eredità - appartamento VS villino.

giobattajoanin

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Buongiorno.

L’anno scorso abbiamo ricevuto in eredità una casa singola, condizioni accettabili, abitata fino al 2018, mq 120 situata in località poco frequentata e di scarso interesse, molto distante da casa nostra. Accordi già intrapresi per vendita a 90k.



Già tempo addietro, considerando la ns. situazione finanziaria e l’imminente arrivo, eravamo orientati all’acquisto di un immobile da mettere a rendita, in un’ottica di diversificazione, ma ora che abbiamo ragionato meglio, le alternative "diametralmente opposte" sarebbero:


  1. Appartamento 100 mq anno 1975, ristrutturato internamente anni 2000, in contesto decente e condominio di 7 unità , doppio garage, buona esposizione, caldaia a metano. Pronto ad accogliere famiglia.

  2. Acquisto piano terra casa singola tipo villino anni 30 con giardino 800mq, zona tranquilla e servita. Ristrutturato 1979, ammodernato anni 2000 solo internamente. Sopra abita la suocera, ottimi rapporti, sotto la proprietà in oggetto è del fratello che abita distante e lo ha sempre affittato. Mq 110 per piano più garage esterno coperto ad uso promiscuo. Parcheggi esterni disponibili sempre, su stradasecondaria non trafficata. Stanze Luminose, finestre generose, soffitti 280cm, ma edificio energeticamente carente.

    Entrambi locabili alla stessa cifra, dal valore equivalente, ma dalle potenzialità ben diverse.
Consigli?

grazie
 
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Oggi investire nell'immobiliare a rendita è follia.

Vai di btp.
 
io onestamente, anche in vista delle normative europee sulle abitazioni, ora come ora l'ultima cosa che farei e' comprare un immobile per investimento.
se tra qualche anno veramente diventa obbligatorio l'adeguamento hai buttato nel WC l'investimento
 
grazie del tuo parere, ma ho ampiamente già valutato questa ipotesi. Parte della rendita la reinvestirei un domani per una riqualificazione. La mia domanda verte proprio su questo. Nell'ottica di una scontata e futura riqualificazione, la ns indecisione riguarda quale dei due progetti affrontare.
Ho già affrontato un 110 lo scorso anno, per cui non siamo così inesperti burocraticamente.
Sono nel forum immobiliare, e gradirei rimanere in tema. Grazie
 
Opzione 2, senza se e senza ma.
 
Provo ad argomentare le ns perplessità.

Il secondo caso è nettamente migliore come appeal, ma non per un eventuale inquilino, data la relativa promiscuità che dovrebbe sopportare. Finora infatti è stato abitato da una coppia di signori oggi anziani. è vero che son due unità distinte ma il giardino è comune. Inoltre è una casa che necessita un domani di cure serie. Oggi perfettamente abibile, ma.. per quanto??DUlcis in fundo, il piano superiore sarà un domani di mia moglie solamente al 30% e questo implica notevoli dosi di ansia.
 
Fra il condominio di Giandomenico Fracchia e il villino di Stanlio e Ollio preferisco quest'ultimo.

DUlcis in fundo, il piano superiore sarà un domani di mia moglie solamente al 30% e questo implica notevoli dosi di ansia.
Non è detto, tua suocera può fare testamento se possiede altri beni oltre alla casa.
 
Se riuscissi in futuro a riqualificarlo esternamente e sul piano energetico secondo me il villino ha piu' potenzialita'.
Certo e' un investimento su un investimento... dipende da cosa intendi farci in futuro
 
Fra 20 anni potrebbe essere un buen ritiro.
Lascerei la casa che ho per trasferirmici senza i figli.
La suocera non ha altro, quindi l'incognita" fratelli di mia moglie" è la cosa che più pesa
 
Provo ad argomentare le ns perplessità.

Il secondo caso è nettamente migliore come appeal, ma non per un eventuale inquilino, data la relativa promiscuità che dovrebbe sopportare. Finora infatti è stato abitato da una coppia di signori oggi anziani. è vero che son due unità distinte ma il giardino è comune. Inoltre è una casa che necessita un domani di cure serie. Oggi perfettamente abibile, ma.. per quanto??DUlcis in fundo, il piano superiore sarà un domani di mia moglie solamente al 30% e questo implica notevoli dosi di ansia.
Beh, penso invece che a maggior ragione sarebbe meglio un domani andarci a vivere al piano di sotto, così tua moglie potrà avere un controllo diretto sulla sua quota di proprietà......poi bisogna vedere quanto è vivibile la porzione di villino e se è attrattiva per un potenziale inquilino, qualche foto sarebbe d'aiuto, ovviamente preservando la tua privacy.
 
Grazie del tuo parere.
Da una parte il condominio di Giandomenico Fracchia offrirebbe una rendita mensile e comoda.
Dall'altra un ragionamento più di conservazione del bene che però implica dover investire per una riqualificazione energetica (che pare sarà obbligatoria) oppure per un restauro profondo, pagato magari vendendo la casa in cui abitiamo.
In attesa di questa ultima ipotesi, la strada potrebbe essere quella di lasciarlo a rendita finchè si pò.

Ultima perplessità è: dal punto di vista sismico, senza scomodare imponenti strutture in ferro interne o esterne, c'è modo di lavrare conservando i tratti architettonici dell'edificio? Sarà poi possibile fare una coibentazione interna che rispetti l'estetica esterna?


grazie
 
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