Età media di pensionamento sotto ai 55 anni per alcune categorie.

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Dav. c. G.

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Età media di pensionamento di 54,8 anni per i corpi di polizia e 57 anni per i militari.
La Fornero aveva preparato un provvedimento per riequilibrare la situazione. Il provvedimento è stato affondato dalle commissioni in modo bipartisan. Nessuna opposizione osa fiatare in parlamento.
Invece grandi risparmi di spesa sono attesi dalla riforma pensionistica, soprattutto dal 2014, per tutti gli altri.


MA C'È CHI ESCE PRIMA DEI 55 ANNI - Le medie, come al solito, nascondono situazioni molto diverse. Prendiamo il settore pubblico. Qui l'età media di chi è andato in pensione nei primi sei mesi del 2013 varia molto, secondo le diverse categorie. Si va da un minimo di 54,8 anni per i corpi di polizia a un massimo di quasi 71 anni per i magistrati, passando per i 57 anni dei militari. È appena il caso di ricordare che la riforma Fornero prevedeva l'armonizzazione anche per queste categorie. L'ex ministro ha lasciato in eredità al nuovo Parlamento uno specifico provvedimento che, timidamente, propone di aumentare fino a 62 anni l'età per la pensione di vecchiaia di militari e poliziotti e dà una stretta al conteggio più favorevole degli anni di servizio. Ma la miniriforma è stata affondata in modo bipartisan nelle commissioni competenti.


Leggi tutto l'articolo:
Pensioni: dopo la riforma Fornerouscita dal
 
poliziotti e carabinieri, arrivati ad una certa età, non potrebbero avere mansioni soltanto di ufficio, senza incarichi operativi?
 
poliziotti e carabinieri, arrivati ad una certa età, non potrebbero avere mansioni soltanto di ufficio, senza incarichi operativi?

Il problema è che negli uffici ci vanno i raccomandati e gli imboscati, come accade da altre parti, anche a 30 anni.
 
Età media di pensionamento di 54,8 anni per i corpi di polizia e 57 anni per i militari.
La Fornero aveva preparato un provvedimento per riequilibrare la situazione. Il provvedimento è stato affondato dalle commissioni in modo bipartisan. Nessuna opposizione osa fiatare in parlamento.
Invece grandi risparmi di spesa sono attesi dalla riforma pensionistica, soprattutto dal 2014, per tutti gli altri.


MA C'È CHI ESCE PRIMA DEI 55 ANNI - Le medie, come al solito, nascondono situazioni molto diverse. Prendiamo il settore pubblico. Qui l'età media di chi è andato in pensione nei primi sei mesi del 2013 varia molto, secondo le diverse categorie. Si va da un minimo di 54,8 anni per i corpi di polizia a un massimo di quasi 71 anni per i magistrati, passando per i 57 anni dei militari. È appena il caso di ricordare che la riforma Fornero prevedeva l'armonizzazione anche per queste categorie. L'ex ministro ha lasciato in eredità al nuovo Parlamento uno specifico provvedimento che, timidamente, propone di aumentare fino a 62 anni l'età per la pensione di vecchiaia di militari e poliziotti e dà una stretta al conteggio più favorevole degli anni di servizio. Ma la miniriforma è stata affondata in modo bipartisan nelle commissioni competenti.


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Pensioni: dopo la riforma Fornerouscita dal

---> e' indubbio che fare il poliziotto in strada sia usurante ma il pb non e' chi va prima (nel caso di lavori usuranti) o dopo in pensione ma pagare i contributi.
Oppure non pagarli questi contributi e riconoscere solo una pensione di vecchiaia uguale per tutti gli aventi diritto (devi aver lavorato un minimo di anni) e variabile unicamente in base all'anzianita' lavorativa.
I rischi e l'usura di certi lavori verranno pagati subito con gli indenizzi in busta paga.
Bisogna semplificare ed evitare rendite non dovute (come i vitalizi dei politici)
 
---> e' indubbio che fare il poliziotto in strada sia usurante ma il pb non e' chi va prima (nel caso di lavori usuranti) o dopo in pensione ma pagare i contributi.
Oppure non pagarli questi contributi e riconoscere solo una pensione di vecchiaia uguale per tutti gli aventi diritto (devi aver lavorato un minimo di anni) e variabile unicamente in base all'anzianita' lavorativa.
I rischi e l'usura di certi lavori verranno pagati subito con gli indenizzi in busta paga.
Bisogna semplificare ed evitare rendite non dovute (come i vitalizi dei politici)

C'e' una grande parte di militari e poliziotti ed altri ancora (stiamo parlando di 450.000 dipendenti pubblici con condizioni favorevoli per il pensionamento) che non fa lavori usuranti (lavora in ufficio) e che gode degli stessi privilegi dei colleghi.

E ci sono milioni di altri lavoratori che fanno lavori usuranti e andranno in pensione a 63/65 anni, se non di più.
 
C'e' una grande parte di militari e poliziotti ed altri ancora (stiamo parlando di 450.000 dipendenti pubblici con condizioni favorevoli per il pensionamento) che non fa lavori usuranti (lavora in ufficio) e che gode degli stessi privilegi dei colleghi.

E ci sono milioni di altri lavoratori che fanno lavori usuranti e andranno in pensione a 63/65 anni, se non di più.

---> quindi? abbiamo gia' appurato che il parlamento italiano sia un produttificio di diritti acquisiti razionalmente illeciti, ed ora ce ne lamentiamo?
Ormai e' tardi.
 
Si infatti, mi sembra abbastanza ridicolo questo cambio di maglietta, da paladino del dipendente statale e della politica di sinisitra statalista, socialista e garantista ad indignados anti-privilegi.

Comunque è una testimonianza che dimostra quanto casino ci sia, al giorno d'oggi, in italia.
 
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