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Eni investe 885 milioni di dollari in una bioraffineria negli Usa
di Francesca GerosaAccordo tra Eni Sustainable Mobility e PBF Energy per una joint venture 50:50, la St. Bernard Renewables, per una bioraffineria oggi in fase di costruzione in Louisiana. Avvio nella prima metà di quest’anno | Eni potrebbe rilevare entro metà anno la quota di Chevron nel progetto Indonesia Deepwater Development
Eni investe 885 milioni di dollari in una bioraffineria negli Stati Uniti. Eni Sustainable Mobility e PBF Energy hanno, infatti, annunciato oggi, 16 febbraio, un accordo di collaborazione per una joint venture 50:50, la St. Bernard Renewables, per una bioraffineria oggi in fase di costruzione in Louisiana. Chiusa la trattativa, soggetta alle consuete condizioni di closing, comprese le approvazioni normative, Eni Sustainable Mobility contribuirà con un apporto di capitale pari a 835 milioni di dollari, più fino a 50 milioni addizionali in base all’eventuale raggiungimento di determinati obiettivi progettuali.
Il ruolo di PBF Energy
Da parte sua PBF Energy apporterà la sua forte competenza industriale negli Stati Uniti, gli asset, continuerà a dirigere la realizzazione del progetto e gestirà la bioraffineria una volta che la sua costruzione sarà ultimata. L’avvio della bioraffineria St. Bernard Renewables è previsto nella prima metà di quest’anno con l’obiettivo di una capacità di trattamento di circa 1,1 milioni di tonnellate l’anno. Nello specifico, la bioraffineria produrrà principalmente HVO Diesel (olio vegetale idrotrattato, comunemente noto come “renewable diesel” in Nord America), per 306 milioni di galloni l'anno e utilizzerà la tecnologia Ecofining sviluppata da Eni in collaborazione con Honeywell UOP.
Eni entra nel mercato in crescita dei biocarburanti in Usa
La joint venture riflette l'impegno di entrambi i partner nella fornitura di carburanti più sostenibili, utilizzando materie prime a bassa intensità carbonica. "Unirci al progetto della bioraffineria St. Bernard Renewables consente a Eni di entrare nel mercato in crescita dei biocarburanti negli Stati Uniti insieme a un partner di rilievo come PBF", ha sottolineato Stefano Ballista, amministratore delegato di EniSustainable Mobility, spiegando che si tratta di un ulteriore
passo avanti di Eni Sustainable Mobility nell’espandere la propria capacità di bioraffinazione, che oggi è di oltre 1 milione di tonnellate/anno e di cui si prevede un aumento nei prossimi anni.
Dopo i risultati ottenuti a Venezia e a Gela, Eni Sustainable Mobility sta anche studiando la possibile costruzione di due nuove bioraffinerie in Italia e in Malesia. "Crediamo che il ruolo dell'HVO possa contribuire fortemente a decarbonizzare il trasporto su strada, compreso l’hard to abate come i mezzi pesanti, poiché utilizza l'infrastruttura attuale e può alimentare immediatamente flotte di veicoli esistenti”, ha rammentato Ballista. I biocarburanti rientrano nella strategia di Eni per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 attraverso la riduzione delle emissioni generate lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti. A Piazza Affari, complice il prezzo del Brent fermo a 85,30 dollari al barile, il titolo Eni è stabile a quota 14,684 euro.
Orario di pubblicazione: 16/02/2023 14:41
Ultimo aggiornamento: 16/02/2023 15:03