ETF AUM minimo 100M$ per stare in piedi

mirkosalva

Scusiiiii c'è uno spacciatore in casa?
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https://www.finanzaonline.com/notiz...arriva-il-primo-etf-che-vi-paga-per-investire

La cifra di 100 milioni di dollari non è stata scelta a caso, ma è la soglia minima che gli ETF hanno bisogno per sopravvivere.

Negli ultimi 17 anni, le società di gestione hanno liquidato più di 800 ETF in Europa, di cui la metà è stata eliminata dal mercato negli ultimi tre anni. Il 96% di questi aveva un patrimonio inferiore agli 85 milioni di euro.


Penso sia un aspetto da tenere ben presente se si prendono ETF per il lungo periodo.

Quindi occhio a ETF piccolini spesso su indici poco conosciuti o su strategie particolari, con nomi furbi facendo giuoco sul marketing.
 
Giusto, e possiamo prenderlo come un invito a fare poca asset allocation strategica dove si fanno scommesse di nicchia, puntando invece a poche macroaree o meglio ad un bel World. Ho trovato una classifica di Aprile 2017, con un po' di voglia si riesce a trovare qualcosa di più recente. Sono dati sulla raccolta europea, non sugli AuM (massa gestita totale).

1° - iShares: 47,2% di quota di mercato (294 etf; 293 milioni di dollari di raccolta)

2° - Lyxor Am: 10,3% (226 etf; 64 mln)

3° - db x/db Etc: 9,9% (184 etf; 61 mln)

4° - Ubs Etfs: 6,3% (135 etf; 39 mln)

5° - Amundi Etf: 5,5% (113 etf; 34 mln)

6° - Vanguard: 4,6% (22 etf; 28 mln)

7° - Spdr Etfs: 3,6% (100 etf; 22 mln)

8° - Source: 3,3% (79 etf; 21 mln)

9° - Deka: 1,7% (43 etf; 11 mln)

10° - Commerzbank: 1,4% (115 etf; 8 mln)

11° - Bnp Paribas Easy: 1,2% (45 etf; 7,7 mln)

12° - Zkb: 1,2% (4 etf; 8 mln)

13° - Hsbc/Hang Seng: 0,9% (27 etf; 5 mln)

14° - Xact: 0,6% (14 etf; 3 mln)

15° - PowerShares: 0,4% (17 etf; 2 mln)

16° - Swiss & Global: 0,4% (16 etf; 2 mln)

17° - Ossiam: 0,4% (12 etf; 2 mln)

18° - Etf Securities: 0,3% (17 etf; 2 mln)

19° - Think Etfs: 0,2% (14 etf; 2 mln)

20° - WisdomTree: 0,1% (19 etf; 0,6 mln)


Da cell, il tool di Morning* non mi fa cambiare l'importo del patrimonio
Morningstar(R) Integrated Web Tools™ - ETF Screener
 
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io ho lavorato bene anche con ETF con AUM più bassi di 100Mil, se la società emittente vuole mantenere la gamma può stare sul mercato per anni con ETF con masse più basse del resto per avere masse occorre partire e crescere

l'articolo citato è per alcuni versi approssimativo, ad es. non ricorda che Ishares ha acquistato la gamma di Credit Suisse e poi li ha chiusi per la maggior parte, solo con questa mossa realizzata per far fuori un concorrente e tenere pochi prodotti saranno da conteggiare non meno di 60-80 delisting il 10% del totale degli ETF delistati citato nell'articolo

poi va considerato che alcune società hanno realizzato a livello europeo strategie folli di listing, ho fatto notare a suo tempo questo aspetto e amici molto addentro nel settore mi hanno confessato che circolano anche da loro dirigenti che fanno disastri

i miei clienti con posizioni su L&G Ciber e L&G Robo fin da quando sono stati lanciati non averebbero dovuto acquistarli ragionando in questo modo

ciò che verifico da tempo è pubblicare articoli e argomentazioni pensati per i gestori e non per il retail: se compro un ETF che ritengo interessante con masse contenute e poi mi sbaglio e viene delistato ne cerco un altro e complessivamente non andrò mai a perderci granchè, quindi non vedo dove sia il problema
 
Ma quindi cosa succede alle quote detenute dagli investitori quando un fondo viene "chiuso" o "delistato" ?
 
Grazie, letto.

tre domande:

- si dice "l’avviso avviene ad opera di borsa italiana": significa che borsa italiana ti contatta per dirti che l'ETF verrà delistato alla data x ?

- si dice "l’emittente dell’etf ha l’obbligo di fare da controparte e quindi comprare tutti gli etf in circolazione": il valore si mantiene collegato all'indice ? Il gestore potrebbe comprare a prezzi non adeguati ?

- Se l'emittente fallisce chi liquida ?

Di fatto è sufficiente comprare quote di ETF molto grandi p.es. >500ML e di emittenti solidi ...
 
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1) borsaitaliana pubblica l'avviso, sta a te leggertelo o alla tua banca, se efficiente, fartelo notare
2) no gli obblighi di spread bid ask e di aderenza al benchmark rimangono inalterati
3) non si tratta di certificati, il patrimonio investito é segregato rispetto a quello dell'emittente. Ovvio sarebbe meglio (si fa per dire) se ci fosse un precedente, che non mi risulta esserci stato
 
Grazie, letto.

tre domande:

- si dice "l’avviso avviene ad opera di borsa italiana": significa che borsa italiana ti contatta per dirti che l'ETF verrà delistato alla data x ?
Per aiutare gli investitori puoi impostare degli alert dalla pagina di Borsa Italiana (previa registrazione), vedi:
Screenshot_2019-05-23 Dati Finanziari Completi dell rsquo;ETF Attivo Vanguard Global Min Volatil.png
Screenshot_2019-05-23 Alert - Borsa Italiana.png

- si dice "l’emittente dell’etf ha l’obbligo di fare da controparte e quindi comprare tutti gli etf in circolazione": il valore si mantiene collegato all'indice ? Il gestore potrebbe comprare a prezzi non adeguati ?
Vale quello detto da Masoking

- Se l'emittente fallisce chi liquida ?
Qui dipende se avevi un ETF a replica fisica o sintetica. Se sintetica perdi tutto perchè l'emittente replicava le performance dell'indice di riferimento tramite contratti swap e derivati creati e gestiti da loro (a meno di fare cause legali), Se fisica vale quanto detto da Masoking : "....il patrimonio investito é segregato rispetto a quello dell'emittente..."


Di fatto è sufficiente comprare quote di ETF molto grandi p.es. >500ML e di emittenti solidi ...
Come scritto in quell'articolo di sopra, ma bastano 100ML come prima discriminante!
 
Qui dipende se avevi un ETF a replica fisica o sintetica. Se sintetica perdi tutto perchè l'emittente replicava le performance dell'indice di riferimento tramite contratti swap e derivati creati e gestiti da loro (a meno di fare cause legali)

Ma neanche lontanamente. Un ETF UCITS non può esporsi a più del 10% in CDS e derivati vari. Quindi, al massimo, perdi il 10% rispetto al NAV.

Inoltre molti promotori di ETF segregano un collaterale superiore al 100% del NAV, a copertura con la percentuale superiore al 100 del rischio di default della controparte.
 
Grazie a tutti delle spiegazioni.

Ma neanche lontanamente. Un ETF UCITS non può esporsi a più del 10% in CDS e derivati vari. Quindi, al massimo, perdi il 10% rispetto al NAV.

In pratica se nel KIID leggo "replica sintetica" significa che sto comprando anche (fino a 10%) derivati. Questo maggior rischio è in qualche modo retribuito del gestore ?

Sarebbe interessante capire DOVE il capitale viene "segregato" ... immagino nella banca depositaria tipo quelle che stanno in Irlanda / Lussenburgo

Inoltre molti promotori di ETF segregano un collaterale superiore al 100% del NAV, a copertura con la percentuale superiore al 100 del rischio di default della controparte.

Può farlo anche l'investitore privato ? Come si fa ?

Grazie Ancora
 
Approfitto per chiedere una cosa più specifica: l'ETF ubs ACWI IE00BYM11K57 a replica sintetica quanti derivati ha in % ?
 
In pratica se nel KIID leggo "replica sintetica" significa che sto comprando anche (fino a 10%) derivati. Questo maggior rischio è in qualche modo retribuito del gestore ?

Sarebbe interessante capire DOVE il capitale viene "segregato" ... immagino nella banca depositaria tipo quelle che stanno in Irlanda / Lussenburgo

Obiettivo del gestore è replicare un indice. La modalità (fisica o sintetica) la decide il gestore in base a quale effettivamente da più garanzie di seguire l'indice, minimizzando i costi. Ultimamente la replica sintetica si utilizza soprattutto per ETF che lavorano su mercati particolari.

Immagini male sulle banche. Spesso le banche depositarie sono "cugine" dell'emittente stesso dell'ETF, vale sia per la replica fisica che per quella sintetica questo discorso.

Può farlo anche l'investitore privato ? Come si fa ?

Che cosa si intende per ETF sintetici

Secondo me non hai chiaro tutto il meccanismo... Cosa dovrebbe fare un investitore privato? Difendersi dal rischio controparte di un ETF sintetico?

Approfitto per chiedere una cosa più specifica: l'ETF ubs ACWI IE00BYM11K57 a replica sintetica quanti derivati ha in % ?

Non credo si possa sapere con certezza e comunque non avrebbe neanche senso saperlo, secondo me, perché immagino che il valore vari ogni giorno.
 
Ultima modifica:
Obiettivo del gestore è replicare un indice.


Che cosa si intende per ETF sintetici

Secondo me non hai chiaro tutto il meccanismo....

Ho letto l'articolo, grazie
Mi restano alcune perplessità, supponiamo che l'etf abbia 10% di swap e 90% di collaterale.
L'articolo dice "il collaterale è spesso detenuto in titoli che sono totalmente estranei al mercato seguito dall’ETF"
Com'è possibile che l'ETF riesca a replicare l'indice con il 10% di derivati e il 90% di titoli estranei al suo mercato ???
Lumi dagli esperti ?
 
Ho letto l'articolo, grazie
Mi restano alcune perplessità, supponiamo che l'etf abbia 10% di swap e 90% di collaterale.
L'articolo dice "il collaterale è spesso detenuto in titoli che sono totalmente estranei al mercato seguito dall’ETF"
Com'è possibile che l'ETF riesca a replicare l'indice con il 10% di derivati e il 90% di titoli estranei al suo mercato ???
Lumi dagli esperti ?


In questa discussione trovi tutte le risposte ai tuoi quesiti sui sintetici,rischio e funzionamento . Devi solo fare la fatica di leggerla


ETF a replica sintetica: cosa si rischia?
 
In questa discussione trovi tutte le risposte ai tuoi quesiti sui sintetici,rischio e funzionamento . Devi solo fare la fatica di leggerla
ETF a replica sintetica: cosa si rischia?

Bel thread, molto tecnico (almeno per me), grazie per il suggerimento.

Purtroppo, arrivati al dunque, cioè ad un quesito pratico posto da phantomas80 (questo -> ETF a replica sintetica: cosa si rischia?) , la teoria è rimasta ma non ci sono state risposte, peccato era proprio quello che mi interessava.
Non vorrei andare OT visto che l'argomento qui è la dimensione >100M$ degli ETF e non il tipo di replica però se qualcuno vuole rispondere lì, mi farebbe una cortesia.
 
Scusate ma... intendo questo thread inerente alla liquidità degli ETF.

A mio modo di vedere, non valuto ETF sotto i 500 milioni.. e con un controvalore giornaliero basso su borsaitaliana.

Bisogna controllare anche quanto scambiano giornalmente... ci sono ETF anche abbastanza grossi ma che giornalmente hanno volumi molto bassi!
 
Ho letto l'articolo, grazie
Mi restano alcune perplessità, supponiamo che l'etf abbia 10% di swap e 90% di collaterale.
L'articolo dice "il collaterale è spesso detenuto in titoli che sono totalmente estranei al mercato seguito dall’ETF"
Com'è possibile che l'ETF riesca a replicare l'indice con il 10% di derivati e il 90% di titoli estranei al suo mercato ???
Lumi dagli esperti ?

il basket del collaterale a garanzia è di solito il medesimo per tutti gli ETF collateralizzati del medesimo emittente, può essere che su alcuni ETF l'emittente ci perda ma i conteggi li fa complessivamente

lo swap overlay può essere fatto anche con meno del 10% e si tratta di derivati su base giornaliero che l'ETF scambia con varie controparti, dipende da società a società; con i derivati volendo si possono fare moltissime cose

non mi pare sia stato detto che di solito gli ETF con questa struttura sono tutti sovracollateralizzati
 
ricordo che la liquidità giornaliera di un ETF non è sintomo di prodotto poco liquidabile

ogni ETF per il fatto stesso di essere un ETF garantisce la liquidabilità, cioè può essere sempre acquistato o venduto, se i titoli sottostanti sono negoziabili (se la borsa del Cairo viene chiusa per un mese dal governo egiziano un ETF azionario sull'Egitto non potrà essere scambiato, come accade per tutti i fondi)

un ETF con strategia interna che si presta al buy&hold avrà sempre pochi scambi o anche nessuno per giorni perchè chi lo compra lo acquista per tenerlo per lungo tempo, ma non significa che i pochi scambi non garantiscano la liquidabilità immediata

gli ETF molto scambiati vanno bene a chi fa trading multiday, perchè per lui avrà senso l'ETF con minor spread bid-ask

quindi un conto è comprare un ETF oggi con l'idea di tenerlo 5 anni ma altro conto è comprare un ETF con l'idea di rivenderlo e ricomprarlo 50 volte nello stesso giorno
 

le conclusioni di questo articolo hanno poco senso: se non hai venduto un ETF che viene delistato e aspetti che l'emittenti te lo liquidi sei nella medesima situazione di chi ha un fondo attivo che viene liquidato o fuso con altri

se un ETF su azioni francesi ti viene liquidato coi valori dell'ultimo NAV (come avviene), significa che le azioni francesi avranno seguito il medesimo andamento di quelle contenute nell'ETF quindi basterà con gli stessi soldi ricomprare un altro ETF su azioni francesi, nella peggiore ipotesi ci perdi i soldi della transazione per riacquistare

ne consegue che non ha senso affermare che è meglio acquistare solo ETF con grandi masse

ovviamente se voglio acquistare un ETF classico a capitalizzazione che replica il medesimo identico indice, preferirò quello più grande perchè di solito offre anche il minor bid-ask spread ma se voglio comprare un indice particolare, perchè limitare il campo solo agli ETF con AUM più grandi???
 
il basket del collaterale a garanzia è di solito il medesimo per tutti gli ETF collateralizzati del medesimo emittente, può essere che su alcuni ETF l'emittente ci perda ma i conteggi li fa complessivamente

lo swap overlay può essere fatto anche con meno del 10% e si tratta di derivati su base giornaliero che l'ETF scambia con varie controparti, dipende da società a società; con i derivati volendo si possono fare moltissime cose

Grazie Consindip, bentrovato.

Quindi se non ho capito male è facile che gli ETF di uno stesso emittente abbiano dei basket di collaterali comuni anche non direttamente correlati con i singoli indici a cui afferiscono. A questo punto mi vien da pensare che ETF sintetici di emittenti grandi siano più sicuri di ETF sinitetici di emittenti piccoli, ma forse mi sbaglio.

Cercavo un'opinione su questo : UBS ETF (IE) MSCI ACWI SF UCITS ETF (hedged to EUR) A-acc | A14VJT | IE00BYM11K57 , costa poco (0,21) per avere copertura in EUR, l'analogo iShares coperto costa più del doppio, ci sarà un motivo ...

Al di la del fatto che ACWI è un indice molto simile a WORLD se non per la parte di emergenti un pò maggiore, mi piacerebbe sapere quanto è "sicuro" rispetto al corrispondente fisico, per esempio il classico iShares core.
 
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