ERG trimestrale sopra le attese e maggior beneficiario del Recovery Fund

ma se uno dei problemi era l'indebitamento, e ora incassano un miliardo dalla cessione a Enel ...e quindi si dimezza.... come sarà il bilancio post cessione?:confused:
 
.. si perde dell'attivo però.
 
su questo non ci piove, però in questo caso diventa una società con nuove risorse (finanziarie e progettuali) per dedicarsi anima e corpo alla coppia solare/eolico, dove sappiamo benissimo che servono molti soldi per portare a termine i progetti...ma i rendimenti tra aste e contratti PPA sono poi fonte di interesse per fondi a caccia di rendimenti prestabiliti...
secondo me è quasi una seconda mutazione....dopo aver mollato il settore petrolifero per passare alla produzione di energia (principalmente da fonti rinnovabili), ora molla le centrali idro e combinata turbogas per concentrarsi sullo sviluppo wind&solar....
ho cavalcato (sfortunatamente poco rispetto alle performance) falck, qui ha già corso tanto ma secondo me ci potrebbero essere dei buonissimi sviluppi...anche alla luce degli aumenti spropositati di gas e luce...
 
Enel - Erg - Finalizzata la cessione degli impianti idroelettrici ad Enel

04/01/2022 11:51 EQ

Erg ha comunicato la finalizzazione della cessione dell`impianto Idroelettrico da 527MW ad Enel per il corrispettivo iniziale di 1.039bn al quale viene aggiunto un primo aggiustamento di prezzo per 226mn pari al mark to market dei derivati di copertura sul 2022 che saranno chiusi da Erg. Il prezzo finale sarà soggetto ad ulteriori aggiustamenti per la PFN dell`impianto ceduto e per l`ammontare delle riserve idro disponibili alla fine dell`anno. Il prezzo di 1039mn era già stato comunicato al momento dell`accordo di cessione mentre l`ulteriore aggiustamento di prezzo è una componente positiva per Erg che era stata anticipata dal management in occasione della trimestrale, come attesa di rientro delle componenti di debito per il 2022.
Si tratta di una notizia positiva per Erg che chiude la cessione dell`impianto idro ad una valutazione superiore alle attese iniziali (già inclusa nella valutazione di gruppo comunque) ed ha ora le risorse necessarie per completare il piano strategico nei prossimi anni.
Enel incrementa invece la posizione nel settore renewables ad una valutazione interessante in questo contesto di mercato (salvo interventi del Governo sui prezzi energia). L`aggiustamento per i contratti di copertura consentirà ad Enel la piena disponibiltà della risorsa a prezzi di mercato. Assumendo un prezzo di vendita energia a €130/MWh sul 2022 l`Ev/ebitda implicito potrebbe essere tra le 8-9x L`Ebitda 2022.
L`operazione era già nota al mercato. Nessun aggiustamento sulle valutazioni dei due gruppi. La nostra SOTP di Erg ed Enel già include l`operazione di cessione e l`aggiustamento per il mark to market dei derivati.
HOLD con Target Price 32

non voglio pompare eh, anche perchè non ho posizioni sul titolo al momento, vorrei posizionarmi per il lungo periodo ma prima mi piacerebbe confrontarmi con qualcuno che conosce meglio la realtà/governance/bilanci e capire come muovermi...
 
vendono....senza se e senza ma....:rolleyes:
appollaiato in attesa, non ho cartucce e non ho approfondito quanto vorrei sulla società...
qui tutto tace...anche se scambia parecchio non se la ca.ga nessuno:mmmm:
 
previsioni

Taglio governativo del rincaro delle bollette: le parole di Besseguni (Arera) e gli impatti per le società energetiche secondo gli analisti
Durante la relazione annuale alla Camera dei deputati, il presidente di Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) Stefano Besseghini ha definito “significativo” l’intervento del governo per contenere l’aumento delle bollette di luce e gas nell’ultimo trimestre dell’anno.
Un aumento che, in assenza del tamponamento dell’esecutivo, sarebbe stato del 40 per cento: così aveva annunciato nei giorni scorsi il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, menzionando gli alti prezzi alti del gas naturale e delle quote di emissione di CO2.
COSA HA DETTO BESSEGHINI
L’impatto delle misure governative sui prezzi delle bollette sarà visibile martedì, ha detto Besseghini, quando l’ARERA pubblicherà il suo aggiornamento trimestrale. “Ma sarà certamente significativo”, “un po’ come la volta scorsa: c’era un 20 per cento di risultato poi ottenuto a 9,9 per cento”. Besseghini si riferisce al precedente intervento del governo Draghi per abbassare il costo delle bollette della luce – a giugno, appunto – dal 20 al 9,9 per cento, con uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro.
Besseghini ha definito il nuovo intervento – da 2 miliardi solo per l’elettricità – un intervento importante di natura economica “con strumenti che riescono anche a coniugare una certa selettività”, perché destinati al sostegno delle famiglie in situazioni di difficoltà (circa tre milioni), di sei milioni di microimprese e di ventisei milioni di utenze domestiche fino a 16,5 kilowatt.
COME ANDRÀ IL GAS, TRA NORD STREAM 2 E TAP
Secondo Besseghini, i prezzi del gas continueranno ad aumentare in maniera “abbastanza costante fino al primo trimestre del 2022, poi dovrebbe esserci una ricollocazione più in basso”, forse per l’avvio del gasdotto Nord Stream 2 tra la Russia e la Germania.
Quanto al gasdotto gasdotto Trans-Adriatico – il TAP, tra Grecia, Albania e Italia – ha detto che l’ipotesi di un suo raddoppio “è un bel tema di scenario”. “Ma bisognerà vedere”, aggiunge, “cosa succederà nel risultato complessivo con l’entrata in vigore del Nord Stream”.
LE AZIENDE COLPITE DALLA MISURA DRAGHI
L’intervento del governo per tamponare l’aumento delle bollette energetiche – una misura da 3,4 miliardi di euro in tutto – non andrà a danneggiare le società energetiche, i cui titoli in Borsa hanno però perso valore. Ad eccezione di Enel (+0,2%) e di Acsm-Agam (+2,5%), i gruppi del settore sono calati, riporta Milano Finanza: Snam -2,4%, Terna -2,1%, Italgas -1%, A2A -1%, Hera -0,9%, Iren -1,3%, Acea -0,8%, Erg -0,5%, Falck Renewables -1,1%.

LE PREVISIONI DI EQUITA E INTESA SANPAOLO
Secondo Intesa Sanpaolo la misura del governo non avrà un impatto rilevante sulle società che si occupano di energia elettrica come Enel, A2A, Iren ed Erg.

Stando agli analisti di Equita, nel lungo termine le aziende che trarranno maggiori benefici dai prezzi elevati dell’energia elettrica e del gas sono soprattutto Iren, A2A, Enel, A2A; per quanto riguarda le compagnie del settore rinnovabili, le più avvantaggiate sono Erg e Falck.
 
Taglio governativo del rincaro delle bollette: le parole di Besseguni (Arera) e gli impatti per le società energetiche secondo gli analisti
Durante la relazione annuale alla Camera dei deputati, il presidente di Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) Stefano Besseghini ha definito “significativo” l’intervento del governo per contenere l’aumento delle bollette di luce e gas nell’ultimo trimestre dell’anno.
Un aumento che, in assenza del tamponamento dell’esecutivo, sarebbe stato del 40 per cento: così aveva annunciato nei giorni scorsi il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, menzionando gli alti prezzi alti del gas naturale e delle quote di emissione di CO2.
COSA HA DETTO BESSEGHINI
L’impatto delle misure governative sui prezzi delle bollette sarà visibile martedì, ha detto Besseghini, quando l’ARERA pubblicherà il suo aggiornamento trimestrale. “Ma sarà certamente significativo”, “un po’ come la volta scorsa: c’era un 20 per cento di risultato poi ottenuto a 9,9 per cento”. Besseghini si riferisce al precedente intervento del governo Draghi per abbassare il costo delle bollette della luce – a giugno, appunto – dal 20 al 9,9 per cento, con uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro.
Besseghini ha definito il nuovo intervento – da 2 miliardi solo per l’elettricità – un intervento importante di natura economica “con strumenti che riescono anche a coniugare una certa selettività”, perché destinati al sostegno delle famiglie in situazioni di difficoltà (circa tre milioni), di sei milioni di microimprese e di ventisei milioni di utenze domestiche fino a 16,5 kilowatt.
COME ANDRÀ IL GAS, TRA NORD STREAM 2 E TAP
Secondo Besseghini, i prezzi del gas continueranno ad aumentare in maniera “abbastanza costante fino al primo trimestre del 2022, poi dovrebbe esserci una ricollocazione più in basso”, forse per l’avvio del gasdotto Nord Stream 2 tra la Russia e la Germania.
Quanto al gasdotto gasdotto Trans-Adriatico – il TAP, tra Grecia, Albania e Italia – ha detto che l’ipotesi di un suo raddoppio “è un bel tema di scenario”. “Ma bisognerà vedere”, aggiunge, “cosa succederà nel risultato complessivo con l’entrata in vigore del Nord Stream”.
LE AZIENDE COLPITE DALLA MISURA DRAGHI
L’intervento del governo per tamponare l’aumento delle bollette energetiche – una misura da 3,4 miliardi di euro in tutto – non andrà a danneggiare le società energetiche, i cui titoli in Borsa hanno però perso valore. Ad eccezione di Enel (+0,2%) e di Acsm-Agam (+2,5%), i gruppi del settore sono calati, riporta Milano Finanza: Snam -2,4%, Terna -2,1%, Italgas -1%, A2A -1%, Hera -0,9%, Iren -1,3%, Acea -0,8%, Erg -0,5%, Falck Renewables -1,1%.

LE PREVISIONI DI EQUITA E INTESA SANPAOLO
Secondo Intesa Sanpaolo la misura del governo non avrà un impatto rilevante sulle società che si occupano di energia elettrica come Enel, A2A, Iren ed Erg.

Stando agli analisti di Equita, nel lungo termine le aziende che trarranno maggiori benefici dai prezzi elevati dell’energia elettrica e del gas sono soprattutto Iren, A2A, Enel, A2A; per quanto riguarda le compagnie del settore rinnovabili, le più avvantaggiate sono Erg e Falck.

Oggi ho preso una scoppola di quasi -20% con Siemens Energy...la cosa mi fa capire che della transizione ecologica (e del green) frega una cippa agli investitori.
 
Oggi ho preso una scoppola di quasi -20% con Siemens Energy...la cosa mi fa capire che della transizione ecologica (e del green) frega una cippa agli investitori.

Agli investitori frega molto delle sorprese...negative.

Potrebbe anche essere un'occasione di ingresso, chissà...
 

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sempre nel monitor ma ho preferito comprare azioni "amiche" al momento....:yes:
seguo con interesse....vediamo i dati intanto:cool:
 
Erg - Aggiudicati 97.2 MW di nuova capacità nell`asta GSE per il rinnovabile
31/01/2022 11:56 EQ
(ERG.MI) è risultata aggiudicataria di una tariffa per 20 anni su 97,2 MW di nuova capacità eolica nell’ambito della settima asta indetta dal Gestore dei Servizi Elettrici (Stimiamo prezzi intorno ai 60€/MWh).
Si tratta, in particolare, del progetto di repowering di Camporeale e del progetto greenfield di Roccapalumba, per i quali ERG aveva ottenuto le Autorizzazioni Uniche rispettivamente lo scorso 22 settembre e 4 ottobre 2021.
Per quanto riguarda il parco di Camporeale il layout del nuovo impianto prevede una potenza complessiva di 50,4 MW con una produzione stimata a regime di circa 86,1 GWh annui; il progetto di Roccapalumba, con una potenza complessiva di 46,8 MW, avrà invece una produzione stimata a regime di circa 100,2 GWh annui.
Nonostante la notizia fosse attesa (le autorizzazioni per i 2 parchi erano note) si tratta comunque di una conferma positiva per ERG che incassa prezzi intorno ai 60 €/MWh per i due impianti, e che guadagna visibiltià sulla realizzazione del piano industriale.
HOLD con Target Price 32
 
Erg – Closing acquisto di due parchi fotovoltaici in esercizio da 92 MW in Spagna
31/01/2022 15:00 MKI
ERG, tramite la holding spagnola, ha acquisito da GEI Subasta 1 SA il 100% del capitale di due societa' di progetto di diritto spagnolo proprietarie di due impianti solari in esercizio situati nel sud della Spagna nelle regioni di Castilla de la Mancha e Andalusia e di potenza rispettivamente, pari a 50,0 e 41,6 MW.
In linea con quanto gia' comunicato il 9 dicembre 2021, il corrispettivo dell' operazione e' di 96,2 milioni (asset value) mentre l' Ebitda provisional 2021 e' pari a 11 milioni.
Gli impianti sono entrati in esercizio ad inizio 2020, hanno partecipato alle aste regolamentate dal Regio Decreto 359 del 2017 ed hanno una produzione totale annua stimata di 188 GWh, pari a oltre 2050 ore/anno equivalenti, fra le piu' alte in Europa, corrispondenti a 110 kt di emissione di CO2 evitata ogni anno.
 
Ma possibile che non interessi proprio a nessuno?:rolleyes:
 
da 23 a 28
no comment:censored:
 
sfortunatamente avevo un ordine leggermente più basso, e non sono stato servito (22,3 €) :specchio:
aspetto il prossimo giro, se ci sarà....augurandomi che questa guerra (soprattutto economica ma anche energetica) funzioni e faccia smettere l'altra...ben più cruenta e senza senso:rolleyes::mad:
...e che l'europa, e l'italia in primis capiscano che dobbiamo essere energeticamente indipendenti...sfruttando la fortuna che abbiamo a livello di potenziale capacità rinnovabile:)
 
Continuo a non capire il disinteresse del FOL per quest'azione:


ERG – EBITDA adj. a 180 mln (+52%) e utile netto adj. a 72 mln nel 4Q 2021
Oggi 10:29 - MKI
Nel quarto trimestre 2021 ERG ha consuntivato ricavi adjusted pari a 443 milioni, in aumento del 75% rispetto al pari periodo del 2020.
L’EBITDA consolidato adjusted e' salito del 52% a 180 milioni, mentre l’utile netto di Gruppo adjusted e' balzato a 72 milioni da 27 milioni del 4Q 2020. Gli investimenti sono aumentati a 281 milioni da 46 milioni nel 4Q 2020.
Nel 4Q 2021 le vendite totali di energia elettrica sono risultate pari a 3,5 TWh (3,9 TWh nel 4Q 2020), a fronte di una produzione complessiva degli impianti del Gruppo per circa 1,9 TWh (2,0 TWh nell' analogo periodo 2020), di cui circa 0,6 TWh all' estero e 1,3 TWh in Italia (circa l' 1,7% della domanda di energia elettrica in Italia vs l’1,9% nel 4Q 2020).
Nel 2021 i ricavi adjusted hanno raggiunto i 1.232 milioni (+ 26,5%), l’EBITDA adjusted si e' fissato a 580 milioni (+21%) e l’utile netto di Gruppo adjusted e' aumentato del 91% a 202 milioni. Gli investimenti sono quadruplicati a 648 milioni da 156 milioni nel 2020.
Nel 2021, le vendite totali di energia elettrica sono risultate pari a 14,2 TWh (14,9 TWh nel 2020), a fronte di un valore complessivo della produzione degli impianti del Gruppo per circa 7,7 TWh (7,7 TWh nel 2020), di cui circa 1,9 TWh all' estero e 5,8 TWh in Italia (circa l' 1,8% della domanda di energia elettrica in Italia vs l’1,9% nel 2020).
L' indebitamento finanziario netto adjusted risulta pari a 2.051 milioni, in aumento di 612 milioni rispetto a 1.439 milioni di fine 2020, importo esposto al netto degli effetti derivanti dall' applicazione dell' IFRS 16, non includendo l' attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di locazione pari al 31 dicembre 2021 a circa 129 milioni.
Con la cessione degli asset idroelettrici e la sottoscrizione dell' accordo per la vendita
dell' asset termoelettrico a Enel Produzione, ERG si avvia a completare la trasformazione del business in un modello puro ' Wind & Solar' e prosegue nel percorso di decarbonizzazione previsto dal piano ESG.
Il Cda proporra' all' Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 26 aprile 2022 la distribuzione di un dividendo di 0,90 euro per azione che sara' messo in pagamento a partire dal 25 maggio, previo stacco cedola a partire dal 23 maggio e record date il 24 maggio.
Per il 2022 il management stima un Ebitda (non piu' inclusivo del risultato del termoelettrico in corso di cessione) nell' intervallo compreso tra 400 e 430 milioni, gli investimenti sono previsti nel range compreso tra 420 e 480 milioni. L' indebitamento finanziario netto e' atteso tra 750 e 850 milioni (2.051 milioni a fine 2021), inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 0,90 euro per azione.
 
Continuo a non capire il disinteresse del FOL per quest'azione:


ERG – EBITDA adj. a 180 mln (+52%) e utile netto adj. a 72 mln nel 4Q 2021
Oggi 10:29 - MKI
Nel quarto trimestre 2021 ERG ha consuntivato ricavi adjusted pari a 443 milioni, in aumento del 75% rispetto al pari periodo del 2020.
L’EBITDA consolidato adjusted e' salito del 52% a 180 milioni, mentre l’utile netto di Gruppo adjusted e' balzato a 72 milioni da 27 milioni del 4Q 2020. Gli investimenti sono aumentati a 281 milioni da 46 milioni nel 4Q 2020.
Nel 4Q 2021 le vendite totali di energia elettrica sono risultate pari a 3,5 TWh (3,9 TWh nel 4Q 2020), a fronte di una produzione complessiva degli impianti del Gruppo per circa 1,9 TWh (2,0 TWh nell' analogo periodo 2020), di cui circa 0,6 TWh all' estero e 1,3 TWh in Italia (circa l' 1,7% della domanda di energia elettrica in Italia vs l’1,9% nel 4Q 2020).
Nel 2021 i ricavi adjusted hanno raggiunto i 1.232 milioni (+ 26,5%), l’EBITDA adjusted si e' fissato a 580 milioni (+21%) e l’utile netto di Gruppo adjusted e' aumentato del 91% a 202 milioni. Gli investimenti sono quadruplicati a 648 milioni da 156 milioni nel 2020.
Nel 2021, le vendite totali di energia elettrica sono risultate pari a 14,2 TWh (14,9 TWh nel 2020), a fronte di un valore complessivo della produzione degli impianti del Gruppo per circa 7,7 TWh (7,7 TWh nel 2020), di cui circa 1,9 TWh all' estero e 5,8 TWh in Italia (circa l' 1,8% della domanda di energia elettrica in Italia vs l’1,9% nel 2020).
L' indebitamento finanziario netto adjusted risulta pari a 2.051 milioni, in aumento di 612 milioni rispetto a 1.439 milioni di fine 2020, importo esposto al netto degli effetti derivanti dall' applicazione dell' IFRS 16, non includendo l' attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di locazione pari al 31 dicembre 2021 a circa 129 milioni.
Con la cessione degli asset idroelettrici e la sottoscrizione dell' accordo per la vendita
dell' asset termoelettrico a Enel Produzione, ERG si avvia a completare la trasformazione del business in un modello puro ' Wind & Solar' e prosegue nel percorso di decarbonizzazione previsto dal piano ESG.
Il Cda proporra' all' Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 26 aprile 2022 la distribuzione di un dividendo di 0,90 euro per azione che sara' messo in pagamento a partire dal 25 maggio, previo stacco cedola a partire dal 23 maggio e record date il 24 maggio.
Per il 2022 il management stima un Ebitda (non piu' inclusivo del risultato del termoelettrico in corso di cessione) nell' intervallo compreso tra 400 e 430 milioni, gli investimenti sono previsti nel range compreso tra 420 e 480 milioni. L' indebitamento finanziario netto e' atteso tra 750 e 850 milioni (2.051 milioni a fine 2021), inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 0,90 euro per azione.

Buongiorno... Entrato ieri... A mio avviso non benissimo ma sul long... Veri long.

Sinceramente pensavo che ci fosse maggiore interesse sul titolo.
 
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