17/06/2020 10:37 di Laura Naka Antonelli
“Il crash del dollaro è praticamente inevitabile”.
Lo ha detto Stephen Roach, l’ex presidente di Morgan Stanley Asia, nel corso dell’intervista rilasciata alla trasmissione “Trading Nation” della Cnbc.
Why Stephen Roach is worried about a dollar crash
“Il dollaro scenderà in modo molto, molto violento”.
Ovvero? Del 35% rispetto alle altre principali valute. E il crash potrebbe verificarsi l’anno prossimo, o tra due anni.
Insomma – e non solo secondo Stephen Roach – l’era del dollaro forte sarebbe arrivata al capolinea, a dispetto di quanto dice il presidente americano Donald Trump. E questo per colpa della crisi da coronavirus che ha investito il mondo intero e per un problema che accomuna gli Stati Uniti a tanti altri paesi: quello del deficit massiccio.situazione andrà di male in peggio, visti i deficit fiscali che esploderanno nei prossimi anni – ha spiegato l’economista, che ora insegna alla Yale University .
Nelle ultime due settimane, lo US Dollar Currency Index ha recuperato terreno, salendo di oltre +1%. Su base annua, il trend è praticamente piatto. Ma nessuna tentazione, Roach fa notare che non è questo il momento per diventare compiacenti, anche perchè ci sono altri campanelli di allarme che non possono essere ignorati. Come “il tasso nazionale dei risparmi”, per esempio, “che scivolerà ancora di più in territorio negativo, più di quanto sia mai accaduto negli Stati Uniti o in qualsiasi altra grande economia nella storia dell’economia”, ha detto l’ex Morgan Stanley.
Insomma, Stephen Roach non intravede motivi più o meno grandi per credere in una ripresa del dollaro. Piuttosto, il contrario. Al punto che quello che è noto come una delle voci più ascoltate di Wall Street, e anche da tanti anni, fa notare la presenza di una “combinazione letale”.
“Allo stesso tempo – spiega – l’America si sta allontanando dalla globalizzazione ed è concentrata a prendere le distanze dal resto del mondo”.
L’effetto domino del crash ‘inevitabile’ del dollaro non può essere escluso: “In generale, l’implicazione è negativa per gli asset finanziari Usa, visto che (un crollo della valuta) rende più probabile l’inflazione, dal momento che significa importare beni stranieri dall’estero a costi più alti. Fattore negativo per i tassi di interesse” che, a quel punto, la Fed potrebbe essere costretta ad alzare.
Per questi motivi, Stephen Roach teme che il crash dollaro possa scatenare una stagflazione simile a quella della fine degli anni ’70, quando i prezzi salirono in modo significativo, a fronte di una crescita dell’economia a dir poco [non] pervenuta.
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https://www.finanzaonline.com/notiz...schio-stagflazione-combinazione-letale-in-usa
Crash del dollaro USA virtualmente inevitabile? Analisi - fxempire.it
Stephen Roach lancia allarme: "l'era del dollaro forte ha le ore contate" | WSI
Dollar crash is almost inevitable, Asia expert Stephen Roach warns