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Errori da evitare. Quando investi o fai trading fatti guidare dalla testa! /5 e 6
5. Agli errori già detti si collega quello di non fare money management. Questa espressione inglese vuol dire semplicemente che quando si comincia a investire o a fare trading bisogna anzitutto definire quale parte dedicare del proprio patrimonio, come ripartire i soldi secondo i rischi, e anche quant’è il massimo che si è disposti a perdere in una singola operazione. Insomma dei paletti e delle regole per evitare che una scommessa andata male possa avere conseguenze devastanti. Come in cucina si possono usare spezie piccanti ma dosandole con equilibrio, pietanze saporite ma nella giusta misura, altri cibi meno sfiziosi ma più salutisti..., così anche in borsa occorre trovare il giusto mix. Il rischio infatti è di perdere la visione d’insieme facendosi prendere troppo da una singola idea che può essere buona ma anche no. Per questo una delle prime regole è diversificare, non mettere tutte le uova nello stesso paniere, Il particolare se si tratta di un paniere rischioso come può essere ad esempio l’investimento in una singola azione. A qualcuno è andata di lusso investendo tutto in Apple, Amazon o Microsoft... ma non è semplice individuare quale sarà la prossima Apple, Amazon o Microsoft. Tante altre aziende che parevano promettenti invece sono andate male o addirittura fallite. Stesso discorso si si punta tutto su un metallo prezioso che magari ha avuto quotazioni strabilianti negli ultimi mesi… Potrebbe salire ancora ma potrebbe anche piombare a picco. I risultati passati non sono garanzia che si ripeteranno nel futuro. In generale è prudente suddividere le proprie puntate su più cavalli dalle caratteristiche diverse tra loro (evitando però la polverizzazione eccessiva) e lasciarsi anche qualche cartuccia di riserva per buone occasioni che potrebbero venire, oltre che per poter andare avanti e ripartire se si fossero fatti investimenti sbagliati, rischio niente affatto da escludere soprattutto per chi è alle prime armi.
6. Altro errore capitale l’All-In, come nel poker. Di fronte all’apparente affarone siamo tentati di metterci il più possibile, persino tutto quello che abbiamo. Il classico mi gioco anche le mutande che però a volte non porta bene. Si potrebbe obiettare che in fin dei conti se si perde poco in tante operazioni è lo stesso che perdere molto in una sola operazione. La differenza è che in tante operazioni si ha almeno il tempo di capire dove si sbaglia, e anche se si tratta di sfortuna statisticamente non potrà essere per sempre!
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