Emilio Scanavino

L'artista non si discute, soprattutto a mio avviso negli anni 1955-65. Possiedo tre opere di discreta importanza. Il problema è il mercato, solo nazionale, e in discesa anche qui. Purtroppo come ho avuto modo di scrivere per Crippa, il mercato si polarizza sempre. Per l'astrattismo post-war italiano, i nomi sono sempre i soliti e solo quelli. E Scanavino non c'è, ahimé.

Credo siano periodi, alti e bassi più o meno lunghi; non credo comunque che un artista come Scanavino sarà mai dimenticato dalla storia...
 
L'artista non si discute, soprattutto a mio avviso negli anni 1955-65. Possiedo tre opere di discreta importanza. Il problema è il mercato, solo nazionale, e in discesa anche qui. Purtroppo come ho avuto modo di scrivere per Crippa, il mercato si polarizza sempre. Per l'astrattismo post-war italiano, i nomi sono sempre i soliti e solo quelli. E Scanavino non c'è, ahimé.

Tra crippa e scanavino c’è una differenza ABISSALE.
Uno dei due ha problemi di falsi e di archivio che frenano d freneranno per sempre le sue quotazioni
 
Tra crippa e scanavino c’è una differenza ABISSALE.
Uno dei due ha problemi di falsi e di archivio che frenano d freneranno per sempre le sue quotazioni

non li ho confrontati o affiancati. colleziono -con attenzione- anche Crippa.
dico solo che purtroppo, in un processo di polarizzazione della cultura tipico di quest’era così audiovisiva, rapida nei giudizi e incostante nelle passioni, stiamo andando verso pochissimi nomi di nota di quell’epoca da lasciare, forse non alla Storia, ma molto probabilmente al mercato. e Scanavino, artista meraviglioso, rischia di non essere della partita.
il che mi addolora ulteriormente, considerando che dagli anni 80 in poi, a parte poche eccezioni, è tutto un brulicare, in Italia, di piccoli fan di questi maestri degli anni 50, che non fanno che scimmiottare le correnti che questi avevano inventato. Il mercato, che si polarizza e risponde “ok” solo davanti a pochi geniacci programmati e coloratissimi (koons, hirst, banksy, i nuovi africani che riprendono basquiat) li sta ingnorando. il catalogo medio di una buona asta prevede un 30% di (per come li vedo io) orribili contemporanei da poche migliaia di euro, che però si rivelano puntualmente invendibili e invenduti.
Ma sicuramente per quanto riguarda i gusti in arte sono io che ho 90 anni, aiutatemi a capire chi sono i nuovi Scanavino e Crippa, per favore!
:confused:
 
Credo siano periodi, alti e bassi più o meno lunghi; non credo comunque che un artista come Scanavino sarà mai dimenticato dalla storia...

dalla storia italiana certamente no
ma l'archivio deve darsi da fare per trovare galleristi che lo portino fuori dai nostri confini
diversamente dal mercato che conta non avrà mai un gran peso.

Qui, evento terminato l'11 aprile, già è stato un buon segnale:

Silent Revolution Italian Drawings from the Twentieth Century | Archivio Scanavino
 
non li ho confrontati o affiancati. colleziono -con attenzione- anche Crippa.
dico solo che purtroppo, in un processo di polarizzazione della cultura tipico di quest’era così audiovisiva, rapida nei giudizi e incostante nelle passioni, stiamo andando verso pochissimi nomi di nota di quell’epoca da lasciare, forse non alla Storia, ma molto probabilmente al mercato. e Scanavino, artista meraviglioso, rischia di non essere della partita.
il che mi addolora ulteriormente, considerando che dagli anni 80 in poi, a parte poche eccezioni, è tutto un brulicare, in Italia, di piccoli fan di questi maestri degli anni 50, che non fanno che scimmiottare le correnti che questi avevano inventato. Il mercato, che si polarizza e risponde “ok” solo davanti a pochi geniacci programmati e coloratissimi (koons, hirst, banksy, i nuovi africani che riprendono basquiat) li sta ingnorando. il catalogo medio di una buona asta prevede un 30% di (per come li vedo io) orribili contemporanei da poche migliaia di euro, che però si rivelano puntualmente invendibili e invenduti.
Ma sicuramente per quanto riguarda i gusti in arte sono io che ho 90 anni, aiutatemi a capire chi sono i nuovi Scanavino e Crippa, per favore!
:confused:

Probabilmente il tuo discorso 50 anni fa lo facevano già’
Ogni periodo ha i suoi artisti
 
vero, verissimo.
a me sembra sempre di rivedere il già visto, ma evidentemente mi mancano degli elementi.
dopo che la tela l'hai torturata, piegata, coperta di oggetti, bitume, sangue. dopo che l'immagine l'hai scomposta, storpiata, annullata. dopo che hai mostrato il movimento, il dolore, l'impeto, lo spazio.
e dopo che tutto questo l'hai fatto, e finito di fare negli anni 70, e quindi 50 anni fa, come dici esattamente tu.
dopo, cosa c'è?
la mia è una reale richiesta di aiuto a capire.
 
Silvio, chiedi troppo!
 
Dopo 500 anni direi che abbiamo visto già tutto.
Difficile vedere qualcosa di veramente nuovo se non provocazioni che lasciano il tempo che trovano
 
Dopo 500 anni direi che abbiamo visto già tutto.
Difficile vedere qualcosa di veramente nuovo se non provocazioni che lasciano il tempo che trovano

quindi pensi anche tu che la Storia darà ragione a chi per primo fece VERE provocazioni? oltre a Burri e Fontana, anche al gesto di Vedova, alla tecnica di Tancredi, alla ricerca di Baj e Dova, a Crippa, a Scanavino?
cioè che passato "il tempo che trovano" resteranno quei pazzeschi anni 50 e 60, così pieni di IDEE?
 
Questa crocifissione è veramente agghiacciante:

Vedi l'allegato 2370709

Buongiorno a tutti,
da appassionato e studioso di Scanavino stavo scorrendo le pagine....e ho visto questa Crocifissione....toglie il fiato. Chissà dal vivo.
Qui c'è l'informale....il romanticismo....la dannazione umana....forse la ricerca della salvezza stessa dell'autore...nonostante il suo non credo.
Un'opera mistica...assoluta.
 
quindi pensi anche tu che la Storia darà ragione a chi per primo fece VERE provocazioni? oltre a Burri e Fontana, anche al gesto di Vedova, alla tecnica di Tancredi, alla ricerca di Baj e Dova, a Crippa, a Scanavino?
cioè che passato "il tempo che trovano" resteranno quei pazzeschi anni 50 e 60, così pieni di IDEE?

Si lo penso ma credo sia un po’ un nostro limite
 
anche per me è doloroso pensare di essere passati da scanavino a lodola, per dire.

Non ci vedo personalmente una conseguenza. Lodola (e non solo) è un autore prettamente commerciale, piace nella sua semplicità. E come lui molti altri, non solo italiani. Sono più preoccupato dell'appiattimento culturale generale....e la proiezione futura non mi rasserena. Ecco anche perché alcuni artisti fanno fatica a raggiungere la "consacrazione" che meritano. Scanavino soprattutto. Ovviamente non voglio generalizzare....ma al momento una buona percentuale avendo a vista un lavoro di Scanavino (e non solo lui) e uno che raffigura "topolino con schizzi di colore" sceglierebbe il secondo..
 
Sono le due facce della stessa medaglia. Senza l'una non esisterebbe l'altra.
 
vero, verissimo.
a me sembra sempre di rivedere il già visto, ma evidentemente mi mancano degli elementi.
dopo che la tela l'hai torturata, piegata, coperta di oggetti, bitume, sangue. dopo che l'immagine l'hai scomposta, storpiata, annullata. dopo che hai mostrato il movimento, il dolore, l'impeto, lo spazio.
e dopo che tutto questo l'hai fatto, e finito di fare negli anni 70, e quindi 50 anni fa, come dici esattamente tu.
dopo, cosa c'è?
la mia è una reale richiesta di aiuto a capire.

Hai toccato il " core " della questione.. difficile trovare ( ma anche fare...) qualcosa di veramente nuovo, originale ed interessante dopo migliaia di anni di " arte" o espressione grafica dell'essere umano.. se pensi che fanno dipingere gli elefanti e gli scimpanzé...
 
" Ovviamente non voglio generalizzare....ma al momento una buona percentuale avendo a vista un lavoro di Scanavino (e non solo lui) e uno che raffigura "topolino con schizzi di colore" sceglierebbe il secondo.."

Purtroppo hai ragione, per non parlare di palloncini a forma di cagnolino, o di Mr. Monopoly..
 
" Ovviamente non voglio generalizzare....ma al momento una buona percentuale avendo a vista un lavoro di Scanavino (e non solo lui) e uno che raffigura "topolino con schizzi di colore" sceglierebbe il secondo.."

Purtroppo hai ragione, per non parlare di palloncini a forma di cagnolino, o di Mr. Monopoly..

Mi dispiace contraddirti ma nel 2021 sono molto più attuali (contemporanei?) palloncini, cagnolini e Mr. Monopoly.
Uno sguardo/punto di vista sulla ns civiltà molto più "centrato" di quello che fu di Scanavino.
E comunque sono messaggi molto diversi tra loro. Se cerchi introspezione, Scanavino e tanti altri ci hanno provato con alterne fortune, ma se vuoi avere strumenti x decodificare quello che ci circonda oggi ti tocca guardare e ragionare su palloncini, squali in formaldeide, banane appiccicate al muro, ecc...
 
Mi dispiace contraddirti ma nel 2021 sono molto più attuali (contemporanei?) palloncini, cagnolini e Mr. Monopoly.
Uno sguardo/punto di vista sulla ns civiltà molto più "centrato" di quello che fu di Scanavino.
E comunque sono messaggi molto diversi tra loro. Se cerchi introspezione, Scanavino e tanti altri ci hanno provato con alterne fortune, ma se vuoi avere strumenti x decodificare quello che ci circonda oggi ti tocca guardare e ragionare su palloncini, squali in formaldeide, banane appiccicate al muro, ecc...

Vero, ma l ho scritto. E' tutto rapportato al livello culturale del momento...conseguenza della società e di tanti altri fattori. Tralasciando il criterio di gusto che entra in gioco a livello personale/emotivo, (non mi permetto di giudicare artisti come Koons, Hirst ecc; Monopoly invece nemmeno lo considero e qui entra in auge il mio gusto personale, concedetemelo) sono molti gli artisti che cadono nel banale (appunto Monopoly, Brainwash e compagnia bella).
Non sono altro che un prodotto ripetitivo scaturito da "quel signore" che nel 1962 a L.A. presentò delle tele raffiguranti zuppe in lattina. Ecco perchè in loro non trovo innovazione, non vedo il contemporaneo...ma solo il visto rivisto. Diverso il concetto di Banana....
Giustamente però, sono le due facce della stessa medaglia....anche se credo che loro (i Brainwash e amici belli) stiano arrivando ai bordi...pronti a inglobare l'altra faccia.
 
Mi dispiace contraddirti ma nel 2021 sono molto più attuali (contemporanei?) palloncini, cagnolini e Mr. Monopoly.
Uno sguardo/punto di vista sulla ns civiltà molto più "centrato" di quello che fu di Scanavino.
E comunque sono messaggi molto diversi tra loro. Se cerchi introspezione, Scanavino e tanti altri ci hanno provato con alterne fortune, ma se vuoi avere strumenti x decodificare quello che ci circonda oggi ti tocca guardare e ragionare su palloncini, squali in formaldeide, banane appiccicate al muro, ecc...

Carissimo Cris.. puoi contraddirmi finché vuoi, e ti do pure ragione.. sono proprio opere che rispecchiano il tempo in cui viviamo.., e che a me non piace, ma penso di avere una ventina e passa anni più di te.. sono sicuro che mi capisci. Buona serata :)
 
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