Periodo di successione, e tanti grattacapi.
Ho qualche ricordo di quando mi interessavo di queste cose e non so se le cose sono cambiate negli anni.
La situazione attuale è che mi trovo a interrogarmi sui costi di una successione.
Facciamo questa ipotesi accademica.
Muore Tizio e lascia al suo erede (che è identificato e non ci sono legittimari):
Allora, procediamo con il calcolo di tutto l'attivo ereditario.
Calcolo per l'immobile:
prendo la rendita catastale di 500 euro e la rivaluto per il suo 5%, poi lo moltiplico per il coefficiente 120.
Totale: 63.000 euro.
Calcolo per il terreno:
prendo la rendita catastale di 100 euro e la rivaluto per il suo 5%. (Mi pare di ricordare che i terreni non vanno "trattati" con coefficiente, ma forse sbaglio......)
Totale: 105 euro.
Calcolo per i liquidi:
li prendo e li aggiungo ai 63.000 e ai 105 euro.
Totale: 73.105, che è tutta l'eredità.
L'erede non elegge l'immobile oggetto della successione a sua "prima casa".
Se l'erede è il figlio, c'è la franchigia di 1.000.000, e non si paga nulla, dato che 73.105 è minore di 1.000.000.
Se l'erede è fino al 2 grado (fratello o sorella), c'è la franchigia di 100.000, e non si paga nulla, dato che 73.105 è minore di 100.000. Se l'attivo superasse i 100.000, la differenza positiva tra i 100.000 e l'attivo immobiliare sarebbe assoggettata a: 6% di tasse, 2% per tassa di registro (o trascrizione), 1% per il catasto.
Se l'erede è tra il 3 e il 4 grado, non c'è la franchigia , e tutta l'eredità viene assoggettata a: 6% di tasse, 2% per tassa di registro (o trascrizione), 1% per il catasto.
Se l'erede è dal 5 grado in poi, non c'è la franchigia, e tutta l'eredità viene assoggettata a: 10% di tasse, 2% per tassa di registro (o trascrizione), 1% per il catasto.
Tutto corretto?
Grazie
Ho qualche ricordo di quando mi interessavo di queste cose e non so se le cose sono cambiate negli anni.
La situazione attuale è che mi trovo a interrogarmi sui costi di una successione.
Facciamo questa ipotesi accademica.
Muore Tizio e lascia al suo erede (che è identificato e non ci sono legittimari):
- 1 immobile con rendita catastale da 500 euro, e godimento al 100% del decuius,
- 1 terreno con rendita catastale da 100 euro, e godimento al 100% del decuius,
- 10.000 di liquidi,
- nessun debito verso terzi.
Allora, procediamo con il calcolo di tutto l'attivo ereditario.
Calcolo per l'immobile:
prendo la rendita catastale di 500 euro e la rivaluto per il suo 5%, poi lo moltiplico per il coefficiente 120.
Totale: 63.000 euro.
Calcolo per il terreno:
prendo la rendita catastale di 100 euro e la rivaluto per il suo 5%. (Mi pare di ricordare che i terreni non vanno "trattati" con coefficiente, ma forse sbaglio......)
Totale: 105 euro.
Calcolo per i liquidi:
li prendo e li aggiungo ai 63.000 e ai 105 euro.
Totale: 73.105, che è tutta l'eredità.
L'erede non elegge l'immobile oggetto della successione a sua "prima casa".
Se l'erede è il figlio, c'è la franchigia di 1.000.000, e non si paga nulla, dato che 73.105 è minore di 1.000.000.
Se l'erede è fino al 2 grado (fratello o sorella), c'è la franchigia di 100.000, e non si paga nulla, dato che 73.105 è minore di 100.000. Se l'attivo superasse i 100.000, la differenza positiva tra i 100.000 e l'attivo immobiliare sarebbe assoggettata a: 6% di tasse, 2% per tassa di registro (o trascrizione), 1% per il catasto.
Se l'erede è tra il 3 e il 4 grado, non c'è la franchigia , e tutta l'eredità viene assoggettata a: 6% di tasse, 2% per tassa di registro (o trascrizione), 1% per il catasto.
Se l'erede è dal 5 grado in poi, non c'è la franchigia, e tutta l'eredità viene assoggettata a: 10% di tasse, 2% per tassa di registro (o trascrizione), 1% per il catasto.
Tutto corretto?
Grazie
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