Elettrodomestici che funzionano con l'acqua calda di rete

  • CODICI AMICO E REF. LINK!

    Chiedere o fornire codici in questa sezione è severamente vietato.
    Puoi condividere ref link e codici solo in questa sezione: "Quelli che il codice...". Leggi il regolamento che si trova in evidenza sopra a tutte le discussioni e condividi i tuoi codici nel rispetto delle norme del forum.
    Trovi una DISCUSSIONE GENERALE SUI CODICI in rilievo nella sezione, per chiedere info o fornire supporto agli utenti. Questo regolamento è parte dei requisiti fondamentali letti e accettati in fase di iscrizione al forum. Pubblicare codici e ref.link in altre sezioni del forum come QUESTA in cui ti trovi comporta la sospensione dalla community.

    Staff | FinanzaOnline
  • Trading Day 19 aprile Torino - Corso Gratuito sull'investimento

    Migliora la tua strategia di trading con le preziose intuizioni dei nostri esperti su oro, materie prime, analisi tecnica, criptovalute e molto altro ancora. Iscriviti subito per partecipare gratuitamente allo Swissquote Trading Day.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Ciao.
Ho pensato una seria argomentazione nel non mettere direttamente acqua calda: i risciacqui vengono fatti con acqua calda.
Non è il massimo del risparmio energetico, oltre al fatto che forse ti rimane anche più calcare in circolo.
Alternativa è stare sulla lavatrice e regolare la valvola a seconda della fase che sta svolgendo (non è molto comodo però :D).
Vale anche per la lavastoviglie.

Se l'acqua calda proviene da un impianto solare, si può considerare.


io ho dato le mie due soluzioni a "costo zero"

1) tubo flessibile del doccino che inserisco direttamente nella vaschetta del detersivo: carico l'acqua a circa 40 gradi (valore impostato in caldaia. ho anche il solare e dato che da marzo a ottobre produce acqua a 70 gradi (ma c'è la valvola miscelatrice antiscottatura che limita a 65 gradi l'erogazione) la miscelo col rubinetto). così faccio il primo carico. poi, la lavatrice è collegata col suo tubo a un rubinetto dedicato freddo e può fare i cicli di risciacquo freddi


2) si usa l'accrocchio di cui ho parlato alternando, come hai anche detto tu, il caldo iniziale , con il definitivo freddo di lì alla fine del lavaggio

certo che con un rubinetto dotato di valvola termostatica è perfetto ed elegante , ma non gratuito

io , fino ad ora ho sempre fatto così e ho sempre risparmiato perchè ho sempre e solo usato l'acquacalda minima e indispensabile enon ho mai fatto funzionare la serpentina perchè ho impostato un programma che non la usa ...e non c'è bisogno di avere il solare , ma basta una caldaia a metano:yes:
 
Ultima modifica:
io ho dato le mie due soluzioni a "costo zero"

1) tubo flessibile del doccino che inserisco direttamente nella vaschetta del detersivo...
Se non si ha a disposizione un doccino, funziona anche un sistema più artigianale: un innaffiatoio pieno di acqua calda :D
 
Nei mesi (15 aprile - 15 ottobre) in cui dispongo di acqua calda dai pannelli solari riempio la lavatrice manualmente :mad:
 
chiama un idraulico che ti fa un bel raccordo, :)

Ci sarebbe il problema dell'acqua troppo calda d'estate, 85°C. Ci vorrebbe più di un raccordo semplice.

...poi se chiamo l'idraulico mi son giocato il risparmio per i prossimi anni!
 
Ci sarebbe il problema dell'acqua troppo calda d'estate, 85°C.

no, non c'è questo problema: negli impianti solari termici è sempre presente (se non si è dei pazzi) un valvola miscelatrice a tre vie, volgarmente detta "antiscottatura" : è regolabile in un range tra i 30 e i 65°C al massimo...la sua funzione è quella di prendere l'acqua dall'accumulo (che può anche essere a 70-80-90 gradi , e miscelarla con l'acqua dell'acquedotto per poi inviarla alla temperatura selezionata agli utilizzatori in casa




Ci vorrebbe più di un raccordo semplice.

alla fine sono raccordi e valvole semplici da pochi euro


...poi se chiamo l'idraulico mi son giocato il risparmio per i prossimi anni!

se hai un po' di manualità e precisione puoi fare tutto il lavoro tu stesso:)

poi basta guardare il link, da me definito perfetto, per capire quanto sia semplice: lì la distanza è un po' eccessiva , ma per il resto è veramente perfetto:yes:
 
Ecco, non sapevo della valvola miscelatrice antiscottatura. Io leggevo la temperatura del serbatoio. D'estate, quando faccio la doccia, devo posizionare il miscelatore (della doccia) a metà o anche oltre verso l'acqua fredda. I rubinetti diventano proprio scottanti, d'estate, quando è aperto tutto verso il caldo.
 
Ecco, non sapevo della valvola miscelatrice antiscottatura. Io leggevo la temperatura del serbatoio. D'estate, quando faccio la doccia, devo posizionare il miscelatore (della doccia) a metà o anche oltre verso l'acqua fredda. I rubinetti diventano proprio scottanti, d'estate, quando è aperto tutto verso il caldo.

ne ho già sentiti di questi racconti, mi viene sempre più il dubbio che certi impiantisti non facciano bene la disposizione, l'orientamento ed il dimensionamento.
Ad esempio bisognerebbe orientare i pannelli per la massima efficienza con il sole d'inverno, in modo che d'estate l'insolazione che li colpisce non sia massima, ma non tutti lo fanno, alcuni semplicemente li mettono a 45 gradi venso + o - sud:'(
 
D'inverno non scalda niente, specialmente a dicembre che il sole è veramente basso. A novembre l'acqua è tiepida, 20-30°C, che poi integro in caldaia, ma a dicembre è fredda come anche ora. Molto dipende anche dalle nuvole.

Fai conto che ho anche l'impianto di riscaldameno a pavimento con caldaia istantanea da 25kW. Ecco come hanno lavorato gli impiantisti.
 
Ecco, non sapevo della valvola miscelatrice antiscottatura. Io leggevo la temperatura del serbatoio. D'estate, quando faccio la doccia, devo posizionare il miscelatore (della doccia) a metà o anche oltre verso l'acqua fredda. I rubinetti diventano proprio scottanti, d'estate, quando è aperto tutto verso il caldo.


sono sicuro che tu abbia la valvola miscelatrice (perchè sarebbe criminale che non ci fosse, anche da parte dell'idraulico più stupido): devi semplicemente individuarla e chiuderla un po' se vuoi non dover ogni volta usare il miscelatore della doccia

se la tua valvola miscelatrice fosse al massimo (cioè 65°) l'effetto sulla pelle è comunque di una temperatura da non poter sostenere a lungo (ma comunque non ti ustiona perchè fai in tempo a ritrarti, menrte a 80-90 gradi (che avresti in estate senza la miscelatrice)rischi l'ustione vera e propria anche per pochi istanti ..prova a pensare ad un bambino ad esempio)
 
ne ho già sentiti di questi racconti, mi viene sempre più il dubbio che certi impiantisti non facciano bene la disposizione, l'orientamento ed il dimensionamento.
Ad esempio bisognerebbe orientare i pannelli per la massima efficienza con il sole d'inverno, in modo che d'estate l'insolazione che li colpisce non sia massima, ma non tutti lo fanno, alcuni semplicemente li mettono a 45 gradi venso + o - sud:'(

non tutti i comuni autorizzano a inclinare i pannelli solari in modo che non siano paralleli alla falda del tetto (e le falde del tetto tipiche vanno dai 17° al massimo a 25-30°)

per massimizzare la resa invernale , alle nostre latitudini si ha il massimo a 60°, per massimizzare la resa annuale vanno bene ,come dici tu i 45°

comunque si parla di poca cosa
 
D'inverno non scalda niente, specialmente a dicembre che il sole è veramente basso. A novembre l'acqua è tiepida, 20-30°C, che poi integro in caldaia, ma a dicembre è fredda come anche ora. Molto dipende anche dalle nuvole.

Fai conto che ho anche l'impianto di riscaldameno a pavimento con caldaia istantanea da 25kW. Ecco come hanno lavorato gli impiantisti.

non concordo pienamente


a) se si ha l'accumulo solare collegato "in serie" alla caldaia tramite una valvola deviatrice a punto fisso anche d'inverno il solare aiuta significativamente (quando c'è il sole, per quanto basso)

1) da metà marzo a metà ottobre si potrebbe essere anche completamente autonomi (100)% per la produzione di ACS (io lo sono)...naturalmente ipotizzando un marzo e un ottobre normali (quindi non completamente coperti e piovosi)

2) da novembre a febbraio con il collegamento "in serie" , l'accumulo non riesce a superare i 20-25° anche se c'è il sole, ma l'acqua preriscaldata a quella temperatura (l'acqua corrente di acquedotto si aggira dagli 8 ai 12°) viene deviata in caldaia che fa meno fatica e consuma meno a riscaldarla alla temperatura di erogazione desiderata (tipicamente 40°)

quindi il pannello solare fa il suo buon mestiere anche d'inverno dando un significativo contributo




b) nel caso l'accumulo sia collegato "in parallelo" tutto questo discorso salta e ci si espone a consumi secondo me notevoli e ingiustificati
 
Sono in collegamento serie e per il momento ho acqua a 13°C e non sento lavorare le pompe (non sono a caduta libera) per lo scambio termico tra pannello e accumulatore.
Confermo che da metà marzo a metà ottobre sono 100% autonomo per l'acqua calda, sempre oltre 45°C quando non è nuvoloso.
Ciao
 
non tutti i comuni autorizzano a inclinare i pannelli solari in modo che non siano paralleli alla falda del tetto (e le falde del tetto tipiche vanno dai 17° al massimo a 25-30°)

per massimizzare la resa invernale , alle nostre latitudini si ha il massimo a 60°, per massimizzare la resa annuale vanno bene ,come dici tu i 45°

comunque si parla di poca cosa

per fortuna ci sono comuni che autorizzano altre inclinazioni.
interessante studiare i pannelli vertcali da parete ;)
 
Indietro