Emilio Vedova

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Chi ama più il lirismo lo affiancherà ad Afro, altri a Tancredi.

Quoto in toto!:yes::clap:
1) Vedova ( anni giusti x,però!)
2) Afro ( anche lui qualche frequentazione oltreoceano l’ha avuta , a suo tempo...)
3) Tancredi P. ( che le sue frequentazioni americane le ha avute in ...laguna!) OK!:clap:

Da sempre ho avuto grandissimo apprezzamento per Afro, soprattutto per gli anni '50, e ritengo anche lui sia un Grande sottovalutato.
Tancredi anche un artista top, con una produzione però molto altalenante, e un problema di falsi che ha impedito -almeno fin'ora- che spiccasse il volo.
Anche Santomaso, soprattutto cone Suites Friulane è arrivato a dimensioni decisamente altissime.

Però oggi come oggi l'artista informale italiano ad essere realmente trattato sul mercato internazionale con maggiore assiduità e peso è Vedova. Sia nella dimensione storica anni 50-60 che nelle opere successive, in particolare anni '80, cui ad esempio la stessa Galerie Ropac ha dedicato una intera mostra: Emilio Vedova | Paintings, 1980—1985 | Thaddaeus Ropac

Tra l'altro una delle ultime grandi mostre di Germano Celant è stata quella di Vedova a Palazzo Reale a Milano, che vedeva proprio come protagoniste le opere degli anni '60 da un lato e quelle anni '80 dall'altro (Emilio Vedova | Palazzo Reale Milano).

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Mah.. non penso ( almeno lo spero) che Jeff Koons sia nelle corde di Collezionisti colti, veri amanti dell'arte. Per me è roba da burini arricchiti, qualche cowboy sul cui terreno zampilla petrolio...

No, dai....
 
.... insopportabile, forse. Ma che quello che fa non sia una precisa scelta stilistica e non di comodo.. no.
Olio su tela di quasi 30 anni fa... 2,80 x 3,30 m ... direi che la mano e la padronanza della tecnica non sono poi così male, no? Eppure fa i pupazzetti a forma di palloncino 😉
Scusate per l’OT, torno in silenzio...

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Allegati

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Il Vedova di meeting a 38k

Per i dubbiosi su Vedova rimarchiamo i 38k + diritti fatti in asta Meeting con 8 rilanci.OK!OK!
Della serie : com’è difficile fare previsioni!:yes:
( si fa x scherzare , eh!...):D

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precisazione

sento comunque il dovere di chiarire che la mia posizione su Vedova è ultra positiva. ho scelto lui come esempio sulle basi troppo alte, proprio perché il timore di un invenduto di Vedova mi addolora sempre. Ben vengano i risultati positivi! Ho investito tantissimo su questo artista! OK!
 
grande artista italiano ! inflazionato purtroppo da una nota televendita ...........:wall:
 
grande artista italiano ! inflazionato purtroppo da una nota televendita ...........:wall:

Prima di tutto, benvenuto, e ti invito a inserire una tua breve presentazione qui: Presentazioni II

Poi, invece mi incuriosisce la tua affermazione: come fa una televendita ad "inflazionare" un grande artista, considerando che tutti i principali artisti storicizzati (dal moderno al contemporaneo) vengono proposti nelle televendite, esattamente come nelle gallerie, o venduti in asta?
 
Questa è l opera di Vedova che ho messo a muro.Un opera su carta, firmata e archiviata, del 46.Probabilmente i suoi inizi informali.Secondo me è un opera importante.Secondo voi?
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Ho preso quell'opera per diversi motivi. Uno di questi è che l'opera è ben archiviata e firmata dunque sotto l'aspetto della autenticità non ci sono problemi di sorta. Un altro è il nome. Un opera di Vedova mi sarebbe piaciuta metterla nella mia, pur se modestissima, collezione di opere d'arte. Una terza è il costo. Non mi è costata tanto.Non so oggi cosa valga quell'opera ma rimane il fatto che comunque non la metterei in vendita, mi è piaciuta subito e senza remore l'ho acquistata.
Poi c'è l'anno. Il 1946.E' ormai un dato di fatto che l'arte informale, pur avendo dei precedenti storici antecedenti a quella data, sia stata fissata a fine anni 40. Quell'opera di Vedova, su carta (anche se non in condizioni perfette) segna il momento iniziale italiano dell'arte informale. Ancora si vedono alcuni tratti pittorici che richiamano figure di cavalli, ma il tratto è spontaneo, libero e va verso un evidente informale. La nascita dell'informale italico. Secondo me è un'opera importante ma magari lo è solo per me.:)
Tecne, le cose che hai scritto le ho pensate anche io.
Arte 2011, accetto la tua opinione, se per te è così significa che per te è un'opera insignificante. Va benissimo anche così. Pensavo che qui quest'opera ci stesse bene.
 
se ti è piaciuta hai fatto bene.
Se ti piace fai bene.
Non aspettarti ritorni economici da quell'opera.
 
se ti è piaciuta hai fatto bene.
Se ti piace fai bene.
Non aspettarti ritorni economici da quell'opera.

Ok, grazie.
certamente non mi aspetto alcun ritorno economico perchè non ho alcuna intenzione di vendere quell'opera anche perchè al prezzo che l'ho pagata difficilmente troverò qualcos'altro di Vedova. E poi il 1946, la nascita della nostra Repubblica oltre che dell'arte informale, come potrei disfarmene.OK!
 
Io Vedova non lo vedo come facente parte dell'arte informale, lo vedo più espressionista astratto.
 
Io Vedova non lo vedo come facente parte dell'arte informale, lo vedo più espressionista astratto.

Si, probabilmente hai ragione. Per arte informale intendo tutto ciò che non richiama una forma ben precisa. Tutto ha una forma, nell'arte è impossibile non avere forme, anche una tela bianca ha la sua forma nell'essenza bianca, ma per informale intendo tutto ciò che in arte non è ben precisamente individuabile o anche solo in modo vagheggiante. Poi ovviamente le varie sfumature han originato le diverse forme che sfociano nell'astrattismo puro sino alle forme geometriche e via dicendo. Dico informale solo per generalizzare.
 
Si, probabilmente hai ragione. Per arte informale intendo tutto ciò che non richiama una forma ben precisa. Tutto ha una forma, nell'arte è impossibile non avere forme, anche una tela bianca ha la sua forma nell'essenza bianca, ma per informale intendo tutto ciò che in arte non è ben precisamente individuabile o anche solo in modo vagheggiante. Poi ovviamente le varie sfumature han originato le diverse forme che sfociano nell'astrattismo puro sino alle forme geometriche e via dicendo. Dico informale solo per generalizzare.

Caro mmt a tal proposito mi stai facendo riflettere sopra. Ovviamente non esiste un informale puro che possa richiamare una forma, mi spiego meglio. Certo astrattismo, certe forme geometriche pur se astratte ovviamente non possono considerarsi informali perchè l'informale rifugge qualunque tipo di forma preconcetta, questo è abbastanza ovvio. Ma quando si cerca di delineare un puro oggetto informale, nella sua essenza ideologica, si cade nella mera tautologia .Se uno riflette bene sul termine informale e sulla volontà dell'artista di creare arte che rifugga da forme precostituite il solo fatto di crearle materialmente le pone sullo stesso piano dell'astrattismo. Dunque la vera arte informale è nel solo gesto, nell'attimo prima di toccare con qualunque mezzo un supporto per contenere il concetto informale. Nel momento in cui si concretizza l'arte informale diventa sempre arte astratta con l'aggiunta di tutti i nomignoli del caso. L'arte informale è un'idea. Solo un'idea.
 
Questa è l opera di Vedova che ho messo a muro.Un opera su carta, firmata e archiviata, del 46.Probabilmente i suoi inizi informali. Secondo me è un opera importante Secondo voi?

Secondo me è un'opera importante ma magari lo è solo per me

certamente non mi aspetto alcun ritorno economico perchè non ho alcuna intenzione di vendere quell'opera anche perchè al prezzo che l'ho pagata difficilmente troverò qualcos'altro di Vedova.


OK! Anche se è sempre bene ricordare che prezzo non equivale a valore ... (senza offesa :)) un Vedova importante in asta fa di più di 1600 euro :)



Il bozzetto - nel suo complesso potrebbe anche avere (visto che richiedi qualcosa di " individuabile" o anche solo di "vagheggiante" :) ) un certo significato politico , così come potrebbe essere uno studio preparatorio per questo dipinto 1948 | Fondazione Vedova , oppure per questo: Emilio Vedova : Combattimento (1948) - Olio su tela - Asta N.172 - II, Arte Moderna - Casa d'aste Farsettiarte - è sicuramente importante per l'anno 1946 ( che però, oltre alla nascita cit. della nostra Repubblica e dell'arte informale :)) perché segna la nascita del manifesto “Oltre Guernica” e poi quello redatto da Giuseppe Marchiori del “Fronte Nuovo delle Arti” . La prima mostra è stata aperta nel 1946 alla galleria di Corrente: " Benché giovanissimo, dunque avevo deciso la mia strada... Capii subito, dunque, dove avevo degli amici e da quell'isolamento veneziano presto mi portai a Milano. Con la cartella di disegni, fortissimi segni, e fortissime macchie sintetiche, con accentuazioni dinamiche per le quali Morosini mi disse che ero futurista, e che parlavo come un futurista! Cosa che non mi andava tanto a genio, perché il futurismo allora era l'aeropittura ... Ma Morosini e gli altri precisarono ben presto che si trattava del primo "futurismo", di cui tuttora ammiro la grande forza rivoluzionaria... [..] ... C'erano con noi, già grandi e sviluppate, le fotografie di Guernica, e Guernica veniva a far parte della storia italiana. Anche a Guernica ci ispirammo, a Guernica domandammo le parole più forti, l'impeto più deciso. Questo manifesto non ebbe mai la possibilità di essere stampato, perché una mattina un sopralluogo dell'Ovra (la polizia segreta dell'Italia antifascista, n.d.r. :)), nella galleria, fece sì che io dovessi prendere quelle bozze che erano rimaste sul tavolo della direzione e ad un cenno della segretaria, poi trovare il modo per nasconderle e distruggerle. Quel giorno stesso Raffaellino fu arrestato, e noi tutti dovemmo scappare. Così la mia prima mostra "personale" fuori Venezia fu lasciata a se stessa. E mi ritrovai a Venezia. " :)
Emilio Vedova da Pagine di Diario edizioni Galleria Blu, Milano 1960]

... accetto la tua opinione, se per te è così significa che per te è un'opera insignificante. Va benissimo anche così. Pensavo che qui quest'opera ci stesse bene.

Certo che hai fatto bene. Beh, questo è il suo thread di riferimento, e quindi è più che giusto continuare a parlarne qui. Guarda che nessuno ha scritto il contrario! Non è un'opera insignificante, ma affermare che questa piccola carta sia un'opera importante di Vedova... direi proprio di no. :)


Ciao!:)
 
In particolare quest'opera non è senza forma, si capiscono bene le figure ed il cavallo, quindi...
 
OK! Anche se è sempre bene ricordare che prezzo non equivale a valore ... (senza offesa :)) un Vedova importante in asta fa di più di 1600 euro :)



Il bozzetto - nel suo complesso potrebbe anche avere (visto che richiedi qualcosa di " individuabile" o anche solo di "vagheggiante" :) ) un certo significato politico , così come potrebbe essere uno studio preparatorio per questo dipinto 1948 | Fondazione Vedova , oppure per questo: Emilio Vedova : Combattimento (1948) - Olio su tela - Asta N.172 - II, Arte Moderna - Casa d'aste Farsettiarte - è sicuramente importante per l'anno 1946 ( che però, oltre alla nascita cit. della nostra Repubblica e dell'arte informale :)) perché segna la nascita del manifesto “Oltre Guernica” e poi quello redatto da Giuseppe Marchiori del “Fronte Nuovo delle Arti” . La prima mostra è stata aperta nel 1946 alla galleria di Corrente: " Benché giovanissimo, dunque avevo deciso la mia strada... Capii subito, dunque, dove avevo degli amici e da quell'isolamento veneziano presto mi portai a Milano. Con la cartella di disegni, fortissimi segni, e fortissime macchie sintetiche, con accentuazioni dinamiche per le quali Morosini mi disse che ero futurista, e che parlavo come un futurista! Cosa che non mi andava tanto a genio, perché il futurismo allora era l'aeropittura ... Ma Morosini e gli altri precisarono ben presto che si trattava del primo "futurismo", di cui tuttora ammiro la grande forza rivoluzionaria... [..] ... C'erano con noi, già grandi e sviluppate, le fotografie di Guernica, e Guernica veniva a far parte della storia italiana. Anche a Guernica ci ispirammo, a Guernica domandammo le parole più forti, l'impeto più deciso. Questo manifesto non ebbe mai la possibilità di essere stampato, perché una mattina un sopralluogo dell'Ovra (la polizia segreta dell'Italia antifascista, n.d.r. :)), nella galleria, fece sì che io dovessi prendere quelle bozze che erano rimaste sul tavolo della direzione e ad un cenno della segretaria, poi trovare il modo per nasconderle e distruggerle. Quel giorno stesso Raffaellino fu arrestato, e noi tutti dovemmo scappare. Così la mia prima mostra "personale" fuori Venezia fu lasciata a se stessa. E mi ritrovai a Venezia. " :)
Emilio Vedova da Pagine di Diario edizioni Galleria Blu, Milano 1960]



Certo che hai fatto bene. Beh, questo è il suo thread di riferimento, e quindi è più che giusto continuare a parlarne qui. Guarda che nessuno ha scritto il contrario! Non è un'opera insignificante, ma affermare che questa piccola carta sia un'opera importante di Vedova... direi proprio di no. :)


Ciao!:)

OK! perfetto.esaustivo e convincente.Ricomprerei quell'opera da me stesso, ma l'ho giò acquistata:D
Rimango comunque nella convinzione che l'arte informale esista solo come idea, ma sono solo giri di parole inutili.
 
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