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SI, SI....STO PROPRIO BENE!
dentro dai primissimi di dicembre (3,33 di media) e molto molto TRANQUILLO!
62961 Redazione Finanzaonline (www.finanzaonline.com)
. .
12:59 Snam Rete Gas: i risultati di preconsuntivo 2003
.. ..
Comunicato Stampa
Snam Rete Gas preconsuntivo consolidato 2003:
utile netto 545 milioni di euro (+26%);
investimenti 505 milioni di euro (+31%);
dividendo proposto 0,20 euro per azione (+25%).
Il Consiglio di Amministrazione di Snam Rete Gas S.p.A., in data
odierna, ha esaminato il bilancio consolidato preconsuntivo al 31
dicembre 2003, che chiude con l'utile netto di 545 milioni di euro
(+26% rispetto al 2002). Il risultato include una componente non
ricorrente di 48 milioni di euro dovuta agli effetti fiscali derivanti
dalla rivalutazione dei beni d’impresa (Legge n. 350/03). L’utile,
depurato della componente non ricorrente, ammonta a 497 milioni di euro
(+15% rispetto al 2002).
Sulla base del risultato del preconsuntivo il Consiglio intende
proporre all’Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata il 27 e 28
aprile, rispettivamente in prima e seconda convocazione, un dividendo
di 0,20 euro per azione (+25% rispetto al 2002). La data di stacco del
dividendo sarà il 24 maggio 2004; il dividendo sarà messo in pagamento
dal 27 maggio 2004.
PRECONSUNTIVO CONSOLIDATO 2003
Scenario operativo
La domanda di gas naturale nel 2003 in Italia è stata di circa 771
miliardi di metri cubi, con una crescita di circa il 9% dovuta
all’incremento dei consumi nel settore termoelettrico (+17%), connesso
all’entrata in esercizio di alcune centrali a ciclo combinato, e ai
maggiori consumi di gas naturale nel settore residenziale/civile
(+10,2%), a seguito delle più rigide condizioni climatiche dei mesi
invernali del 2003. I volumi di gas immessi nella Rete Nazionale
Gasdotti nel 2003 sono stati pari a 76,4 miliardi di metri cubi con un
incremento di 2 miliardi di metri cubi, pari a 2,6%, rispetto all’anno
precedente.
I volumi di GNL rigassificati nel terminale di Panigaglia sono stati di 3,5 miliardi di metri cubi, in linea con il 2002.
Il bilancio consolidato preconsuntivo dell’esercizio 2003 chiude con
l’utile operativo di 926 milioni di euro, con una crescita del 17%
dovuta principalmente ai maggiori ricavi della attività di trasporto,
al contenimento dei costi fissi controllabili e al venir meno
dell’onere relativo al tributo della Regione Sicilia.
L’utile netto di 545 milioni di euro registra un aumento di 114 milioni
di euro dovuto (i) alla crescita dell’utile operativo di 137 milioni di
euro, (ii) alla riduzione degli oneri finanziari netti di 33 milioni di
euro, conseguente la riduzione dell’indebitamento medio e dei tassi di
interesse, e (iii) alla riduzione degli oneri straordinari netti di 13
milioni di euro. Questi fattori positivi sono stati in parte assorbiti
dall’aumento delle imposte sul reddito di 69 milioni di euro dovuto
alla crescita dell’utile ante imposte e al venir meno dei benefici
fiscali della Legge n. 383/2001, c.d.“Tremonti-bis” (che nel 2002 erano
stati pari a 64 milioni di euro), parzialmente compensati dall’effetto
positivo di 48 milioni di euro connesso alla rivalutazione dei beni
(Legge 350/2003), derivante dal saldo tra l’utilizzo del fondo imposte
differite divenuto eccedente (96 milioni di euro) e l’imposta
sostitutiva dovuta (48 milioni di euro).
I ricavi della gestione caratteristica, di 1758 milioni di euro,
aumentano di 11 milioni di euro a seguito dei maggiori ricavi delle
attività di trasporto (35 milioni di euro) dovuti ai nuovi investimenti
di sviluppo entrati in esercizio nel 2001 e 2002 e ai maggiori volumi
trasportati, parzialmente assorbiti da minori ricavi delle attività non
regolate (24 milioni di euro), a seguito principalmente della
cessazione del servizio di compressione per l’attività di stoccaggio.
I costi operativi di 364 milioni di euro, diminuiscono di 152 milioni
rispetto al 2002 principalmente per il venir meno dell’onere relativo
al tributo della Regione Sicilia (86 milioni di euro) e dei costi
inerenti l’attività di compressione per lo stoccaggio (23 milioni di
euro), e per la riduzione dei costi fissi controllabili delle attività
regolate (17 milioni di euro), nonché di componenti di costo che
trovano contropartita nei ricavi.
L’indebitamento finanziario netto è pari 3.120 milioni di euro con un
leverage (indebitamento/indebitamento+patrimonio netto) pari al 35,4%
(39,5% nel 2002).
Gli investimenti del 2003 ammontano a 505 milioni di euro (385 nel
2002) e si riferiscono per 361 milioni di euro a progetti di sviluppo e
potenziamento delle infrastrutture di trasporto (+33,7% rispetto
all’esercizio precedente) e per 144 milioni di euro a progetti di
mantenimento, destinati a garantire l’efficienza e la sicurezza della
rete dei metanodotti, e di adeguamento dei sistemi informativi.
dentro dai primissimi di dicembre (3,33 di media) e molto molto TRANQUILLO!
62961 Redazione Finanzaonline (www.finanzaonline.com)
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12:59 Snam Rete Gas: i risultati di preconsuntivo 2003
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Comunicato Stampa
Snam Rete Gas preconsuntivo consolidato 2003:
utile netto 545 milioni di euro (+26%);
investimenti 505 milioni di euro (+31%);
dividendo proposto 0,20 euro per azione (+25%).
Il Consiglio di Amministrazione di Snam Rete Gas S.p.A., in data
odierna, ha esaminato il bilancio consolidato preconsuntivo al 31
dicembre 2003, che chiude con l'utile netto di 545 milioni di euro
(+26% rispetto al 2002). Il risultato include una componente non
ricorrente di 48 milioni di euro dovuta agli effetti fiscali derivanti
dalla rivalutazione dei beni d’impresa (Legge n. 350/03). L’utile,
depurato della componente non ricorrente, ammonta a 497 milioni di euro
(+15% rispetto al 2002).
Sulla base del risultato del preconsuntivo il Consiglio intende
proporre all’Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata il 27 e 28
aprile, rispettivamente in prima e seconda convocazione, un dividendo
di 0,20 euro per azione (+25% rispetto al 2002). La data di stacco del
dividendo sarà il 24 maggio 2004; il dividendo sarà messo in pagamento
dal 27 maggio 2004.
PRECONSUNTIVO CONSOLIDATO 2003
Scenario operativo
La domanda di gas naturale nel 2003 in Italia è stata di circa 771
miliardi di metri cubi, con una crescita di circa il 9% dovuta
all’incremento dei consumi nel settore termoelettrico (+17%), connesso
all’entrata in esercizio di alcune centrali a ciclo combinato, e ai
maggiori consumi di gas naturale nel settore residenziale/civile
(+10,2%), a seguito delle più rigide condizioni climatiche dei mesi
invernali del 2003. I volumi di gas immessi nella Rete Nazionale
Gasdotti nel 2003 sono stati pari a 76,4 miliardi di metri cubi con un
incremento di 2 miliardi di metri cubi, pari a 2,6%, rispetto all’anno
precedente.
I volumi di GNL rigassificati nel terminale di Panigaglia sono stati di 3,5 miliardi di metri cubi, in linea con il 2002.
Il bilancio consolidato preconsuntivo dell’esercizio 2003 chiude con
l’utile operativo di 926 milioni di euro, con una crescita del 17%
dovuta principalmente ai maggiori ricavi della attività di trasporto,
al contenimento dei costi fissi controllabili e al venir meno
dell’onere relativo al tributo della Regione Sicilia.
L’utile netto di 545 milioni di euro registra un aumento di 114 milioni
di euro dovuto (i) alla crescita dell’utile operativo di 137 milioni di
euro, (ii) alla riduzione degli oneri finanziari netti di 33 milioni di
euro, conseguente la riduzione dell’indebitamento medio e dei tassi di
interesse, e (iii) alla riduzione degli oneri straordinari netti di 13
milioni di euro. Questi fattori positivi sono stati in parte assorbiti
dall’aumento delle imposte sul reddito di 69 milioni di euro dovuto
alla crescita dell’utile ante imposte e al venir meno dei benefici
fiscali della Legge n. 383/2001, c.d.“Tremonti-bis” (che nel 2002 erano
stati pari a 64 milioni di euro), parzialmente compensati dall’effetto
positivo di 48 milioni di euro connesso alla rivalutazione dei beni
(Legge 350/2003), derivante dal saldo tra l’utilizzo del fondo imposte
differite divenuto eccedente (96 milioni di euro) e l’imposta
sostitutiva dovuta (48 milioni di euro).
I ricavi della gestione caratteristica, di 1758 milioni di euro,
aumentano di 11 milioni di euro a seguito dei maggiori ricavi delle
attività di trasporto (35 milioni di euro) dovuti ai nuovi investimenti
di sviluppo entrati in esercizio nel 2001 e 2002 e ai maggiori volumi
trasportati, parzialmente assorbiti da minori ricavi delle attività non
regolate (24 milioni di euro), a seguito principalmente della
cessazione del servizio di compressione per l’attività di stoccaggio.
I costi operativi di 364 milioni di euro, diminuiscono di 152 milioni
rispetto al 2002 principalmente per il venir meno dell’onere relativo
al tributo della Regione Sicilia (86 milioni di euro) e dei costi
inerenti l’attività di compressione per lo stoccaggio (23 milioni di
euro), e per la riduzione dei costi fissi controllabili delle attività
regolate (17 milioni di euro), nonché di componenti di costo che
trovano contropartita nei ricavi.
L’indebitamento finanziario netto è pari 3.120 milioni di euro con un
leverage (indebitamento/indebitamento+patrimonio netto) pari al 35,4%
(39,5% nel 2002).
Gli investimenti del 2003 ammontano a 505 milioni di euro (385 nel
2002) e si riferiscono per 361 milioni di euro a progetti di sviluppo e
potenziamento delle infrastrutture di trasporto (+33,7% rispetto
all’esercizio precedente) e per 144 milioni di euro a progetti di
mantenimento, destinati a garantire l’efficienza e la sicurezza della
rete dei metanodotti, e di adeguamento dei sistemi informativi.