ENEL - Vogliamo parlare di dividendi?

Si ravviva solo con le trimestrali o quando si presenta qualche novità sui dividendi ed è per questo che trovi tutta la storia di questi ultimi anni (da quando l'ho aperto). E' un thread "dedicato" :D

Ciao.

vedrai come salirà se per caso non si alzeranno ulteriormente i tassi. Prima a beneficiarne assieme a telecom e tutte le aziende fortemente indebitate
 
Azioni, le utility europee che offrono i dividend yield più elevati
di Giorgia Costa

Gli analisti di Rbc Capital Markets hanno selezionato i titoli che hanno buone chance di rialzo e quelli che sono, invece, sopravvalutati

https://www.milanofinanza.it/news/a...dividend-yield-piu-elevati-202211012106311765

Lo stralcio:

1) Enel. Il rating è positivo (outperform) con target price 8,50 euro, che implica un potenziale di rialzo dell'88%. Il rendimento della cedola 2022 e 2023 è pari rispettivamente all'8,9% e al 9,5%.
 
Comunicato stampa:

Usciti i dati. Queste le immagini delle prime 3 pagine del comunicato:


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ACCONTO SUL DIVIDENDO 2022

Il Piano Strategico 2022-2024, le cui linee guida sono state illustrate alla comunità finanziaria nel mese di novembre 2021, ha confermato, tra le misure intese a ottimizzare la remunerazione degli azionisti, il pagamento, reintrodotto a partire dai risultati dell’esercizio 2016, di un acconto sul dividendo. È stato infatti previsto che i dividendi vengano corrisposti agli azionisti in due tranche nel corso di ciascun esercizio, nei mesi di gennaio a titolo di acconto e di luglio a titolo di saldo.
Tenuto conto di quanto sopra e del fatto che la Capogruppo ha conseguito nei primi nove mesi del 2022 un utile di periodo pari a 8.314 milioni di euro, il Consiglio di Amministrazione, anche alla luce della prevedibile evoluzione della gestione nel corso dell’ultimo trimestre dell’esercizio in corso, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo in misura pari a 0,20 euro per azione.
Tale acconto, al lordo delle eventuali ritenute di legge, verrà posto in pagamento a decorrere dal 25 gennaio 2023, con “data stacco” della cedola n. 37 coincidente con il 23 gennaio 2023 e record date fissata al 24 gennaio 2023. A tale acconto non concorrono, ai sensi di legge, le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla record date.
L’ammontare dell’acconto sul dividendo in questione è coerente con la politica dei dividendi contemplata dal Piano Strategico 2022-2024, che prevede l’erogazione di un dividendo fisso per l’esercizio 2022 di 0,40 euro per azione.
Il parere della società di revisione KPMG S.p.A. previsto dall’art. 2433-bis cod. civ. è stato rilasciato in data odierna.
 
https://www.enel.com/content/dam/enel-common/press/it/2022-novembre/Enel risultati 9M 2022.pdf

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Confermata la previsione dell’EBITDA ordinario tra 19,0 e 19,6 miliardi di euro per il 2022, grazie alla diversificazione geografica del Gruppo; rivista la previsione dell’Utile netto ordinario di Gruppo per il 2022 tra 5,0 e 5,3 miliardi di euro, prevalentemente per un minore contributo dei business in Italia rispetto a quelli delle altre geografie di presenza del Gruppo, con una conseguente maggiore incidenza delle minoranze sull’Utile netto ordinario di Gruppo, nonché per una pressione fiscale attesa a fine 2022, in particolare in Spagna, maggiore rispetto alle previsioni. L’Indebitamento finanziario netto per il 2022 è atteso a un massimo di circa 62 miliardi di euro
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Mi sembrano dati buoni visti nel contesto attuale :yes:
 

Allegati

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Guidance utile netto 2022 rivista al ribasso dai precedenti 5,6-5,8 miliardi a 5,0-5,3 miliardi.

E questa sarebbe la tragica crisi di Enel che ha portato il titolo a quotare sotto il patrimonio netto?

:D

Per quanto riguarda il debito invece, visto il contesto dei tassi di interesse, concordo con Goldman Sachs: sarebbe da ridurre il dividendo oppure mantenerlo ma accelerare il piano di dismissione degli asset non strategici (non Tier 1).

https://www.milanofinanza.it/news/e...i-fino-a-15-25-mld-secondo-202210101227286670

:bye:
 
Nel Q3 ha impattato molto la open position di 2 TWh causata dalla domanda estiva di elettricità superiore al previsto combinata da una produzione dell’idroelettrico sensibilmente inferiore al previsto.

Per i neofiti open position significa che Enel ha dovuto comprare sul mercato spot elettricità per 2 TWh a prezzi medi di circa 500 euro al MWh ovvero un esborso di circa 1 miliardo di euro. Ovviamente questa energia l’ha venduta ai clienti a prezzi inferiori soprattutto a chi ha contratti a prezzo bloccato stipulati nel 2020 o 2021 con un costo compreso tra 40 e 150 euro al MWh.

Ricordo infatti che Enel, quando stipula contratti a prezzo bloccato, STIMA il consumo fino a fine contratto e sulla base di tale stima fa il piano di approvigionamento (autoproduzione o acquisto futures sul mercato dei derivati) assicurandosi il margine operativo risultante. Se la stima è sbagliata, il rischio è quello di dover comprare energia sul mercato spot a condizioni sfavorevoli rispetto al contratto stipulato (a prezzi maggiori), oppure di doverla vendere sempre sul mercato spot a condizioni sfavorevoli rispetto al contratto stipulato (a prezzi minori). È successo il primo di questi due casi e per un quantitativo enorme.

:bye:
 
Ultima modifica:
Che dire sui dati? Tutto come da previsioni, compreso il forte incremento negativo della PFN e la conferma del dividendo per l'esercizio in corso. In breve:

- il forte incremento dei ricavi risente anche dell'incremento dei costi delle fonti energetiche in aggiunta alle motivazioni indicate nel comunicato
- a distanza di 12 mesi le altre voci economiche sono tutte in leggero calo
- ne risente quindi anche la formazione dell'EPS sull'utile adjusted che, nelle mie proiezioni per fine anno, si colloca a 39,04 cent. Quello sugli ultimi 12 mesi risulta invece in incremento a 51,94 cent.
- il dividendo previsto di 40 cent per azione risulta quindi essere rispettivamente pari al 102,45% (per la prima volta superiore al 100%) e al 77,01% dei citati valori.

I dati negativi riguardano principalmente:
- la capitalizzazione della società che lascia sul terreno ben 26,8 mld circa di valore a distanza di 12 mesi (l'azione quotava 7,21 euro il 4 novembre dello scorso anno)
- la PFN che si incrementa, come da previsioni, di ben 15,35 mld circa di euro, sempre a distanza di 12 mesi e vale oggi il 149,96% dell'attuale capitalizzazione della società, il 48% dei ricavi e 4,13 volte l'ebitda previsto per fine anno.

Su quest'ultimo dato la società comunica:
"L’aumento è principalmente riconducibile agli investimenti del periodo, al saldo netto delle operazioni di acquisto e vendita di attività, inclusa l’acquisizione di ERG Hydro S.r.l.3, nonché all’effetto cambi negativo; tale aumento è stato solo parzialmente compensato dai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, che hanno tuttavia risentito dell’impatto sul capitale circolante netto di alcuni provvedimenti governativi"
ma anche:
"L’Indebitamento finanziario netto per il 2022 è atteso a un massimo di circa 62 miliardi di euro"
Da quest'ultima segnalazione è sperabile che prenda l'avvio di una revisione positiva di questa voce che ha una forte valenza sui costi di gestione della nostra società.

Ad ogni fine utile posto l'immagine del mio prospetto che riporta i dati a raffronto a distanza di 12 mesi:


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- la PFN che si incrementa, come da previsioni, di ben 15,35 mld circa di euro, sempre a distanza di 12 mesi e vale oggi il 149,96% dell'attuale capitalizzazione della società, il 48% dei ricavi e 4,13 volte l'ebitda previsto per fine anno.

Grazie innanzitutto per il positivo contributo :yes:

Questo il rapporto net debt / EBITDA da nuova guidance 2022:

Alla peggio 62 / 19 = 3,26
Alla meglio 58 / 19,6 = 2,96

Come detto da Golman Sachs:

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il rapporto debito netto/ebitda di Enel dovrebbe rimanere pari a poco più di 3 volte fino al 2025, un valore inferiore a quello della maggior parte dei suoi competitor.
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https://www.milanofinanza.it/news/e...i-fino-a-15-25-mld-secondo-202210101227286670
 

Allegati

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Enel sta valutando la cessione degli asset in Perù per tagliare il debito e liberare risorse per nuovi investimenti. L'indiscrezione, rilanciata da Bloomberg che cita fonti vicine al dossier, arriva a ridosso dell'aggiornamento del piano strategico che l'ad di Enel, Francesco Starace, illustrerà alla comunità finanziaria il 22 novembre a Milano. Circolano anche stime ufficiose dell'eventuale vendita, che potrebbe valere fino a 5 miliardi di dollari.
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https://www.milanofinanza.it/news/e...eru-per-tagliare-il-debito-202211181747395076
 
Per la parte che riguarda il dividendo:

Enel, il piano industriale 2022-2025 confermerà il dividendo ma rivoluzionerà gli investimenti secondo Equita
di Luca Carrello

La società, secondo la Sim, pensa di uscire dai Paesi privi di opportunità di crescita per rifinanziare il debito e reinvestire il denaro in asset core. Confermato il dividendo di 43 centesimi​

Disinvestimenti e conferma del dividendo. Saranno questi i due punti chiave del piano industriale 2022-2025 di Enel, che verrà presentato il 22 novembre. A pronosticarlo è Equita Sim che quindi non prevede nessuno scossone per gli azionisti della società energetica: per il 2023 possono aspettarsi un dividendo di 43 centesimi, mentre il rendimento per azione dovrebbe essere dell’8,3%. La stima arriva in una giornata in cui il titolo Enel viaggia negativo a Piazza Affari: nel pomeriggio del 21 novembre scambia a 5,095 euro (-1,20%).

Cambia la struttura societaria

Oltre alla conferma della politica del dividendo, il piano industriale 2022-25 dovrebbe prevedere una serie di disinvestimenti. Secondo Equita Sim la società cederà i business non core e cercherà di uscire dai Paesi che non offrono opportunità di crescita o cross-selling di business. I principali indiziati, per la Sim, sono Perù, Romania e Grecia, a cui si aggiungono gli Stati dell’America Centrale. Da verificare, invece, la volontà di mantenere gli asset nell’area Apac.

Le cessioni, spiega Equita Sim, dovrebbero fruttare tra i 10 e i 15 miliardi di euro, che verrebbero in parte destinati alla riduzione del debito del gruppo. Ma dovrebbero essere anche reinvestiti in asset core, come le rinnovabili, e nell’espansione dei servizi destinati all’elettrificazione e alla mobilità elettrica ( Enel X). Business che si concentreranno principalmente in Europa e Italia, dove la Sim si aspetta la conferma della gigafactory di pannelli in Sicilia.

Le conseguenze del piano sul bilancio

Il nuovo piano industriale produrrà effetti anche sul conto economico di Enel. Equita stima un ebitda 2022 a 19 miliardi (il consenso si attesta a 18,9 miliardi), mentre l’ebitda 2025 dovrebbe salire a 22,3 miliardi (consenso a 21,7 miliardi). Quanto all’utile, viene previsto a 5,3 miliardi nel 2022 (il consenso è a 5,3 miliardi) e a 6,3 miliardi nel 2025 (consenso sempre a 6,3 miliardi).

La posizione finanziaria netta, infine, è vista a -64 miliardi nel 2022 (guidance: -58/-62 miliardi, consenso a -60 miliardi), in aumento a -71 miliardi nel 2025 (consenso -72 miliardi).

Ultimo aggiornamento: 21/11/2022 14:28
 
La conferma di Starace:

ENEL: STARACE, CEDOLA 0,43 EURO MINIMO SINDACALE, SE STOP TURBOLENZE PUO' SALIRE

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 22 nov - Sui dividendi "non torneremo ad un dividend payout del 70% ma abbiamo detto che 0,43 euro per azione sara' il minimo sindacale, potrebbe salire ma non scendere. Quanto? Tutto dipende da quello che succedera' nel 2023. Se non ci saranno piu' turbolenze potrebbe salire". Lo ha detto l'amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, rispondendo alle domande degli analisti durante la presentazione del Piano 2023-2025.
Ale
(RADIOCOR) 22-11-22 11:56:17
 
Usciti i dati del bilancio 2022. Queste le prime 3 pagine del comunicato stampa:


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Risultati solidi ?
Ho l'80% della posizione azionaria in Snam, uso Enel come confronto visto che ieri sono usciti i dati di Snam 2022
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Il mercato "premia" Enel ....Cosa non ho capito ?

PS l'indebitamento Enel nel 2022 passa a 60 MLD conto i 51,5 del 2021 ... in borsa svetta + di Snam
 
Nulla di particolare per i dividendi dal bilancio 2022: confermati i 40 cent con pagamento del saldo di 20 cent a luglio e con i 43 cent previsti dall'attuale piano industriale


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Abbiamo però questa dichiarazione di Starace:

Enel: Starace, dividendo 2023 potrebbe salire se condizioni lo permettono​

ROMA (MF-DJ)--"Confermiamo il dividendo 2023 a 0,43 euro, ma potrebbe migliorare se le condizioni lo permettono". Lo ha detto l'ad di Enel, Francesco Starace, rispondendo alle domande degli analisti dopo la presentazione dei risultati 2022. gug (fine) MF-DJ NEWS

16/03/2023 19:20
 
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