San Siro
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1.
Quando dici si apprezzò ti riferisci considerando l'inflazione,perchè nominalmente in quel periodo ci fu una svalutazione della moneta rispetto al marco.
Beh questo sistema di abbattere l'inflazione stroncando l'economia mi pare sia proseguito anche nei decenni successibi con l'euro o sbaglio?
2.
Stai dicendo che la quantitÃ* di moneta presente sul sistema si autoregola in base alla richiesta di prestiti da parte delle banche? e che la banca centrale non fa altro che stampare denaro in base alle richieste che pervengono dal sistema stesso? O ho capito male?
Si altro sistema sarebbe effettivamente quello come dici te di alzare di molto il deficit/debito statale in modo che venga messa in circolo più moneta di quella effettivamente richiesta con la finalitÃ* di fare nuovi investimenti ma anche aumentare il denaro in tasca dei cittadini attraverso sgravi fiscali,bonus,assistenzialismo etc.
3.
Concordo,la possibilitÃ* che si torni alle monete nazionali è praticamente nulla,sebbene secondo me molte nazioni come l'Italia che hanno avuto una stagnazione decenneale si riprenderebbero.Gli USA però sono evoluti ma non mi pare che declinino,almeno,non come noi,macinano PIL e tassi di occupazione molto migliori rispetto a noi.Poi ok se si fa confronto con paesi come Cina e soci non c'è storia ,ma penso come dici te che questo dipenda dal fatto che non erano sviluppati prima.
1.
A suo tempo feci i calcoli e vidi che la rivalutazione della lira sul marco fu sostanziale.
Adesso non ricordo se questo avvenne tramite un blocco dei riallineamenti o con riallineamenti solo parziali.
Il fatto è che si indusse una recessione e in questo modo si riuscì alla fine a stroncare l'inflazione. (Da qualche tempo era anche stata abolita la scala mobile).
Beh, sicuramente l'euro ha contribuito ad azzerare l'inflazione, devastando molte industrie, ma anche se il differenziale di inflazione tra noi e i tedeschi era corposo non c'era a livello politico un allarme prezzi.
È stato un clamoroso caso di mismanagement.
Il ministro dell'economia allora era Tremonti. Il nulla cosmico.
2.
Volevo dire che l'espressione "stampare moneta" è piuttosto fuorviante.
Alla fine, la moneta è creata dalle banche quando fanno prestiti (mentre la locuzione "stampare monetÃ*" fa più pensare a un intervento dello stato) e qui divergono le visioni fra i neoclassici (con una spruzzata di monetarismo) e gli economisti eterodossi, MMT inclusa.
Secondo questi ultimi, nei cicli di crescita dell'economia le Banche Centrali possono fare ben poco per padroneggiare e calmierare la domanda di moneta.
A sostegno di questa tesi vengono avanzate tutta una serie di considerazioni tecniche di cui ho poca dimestichezza.
Comunque, quando aumenti il debito sostieni la domanda ma non crei nuova moneta. Io vengo da te e ti vendo un titolo da 5.000 euro. Tu me lo compri e mi dai 5.000 euro, che spendo presso il fornitore X.
Tu sei a zero. Io Stato ho un debito di 5.000 euro e il fornitore ha 5.000 euro sul conto corrente.
5.000 euro c'erano all'inizio della transazione e 5.000 ce ne sono ora.
3.
Gli Stati Uniti sono messi male. Avendo una forte immigrazione di gente in etÃ* da lavoro, il loro PIL totale e quello procapite divergono sensibilmente.
Tempo fa, quando gli Usa recuperarono il calo del PIL causato dai subprime, solo un terzo dell'incremento riguardava il PIL pro capite, gli altri due terzi erano alimentati dalla nuova forza lavoro immigrata.
È evidente che l'incremento delle disuguaglianze ha tarpato la domanda effettiva, data la diversa propensione marginale al consumo fra le classi basse e i ricchi.
Un fenomeno che vale anche per l'Europa in generale e l'Italia in particolare.