Etf, ma non solo. Richiesta consigli per il 2013.

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Allyson

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Aderendo alla logica della diversificazion,e mi sono da poco avvicinato al mondo degli Etf, acquistando nell’area degli azionari e ciascuno in pari quantità:
Lyxor Etf Stoxx Europe 600 Banks;
Lyxor Etf Ftse Mib;
Amundi Etf Msci Nordic.

Qualora mi ritornassero delle disponibilità, senza pretendere che si legga nella “palla di vetro”, nel 2013 quale qualificato consiglio qualcuno si sentirebbe di indirizzarmi, riguardo ad un ulteriore investimento nel mondo degli Etf, ma non solo?
Giudicando l’acquisto fatto a rischiosità medio-alta, vorrei scendere di qualche gradino...:mmmm:
Aggiungo che il mio “paniere” è oggi costituito dal 50% di titoli di stato italiani e l’altro 50% dagli Etf sopraccitati.
Grazie e Buon Anno. OK!
 
Secondo me hai un portafoglio distribuito male dal punto di vista geografico. Prima cosa: il 50% obligazionario solo in TDS italiani è già un rischio di concentrazione notevole, diversificherei con altri titoli di stato , magari anche qualcosa di emerging market bonds (anche etf tipo xemb o seml). Anche per la parte azionaria sei concentrato quasi solo su europa/italia, aggiungerei almeno qualche etf azionario emerging markets
 
C'è un motivo specifico per la scelta di un settore (600 Banks) piuttosto che del generico corrispondente ?
E poi perchè tutto su mercati domestici , come ha giustamente rilevato Fox ?
 
Secondo me hai un portafoglio distribuito male dal punto di vista geografico. Prima cosa: il 50% obligazionario solo in TDS italiani è già un rischio di concentrazione notevole, diversificherei con altri titoli di stato , magari anche qualcosa di emerging market bonds (anche etf tipo xemb o seml). Anche per la parte azionaria sei concentrato quasi solo su europa/italia, aggiungerei almeno qualche etf azionario emerging markets

Concordo con te sulla valutazione del mio portafoglio.
Non riesco però a comprendere l’eventuale aggiunta di altri diversi titoli di stato e l’aumentare l’esposizione nel settore azionario che, per me nel mio paniere, sembrerebbe già abbastanza saturo.
Concordo invece su un eventuale impegno nel settore bonds (anche etf quali LU0321462953,IE00B5M4WH52 e sim. :confused:) ma ho qualche perplessità sul così ampio allargamento geografico che mi hai proposto, in questo periodo.
Mi puoi/potete p.f. ragguagliare meglio?
 
C'è un motivo specifico per la scelta di un settore (600 Banks) piuttosto che del generico corrispondente ?
E poi perchè tutto su mercati domestici , come ha giustamente rilevato Fox ?

No non c'è un motivo specifico ma solo il consiglio di un amico.
Sui mercati domestici perchè li "vedo" meglio e mi abbassano il rischio di esposizione sul mercato azionario che già di per sè...(forse)
 
Rischio è l'altra faccia di possibile rendimento.
Questo per dire che magari la indovini ad esporti sul 600Bank, invece che su un generico 600 Euro;

Ma scegliere un preciso settore per contenere il rischio di esposizione all'azionario è una strategia originale, :D specie per chi non ha la palla di vetro.

Se il tuo scopo è scendere di rischio cercherei di fare 25% titoli di stato europei
Compresi italiani) ed altro 25% altri titoli obbligazionari diversi da quelli, ma non saprei quali ed in quali valute.
 
Aderendo alla logica della diversificazion,e mi sono da poco avvicinato al mondo degli Etf, acquistando nell’area degli azionari e ciascuno in pari quantità:
Lyxor Etf Stoxx Europe 600 Banks;
Lyxor Etf Ftse Mib;
Amundi Etf Msci Nordic.

Qualora mi ritornassero delle disponibilità, senza pretendere che si legga nella “palla di vetro”, nel 2013 quale qualificato consiglio qualcuno si sentirebbe di indirizzarmi, riguardo ad un ulteriore investimento nel mondo degli Etf, ma non solo?
Giudicando l’acquisto fatto a rischiosità medio-alta, vorrei scendere di qualche gradino...:mmmm:
Aggiungo che il mio “paniere” è oggi costituito dal 50% di titoli di stato italiani e l’altro 50% dagli Etf sopraccitati.
Grazie e Buon Anno. OK!

io condivido il 50% in tds, specie se sono i btp ITA

ti consiglio di levare qualche azione in favore di obbligazionari paesi emergenti (con un etf o un fondo)

e di redistribuire l'azionario includendo una fetta di asia (escluso giappone) e emergenti a livello globale (asia, sud america, africa, europa emergenti)
sempre con fondi o etf

dimenticavo anche un pò di corporate bond euro
 
Rischio è l'altra faccia di possibile rendimento.
Questo per dire che magari la indovini ad esporti sul 600Bank, invece che su un generico 600 Euro;

Ma scegliere un preciso settore per contenere il rischio di esposizione all'azionario è una strategia originale, :D specie per chi non ha la palla di vetro.

Se il tuo scopo è scendere di rischio cercherei di fare 25% titoli di stato europei
Compresi italiani) ed altro 25% altri titoli obbligazionari diversi da quelli, ma non saprei quali ed in quali valute.
In questo caso mancandomi, penso, una adatta cultura/conoscenza finanziaria, non riesco a comprendere - come si dovrebbe - le tue indicazioni.
Pur intendendo la prima parte del tuo post, potresti chiarirmi meglio anche se, ritenendomi già ben esposto nel settore azionario europa/ita, penso che dovrei “scendere un po’ di rischio” rivolgendomi ad altri ambiti relativamente più stabili.
O no?
 
io condivido il 50% in tds, specie se sono i btp ITA

ti consiglio di levare qualche azione in favore di obbligazionari paesi emergenti (con un etf o un fondo)

e di redistribuire l'azionario includendo una fetta di asia (escluso giappone) e emergenti a livello globale (asia, sud america, africa, europa emergenti)
sempre con fondi o etf

dimenticavo anche un pò di corporate bond euro
Si, sono btp ita al 4%/2020.
Ma la cosa che non comprendo e che mi è stata consigliata anche da thefox78 è l’allargamento così ampio in termini geografici, soprattutto in questo periodo di “turbolenza” nei vari mercati che, sembra, non delinearsi a breve in una relativa e certamente temporanea stabilità.
In questo ambito noto che mi manca qualche importante informazione. Puoi chiarire?
Comunque, visto che le reali risorse sono quelle che sono, per seguire il tuo tracciato dovrei sbocconcellare bene bene il “paniere.”
Nulla però è impossibile.
 
Ciao,

in sintesi:

se compri solo ETF sui bancari europa, potresti perdere anche con borse europee in rialzo o che non perdono, ad esempio per un riacutizzarsi della crisi del sistema bancario. Quindi stai concentrando il rischio su un solo settore, quindi il tuo portafoglio è più rischioso.

Se compri solo ETF sul MIB30, potresti perdere anche con borse europee in rialzo o che non perdono, ad esempio per il perdurare o l'aggravarsi della crisi economica in Italia. Oltretutto stai comprando un paniere limitato di titoli italiani. Quindi stai concentrando il rischio su un solo mercato, quindi il tuo portafoglio è più rischioso.

Se compri solo ETF sui paesi nordici, potresti perdere anche con borse europee in rialzo, perchè stai concentrando il rischio su pochi paesi economicamente periferici.

Se hai solo BTP e la fiducia sulla stabilità dell'Italia dovesse nuovamente peggiorare, perdi in conto capitale, quantomeno nel breve termine. Quindi stai concentrando il rischio del tuo portafoglio.

Inoltre l'esposizione valutaria è quasi completamente concentrata verso le valute dei paesi scandinavi.
 
io condivido il 50% in tds, specie se sono i btp ITA

ti consiglio di levare qualche azione in favore di obbligazionari paesi emergenti (con un etf o un fondo)

e di redistribuire l'azionario includendo una fetta di asia (escluso giappone) e emergenti a livello globale (asia, sud america, africa, europa emergenti)
sempre con fondi o etf

dimenticavo anche un pò di corporate bond euro
Si, sono btp ita al 4%/2020.
Ma la cosa che non comprendo e che mi è stata consigliata anche da thefox78 è l’allargamento così ampio in termini geografici, soprattutto in questo periodo di “turbolenza” nei vari mercati che, sembra, non delinearsi a breve in una relativa e certamente temporanea stabilità.
In questo ambito noto che mi manca qualche importante informazione. Puoi chiarire?
Comunque, visto che le reali risorse sono quelle che sono, per seguire il tuo tracciato dovrei sbocconcellare bene bene il “paniere.”
Nulla però è impossibile.

Io invece non capisco perchè ti aspetti da una concentrazione su italia e europa meno turbolenze. l italia e tutta europa nei prossimi anni cresceranno poco o niente, anzi se l'euro si disintegra avremo una recessione enorme e inflazione a due cifre in italia con la lira. In ogni caso un portafoglio globale sara più tranquillo dal punto di vista rischio-rendimento di uno solo italia o solo europa
 
Si, sono btp ita al 4%/2020.
Ma la cosa che non comprendo e che mi è stata consigliata anche da thefox78 è l’allargamento così ampio in termini geografici, soprattutto in questo periodo di “turbolenza” nei vari mercati che, sembra, non delinearsi a breve in una relativa e certamente temporanea stabilità.
In questo ambito noto che mi manca qualche importante informazione. Puoi chiarire?
Comunque, visto che le reali risorse sono quelle che sono, per seguire il tuo tracciato dovrei sbocconcellare bene bene il “paniere.”
Nulla però è impossibile.

Se il 50% del tuo ptf è tutto quindi sul BTP 2020 (e non sul BTP Italia che ti dicevano) io valuterei una presa di profitto (penso che tu sia in gain) su quel titolo (o su metà a seconda dell'importo) e passerei sul BTP Italia in quanto legato all'inflazione che con tutta sta liquidità in giro potrebbe rialzare la testa e magari sfruttando le probabili discese in vista delle elezioni entrerei anche su qualche bond bancario TV legato all'euribor che, considerato il livello attuale, potrebbe essere una buona occasione (per rendere l'idea a d es. IT0004767577)..
Per la parte azionaria (restante 50%) per me un poker di azionari composto da: un ETF World, un ETF Emerging Mkts, un ETF Europa un ETF Asia select dividen 30 e sei sufficientemente coperto....
Validissimo anche il consiglio sugli ETF bond emergenti, il mio preferito è quello in valute locali SEML..
 
Innanzitutto vorrei ringraziare tutti gli intervenuti a questo Forum che mi ha permesso, grazie ai consigli competenti, convergenti e a volte complementari, di aprire gli occhi, non solo nel settore dell’investimento in etf ma soprattutto sul variegato e spesso contradditorio mondo della finanza che, nel modo propostomi, non avevo mai avuto la possibilità di fare.
Soprattutto riguardo alla personalizzazione degli interventi sull’argomento in oggetto.
Adesso però mi attende una riflessione che, se ho ben capito, dovrebbe così concretizzarsi:
a) “aprire le porte” geograficamente al mondo dei bond, valute e azionariato anche ma non solo dei paesi emergenti a livello globale. Qui debbo prima decidere di vendere qualcosa.
b) distribuire meglio il btp posseduto, diversificandolo in btp Italia e anche guardando oltre confine. Qui debbo prima…
Ho sintetizzato abbastanza bene (o troppo) i consigli ricevuti?
Buon Anno! :cincin:
 
Aderendo alla logica della diversificazion,e mi sono da poco avvicinato al mondo degli Etf, acquistando nell’area degli azionari e ciascuno in pari quantità:
Lyxor Etf Stoxx Europe 600 Banks;
Lyxor Etf Ftse Mib;
Amundi Etf Msci Nordic.

Qualora mi ritornassero delle disponibilità, senza pretendere che si legga nella “palla di vetro”, nel 2013 quale qualificato consiglio qualcuno si sentirebbe di indirizzarmi, riguardo ad un ulteriore investimento nel mondo degli Etf, ma non solo?
Giudicando l’acquisto fatto a rischiosità medio-alta, vorrei scendere di qualche gradino...:mmmm:
Aggiungo che il mio “paniere” è oggi costituito dal 50% di titoli di stato italiani e l’altro 50% dagli Etf sopraccitati.
Grazie e Buon Anno. OK!

mi permetto di dare il mio parere:
a mio avviso il 50% in titoli di stato italiano sono eccessivi sia per il rendimento che danno sia per il rischio che comunque esiste.

visto che vuoi rimanere sugli etf ( e poi perchè? vi sono ottimi fondi che costano quasi uguale) io mi rivolgerei sempre sui mercati emergenti ed in particolar modo su quei mercati che si avvantaggiano maggiormente della cina: vietnam, zona sub sahariana e alcune nazioni africane come nigeria.

qualcosa metterei anche sull'etf all commodities poichè con la ripresa della domanda le commodities saranno destinate a crescere molto e lo stesso avverrà per l'acqua, il vero petrolio bianco del futuro.

in ultimo poichè hai già molti titoli di stato italiano , non vedo la necessità di tenere anche etf sul ftse mib. io lo eliminerei
 
Innanzitutto vorrei ringraziare tutti gli intervenuti a questo Forum che mi ha permesso, grazie ai consigli competenti, convergenti e a volte complementari, di aprire gli occhi, non solo nel settore dell’investimento in etf ma soprattutto sul variegato e spesso contradditorio mondo della finanza che, nel modo propostomi, non avevo mai avuto la possibilità di fare.
Soprattutto riguardo alla personalizzazione degli interventi sull’argomento in oggetto.
Adesso però mi attende una riflessione che, se ho ben capito, dovrebbe così concretizzarsi:
a) “aprire le porte” geograficamente al mondo dei bond, valute e azionariato anche ma non solo dei paesi emergenti a livello globale. Qui debbo prima decidere di vendere qualcosa.
b) distribuire meglio il btp posseduto, diversificandolo in btp Italia e anche guardando oltre confine. Qui debbo prima…
Ho sintetizzato abbastanza bene (o troppo) i consigli ricevuti?
Buon Anno! :cincin:

beh direi a mio avviso che la diversificazione è la base , e questo deve essere fatto ad ogni livello, quindi anche per i bond che hai in mano.
diversifica le scadenze e non tenere scadenze troppo lunghe ora , poichè prima o poi i tassi dovranno rialzarsi .

il rischio esiste sempre ma tutto è relativo: chi dice che sia più rischioso avere in mano un fondo azionario mercati emergenti rispetto ad un fondo azionario USA ?? chi? lehman brothers insegna. mai fidarsi. mai . mai fidarsi dei promotori perchè se fossero realmente bravi non andrebbero in giro a vendere.


ciao e buon anno
 
La prima cosa che colpisce e' l'esposizione di un terzo della componente azionaria nel settore bancario. A prescindere dal fatto che e' un settore non ancora del tutto esente da rischi e che ha gia' dato molto in passato in termini di forza relativa, saresti esposto in modo non indifferente alle sorti di un singolo settore, specialmente durante le fasi negative. Meglio sarebbe inserire strumenti di questo genere in percentuali piu' oculate, scegliendo un settore promettente nel medio-lungo periodo.

Riguardo all'etf nostrano dipende se e' una scelta automatica dovuta alla nazionalita' oppure una presa di posizione sul recupero del mercato italiano in virtu' delle vicende passate. In effetti negli ultimi mesi, da settembre, come l'Europa in generale, qualche segnale positivo lo ha dato, solo il tempo ci dira' se e' una vera inversione di tendenza. Meglio sarebbe fare delle rotazioni geografiche o diversificare in ambito globali-emergenti evitando singoli paesi.

L'etf Nordic e' una soluzione originale, quest'anno non e' stata una scelta malvagia, attenzione hai volumi, non e' certo un mostro di liquidita'.

Per quanto riguarda i btp se hai prezzi di carico favorevoli e relativi interessi non e' detto che hai fatto cattivi affari preferendo una componente obbligazionaria a reddito fisso a discapito delle performance di alcuni etf e fondi obbligazionari nell'ultimo anno. Ora non e' il caso di stravolgere il portafoglio.

Buon anno!:cincin:
 
Ultima modifica:
Sono positivamente meravigliato da tutti gli interventi nati intorno a questo Forum: forse perché sono abituato a ping pong molto più modesti. A questo proposito confermo e ribadisco quanto ho scritto il 31 dic. scorso (#13).
Ritornando al tema principale sono d’accordo che la mia “diversificazione” non è adatta ai tempi che viviamo, soprattutto se ci riferiamo al prossimo futuro: in primis i prossimi mesi e i vari interventi lo hanno ben evidenziato.
Quindi urge da parte mia un intervento che sistemi meglio le cose.

Quello che mi sembra mancante o quasi è la considerazione temporale: intendo dire che tutto il mio ptf pur sbilanciato che sia, se visto in un arco temporale diverso da quello che usano i traders, potrebbe dare i suoi frutti.
Ipotizzando un anno o due nei prossimi cinque/dieci disastrosi per certe aree geografiche e/o per certi settori, ma avendo pur sempre dei tds o bond, non solo italiani, ai quali attingere in caso di necessità, l’attendere tempi migliori per raccogliere i frutti desiderati può o no avere una certe logica?
Grazie.

P.s.: negli consigli indicati chiederei l’indicazione di alcuni esempi che mi indirizzino meglio.
 
Come prima operazione ho impostato la vendita del Lyxor Etf Ftse Mib e volendo reinvestire in un etf obbligazionario paesi emergenti o mondo e/o globale in valuta euro, ho difficoltà a trovare qualcosa che soddisfi questo ambito.
Nella mia ricerca ho trovato solo:
Lykor Etf Msci World e Lyxor Etf Msci All Country World che però trattasi di azionariato mondo.
Qualcuno sa darmi qualche indicazione?
Grazie
 
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