ETF con buoni/alti dividendi vol 3 [ indice in 1° pagina ]

Questa discussione raramente va troppo OT e se lo fa c'e' sempre un ragionamento sugli ETF
Vi chiedo per favore di verificare l'esistenza di discussioni dedicate a domande "secche" evitando di introdurre rumore in questa
 
Questa discussione raramente va troppo OT e se lo fa c'e' sempre un ragionamento sugli ETF
Vi chiedo per favore di verificare l'esistenza di discussioni dedicate a domande "secche" evitando di introdurre rumore in questa
Scusami davvero, forse la mia ultima domanda sulla differenza decumulo/distribuzione è OT qui.

Potrei chiedere invece cosa ne pensate di USDV e VHYL? Sono indeciso tra questi due ETF: il primo sono i dividend aristocrats, quindi qualità massima delle aziende; il secondo comprende anche aziende leggermente meno qualitative ma è più diversificato.
Non saprei proprio quale scegliere. Ne vorrei prendere solo uno dei due e tenerlo per il lunghissimo periodo (a vita)
 
Scusami davvero, forse la mia ultima domanda sulla differenza decumulo/distribuzione è OT qui.

Potrei chiedere invece cosa ne pensate di USDV e VHYL? Sono indeciso tra questi due ETF: il primo sono i dividend aristocrats, quindi qualità massima delle aziende; il secondo comprende anche aziende leggermente meno qualitative ma è più diversificato.
Non saprei proprio quale scegliere. Ne vorrei prendere solo uno dei due e tenerlo per il lunghissimo periodo (a vita)
Sono entrambi valuta USD...

Io per ora non mi esporrei al rischio cambio. Io... poi senti altri.
 
Sono entrambi valuta USD...

Io per ora non mi esporrei al rischio cambio. Io... poi senti altri.
Il rischio cambio nel comprare il dollaro sul lungo periodo? Ripeto, il dollaro. Non la lira turca o la valuta dello zimbabwe.
Perdonami, ma se uno non può sopportare il rischio cambio eur/usd, secondo me non dovrebbe nemmeno investire in obbligazioni (altro che azioni): solo conti deposito e buoni fruttiferi postali 😁.

Detto questo, qualcuno sa se ci sono differenze sostanziali tra questi due ETF?
Ho confrontato anche i rendimenti passati su google finanza: USDV ha reso enormemente di più negli ultimi 5-10 anni, però non riesco a capire se i dividendi sono inclusi oppure no...
 
Il rischio cambio nel comprare il dollaro sul lungo periodo? Ripeto, il dollaro. Non la lira turca o la valuta dello zimbabwe.
Perdonami, ma se uno non può sopportare il rischio cambio eur/usd, secondo me non dovrebbe nemmeno investire in obbligazioni (altro che azioni): solo conti deposito e buoni fruttiferi postali 😁.

Detto questo, qualcuno sa se ci sono differenze sostanziali tra questi due ETF?
Ho confrontato anche i rendimenti passati su google finanza: USDV ha reso enormemente di più negli ultimi 5-10 anni, però non riesco a capire se i dividendi sono inclusi oppure no...
Io per ora in valuta $ non compro. Tu fa come ti pare.
 
Uno è indice USA e l'altro Globale.
No non è questa la vera differenza: infatti le posizioni USA nei due ETF sono quasi tutte diverse.

Comunque sto facendo dei confronti dei grafici su justETF. Voi sapete se su justETF i grafici comprendono i dividendi reinvestiti oppure no? Perché nel caso non li comprendessero, cambierebbe tutto.
 
No non è questa la vera differenza: infatti le posizioni USA nei due ETF sono quasi tutte diverse.

Comunque sto facendo dei confronti dei grafici su justETF. Voi sapete se su justETF i grafici comprendono i dividendi reinvestiti oppure no? Perché nel caso non li comprendessero, cambierebbe tutto.
C'è la casellina da flaggare in basso a sinistra sotto il grafico
 
Ciao a tutti, spero di non essere troppo off topic... mi sto di recente interessando al mondo azioni e ETF con i quale mi piacerebbe presto costruirmi un portafoglio abbastanza difensivo basato su dividendi come forma di income. Al momento sono un po' in dubbio circa comprare direttamente azioni oppure ETF.
C'e' un aspetto che potrebbe farmi pendere la bilancia da una parte o dall'altra (e per cui non riesco a trovare informazioni):
mettiamo che io compri una azione USA che stacca dividendi. Dovro' pagare sul dividendo le tasse USA (15%), e in seguito le tasse italiane (26%). In teoria si puo' richiedere il rimborso delle tasse USA per evitare la doppia tassazione, ma da quel che ho capito e' una procedura lunga, complessa e non ne vale la pena a meno di avere ingenti patrimoni.
Ora - un etf di azioni USA (tipo uno sull'SP500) in una locazione ottimale da un punto di vista fiscale (eg Irlanda) dovrebbe seguire le stesse regole di tassazione per i dividendi (15% US+26%IT), e da qui il mio dubbio: I gestori dell'ETF richiedono il rimborso della tassazione USA automaticamente cosi che un investitore italiano si ritrovi a dover pagare solo il 26%, oppure non viene fatto nulla del genere (e quindi chi investe in ETF non ha alcun modo di recuperare la doppia tassazione a differenza di chi possiede direttamente le azioni)?
Grazie in anticipo!
 
Se decidi di uscire dai soliti, SDIV potrebbe arrivare quasi al 9%. Poi ci sono alcuni mercati emergenti che arrivano anche al 13%, come il Brasile (IBZL)...

Grazie. Entrambi in USD.

Non saprei, ma al momento non vorrei comprare in valuta USD. L’altro giorno un consulente della mia banca mi ha chiamato proponendomi un obbligazione a scadenza 5 anni, 4.5% in USD… non penso lo facesse per il mio interesse; sono portato a pensare che pensino che il dollaro cali… Così me ne rimborsano meno.
 
Ciao a tutti, spero di non essere troppo off topic... mi sto di recente interessando al mondo azioni e ETF con i quale mi piacerebbe presto costruirmi un portafoglio abbastanza difensivo basato su dividendi come forma di income. Al momento sono un po' in dubbio circa comprare direttamente azioni oppure ETF.
C'e' un aspetto che potrebbe farmi pendere la bilancia da una parte o dall'altra (e per cui non riesco a trovare informazioni):
mettiamo che io compri una azione USA che stacca dividendi. Dovro' pagare sul dividendo le tasse USA (15%), e in seguito le tasse italiane (26%). In teoria si puo' richiedere il rimborso delle tasse USA per evitare la doppia tassazione, ma da quel che ho capito e' una procedura lunga, complessa e non ne vale la pena a meno di avere ingenti patrimoni.
Ora - un etf di azioni USA (tipo uno sull'SP500) in una locazione ottimale da un punto di vista fiscale (eg Irlanda) dovrebbe seguire le stesse regole di tassazione per i dividendi (15% US+26%IT), e da qui il mio dubbio: I gestori dell'ETF richiedono il rimborso della tassazione USA automaticamente cosi che un investitore italiano si ritrovi a dover pagare solo il 26%, oppure non viene fatto nulla del genere (e quindi chi investe in ETF non ha alcun modo di recuperare la doppia tassazione a differenza di chi possiede direttamente le azioni)?
Grazie in anticipo!
I gestori pagano la tassa del 15% e non chiedono nessun rimborso (ed e' il motivo per cui il rendimento da dividendo del fondo e' inferiore a quello dell'indice).
 
ciao a tutti

ma i link dell'excel in prima pagina non funzionano piu'?
 
Ciao a tutti. Una domanda. Ho cercato in rete ma non ho trovato molto. Con riferimento al prezzo di un etf, sapete dirmi qual è l'effetto sul prezzo dello stesso nei giorni che precedono e seguono lo stacco dei dividendi (la c.d data ex dividendo)? Inoltre esiste un articolo/libro etc con indicazioni sul trading di azioni nei giorni che precedono le trimestrali? Vi ringrazio
 
Ciao Lpoint, l'effetto sul prezzo di un etf dello stacco dividendo è simile a quello sul prezzo di un'azione, ovvero il giorno dello stacco la quotazione del titolo normalmente perde in apertura all'incirca l'ammontare del dividendo. Non è una regola fissa ma ha un senso in termini di "logica finanziaria": se un titolo chiude le contrattazioni il venerdì ad es. a 10,00 € e il lunedì stacca un dividendo di 0,40 €, chi ha comprato a 10,00 € rivendendo a 9,60 € sarebbe in pari (poi ci sono considerazioni di natura fiscale che non approfondisco al momento) per cui nella maggior parte dei casi il prezzo che si forma in apertura sarà intorno a 9,60 €.
Diverso il discorso sui giorni a cavallo della pubblicazione delle trimestrali: molto dipende dalle aspettative (i risultati sono "letti" confrontandoli con le attese più che in senso assoluto, quindi un titolo che riporta una trimestrale ad es. con un fatturato in calo del 2% potrebbe salire perchè le attese erano di un calo del 5%).
C'è poi un detto "buy on rumors, sell on news" cioè spesso un titolo sale prima della pubblicazione dei dati e alla pubblicazione degli stessi, che si rivelano positivi, il prezzo scende. Una delle spiegazioni è il fatto che spesso grandi investitori si muovono in anticipo su "indiscrezioni" e prendono profitto una volta confermate. Non saprei consigliarti un libro specifico ma potresti cercare qualcosa più in generale sulla finanza comportamentale.
 
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