scusate, io abito in un condominio di quelli con classe energetica G che avrebbe beneficiato di interventi di efficientamento energetico e che quando è uscito il superbonus avevo cercato di convincere l'amministratore e i condomini con scarso risultato (e non avevo insistito perché temevo si rivelasse una fregatura, anche se a posteriori penso di aver sbagliato perché ho parecchi colleghi e amici che invece lo hanno fatto con successo senza metterci un euro, anche condominii che partivano già dalla classe C e he quindi non è che avrebbero avuto tutto questo bisogno, ma lo hanno fatto solo "per aumentare il valore", vabbé...).
Ora pero' sono tutti convinti di partire con il bonus al 90%, penso per via della questione degli obblighi UE sulle classi energetiche, e hanno convocato un'assemblea con un tecnico di un'impresa che ha fatto lavori in un altro condominio della zona.
Premetto che pare che tutti abbiano la capienza fiscale, quindi non si porrebbe il problema della cessione del credito (anche se io ho qualche dubbio anche su questo ma cosi' mi hanno detto). Anche io avrei capienza fiscale, ma non ho i soldi disponibili, posso chiedere un prestito, ma chiaramente ci pago gli interessi che vanno a sommarsi al 10% che non mi viene rimborsato.
Vorrei capire alcune cose per andare alla riunione in modo consapevole:
1) ha senso un'operazione del genere fatta ora, considerando la detrazione al 90% da un lato, l'inflazione elevata e i costi dei materiali alti dall'altro? come sono al momento i costi totali delle opere (a parte la questione dei materiali)?
2) partendo ora (era solo stato fatto uno studio preliminare di fattibilità quando è uscito il superbonus, ma poi non si era andati avanti perché la maggior parte dei condomini era contraria) si fa in tempo entro fine 2023? è sempre difficilissimo trovare le imprese che facciano i lavori, pur anticipando i soldi e non chiedendo sconto in fattura/cessione del credito?
3) una cosa che non avevo capito già all'epoca dello studio di fattibilità: due edifici fisicamente separati condividono lo stesso impianto di riscaldamento (la caldaia è unica), è possibile che uno solo dei due faccia i lavori e possa quindi fare il salto di due classi?
domanda completamente diversa, altro condominio (sempre classe energetica G, in classe climatica E) e altra situazione: grande complesso condominiale, con progetto esecutivo pronto da due anni ma tutto fermo perché purtroppo prima è stato fatto passare del tempo prezioso per fare un progetto molto ambizioso che comprendeva anche lavori extra-superbonus (pagati a parte), poi il general contractor si è fatto di nebbia perché nel frattempo avevano aperto piu' cantieri di quanti ne potessero gestire e non rispondeva né alle mail né al telefono, poi si sono succeduti altri GC che hanno rilevato di volta in volta il progetto ma nel frattempo si sono bloccate le cessioni dei crediti e qui buona parte non ha capienza fiscale. Quindi non si è fatto piu' nulla, ed è rimasto a spese dei condomini il costo del progetto e tutte le spese fino a li' sostenute. Conviene metterci una pietra sopra e lasciare perdere tutto?