Ciao xxx41.
In prima pagina c'è un file excel dove trovi gli ETP con sottostante Ethereum.
Credimi che AETH è uno dei più liquidi, 206M quasi 4 anni di vita.
AETH | 21Shares Ethereum ETPVedi l'allegato 2873593
Ho avuto in detenzione quote da fine 2019 sino al 2021 facendo pure un po' di swing trading.
A fine 2021 ho fatto uno switch con WETH della Wisdomtree.
Non l'ho fatto certo per le dimensioni del fondo che erano e sono minori. Ora AUM 169M.
L'ho fatto per il Ter più economico e soprattutto per la qualità dell'emittente.
Mi disturba molto il fatto che 21shares sia mono asset (solo cryptocurrency).
Ma questa è una cosa mia!
Ci sono comunque altri Emittenti che hanno validi prodotti con sottostante ETH, come Vaneck, HANetf, ecc.
Vorrei farti riflettere:
È un errore investire unicamente in prodotto, (ETF/ETN/ETC) con grandi volumi di scambio.
La società emittente del prodotto impegna infatti contrattualmente i soggetti che garantiscono la liquidità giornaliera a fornire prezzi d’acquisto e di vendita in via continuativa, subordinando la liquidabilità unitamente alla liquidabilità dei titoli sottostanti. È quindi possibile acquistare un ETF ETP con volumi di scambio inesistenti o molto scarsi ed avere la tranquillità di poterlo rivendere in ogni momento: nella peggiore ipotesi andremo ad acquistarlo e a rivenderlo al Market Maker.
È certamente vero che un ETF ETP con scambi particolarmente numerosi permette di ridurre il cosiddetto costo bid-ask, ....... ma si tratta di aspetti che hanno oggettivamente senso solo per negoziazioni di cifre elevate oppure per negoziazioni molto frequenti ...(trading).
In merito al rischio emittente, faccio notare che non c'è mai stato nella storia un emittente fallito, comunque il tutto è mitigato dal fatto che questi prodotti possono compensate minus/plusvalenze.
Le minusvalenze possono essere compensate solo se si acquistano prodotti finanziari che producono “redditi diversi" (azioni, obbligazioni, ETC, ETN, Certificati, strumenti Derivati come opzioni e futures)
Non si possono, invece, recuperare le minusvalenze da prodotti che generano “redditi di capitale” (Fondi comuni di investimento, ETF, Cedole delle obbligazioni, dividendi delle azioni).
Allo stato attuale e per la
mia operatività, tra ETP ed ETF, andrei assolutamente su ETP.