Eni - solo news - n.3

Eni: JV con Snam per primo progetto cattura e stoccaggio CO2​

ROMA (MF-DJ)--L'ad di Eni, Claudio Descalzi, e l'ad di Snam, Stefano Venier, hanno firmato oggi un accordo attraverso il quale Eni e Snam, in joint venture paritetica, collaboreranno allo sviluppo e alla gestione della Fase 1 del Progetto Ravenna di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS). L'accordo prevede anche di portare avanti gli studi e le attivita' propedeutiche a successive fasi di sviluppo. La Fase 1 del Progetto Ravenna CCS, informa una nota, prevede la cattura di 25mila tonnellate di CO2 dalla centrale Eni di trattamento di gas naturale di Casalborsetti (Ravenna). Una volta catturata, la CO2 sara' convogliata verso la piattaforma di Porto Corsini Mare Ovest e infine iniettata nell'omonimo giacimento a gas esaurito, nell'offshore ravennate. "Oggi piu' che mai emerge l'esigenza di conciliare obiettivi di decarbonizzazione, sicurezza energetica e competitivita', e fare sistema diventa prioritario - commenta Descalzi -. Questo accordo rappresenta un esempio di eccellenza, volto a valorizzare le sinergie industriali per contribuire al percorso di decarbonizzazione del sistema produttivo italiano. La prima fase del Progetto Ravenna consentira' di ridurre le emissioni della centrale di Casalborsetti, avviando in Italia un progetto basato su un processo tecnologico maturo ed essenziale per il raggiungimento degli obiettivi climatici, complementare alle rinnovabili, all'efficienza energetica e alle altre leve disponibili, ed e' centrale per evitare le emissioni di CO2 dei settori altamente energivori che al momento non hanno alternative tecnologiche per la decarbonizzazione". " un fatto che le tecnologie di Carbon Capture and Storage (CCS) stiano maturando a livello globale come uno strumento a disposizione per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e per questa ragione e' al centro dell'attenzione da parte di governi, investitori e operatori industriali - dichiara Venier -. Progetti di CCS sono in corso di sviluppo a livello globale e sono gia' in fase avanzata di definizione sia in Europa - specialmente nel Regno Unito, in Olanda e nei Paesi nordici - sia negli Stati Uniti. Con questa joint venture nasce in Italia la prima iniziativa che ha l'ambizione di offrire una soluzione all'intero cluster produttivo hard to abate della Pianura Padana e potenzialmente anche delle altre regioni italiane e di altri Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Snam contribuira' al progetto con il proprio know how e le proprie competenze distintive nel trasporto e gestione di molecole, in questo caso quelle della CO2". Il progetto rappresenta un tassello fondamentale per rispondere alle necessita' di decarbonizzazione delle acciaierie, dei cementifici, delle industrie della ceramica e della chimica e piu' in generale dei settori "hard to abate" attraverso un processo tecnologico immediatamente disponibile, altamente efficiente ed efficace, che permette di valorizzare le infrastrutture e le competenze gia' presenti sul territorio. Le attivita' previste consentiranno di creare nuove opportunita' di lavoro, con una stima complessiva di oltre 500 nuovi posti di lavoro in corrispondenza della sola prima fase del progetto. Il ruolo importante della CCS nelle strategie di contrasto cambiamento climatico trova riscontro nelle analisi dell'Intergovernative Panel on Climate Change (IPPC) e dall'Agenzia Internazionale dell'Agenzia (IEA) che nei loro ultimi rapporti confermano la cattura, l'utilizzo e lo stoccaggio della CO2 come una tra le soluzioni "imprescindibili" per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione per il contrasto ai cambiamenti climatici. Eni e Snam sono parti correlate. Entrambe le societa' hanno applicato la propria procedura interna in materia. gug (fine) MF-DJ NEWS

19/12/2022 12:21
 

Gas: accordo politico Ue per price cap a 180 euro (fonti)​

ROMA (MF-DJ)--Il Consiglio Energia Ue ha raggiunto un accordo sul price cap al prezzo del gas a 180 euro MW/h. Lo si apprende da fonti vicine al Ministero per l'Ambiente e la sicurezza energetica. gug guglielmo.valia@mfdowjones.it (fine) MF-DJ NEWS

19/12/2022 17:08
 

Gas in caduta libera dopo l’accordo Ue, tenta di sfondare la soglia dei 100 euro​

di Emma Bonotti

Il gas europeo scambiato ad Amsterdam era sceso brevemente sotto i 100 euro l’11 novembre, ai livelli di giugno. A raffreddare i futures è l’accordo europeo sul tetto al prezzo a 180 euro deciso lunedì 19 durante il Consiglio energia dell’Unione​


Tonfo per il gas. Dopo tre sedute in netto calo, il future di gennaio del metano scivola vicino ai 100 dollari al megawattora a 100,2 lontano dai 137,5 della scorsa settimana e soprattutto dal massimo storico di 345,7 toccato a fine agosto. La soglia era stata sfondata brevemente l’11 novembre, i livelli di metà giugno quando, con l’arrivo dell’estate, il contratto era sceso a 95,4 euro.

A raffreddare i futures al TTF di Amsterdam è l’accordo europeo sul tetto al prezzo del gas deciso ieri, lunedì 19 dicembre, durante il Consiglio energia dell’Unione. Si applicherà dal 15 febbraio 2023, se il prezzo del gas supererà di 35 euro quello del gas naturale liquefatto, il Gnl, per tre giorni consecutivi, stabilendo una soglia “dinamica” intorno ai 180 euro a megawattora.

Ultimo aggiornamento: 20/12/2022 13:54
 

ESG Perception Index: Enel, Eni e Terna prime per sostenibilita' sul web​

ROMA (MF-DJ)--Secondo l'ESG Perception Index (www.esgreputation.it), l'osservatorio sulla reputazione di sostenibilita' di Reputation Science, cresce la spinta comunicativa delle aziende italiane sui temi della sostenibilita'. Nell'aggiornamento semestrale di ottobre 2022, Enel si conferma al vertice della classifica delle aziende percepite come piu' sostenibili sul web, e restano sul podio Eni e Terna. L'Osservatorio di Reputation Science prende in esame le maggiori aziende sul mercato italiano (capitalizzate a Piazza Affari, classifica Mediobanca, classifica Interbrand) per produrre una classifica delle prime 200 societa' percepite come piu' sostenibili sul web, si legge in una nota. La base dati totale analizzata da gennaio 2021 a ottobre 2022 e' di 5,2 milioni di contenuti online (news online, blog, forum, social ecc.). A guidare la classifica e' sempre il settore Energy. Al vertice dell'ESG Perception Index si posiziona Enel con uno score di 93.96 su 100. La multinazionale guidata da Francesco Starace conferma il proprio impegno nei confronti degli obiettivi ESG a 360 gradi: tra aprile e ottobre 2022, infatti, e' stata premiata ai Ceo for Life Lundbeck Awards per aver messo a disposizione dei dipendenti un servizio gratuito di supporto e sostegno psicologico durante la pandemia. Hanno raccolto grande impatto reputazionale anche le iniziative per la riqualificazione delle centrali, le partnership per sostenere la mobilita' elettrica e il progetto di imprenditoria sociale Piazza dei Mestieri. Conferma il proprio secondo posto Eni (89.82). Tra gli eventi che piu' hanno inciso sulla reputazione di sostenibilita' dell'azienda, oltre alle iniziative messe in campo per favorire la transizione energetica, compare l'Eni Award. Conosciuto anche come il "Nobel dell'Energia", il premio e' considerato un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell'energia e dell'ambiente ed e' stato consegnato alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Terza e' Terna (68.03). La societa' guidata da Stefano Antonio Donnarumma, nel periodo in esame, e' stata riconfermata nei principali indici legati alla sostenibilita', ha inaugurato la propria Academy per ricerca e formazione, ha siglato partnership con Pirelli per lo sviluppo della mobilita' sostenibile e ha preso parte al programma della Stanford University per l'istruzione e la sensibilizzazione sui temi dell'energia. Progetti grazie ai quali l'azienda consolida il suo terzo posto tra le societa' con la miglior reputazione online di sostenibilita'. Tra le societa' energetiche, al sesto posto c'e' A2A (65.09), che, con il nuovo Bilancio di Sostenibilita', ha confermato il proprio impegno economico e impatto sostenibile nei confronti di ambiente, territori e comunita'; undicesimo posto per Edison (60.43), che ha ampliato la propria presenza nei settori del fotovoltaico e della mobilita' elettrica; seguono Snam (13* posizione), Acea (14*) ed Erg (19*). gug (fine) MF-DJ NEWS

20/12/2022 11:59
 

Lukoil: dribbla embargo, vendita Priolo si allontana (Rep)​

MILANO (MF-DJ)--La raffineria russa di Priolo si e' messa in regola con l'embargo del G7 contro il petrolio russo: da giorni sta alimentando l'impianto Isab con greggio comprato sui mercati internazionali. La novita' e' resa possibile dal contratto di finanziamento da poco siglato da Litasco, controllata svizzera di Lukoil, e un pugno di grandi banche asiatiche. Secondo fonti di mercato tra cassa sborsata da Lukoil e asset dati in protezione dei finanziamenti sono in arrivo circa 3 miliardi di dollari. Molto piu' del miliardo chiesto per mesi a Sace e alle banche italiane Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Mps. Ma i creditori italiani, timorosi di future sanzioni - Lukoil, gruppo privato, e' finora esclusa dalle misure - non sono mai parsi determinati a chiudere il dossier. Ora i soldi li sborsano i russi e le loro banche in Asia, tornando a comprare petrolio all'estero (servono 330 mila barili al giorno al polo siracusano) con ordini ogni tre settimane, scrive La Repubblica. Ma qualcosa cambiera', perche' negli ultimi mesi a Priolo arrivava solo greggio russo: che a Lukoil costava pochi dollari mentre lo caricava ai prezzi di mercato, intorno ai 50 dollari a barile. Da qui in avanti, invece, solo una minima parte di greggio sara' greggio che Lukoil deriva da propri giacimenti al di fuori dei confini russi e non sottoposto a embargo. Questa discontinuita' influira' sui prezzi del negoziato, che ha visto entrare nella data room su Isab una manciata di nomi, tra cui il fondo Usa Crossbridge alleato con i trader Vitol e Trafigura, gli operatori indiani, e la cordata italo-qatarina con l'uomo d'affari Ghanim Bin Saad Al Saad, su cui pero' ora si staglia la cattiva luce delle mazzette qatarine all'Europarlamento. Mentre l'Eni, che da mesi lavora col governo al dossier, pare disposta a scendere in campo solo se ogni negoziato sfumasse, per aiutare con personale distaccato e prodotti della sua rete un eventuale commissario pubblico a mandare avanti l'impianto. La valutazione su cui si tratta e' di circa 1,5 miliardi: ma sara' piu' importante il prezzo dei futuri investimenti per rendere l'impianto piu' sostenibile in termini ambientali, e stimati in 3-5 miliardi dietro le quinte. Chiaro che il governo se ne dovra' intestare una quota, e anche per questo e' uno spettatore interessato sul polo, che da' lavoro a 10 mila siciliani con l'indotto, e riguarda un'attivita' tra le piu' strategiche oggi: tanto che il decreto varato il primo dicembre per scongiurarne la chiusura dopo l'embargo e' scritto nella cornice blindata del "golden power prescrittivo". Il ministro di imprese e made in Italy, Adolfo Urso, parlando ieri alla stampa estera, ha chiarito che il governo non "tifa" nessuna delle cordate, ne' entra nel merito della trattativa: ma che tutti i pretendenti seri dovranno rispettare i paletti dei poteri speciali (peraltro quelli su occupazione e sostenibilita' ambientale competono proprio al Mimint). Ma piu' che la vendita, che sembra andare per le lunghe, sul dossier ci sono indizi forti che i russi, se in pubblico drammatizzavano i temi per evitare effetti pesanti dall'embargo, in privato si siano organizzati in anticipo per non farsi sorprendere da una vendita "forzata". In autunno, riempiendo i serbatoi di greggio siciliani per avere qualche mese di autonomia in piu'. E ora con l'accordo finanziario che assicura le forniture di olio non russo. Intanto il 2022 sta per finire, di vendita si parla a 2023 inoltrato. cos (fine) MF-DJ NEWS

20/12/2022 10:23
 

Eni: crea la newco per la mobilita' (MF)​

MILANO (MF-DJ)--Nuova mossa in casa Eni per riorganizzare le varie attivita' per separare il business oil dal non oil e ordinare, cosi', gli asset sostenibili del gruppo. La scorsa settimana, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, e' stato deciso che a partire dal 2023 sara' operativa Eni Sustainable Mobility spa, nuova societa' nata dal conferimento, da parte del Cane a sei zampe alla newco, del ramo d'azienda Sustainable Mobility a cui fanno capo gli asset destinati alla raffinazione bio, alla vendita e distribuzione di carburanti (anche di natura biologica), bitumi, lubrificanti e combustibili in genere oltre alle attivita' di trasporto come quelle di sharing (in pratica il servizio Enjoy). A questa possibile mossa si era accennato durante il piano industriale a inizio anno, senza fornire alcun dettaglio. In particolare, a tale societa' Eni conferira' le attivita' di bioraffinazione, di commercializzazione e distribuzione di tutti i vettori energetici per la mobilita' tra cui i carburanti anche di natura biologica come l'Hvo (Hydrogenated Vegetable Oil) e il biometano, le ricariche elettriche nelle stazioni di servizio e l'idrogeno, i bitumi, lubrificanti e combustibili in genere, e appunto il servizio di car sharing Enjoy. Secondo i documenti visionati da MF-Milano Finanza, l'operazione e' stata votata il 13 dicembre dall'assemblea straordinaria chiamata a ratificare un percorso strutturato in tre aumenti di capitale. Il primo e' stato di 39,4 milioni di euro (dai 50mila euro iniziali) con un sovrapprezzo complessivo di 157,6 milioni offerto a Eni tramite l'emissione di 39,4 milioni di nuove azioni prive di valore nominale, con sovrapprezzo di 4 euro. Il secondo aumento di capitale e' avvenuto tramite conferimento del ramo d'azienda Sustainable Mobility il quale, in base alla relazione di stima, ha un valore di 1,752 miliardi di euro. Alla luce di cio' e' stato quindi deciso di aumentare ulteriormente il capitale da 39,45 milioni a quasi 241 milioni (per la precisione 240.945.910) e cosi' per 201.495.910 euro tramite l'emissione dello stesso numero di azioni (ma prive di valore nominale), appostando a riserva di sovrapprezzo l'importo di 805.983.640 euro (pari a 4 euro per ogni azioni da emettere) quale differenza tra il valore contabile netto del ramo d'azienda di 1.007.479.550 euro e l'aumento di capitale per 240.945.910 euro. Infine il terzo aumento di capitale. In questo caso, si legge nelle carte, sarebbe da effettuarsi per l'acquisizione nel 2023 di ulteriori partecipazioni estere, "anch' esse strategiche all'esercizio del ramo d'azienda oggetto del conferimento" e per cui quindi si "richiede al socio un ulteriore aumento del capitale sociale in denaro con sovrapprezzo per coprire parte dei fabbisogni finanziari di tale acquisizione". Cosi' si e' provveduto a un ulteriore aumento di capitale, scindibile per massimi 83,8 milioni con un sovrapprezzo complessivo massimo di 335,2 milioni, tramite l'emissione di nuove azioni ordinarie prive di valore nominale, a partire dal 2 gennaio 2023 ed entro l'1 gennaio 2025 in una o piu' tranche. Tutta l'operazione di conferimento, insomma, ha comportato un aumento di capitale di 1,1 miliardi di euro sottoscritto da Eni e da imputarsi per il 20% a capitale sociale e per il restante 80% a riserva sovrapprezzo azioni. zag (fine) MF-DJ NEWS

21/12/2022 08:27
 

ENI: EFFETTUATA UN'ALTRA SCOPERTA DI GAS NELL'OFFSHORE DI CIPRO​

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 21 dic - Eni annuncia una nuova scoperta a gas nell'offshore di Cipro, tramite il pozzo Zeus-1, perforato nel Blocco 6, a 162 km al largo della costa e a 2300 metri di profondita' d'acqua. Il blocco e' operato da Eni Cyprus, che detiene una quota del 50%, con TotalEnergies come partner, informa una nota. Zeus-1 e' la terza scoperta consecutiva effettuata nel Blocco 6 dopo Cronos-1 e Calypso-1, a conferma delle promettenti prospettive di sviluppo dell'area, si legge nel comunicato.
Il pozzo Zeus-1 ha incontrato 105m di colonna netta a gas in una roccia serbatoio carbonatica. Le stime preliminari indicano volumi di gas in posto tra circa 56 e 85 miliardi di metri cubi. Il pozzo 1 e' stato perforato e testato con successo con la nave da perforazione Tungsten Explorer. I risultati del test verranno inclusi nella valutazione del cluster di scoperte, contribuendo a formare la base per successivi studi e per le operazioni mirate ad uno sviluppo accelerato del Blocco 6. Eni, ricorda la nota, e' presente a Cipro dal 2013. La societa' opera i blocchi 2,3,6,8 e 9 e detiene partecipazioni nei blocchi 7 e 11, operati da TotalEnergies.
com-Ale
(RADIOCOR) 21-12-22 10:14:24
 

Eni: DHL Express Italy 1* a testare carburante sostenibile per aviazione​

ROMA (MF-DJ)--Accordo tra DHL Express Italy, leader del settore dei corrieri aerei espressi, Gruppo Sea, che gestisce l'aeroporto di Milano Malpensa e Milano Linate, ed Eni per la sperimentazione di Eni Biojet, il SAF (Sustainable Aviation Fuel) miscelato al 20% con JetA1 e prodotto esclusivamente da materie prime di scarto, grassi animali e oli vegetali esausti, su 28 voli da Malpensa. DHL Express e' primo in Italia, tra i corrieri aerei espressi, a utilizzare carburante avionico sostenibile per i propri voli, informa una nota; nel 2022 ha attivato ben 91 progetti in ambito ESG attraverso svariate iniziative sul territorio nazionale che toccano i tre aspetti: Environment (ambiente), Social (sociale) e Governance (regolamentazione), e ora chiude l'anno con un ulteriore importante risultato, a meno di due anni dal lancio del primo test realizzato a San Francisco nel 2020 dal Gruppo DPDHL. ancora l'aeroporto di Milano Malpensa, gia' attivatore di pratiche virtuose in ambito di sicurezza, sostenibilita' ed efficienza, il punto di partenza per questo importante e storico passaggio. Inaugurato nel marzo 2021, l'Hub DHL Express di Malpensa accoglie oltre 1.100 dipendenti con un'eta' media intorno ai 30 anni, per la maggior parte provenienti dalle zone limitrofe, e gestisce in media il 70% delle tonnellate movimentate tra tutti gli aeroporti italiani, con una prevalenza dell'internazionale rispetto al nazionale. Da 30 movimenti aerei al giorno nel 2020 a ben 56 oggi (+87%) Malpensa e' il quarto hub a livello europeo e strategico snodo internazionale. Entro fine 2022 saranno 28 i voli in partenza da Malpensa a essere alimentati anche con il carburante sostenibile (SAF) prodotto da Eni nella raffineria di Livorno in sinergia con la bioraffineria Eni di Gela i cui impianti trattano materie prime di scarto, grassi animali, oli vegetali esausti e da colture non in competizione con la filiera alimentare. Nazzarena Franco Ceo DHL Express Italy, commenta: "sono molto felice di poter chiudere quest'anno con un'ennesima iniziativa di sostenibilita', tema tra i primi quando traccio la linea strategica dell'azienda e che vivo in prima persona nel privato. Solo poco piu' di un mese fa guidavamo l'evento ambientale e sociale nel centro di Milano (ndr Run For Inclusion) ed oggi portiamo con orgoglio il primato nel lancio del SAF per i nostri voli da Malpensa. Cio' e' reso possibile grazie alla collaborazione con SEA, nostro partner di lunga data, con cui condividiamo gli stessi valori e naturalmente Eni che ha lavorato con i nostri team per realizzare questo test. Voglio che questo sia il primo passo verso un futuro ancora piu' sostenibile e auspico che le aziende che ci osservano traggano ispirazione e vorranno seguirci nell'esplorare innovazioni a sostegno dell'ambiente". Stefano Ballista, direttore Sustainable Mobility di Eni ha dichiarato che "l'Eni Biojet e' uno dei prodotti di punta della nostra offerta per la decarbonizzazione. Grazie agli investimenti e alle tecnologie sviluppate nell'ultimo decennio siamo in grado di produrre un cherosene biogenico, miscelabile fino al 20% rispetto al 2% di carburante sostenibile per l'aviazione previsto come quota obbligatoria dal 2025. Abbiamo testato con successo l'Eni Biojet in occasione del volo per la celebrazione del centenario dell'autodromo di Monza, lo produciamo a Livorno in sinergia con la bioraffineria di Gela. Abbiamo progettato due impianti dedicati alla produzione di SAF nelle bioraffinerie Eni di Venezia e di Gela che dal 2024 metteranno sul mercato i quantitativi necessari a soddisfare anche gli obblighi previsti dalla normativa europea". Armando Brunini, Ceo SEA Milan Airports, afferma che "questa partnership con Eni e DHL, prima compagnia di Malpensa a utilizzare il SAF, e' un importante passo per la decarbonizzazione del settore del trasporto aereo, obiettivo prioritario per il nostro comparto. Sara' un percorso lungo e complesso che necessita della sinergia di tutti gli attori coinvolti per generare azioni concrete, come dimostra l'accordo firmato oggi. SEA ha gia' da tempo iniziato a mettere in campo collaborazioni strategiche e a investire in tecnologie e progetti per rendere piu' veloce il passaggio verso un futuro piu' sostenibile del trasporto aereo. Sono convinto che il nostro settore debba guidare la transizione ecologica e a fronte di risultati concreti e misurabili possa meritare un quadro di policy di sostegno e di incentivo". gug (fine) MF-DJ NEWS

21/12/2022 18:11
 

ENI: GOLDMAN SACHS DETIENE UNA PARTECIPAZIONE DEL 5,811% (CONSOB)​

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 21 dic - Goldman Sachs detiene, al 14 dicembre, una partecipazione indiretta del 5,811% in Eni. E' quanto risulta dalle comunicazioni sulle partecipazioni rilevanti della Consob. La partecipazione e' detenuta tramite 14 societa' controllate.
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(RADIOCOR) 21-12-22 19:19:00
 

Eni: avvia secondo progetto Flng in Congo​

MILANO (MF-DJ)--Eni ha firmato un contratto con Wison Heavy Industry per la costruzione e l'installazione di una unita' galleggiante di produzione di gas naturale liquefatto (Floating Liquefied Natural Gas, Flng) con una capacita' di 2,4 milioni di tonnellate all'anno (MTPA). Il Flng sara' posizionato al largo della Repubblica del Congo. La nave, lunga 380 metri e larga 60, sara' ancorata a una profondita' d'acqua di circa 40 metri e sara' in grado di stoccare oltre 180.000 metri cubi di GNL e 45.000 metri cubi di Gpl, informa una nota. Le attivita' preliminari sono gia' iniziate, con l'ordine delle forniture critiche e il taglio della prima lamiera dei serbatoi criogenici, avvenuto il 20 dicembre. Questo impianto sara' il secondo Flng ad essere implementato nella Repubblica del Congo; il primo e' Tango Flng (capacita' di 0,6 MTPA) con avvio della produzione di Gnl previsto nel 2023. Con il secondo Flng, la capacita' complessiva di produzione di Gnl dal blocco Marine XII raggiungera' i 3 milioni di tonnellate/anno (oltre 4,5 miliardi di metri cubi/anno) nel 2025. Entrambe le iniziative fanno parte del piano di sviluppo gas di Marine XII, in linea con la strategia di Eni di valorizzare le proprie risorse gas. com/zag (fine) MF-DJ NEWS

22/12/2022 14:43
 

La scoperta, valutata preliminarmente tra 9 e 21 miliardi di metri cubi di gas recuperabile (57-132 milioni di barili di olio equivalente), è stata effettuata tramite la controllata Vår Energi​


È attraverso la controllata Vår Energi, che Eni ha annunciato la scoperta di un nuovo giacimento di gas nel Mare di Barents, in Norvegia. La scoperta è valutata preliminarmente tra 9 e 21 miliardi di metri cubi di gas recuperabile (57-132 milioni di barili di olio equivalente) e ha il potenziale per contribuire alla futura fornitura di gas dal Mare di Barents.

La localizzazione del nuovo giacimento

Il pozzo 7122/9-1 T2 (Lupa) è il primo esplorativo perforato nella licenza PL229E. Si trova 85 km a nord-ovest di Hammerfest e circa 27 km a nord-est del giacimento Goliat, gestito da Vår Energi. È stato perforato a una profondità d'acqua di 403 m con la piattaforma di perforazione Transocean Enablers. Il pozzo ha incontrato una colonna di gas di 55 metri nelle arenarie della formazione Havert di età Triassica. È stato effettuato un ampio programma di acquisizione e campionamento di dati.

Vår Energi detiene adesso partecipazioni in 36 giacimenti

La società, controllata per il 100% dalla società di Claudio Descalzi, detiene una partecipazione del 50% nella licenza PL229E, con il partner AkerBP (50%). Vår Energi, partecipata da Eni con una quota di circa 63%, è una delle principali società indipendenti di petrolio e gas upstream sulla piattaforma continentale norvegese (Ncs). Possiede un portafoglio di asset solido e diversificato con progetti di sviluppo in corso e un importante track record di esplorazione. Vår Energi detiene partecipazioni in 36 giacimenti che hanno dato una produzione di 246 mila boe netti al giorno nel 2021.

La Norvegia si affianca agli ultimi giacimenti scoperti a Cipro

La scoperta in Norvegia fa seguito a tutta una serie di nuovi giacimenti tra cui gli ultimi a Cripo annunciati proprio il 21 dicembre. Il colosso petrolifero guidato da Claudio Descalzi ha, infatti, annunciato in settimana una nuova scoperta di gas nell’offshore di Cipro tramite il pozzo Zeus-1, perforato nel Blocco 6, a 162 km al largo della costa e a 2300 metri di profondità d’acqua. Il blocco è operato da Eni Cyprus, che detiene una quota del 50%, con TotalEnergies come partner. In questo caso le stime preliminari indicano volumi di gas in posto tra circa 56 e 85 miliardi di metri cubi.

Orario di pubblicazione: 23/12/2022 11:57
Ultimo aggiornamento: 23/12/2022 12:53
 

Eni: oltre che Ipo su Plenitude valuta ingresso fondo (Sole 24 Ore)​

ROMA (MF-DJ)--La maggiore quotazione di Piazza Affari degli ultimi anni, quella di Plenitude, resta in rampa di lancio anche nel 2023, nel caso i mercati dovessero ripartire. Lo scrive il "Sole 24 Ore" precisando che il gigante dell'energia verde controllato da Eni, che di recente e' cresciuto con l'acquisizione di Plt Energia, sta continuando a valutare differenti opzioni strategiche. Una di queste potrebbe essere l'ingresso di un investitore istituzionale, prima della quotazione, nel caso le turbolenze dei mercati dovessero continuare anche per l'anno prossimo. Al contrario l'Ipo, secondo le voci dei mesi scorsi, prima che la quotazione venisse congelata, doveva interessare circa il 30% del capitale di Plenitude, con una valutazione superiore ai 10 mld di euro dell'intero gruppo. Per fare un confronto Eni potrebbe decidere di replicare con Plenitude quanto fatto dalla multinazionale svizzera Abb che, di recente, ha effettuato un collocamento privato da 200 mln di franchi svizzeri per la sua divisione elettrica, prima di un eventuale sbarco in Borsa. gug (fine) MF-DJ NEWS

28/12/2022 10:13
 

Plenitude (Eni) acquisisce un altro impianto fotovoltaico in Texas e raggiunge una capacità di 878 MW in Usa​

di Francesca Gerosa

La società benefit di Eni ha acquisito l’impianto fotovoltaico di Kellam, da 81 MW, situato nel nord del Texas. L’energia prodotta sarà venduta a una compagnia elettrica locale | Plenitude (Eni) conquista l'eolico di Plt Energia


Plenitude acquisisce un altro impianto fotovoltaico in Texas e raggiunge una capacità di 878 MW nel mercato statunitense. Attraverso la sua controllata statunitense Eni New Energy US, la società benefit di Eni ha acquisito l’impianto fotovoltaico di Kellam, da 81 MW, situato nel nord del Texas, a 80 km dal complesso metropolitano di Dallas Fort Worth. L’energia prodotta sarà venduta a una compagnia elettrica locale.

Plenitude raggiunge una capacità di 878 MW in Usa


L’impianto, ceduto da Hanwha Qcells Usa Corp., controllata statunitense del gruppo coreano Hanwha, si aggiunge agli altri asset in Texas e nel resto degli Stati Uniti in portafoglio di Plenitude, che con quest’operazione raggiunge una capacità installata di 878 MW nel mercato statunitense. L’operazione è stata realizzata con il supporto di Novis Renewables, LLC, la partnership tra Eni New Energy US e Renantis North America, esclusiva per gli Stati Uniti e dedicata allo sviluppo di progetti solari, eolici e di stoccaggio.

Punta a oltre 6 GW di capacità entro il 2025 nel mondo


“Quest’operazione rappresenta un importante passo avanti per il consolidamento della società nel mercato energetico texano e statunitense contribuendo al percorso di transizione energetica intrapreso da Eni e agli ambiziosi obiettivi di Plenitude di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040 e di fornire il 100% di energia decarbonizzata a tutti i propri clienti”, ha commentato Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude. Lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili è fondamentale per la strategia di crescita di Plenitude, che punta a raggiungere nel mondo oltre 6 GW di capacità installata entro il 2025, ha ricordato Goberti.

Chi è Plenitude


Plenitude è la società benefit di Eni che integra la produzione di energia 100% da fonti rinnovabili, la vendita di servizi energetici e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici. L’azienda fornisce attualmente energia a circa 10 milioni di clienti europei nel mercato retail con l’obiettivo di raggiungere entro il 2025 più di 11 milioni di clienti e di installare oltre 30.000 punti di ricarica per la
mobilità elettrica. Inoltre, la società prevede di superare i 15 GW di capacità installata entro il 2030 e di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040.

Titolo Eni in calo in Borsa


Complice il forte calo del prezzo del Brent (-2% a 82,27 dollari al barile), in attesa del dato sulle scorte Usa, e del mercato (indice Ftse Mib -0,34%), il titolo Eni a Piazza Affari flette dello 0,59% a 13,428 euro.

Orario di pubblicazione: 29/12/2022 08:38
Ultimo aggiornamento: 29/12/2022 09:44
 

ANTITRUST: CONFERMA PARZIALE STOP AUMENTI PER ENEL, ENI, EDISON, ACEA ED ENGIE​

Solo per modifiche unilaterali di condizioni non in scadenza (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 30 dic - L'Antitrust, sulla base dei principi espressi dal Consiglio di Stato, ha confermato parzialmente i provvedimenti cautelari emessi il 12 dicembre scorso nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie, sospendendo le sole modifiche unilaterali delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e di gas naturale non in scadenza, in violazione del Codice del Consumo e in contrasto con l'art. 3 del Decreto Legge 9 agosto 2022, n. 115 (cd. Aiuti bis), convertito in Legge n.
142 del 21 settembre 2022. Tale ultima norma, come ritenuto dal Consiglio di Stato, sospende, dal 10 agosto fino al 30 aprile 2023, l'efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle societa' di vendita di modificare il prezzo di fornitura sia delle relative comunicazioni di preavviso, salvo che le modifiche di prezzo si siano gia' perfezionate prima dell'entrata in vigore del decreto stesso. L'Autorita' ha, nei limiti esplicitati, confermato i provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie sospendendo l'efficacia di tutte le comunicazioni di modifiche unilaterali e/o rinnovo/aggiornamento/variazione delle condizioni economiche di offerta di contratti a tempo indeterminato, prive di una chiara, effettiva e predeterminata o predeterminabile scadenza. Pertanto le societa' non potranno variare le condizioni economiche delle forniture ai consumatori, ai condomini e alle microimprese che non hanno una effettiva scadenza. Entro cinque giorni, Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie dovranno comunicare all'Autorita' l'avvenuta esecuzione dei provvedimenti di sospensione. In riferimento alle societa' Hera e A2A, l'Autorita' non ha ravvisato gli estremi per la conferma dei relativi provvedimenti cautelari visto che risulta che le variazioni dalle medesime comunicate hanno riguardato offerte economiche effettivamente in scadenza.
Com-Sim
(RADIOCOR) 30-12-22 08:59:24
 

ENI-SNAM: AVVERATE CONDIZIONI PER PARTNERSHIP SUI GASDOTTI ALGERIA-ITALIA​

Closing previsto entro meta' gennaio 2023 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 30 dic - Snam ed Eni rendono noto che si sono avverate le condizioni sospensive previste dal contratto di compravendita relativo all'acquisizione da parte di Snam del 49,9% di una societa' di nuova costituzione del Gruppo Eni nella quale sono state conferite tutte le partecipazioni detenute dal Gruppo Eni nelle societa' che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l'Algeria all'Italia ovvero, in particolare, i gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (cd. gasdotto TTPC) e i gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all'Italia (cd. gasdotto TMPC). Il contratto era stato sottoscritto nel novembre 2021. Snam ed Eni stanno procedendo agli ulteriori adempimenti per il perfezionamento dell'operazione che e' atteso entro la prima meta' di gennaio 2023.
com-Ggz
(RADIOCOR) 30-12-22 18:15:39

Un felice anno nuovo a tutti e che sia migliore di quello appena trascorso
 

Buon giorno e buon 2023

La prima news del nuovo anno:

La diretta dai mercati | Piazza Affari tonica il primo giorno del 2023. Bene illimity e Juventus, occhio alla jv Intesa-Enel​

di Elena Dal Maso

Dopo un 2022 in cui ha ceduto il 13%, Piazza Affari apre bene lunedì 2 gennaio 2023. Al centro della giornata, il Pmi definitivo di dicembre dell’Eurozona. Wall Street chiusa per festività come Cina e Giappone​


La diretta dai mercati | Piazza Affari tonica il primo giorno del 2023. Bene illimity e Juventus, occhio alla jv Intesa-Enel - MilanoFinanza.it

Lo stralcio:

A Piazza Affari occhio a


Snam ed Eni hanno comunicato che si sono avverate le condizioni per realizzare la partnership sui gasdotti Algeria-Italia; il closing è previsto entro metà gennaio.
 

Eni: nasce Sustainable Mobility, nuova societa' per transizione mobilita'​

ROMA (MF-DJ)--Nasce Eni Sustainable Mobility, la nuova societa' del Cane a sei zampe dedicata alla mobilita' sostenibile. un'azienda integrata verticalmente lungo tutta la catena del valore, che ha l'obiettivo di fornire servizi e prodotti progressivamente decarbonizzati per la transizione energetica, accelerando il percorso verso l'azzeramento delle emissioni lungo il loro intero ciclo di vita. Eni Sustainable Mobility, informa una nota, sviluppera' la bioraffinazione, il biometano e la vendita di prodotti, servizi e soluzioni per la mobilita', in Italia e all'estero, in un percorso che la vedra' evolvere verso una societa' multi-service e multi-energy. Nella societa' sono confluiti gli asset della bioraffinazione e del biometano, che includono le bioraffinerie di Venezia e di Gela e lo sviluppo di nuovi progetti quali Livorno e Pengerang, in Malesia, oggi in corso di valutazione; il marketing e la commercializzazione, attraverso una rete di oltre 5.000 punti vendita in Europa, di tutti i vettori energetici tra cui l'idrogeno e l'elettrico, i carburanti anche di natura biologica come l'HVO (Hydrogenated Vegetable Oil) e il biometano, nonche' gli altri prodotti per la mobilita' come i bitumi, i lubrificanti e i combustibili e tutti i servizi connessi alla mobilita', come il car sharing Enjoy, la ristorazione e i negozi di prossimita' nei punti vendita sul territorio. Amministratore Delegato di Eni Sustainable Mobility e' Stefano Ballista, gia' Direttore Sustainable Mobility di Energy Evolution di Eni. Eni Sustainable Mobility e' direttamente controllata da Eni, che ne detiene il 100% del capitale sociale. gug (fine) MF-DJ NEWS

02/01/2023 09:40

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Eni: Descalzi, con Sustainable Mobility integriamo e liberiamo nuovo valore​

ROMA (MF-DJ)--"Questa nuova societa' rappresenta la seconda leva strategica, da affiancare a Plenitude, nell'ambito del nostro percorso di transizione energetica per l'abbattimento delle emissioni Scope 3, le piu' significative e difficili da eliminare poiche' generate dai clienti attraverso l'utilizzo dei prodotti". Lo afferma in una nota Claudio Descalzi, ad di Eni, commentando la nascita della nuova societa' Sustainable Mobility. "Attraverso questa operazione integriamo e liberiamo nuovo valore dalle nostre iniziative industriali, prodotti e servizi basati su tecnologie innovative e che andranno a costituire un'offerta unica e decarbonizzata per la mobilita'", aggiunge il manager. gug (fine) MF-DJ NEWS

02/01/2023 09:40
 

La diretta dai mercati | Ftse Mib oltre i 24.000 punti. Il gas scende del 75% dai massimi. Ecco le 5 ragioni del calo​

di Elena Dal Maso

il link di MF:
La diretta dai mercati | Ftse Mib oltre i 24.000 punti. Il gas scende del 75% dai massimi. Ecco le 5 ragioni del calo - MilanoFinanza.it

Lo stralcio:

I prezzi del gas naturale in Europa hanno esteso le perdite nella prima sessione del 2023, scendendo a 72,5 euro per megawatt all'ora e toccando un nuovo minimo dal febbraio 2022, prima dell'inizio della guerra in Ucraina.

I prezzi sono anche inferiori di oltre il 75% rispetto ai livelli record di 350 euro raggiunti ad agosto, poiché le importazioni record di Gnl e le scorte più piene del normale alleviano le preoccupazioni per le carenze.

La terza ragione per il calo continuo dei prezzi del gas è l'inverno mite, cui sommare l'aumento della produzione di energia dal vento (quarto motivo) e le minori esportazioni verso la Francia (quinto) che hanno consentito alla Germania di rifornire gli impianti di stoccaggio per l'ottavo giorno consecutivo.

Allo stesso tempo, le forniture dalla Russia inviate attraverso l'Ucraina sono state stabili e le previsioni meteorologiche indicano temperature da normali a superiori alla media fino all'inizio di gennaio.

Sul fronte politico, i leader dell'Ue hanno raggiunto un accordo per limitare i prezzi del gas naturale, se i valori sul contratto TTF olandese del primo mese superano i 180 euro per megawatt all'ora per tre giorni e se il prezzo del Gnl è superiore a 35 euro. Considerando l'intero 2022, i prezzi del gas naturale in Europa sono aumentati di quasi il 14%.
 
Intesa Sanpaolo giudica buy Eni con target di 16,60 euro (acquisito un impianto fotovalotaico da 81MW in Texas)

(Bluerating)
 

BORSA: ENI IN RIALZO (+1,3%), ANALISTI PROMUOVONO NUOVA MOSSA DESCALZI​

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 gen - Eni continua a correre a Piazza Affari, beneficiando del trend rialzista dell'intero comparto 'oil'. Comparto che ha brillato nel 2022, a dispetto dei cali registrati dai principali indici mondiali. La stessa Eni l'anno scorso ha guadagnato circa il 10%, nonostante la Borsa abbia perso oltre il 13%. Intanto le quotazioni oggi salgono dell'1,37%, attestandosi a 13,89 euro.
A spingere i prezzi delle azioni del cane a sei zampe e' sia il rialzo del valore del greggio (+0,3% a 80,53 dollari al barile il wti contratto di febbraio), sia la notizia che la societa' ha lanciato la business unit, Eni Sustainable Mobility che, insieme a Plenitude, rappresentera' la seconda leva strategica per la decarbonizzazione. Nel dettaglio la nuova societa' includera' le attivita' di bioraffinazione, biometano e la vendita di prodotti, servizi e soluzioni per la mobilita' (Italia / estero), che la vedra' evolvere verso una societa' multiservice e multi-energy. L'amministratore delegato di Eni Sustainable Mobility e' Stefano Ballista.
Il gruppo aveva comunque gia' comunicato lo scorso marzo, in occasione della presentazione del piano industriale, la volonta' di sviluppare il business per la mobilita' sostenibile, indicando un target di ebitda superiore a 0,9 miliardi di euro entro il 2025. 'Riteniamo che la creazione della business unit di mobilita' sostenibile possa valorizzare gli investimenti in attivita' low carbon che invece sarebbero diluiti all'interno degli investimenti di una energy company', hanno commentato gli esperti di Equita, che hanno anche ricordato che circa il 25% degli investimenti annui del piano 2022-25 e' destinato ad investimenti low carbon. Gli analisti hanno reiterato la raccomandazione di 'Buy' sulle azioni di Eni, indicando un target di prezzo a 19 euro. Consigliano l'acquisto delle azioni del gruppo petrolifero italiano anche gli esperti di Banca Akros, che calcolano un prezzo obiettivo a 18,5 euro. La costituzione di Eni Sustainable Mobility, per gli analisti, e' un ulteriore passo in avanti nel percorso di transizione energetica.
Infine hanno emesso un 'Outperform' con target a 16,5 euro gli esperti di Intermonte.
emi-
(RADIOCOR) 03-01-23 10:23:58
 
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