potreste dirlo? Grazie
 
Ciao a tutti chiedo qui che mi sembra il posto più adatto. Mio padre e mia zia posseggono una villa d'epoca che nel tempo è stata divisa in quattro unità abitative indipendenti, non sono mai stati effettuati lavori di riqualificazione energetica e le caldaie hanno 20 anni.
Al piano terra sono situati due appartamenti da 80mq autonomi con entrata dedicata, a lato di essi vi è una scala interna che porta agli appartamente più grandi (150mq l'uno) situati al primo piano ed ognuno con la sua mansarda.
I due appartamenti da 150mq hanno la caldaia in comune e di conseguenza vorrei capire se la divisione dell'impianto, con sostituzione della caldaia in favore di due a condensazione, possa rientrare nel 110%.
In qualunque caso sono interessato al cappotto + fotovoltaico + cambio infissi.
Se non volessi appoggiarmi ad un broker quali step dovrei intraprendere per non incorrere in danni?
Immagino che il primo passo sia quello di contattare un certificatore energetico e richiedere una certificazione APE convenzionale, questa pratica sarebbe comunque detraibile dal bonus?
Tutte le fatture devono essere elettroniche e fatte a nome dell'intestatario della casa? c'è qualche gabola che mi sfugge prima di addentrarmi in questa avventura?

Premetto che le mie conoscenze del 110 sono limitate in quanto è molto esteso, complesso, ma in determinati casi limpidi e chiari è fattibile. Chiariamo subito che non è tutto gratis, ma è una ottima opportunità. Io per iniziare mi sono stampato, letto, riletto tutti i documenti dell'Ade che trovi sul sito stesso dell'Ade. In questo modo inizi ad approfondire e circoscrivere il perimetro al tuo caso. Io ho scartato subito la soluzione del broker in quanto ho tempo, mi piace conoscere le cose e cerco di fare le scelte più adatte al mio caso. Se hai un geometra/architetto/termotecnico/commercialista di fiducia confrontati con lui per avere una idea preliminare. In genere se vai tu nel loro studio conoscendo un minimo il tema, con planimetrie, foto e documentazioni un parere indicativo gratuito lo danno tutti. Considera che figure come geometra/architetto/termotecnico/commercialista competenti sono basilari ed anche se costano saranno soldi spesi bene in quanto ti proporranno soluzioni corrette ed adatte alla tua soluzione. Tieni sempre presente che il rischio è sempre tuo e stai alla larga da chi propone soluzioni "facili e tutto gratis". Il bravo professionista ti motiverà ogni soluzione con dettagli ed eviterà le soluzioni per le quali puoi avere una accertamento dell'Ade.
 
Buongiorno a tutti,
Il mio ingegnere ha fatto un computo metrico dei costi, su 2 unità accatastate separatamente con tetto in comune, per eseguire: cappotto termico, infissi, pavimenti riscaldati, rifacimento tetto, caldaie nuove. Usufruiremo esclusivamente dell'ecobonus (senza sismabonus), lui mi ha detto che i massimali da poter usare sono di 40.000€ complessivi ad unità immobiliare, io invece pensavo che i massimali per i singoli lavori potessero sommarsi (ovvero: cappotto 40.000 + infissi altro massimale + caldaia altro massimale in quanto interventi trainati).
Chi ha ragione dei due??
Perchè dovessi aver ragione io sarebbe grave per la preparazione di questo ingegnere.
Grazie mille a tutti come al solito

PS: se ci fosse una guida online a riguardo o qualcosa di ufficiale di cui siete a conoscenza potreste dirlo? Grazie

Hai ragione tu, si sommano, fonte guida dell'ADE cambia ingegnere di corsa
 
Hai ragione tu, si sommano, fonte guida dell'ADE cambia ingegnere di corsa

grazie della risposta,

il problema è aver eventualmente buttato 1300€ per questo studio di fattibilità che se non continuo con lui non mi verrebbero rimborsati! :wall:


Sono ancora incerto perchè mi auguro almeno come parte ingegneristica sia preparato, ma essendo poi lui direttore dei lavori ho paura che se mi fa un errore così banale poi non sappia nemmeno fare le asseverazioni e la burocrazia...

Insomma ho sbagliato a dargli i soldi perchè ora sono legato a doppio filo con lui :mad:

Nel caso decidessi di sospendere il rapporto però cosa consigliereste? A questo punto forse conviene mettere tutto in mano a una banca e poi almeno lì spero siano competenti per farti ottenere il massimo da questo bonus
 
Buongiorno a tutti,
Il mio ingegnere ha fatto un computo metrico dei costi, su 2 unità accatastate separatamente con tetto in comune, per eseguire: cappotto termico, infissi, pavimenti riscaldati, rifacimento tetto, caldaie nuove. Usufruiremo esclusivamente dell'ecobonus (senza sismabonus), lui mi ha detto che i massimali da poter usare sono di 40.000€ complessivi ad unità immobiliare, io invece pensavo che i massimali per i singoli lavori potessero sommarsi (ovvero: cappotto 40.000 + infissi altro massimale + caldaia altro massimale in quanto interventi trainati).
Chi ha ragione dei due??
Perchè dovessi aver ragione io sarebbe grave per la preparazione di questo ingegnere.
Grazie mille a tutti come al solito

PS: se ci fosse una guida online a riguardo o qualcosa di ufficiale di cui siete a conoscenza potreste dirlo? Grazie

Hai ragione tu, ma se un tecnico non conosce queste cose basilari, che tecnico è? Di guide in rete ne trovi centinaia oramai.
 
Hai ragione tu, ma se un tecnico non conosce queste cose basilari, che tecnico è? Di guide in rete ne trovi centinaia oramai.

Grazie della risposta Tagada, domani dovrebbe portarmi (sempre l'abbia finito) questo computo che mi ha detto a voce basato su un massimale di 40.000€ a unità (e aveva paura che la ditta non ci stesse nei costi), ora che "scoprirà" che abbiamo un budget maggiore che farà riparte tutto da capo?? :wall: :wall:
 
Hai ragione tu, ma se un tecnico non conosce queste cose basilari, che tecnico è? Di guide in rete ne trovi centinaia oramai.

a proposito una cortesia:
non è che hai un documento/link ufficiale da consigliarmi per poterlo stampare e farglielo vedere domani?

Girando su internet ho trovato questo:
https://www.agenziaentrate.gov.it/p...s110.pdf/49b34dd3-429e-6891-4af4-c0f0b9f2be69

ma non è proprio chiaro che i massimali si possano sommare, non fa riferimento a una cifra massima da poter spendere.

Dal mio link fanno questo esempio

Esempio 2
Vincenzo abita in una villetta singola e vorrebbe effettuare la ristrutturazione e
l’efficientamento energetico della propria abitazione passando dalla classe G alla classe E.
Decide di avviare una ristrutturazione mediante:
• sostituzione della caldaia, degli infissi e rifacimento del cappotto termico, nel rispetto
dei requisiti richiesti del decreto Rilancio. Pertanto, potrà beneficiare del Superbonus. A
fronte di spese pari a 25.000 euro (cappotto termico) e 10.000 euro (caldaia e infissi),
beneficerà di una detrazione, pari al 110% di 38.500 euro (110%), da ripartire in 5
quote annuali da 7.700 euro.
• ristrutturazione della villetta (interventi edilizi sui pavimenti, impiantistica e bagni). Se
tali interventi possiedono i requisiti richiesti, può beneficiare di una detrazione pari al
50% delle spese sostenute, fino al limite massimo di 96.000 euro complessive
(detrazione massima 48.000), ripartita in 10 anni. Per cui a fronte di spese pari a
55.000 euro avrà diritto ad una detrazione pari al 50% delle spese sostenute (27.500
euro) da ripartire in 10 quote annuali di pari importo (2.750 euro).

Mi domando perchè hanno calcolato 25000+10000 di spesa e non di più?
 
Ultima modifica:
Buongiorno a tutti,
Il mio ingegnere ha fatto un computo metrico dei costi, su 2 unità accatastate separatamente con tetto in comune, per eseguire: cappotto termico, infissi, pavimenti riscaldati, rifacimento tetto, caldaie nuove. Usufruiremo esclusivamente dell'ecobonus (senza sismabonus), lui mi ha detto che i massimali da poter usare sono di 40.000€ complessivi ad unità immobiliare, io invece pensavo che i massimali per i singoli lavori potessero sommarsi (ovvero: cappotto 40.000 + infissi altro massimale + caldaia altro massimale in quanto interventi trainati).
Chi ha ragione dei due??
Perchè dovessi aver ragione io sarebbe grave per la preparazione di questo ingegnere.
Grazie mille a tutti come al solito

PS: se ci fosse una guida online a riguardo o qualcosa di ufficiale di cui siete a conoscenza potreste dirlo? Grazie

MI autocito perchè forse mi sono espresso male:

Intendevo chiedervi se usando esclusivamente il bonus al 110% il limite di spesa massimo (usando solo ecobonus e non sismabonus) sia di 40.000€ a unità abitativa. Quindi tra cappotto, pavimenti, tetto, caldaia e infissi da rifare, a prescindere del costo delle singole voci il limite massimo del 110% sia 40.000.


grazie e scusate le ripetizioni
 
Grazie della risposta Tagada, domani dovrebbe portarmi (sempre l'abbia finito) questo computo che mi ha detto a voce basato su un massimale di 40.000€ a unità (e aveva paura che la ditta non ci stesse nei costi), ora che "scoprirà" che abbiamo un budget maggiore che farà riparte tutto da capo?? :wall: :wall:

Secondo me un tecnico che assevera x il110% dovrebbe conoscere queste cose senza il minimo dubbio. Affidati a professionisti competenti, la materia è MOLTO complessa.
 
grazie della risposta,

il problema è aver eventualmente buttato 1300€ per questo studio di fattibilità che se non continuo con lui non mi verrebbero rimborsati! :wall:


Sono ancora incerto perchè mi auguro almeno come parte ingegneristica sia preparato, ma essendo poi lui direttore dei lavori ho paura che se mi fa un errore così banale poi non sappia nemmeno fare le asseverazioni e la burocrazia...

Insomma ho sbagliato a dargli i soldi perchè ora sono legato a doppio filo con lui :mad:

Nel caso decidessi di sospendere il rapporto però cosa consigliereste? A questo punto forse conviene mettere tutto in mano a una banca e poi almeno lì spero siano competenti per farti ottenere il massimo da questo bonus

Penso di avere una situazione simile alla tua, ho seguito il superbonus fin dalle prima fasi e ti assicuro che non è per nulla semplice e chiaro. Inoltre è in evoluzione in quanto con la finanziaria di fine anno hanno fatto vari cambiamenti tra cui inserito anche la coibentazione del tetto, ma per avere i primi dettagli su questo particolare (tetto) occorre attendere i decreti attuativi. Se cerchi informazioni certe sul sito dell'Ade trovi le guide ufficiali, sono complesse, ma sono da leggere.
Aree tematiche - Superbonus 110% - Superbonus 110% - Agenzia delle Entrate
Io ho parlato con paio di direttori di piccole filiali di banca e dubito fortemente che ti siano di aiuto da un punto di vista tecnico. A loro interessa che tu fai avere i documenti asseverati ai loro consulenti e dopo la loro verifica procedono al credito. D'altra parte una banca gestisce denaro.
 
a proposito una cortesia:
non è che hai un documento/link ufficiale da consigliarmi per poterlo stampare e farglielo vedere domani?

Girando su internet ho trovato questo:
https://www.agenziaentrate.gov.it/p...s110.pdf/49b34dd3-429e-6891-4af4-c0f0b9f2be69

ma non è proprio chiaro che i massimali si possano sommare, non fa riferimento a una cifra massima da poter spendere.

Dal mio link fanno questo esempio

Esempio 2
Vincenzo abita in una villetta singola e vorrebbe effettuare la ristrutturazione e
l’efficientamento energetico della propria abitazione passando dalla classe G alla classe E.
Decide di avviare una ristrutturazione mediante:
• sostituzione della caldaia, degli infissi e rifacimento del cappotto termico, nel rispetto
dei requisiti richiesti del decreto Rilancio. Pertanto, potrà beneficiare del Superbonus. A
fronte di spese pari a 25.000 euro (cappotto termico) e 10.000 euro (caldaia e infissi),
beneficerà di una detrazione, pari al 110% di 38.500 euro (110%), da ripartire in 5
quote annuali da 7.700 euro.
• ristrutturazione della villetta (interventi edilizi sui pavimenti, impiantistica e bagni). Se
tali interventi possiedono i requisiti richiesti, può beneficiare di una detrazione pari al
50% delle spese sostenute, fino al limite massimo di 96.000 euro complessive
(detrazione massima 48.000), ripartita in 10 anni. Per cui a fronte di spese pari a
55.000 euro avrà diritto ad una detrazione pari al 50% delle spese sostenute (27.500
euro) da ripartire in 10 quote annuali di pari importo (2.750 euro).

Mi domando perchè hanno calcolato 25000+10000 di spesa e non di più?

25.000 E' solo un esempio, in quel caso questo è il costo, non il massimale.
Tra le tante tabelle, questa è quella più completa e corretta in assoluto
Superbonus #5: massimali di costo e detrazioni | BibLus-BIM
 
Comunque ragazzi, come già evidenziato in qualche post precedente ci sono molte cose che non vanno
1- Quelli che sono convinti che ogni intervento sia gratis, e che non vogliono investire un cent per la pratica. Aspettano solo che qualcuno si incarichi di tutto.
2-Guardate che molti tecnici, di tecnico, hanno ben poco, e fanno finta di sapere quello che evidentemente non sanno.
3- Se non studiate direttamente in proprio, tutto l'iter, accertandovi di quanto poi porrà in essere il "tecnico" e l'impresa, qualsiasi responsabilità futura ricadrà su di voi.
Io personalmente, con le nuove modifiche rientro nel Superbonus, sarò sfortunato, ma i tecnici bravi, si occupano di condomini, dove c'è più guadagno, e sono impegnati.
I "tecnici" scarsi, ad ogni mia domanda, guardano il cielo. Il lavoro è molto, quindi forse non hanno bisogno di studiare, qualcosa da fare lo trovano ugualmente.
Mi dispiace non avere le abilitazioni, sarei più tranquillo nel fare da solo
 
Comunque ragazzi, come già evidenziato in qualche post precedente ci sono molte cose che non vanno
1- Quelli che sono convinti che ogni intervento sia gratis, e che non vogliono investire un cent per la pratica. Aspettano solo che qualcuno si incarichi di tutto.
2-Guardate che molti tecnici, di tecnico, hanno ben poco, e fanno finta di sapere quello che evidentemente non sanno.
3- Se non studiate direttamente in proprio, tutto l'iter, accertandovi di quanto poi porrà in essere il "tecnico" e l'impresa, qualsiasi responsabilità futura ricadrà su di voi.
Io personalmente, con le nuove modifiche rientro nel Superbonus, sarò sfortunato, ma i tecnici bravi, si occupano di condomini, dove c'è più guadagno, e sono impegnati.
I "tecnici" scarsi, ad ogni mia domanda, guardano il cielo. Il lavoro è molto, quindi forse non hanno bisogno di studiare, qualcosa da fare lo trovano ugualmente.
Mi dispiace non avere le abilitazioni, sarei più tranquillo nel fare da solo

Concordo appieno Tagada,
volevo illudermi di lasciare tutto in mano a un tecnico "preparato" ma ho paura che lo dovrò affiancare per tutto il percorso, ciò vorrà dire studiare moltissimo.
 
Grazie a tutti per i preziosi consigli,

mi metterò a leggere con calma i vari link e le varie fonti che mi avete detto.

Menomale che c'è questo forum comunque, basta seguirlo anche poco per essere tranquillamente al passo con la media dei "professionisti" fuori :wall:
 
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