Essere realisti sui T.S. Il parere di Joe Ross

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

atima

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Spero possa esservi di chiarimento.
Estratto dallo splendido testo:
TRADING D’ASSALTO TNT I
Le formidabili strategie di Joe Ross e Mark Cherlin
Ed. Tradinglibrary

Capitolo 17 pag. 131
In questo libro abbiamo cercato di spiegare qual è l'atteggiamento mentale corretto che consente di raggiungere il successo nel trading.

Abbiamo affermato che il nostro lavoro consiste nel fare trading su "ciò che deve ancora accadere", non su ciò che è "già accaduto".

"Ciò che deve ancora accadere" verrà rappresentato dalla barra successiva che comparirà sul grafico.

Nessuno può sapere in che modo si svilupperà, a quale velocità si muoveranno i prezzi o dove andranno a finire.

Poiché nessuno di noi è in grado di prevedere dove si verificherà il prossimo tick, è impossibile sapere dove si svilupperà anche quello successivo e quello dopo ancora.

Tutto ciò che sappiamo è quello che possiamo vedere in quel momento. È interessante sapere che ciò che stiamo osservando potrebbe non essere reale.
Intendiamo dire che, se stiamo facendo daytrading, non possiamo essere certi che quello che stiamo osservando non sia un errore nei dati, soprattutto se se tratta di un errore credibile.
Non sempre i grafici a barre dicono la verità. Il prezzo d'apertura potrebbe non corrispondere all'esecuzione della prima operazione. A volte, il prezzo della chiusura rappresenta soltanto un livello isolato e potrebbe essere abbastanza lontano dal livello di prezzo a cui vengono eseguite la maggior parte delle contrattazioni. Il massimo rappresentato sul grafico potrebbe non corrispondere al massimo reale e il minimo potrebbe non corrispondere al minimo reale.
Se l'apertura può non corrispondere all'apertura reale, la chiusura alla chiusura reale, il massimo al massimo reale e il minimo al minimo reale, allora su cosa dobbiamo basare il nostro lavoro? Quando osserviamo l'ultima barra di un grafico potremmo vedere niente altro che una mezza verità.
E allora cosa potremmo dire di vedere, quando analizziamo una serie di barre?
Proprio così, una serie di mezze verità. Esiste però, in questo insieme di mezze verità, un valore assoluto e reale. Sapete qual è? Proprio così! Il trend è reale. Non si può negare che l'insieme delle mezze verità riportate nell'esempio non riveli l'esistenza di un trend.
Adesso sappiamo qual è il problema legato ai test sui dati storici. I test sui dati storici e i test simulati si basano su un insieme di mezze verità. È per questo motivo che, quando vengono applicati sui dati reali, non funzionano più.
Effettivamente, esistono diverse ragioni per cui i test sui dati storici non funzionano. Alcune di queste motivazioni sono state spiegate in uno dei capitoli precedenti. Potremmo darvene molte altre.
Poiché non è possibile sapere dove realmente è stato registrato un minimo o un massimo o se effettivamente il titolo è stato scambiato a quel livello, non è nemmeno possibile sapere se lo stop simulato è scattato o no.
Se si sostiene di possedere un sistema nel quale l'82 per cento delle volte, quando sono state registrate tre giornate positive seguite da una giornata negativa, il mercato farà registrare, a partire da quel momento, dodici giornate positive, questa teoria statistica potrebbe fondarsi su un insieme di mezze verità.
Quando si osserva un grafico a barre, non si ha nessuna idea di quale potrà essere il prossimo movimento del prezzo. Non si sa se si muoverà prima al ribasso o prima al rialzo. Non si sa se il prezzo, che dopo l'apertura ha registrato un movimento positivo, scenderà verso il minimo e quindi verrà scambiato nella parte bassa del range fino quasi alla chiusura, per poi risalire verso i massimi e chiudere sul livello riportato. Non si ha nessuna idea della sovrapposizione delle barre interne. Abbiamo visto i prezzi oscillare da un estremo all'altro più di una volta nell'ambito della stessa sessione.
In ognuno di questi casi, lo stop di protezione sarebbe potuto scattare nel corso della seduta.
Non si riesce a sapere il livello di volatilità giornaliera nell'ambito di ogni seduta. I prezzi passavano da un tick al successivo in modo normale o saltavano duo o tre tick alla volta per ogni contrattazione?
Ad esempio, dalla semplice osservazione di un grafico, non è possibile sapere se il prezzo ha registrato diversi movimenti per un totale di cinque tick o un movimento unico da cinque tick. Non possiamo saperlo e chiunque sostenga che il proprio sistema funzioni sulla base di una falsa credenza, è in errore.
Anche acquistando i dati storici tick by tick, che riportano ogni singolo tick registrato dal mercato, non è possibile sapere quali fossero i valori della volatilità.
Perché? Perché non è possibile sapere quanto era sottile il mercato nel momento in cui si fosse aperta la posizione. Non ci si può basare sul volume, poiché non c'è nessun modo per sapere quale fosse il volume nel momento in cui è stato inserito l'ordine. Di conseguenza non è possibile sapere quale sarebbe stato lo slippage.
Un'altra cosa impossibile da conoscere è la velocità del mercato. Più il mercato è veloce e maggiore sarà lo slippage. Il trader può decidere a quale livello di prezzo entrare sul mercato o a quale livello di prezzo uscire, ma senza conoscere la volatilità e la velocità del mercato, non si hanno elementi sufficienti per poter dire che si sarebbe reagito in questo o in quest'altro modo. Non conoscendo la velocità del mercato, non è possibile conoscere l'entità dello slippage che si sarebbe incontrata in corrispondenza del punto d'ingresso o d'uscita.
Questo vale anche per la volatilità. Non si può conoscere l'entità dello slippage incontrato per effetto della volatilità.
Se si desidera investire il proprio denaro nell'acquisto di un trading System basato su dati inaffidabili, bisogna farsi carico del rischio che si corre. Poiché si tratta, in parte, di un lavoro che comporta l'assunzione di un certo rischio, il trader ha diritto di entrare in posizione su qualunque mercato - anche sulla base di dati non accurati, come accade nei test sui dati storici.
Le società di assicurazione investono molto denaro per essere certe che i rischi di cui si fanno carico siano realmente affidabili. Questo corrisponde al fatto di cercare di operare su grafici ben formati e liquidi. Ma qualsiasi mercato può diventare caotico. I mercati possono diventare estremamente veloci e molto volatili. Quindi, anche se il proprio sistema è stato simulato su dati storici relativi a un mercato liquido, quando quel mercato diventa veloce e/o liquido, il proprio test simulato su dati storici non sarà in grado di far fronte alla situazione e determinerà una perdita. È come cercare di farsi un'assicurazione nel bel mezzo di una guerra.
Come si può pretendere di competere con trader che agiscono e reagiscono in funzione di ciò che accade realmente sul mercato, attimo per attimo?
I test sui dati storici sono per gli storici, non per i trader. Utilizzando i dati storici si assume una prospettiva sbagliata. Il proprio metodo di trading si deve occupare di ciò che deve avvenire senza scadere nella ridicola aspirazione di voler prevedere il futuro.
Se non possiamo sapere dove si svilupperà il prossimo tick, come possiamo sapere quale sarà il punto d'inversione del mercato? Possiamo prevedere il futuro? È possibile che qualche trader sia un astrologo. Queste persone cercano sempre di scrutare il futuro.
Nel mondo dei venditori di automobili, c'è un detto: "C'è un pilota per ogni sedile". Anche nel trading c'è un ingenuo per ogni guru che dice di riuscire a prevedere il futuro.
Possiamo sempre suggerire di assumere uno stregone che ci dica quale sarà domani l'andamento del mercato. Di tanto in tanto potrebbe avere ragione.
Si potrebbe fare come alcuni illusionisti e calcolare il bioritmo di ogni titolo in funzione della prima giornata di contrattazione. Oppure si potrebbe stabilire l'oroscopo di una società quotata in borsa in base alla data di fondazione della società stessa. Calcolando il bioritmo, è possibile sapere a quale ora del giorno il titolo dovrebbe registrare il massimo e a quale ora il minimo.
Si potrà sapere in quale giorno il mercato sarà esplosivo e raggiungerà un nuovo massimo e in quale giorno scenderà fino a registrare un nuovo minimo. Comunque, capiterà che alcune volte, il mercato farà registrare nuovi massimi nella giornata in cui avrebbe dovuto registrare nuovi minimi. È facile spiegare questo concetto. Si può dire a chiunque: "Abbiamo registrato un'inversione. Fino a quando il mercato non s'invertirà nuovamente, i minimi saranno i massimi e i massimi saranno i minimi!"
Questo stile di pensiero è quello adottato da alcuni trader, come quelli che si basano sui numeri di Fibonacci. Per loro, il mercato non si è invertito ma ha sbagliato. Lasciate che vi spieghiamo cosa intendiamo dire.
II punto A rappresenta il punto dal quale è iniziato un ampio movimento positivo. Dal punto B il mercato ha iniziato quello che si sarebbe poi rivelato essere un ritracciamento del 50 per cento del movimento da A a B.
Seguendo le teorie di questi trader, si sarebbe dovuti entrare in posizione quando il prezzo avesse raggiunto un ritracciamento dello 0,382, così quando il prezzo raggiunge il 50 per cento di ritracciamento, il mercato è praticamente vicino allo stop di protezione.
A quel punto, indicato dal punto C, i prezzi iniziano a salire. Essendo un trader che opera in funzione dei ritracciamenti di Fibonacci, si ipotizza che il prezzo dovrebbe salire, superando il punto B fino a raggiungere il punto E.
Poco prima che il prezzo raggiunga il punto di pareggio della posizione, in corrispondenza del punto D il titolo smette di salire. I trader che si basano sui livelli di Fibonacci chiamano questo fenomeno "errore". Da questo punto di vista il mercato registra una serie di errori.
Registra un ritracciamento del 50 per cento in entrambe le direzioni. Quando si domanda a un trader che opera in base ai livelli di Fibonacci cosa fare, egli risponde: "Sarebbe stato meglio andare nell'altra dirczione, il mercato ha commesso un errore". Nell'esempio riportato, non dicono mai che si è registrato un breakout, che invece rappresenta un pattern tipico.
Comunque, il mercato non sbaglia mai e nemmeno i prezzi. Essi si comportano esattamente come devono comportarsi. L'errore è insito nel trader e nel metodo che utilizza.
Chi avesse operato sul mercato riportato nell'esempio utilizzando il metodo basato sui numeri di Fibonacci, che indica di entrare in posizione di vendita oggi, avrebbe dovuto invertire la posizione, poi invertirla ancora e invertirla di nuovo...
 
Ultima modifica:
Scritto da atima
Spero possa esservi di chiarimento.
Estratto dallo splendido testo:
TRADING D’ASSALTO TNT I
Le formidabili strategie di Joe Ross e Mark Cherlin
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Adesso sappiamo qual è il problema legato ai test sui dati storici. I test sui dati storici e i test simulati si basano su un insieme di mezze verità. È per questo motivo che, quando vengono applicati sui dati reali, non funzionano più.
..............
grazie Atima, interessante osservazione, soprattutto questa parte :D
comunque questa la salvo e gliela spedisco per email ad un paio di miei amici che da due anni si stanno scannando inutilmente la vita a studiare i dati storici e a programmare sistemi basati sui backtests, anzi consiglierò loro di comprarsi proprio quel libro.
;)
 
x quirus

Anche il parere di Joe Ross è insignificante? Banale? ecc. ecc.
 
x sciabola

Credo che sia uno dei migliori testi oggi in circolazione in lingua italiana!

(dopo il mio ovviamente!!:D:D:D)

ciao


atima
 
W.D.Gann

"Il potere di determinare il trend del mercato è dovuto alla mia conoscenza delle caratteristiche di ogni singola azione. Le azioni sono come gli elettroni, atomi e molecole, i quali conservano costantemente le proprie peculiarità in risposta alla fondamentale Legge di Vibrazione".

"Ogni movimento del mercato è il risultato di una legge naturale e di una Causa che esiste molto tempo prima che si verifichi l'Effetto, e può essere determinato con anni di anticipo. Il futuro non è altro che una ripetizione del passato, come la Bibbia afferma chiaramente: 'Ciò che è stato, sarà; e ciò che è stato fatto, verrà fatto di nuovo, e non c'è nulla di nuovo sotto il sole.' (Eccl. 1:9)"

"Ogni cosa si muove in cicli come risultato della legge naturale di azione e reazione. Attraverso uno studio del passato, ho scoperto quali cicli si ripetono nel futuro. La memoria dell'uomo medio è troppo corta. Egli ricorda unicamente ciò che vuole ricordare, o ciò che si addice alle sue speranze e paure. Dipende troppo dagli altri e non pensa con la sua testa. Per questo motivo dovrebbe tenere un resoconto o un grafico dei movimenti dei mercati nel passato per ricordargli che ciò che è accaduto in passato accadrà anche in futuro. Eccedere in ogni cosa è proprio della natura umana. Quando l'uomo cova delle speranze e si sente ottimista si getta senza alcuna riserva in una direzione, quando la paura si impossessa di lui, eccolo tuffarsi a capofitto nella direzione opposta."

"Ogni uomo ricava dalla sua vita in proporzione a quanto vi ha messo. Raccoglie ciò che semina. Un uomo che investe nella conoscenza un capitale in termini di tempo e denaro, e continua a studiare senza mai giungere al punto in cui presume di sapere tutto ciò che c'è da sapere, ma è consapevole che c'è sempre da imparare, questo è un uomo che avrà successo nel trading."

"La differenza fra il successo o il fallimento nel trading è la stessa che corre fra un uomo che conosce e applica regole precise e un altro che si limita a indovinare. L'uomo che indovina solitamente perde. Perciò, se volete avere successo e guadagnare, vostro obiettivo deve essere sapere di più. Il tempo speso nell'acquistare conoscenza è denaro in banca."

W.D.Gann
 
Scritto da atima
Spero possa esservi di chiarimento.
Estratto dallo splendido testo:
TRADING D’ASSALTO TNT I
Le formidabili strategie di Joe Ross e Mark Cherlin
Ed. Tradinglibrary

Capitolo 17 pag. 131
...
I test sui dati storici sono per gli storici, non per i trader. Utilizzando i dati storici si assume una prospettiva sbagliata. Il proprio metodo di trading si deve occupare di ciò che deve avvenire senza scadere nella ridicola aspirazione di voler prevedere il futuro.
Se non possiamo sapere dove si svilupperà il prossimo tick, come possiamo sapere quale sarà il punto d'inversione del mercato?...


Caro quirus a te i commenti a Joe Ross!
 
Scritto da atima
Spero possa esservi di chiarimento.
Estratto dallo splendido testo:
TRADING D’ASSALTO TNT I
Le formidabili strategie di Joe Ross e Mark Cherlin
Ed. Tradinglibrary

Capitolo 17 pag. 131

...Nel mondo dei venditori di automobili, c'è un detto: "C'è un pilota per ogni sedile". Anche nel trading c'è un ingenuo per ogni guru che dice di riuscire a prevedere il futuro......


x Mistral
Studiandolo mi sono fatto una idea precisa su Gann, è determinante leggere "LA PAROLA MAGICA" il suo testo più esoterico per capire il personaggio, ed è cosa tutt'altro che semplice...
 
Re: Re: Essere realisti sui T.S. Il parere di Joe Ross

Scritto da atima
Caro quirus a te i commenti a Joe Ross!
Joe Ross non si può commentare, si segue e basta !!! :D
 
Tutti cercano "qualcosa di nuovo sotto il sole" e non si rendono conto che la loro è un VANA ED IMPRODUTTIVA RICERCA DELLA PIETRA FILOSOFALE DEL TRADING:rolleyes:
 
Vuoi un esempio?

"Molto" della finanza moderna si basa sulla correlazione, Wilmott dice che è inaffidabile!!!
Lo dice P. Wilmott, non quel fessacchiotto di Stefano Calamita!;)


atima
 
Re: Re: Essere realisti sui T.S. Il parere di Joe Ross

Scritto da atima
x Mistral
Studiandolo mi sono fatto una idea precisa su Gann, è determinante leggere "LA PAROLA MAGICA" il suo testo più esoterico per capire il personaggio, ed è cosa tutt'altro che semplice...

"The Magic Word" è anche la meno conosciuta e letta delle opere di Gann e non è facile trovarlo a differenza ad esempio di "How to Make Profits Trading in Commodities ":rolleyes: che,(almeno per me),non è certo la + significativa.
saluti
M
 
Migliorino l'ha tradotta, è possibile leggerla anche in italiano!
L'ho acquistata a Roma dal suo punto vendita qualche giorno fa!
Ciao

atima
 
Atima, come si concilia Joe Ross con R.Di Lorenzo?


Il nostro "Ing.", da lei idolatratato, afferma (di recente su questo forum) di guadagnare con Gann e FIBONACCI.....

Sig.E:)
 
E chi ha mai sostenuto che un ts che funzioni nel passato debba necessariamente funzionare anche nel futuro?
Come al solito, con abilità, si tira acqua al prorpio mulino!
Mettiamola così: nel mio giardino ci sono due alberi: l'albero A produce frutti che in passato mi hanno fatto venire sempre mal di pancia, l'albero B, frutti che hanno curato i mal di pancia prodotti da A. Non è detto che in futuro l'albero B produca ancora frutti "buoni" e non è neanche detto che A produca frutti "cattivi". L'inquinamento, le radiazioni o quant'altro potrebbero produrre mutazioni genetiche. A cena cosa mangerò stasera?
Buona cena, quirus
 
Quanto dice Ross è parzialmente vero ed è noto a tutti quelli che sviluppano ts: le serie storiche non sono perfette e sono affette da errori più o meno vistosi. Questo è certamente un problema. Ma è anche vero che gli errori si annidano in particolare sul prezzo di apertura e sul prezzo ufficiale di chiusura. Ora, nel mio "idee sulla costruzione di trading system", ho analizzato una delle serie storiche in commercio, confrontandola con una "affidabile" in mio possesso: le conclusioni sono state largamente accettabili e cioè che nel 100% dei casi si avevano solo leggere differenze. Dando per scontato che il mio test non è e non vuole essere esaustivo, in ogni caso penso si possa ritenere che 30-40 punti di differenza nel daily non facciano diventare un ts "buono", "cattivo".
un saluto, quirus
 
Re: Re: Essere realisti sui T.S. Il parere di Joe Ross

Scritto da nat64
... Ross ,che non ritengo comunque un luminare della scienza e della tecnica .......

In Borsa quello che conta è guadagnare! Non dimentichiamolo.
;) I luminari molto spesso hanno dimostrato di non esserne capaci! Conosco personalmente degli ottimi investitori che hanno a malapena completato le medie inferiori che ottengono da anni performance superiori alle medie ottenute dalla maggior parte dei gestori (presunti professionisti) di GPM e Fondi!
Non discriminiamo!

atima



x Sig E
Non ho idoli ma solo colleghi ed amici che stimo: Renato è sicuramente uno di loro.
 
Ultima modifica:
Re: Re: Re: Essere realisti sui T.S. Il parere di Joe Ross

Scritto da Mistral
"The Magic Word" è anche la meno conosciuta e letta delle opere di Gann e non è facile trovarlo a differenza ad esempio di "How to Make Profits Trading in Commodities ":rolleyes: che,(almeno per me),non è certo la + significativa.
saluti
M
me la dite qual'è sta "parola magica" di cui sento sempre parlare ?
non ditemi di leggere il libro, chè piuttosto che leggere Gann preferisco farmi insuppostare da un cartomante :rolleyes:
 
Sono riflessioni (interpretazioni) di WD GANN su alcuni passi della Bibbia, ( per es. a pag 50 e 51troviamo sue riflessioni sull'odio, la collera, la gelosia, IL DUBBIO, l'inimicizia, l'amore, il perdono).

Da come sono scritte si capisce che è pervaso di fede incrollabile e di una ferrea disciplina mentale (e quindi operativa?), che poi come per tutti i grandi è il segreto del successo!
 
Scritto da atima
Sono riflessioni (interpretazioni) di WD GANN su alcuni passi della Bibbia, ( per es. a pag 50 e 51troviamo sue riflessioni sull'odio, la collera, la gelosia, IL DUBBIO, l'inimicizia, l'amore, il perdono).
Da come sono scritte si capisce che è pervaso di fede incrollabile e di una ferrea disciplina mentale (e quindi operativa?), che poi come per tutti i grandi è il segreto del successo!
grazie per la spiegazione, non mi son perso niente :o
sono d'accordo invece sulla ferrea disciplina, se non c'è quella, non ci sarà mai gain costante...
... hai voglia a farglielo capire !! :D
ciao
 
Re: Re: Re: Re: Essere realisti sui T.S. Il parere di Joe Ross

Scritto da sciabola
me la dite qual'è sta "parola magica" di cui sento sempre parlare ?
non ditemi di leggere il libro, chè piuttosto che leggere Gann preferisco farmi insuppostare da un cartomante :rolleyes:

Caro Sciabola , il tuo è il tipico atteggiamento di chi non conosce Gann ma ne ha sentito parlare, non te lo ordina il dottore di leggere le sue opere , ma vorrei sapere come fai ad esprimere un giudizio e una critica stile "non mi sono perso niente" senza conoscere ciò di cui stai parlando?
Non per niente Gann tenne per se per molto tempo molte delle sue teorie, sicuramnete era un uomo al difuori del suo tempo e mi chiedo a quali fantastici risultati sarebbe arrivato se avesse avuto a disposizione la nostra tecnologia coniugata alla sua disciplina.

saluti
M
 
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