Ethereum (ETH)

  • 21-03-2023 ANNUNCIO: È da oggi disponibile il nuovo numero di “Le opportunità in Borsa”, la newsletter settimanale dedicata a consulenti finanziari ed esperti di Borsa.

    Altra settimana complicata per le borse mondiali, appesantite dalle turbolenze nel settore bancario. Dopo i fallimenti delle americane SVB e Signature, le vendite hanno investito Credit Suisse, il cui principale azionista ha annunciato l’intenzione di non iniettare ulteriore capitale nell’istituto. Dapprima, la banca centrale svizzera ha fornito un prestito da 50 miliardi di franchi e poi il governo ha orchestrato una cessione alla connazionale UBS per 3 miliardi di franchi. Inoltre, le principali banche centrali hanno annunciato un’azione coordinata per aumentare la liquidità in dollari, alimentando i dubbi sullo stato di salute dell’intero sistema bancario.
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  • Obbligazione Societe Generale – Tasso fisso in Euro

    Questa obbligazione prevede il pagamento di tre cedole fisse, corrisposte su base semestrale, ad un tasso annuo lordo del 3,25% e il rimborso del 100% del Valore Nominale a scadenza. Durante la sua vita, il valore di mercato dell’obbligazione può essere diverso dal Valore Nominale. L’investitore potrà quindi acquistare l’obbligazione a prezzi inferiori o superiori al Valore Nominale; il rimborso del Valore Nominale è garantito esclusivamente a scadenza.
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il Libertario

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https://www.reddit.com/r/CryptoCurr...th_has_been_deflationary_for_over_2_days_now/

Effetto merge potrebbe esser già cominciato. Ho stimato 4 settimane di alleggerimento e ci siamo quasi...
Non lo si vede ma potremmo già essere entrati in un bull market, considerato che il mercato è stato stabile nonostante i crolli borsistici dell'ultima settimana.
Halving ormai a meno di un anno e mezzo, non vende più nessuno con un po' di sale in testa...vediamo.
 

blackwollas

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si ho notato oggi che siamo in deflazione. a spanne 280.000 eth emessi in meno rispetto alla pow in manco 1 mese
 

il Libertario

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si ho notato oggi che siamo in deflazione. a spanne 280.000 eth emessi in meno rispetto alla pow in manco 1 mese

In momenti di congestione per esempio nei picchi del bull market la supply può essere molto deflazionaria, ma attenzione perché può essere 'psicologicamente' un problema se si pensa ad Ethereum come ad una valuta di scambio (non spendo qualcosa o uso gas fees di una valuta che si sta deflazionando).
È un esperimento.
Comunque io posso cominciare a espormi e come a giugno chiamare il bottom...a meno di cataclismi è quasi la fine del bear market.
 

il Libertario

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With the outflows of Ethermine's multisig wallet, they will have emptied it in roughly 1 week: https://etherscan.io/address/0x418a0b7c33b0424965ffa0f920945cd4cf7b5670#analytics

They send it in batches of 300 ETH here: https://etherscan.io/address/0xea674fdde714fd979de3edf0f56aa9716b898ec8

Which then issues lots of small transactions to miners. Many of them then transfer to exchanges, for example, picked randomly from the last transactions: https://etherscan.io/address/0x14d1ff7f34f668f8f3aeb799b2318105d3231c08

Nanopool already emptied it around the merge: https://etherscan.io/address/0x52bc44d5378309ee2abf1539bf71de1b7d7be3b5#analytics

HiveOn still has a bit to go, they seem to be unwinding at 1000 ETH/week nowadays after a big drop around the merge: https://etherscan.io/address/0x1ad91ee08f21be3de0ba2ba6918e714da6b45836#analytics

Flexpool is unwinding slowly now after another big drop around the merge: https://etherscan.io/address/0x7f101fe45e6649a6fb8f3f8b43ed03d353f2b90c#analytics

What all of these have in common is a big decrease in their ETH around September 15th. Ethermine first consolidated in their multisig (you see a spike of ETH holdings around the merge), then distributed a big chunk to their distribution adddress which also sent it off. I suspect they did a coordinated sell-off to try to go out with a bang. In around 1 week time I would start the timer for the supply crunch.

Trovato questo post su reddit, la stima che fa questa persona è di una settimana prima che i miners abbiano svuotato le proprie riserve.
Quindi una settimana in più della mia stima iniziale di 4 settimane. Comunque già verso la fine di ottobre dovremmo vedere un rialzo.
 

blackwollas

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Trovato questo post su reddit, la stima che fa questa persona è di una settimana prima che i miners abbiano svuotato le proprie riserve.
Quindi una settimana in più della mia stima iniziale di 4 settimane. Comunque già verso la fine di ottobre dovremmo vedere un rialzo.

rialzo dovuto a cosa? al burn?
 

Ghesbo23

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Secondo quali fonti ci sarà un burn imminente? A me non risulta...
 

bomba84

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Non mi sembra ci sia stato questo burn esponenziale che la gente si aspettava

è un processo graduale e progressivo.. non è che avviene tutto improvvisamente..comunque è già iniziato e da 3 giorni eth è deflazionario
 

Ghesbo23

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è un processo graduale e progressivo.. non è che avviene tutto improvvisamente..comunque è già iniziato e da 3 giorni eth è deflazionario

Ma infatti... Però secondo i vari guru doveva esplodere già una settimana fa.
Ho come l'impressione che non succederà nulla di grosso fino alla prossima bull run del BTC.
 

fabrizioT

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Per gli amanti della decentralizzazione praticata (DIY) e non solo parlata.

Dopo poco meno di un mesetto di staking di prova su testnet Goerli con un FULL node Ethereum, questi gli esiti:

eth.png


In sostanza APR 2,5-3% circa da attestazione, a prescindere da eventuali blocchi proposti, fatto del quale non è dato presumere a priori la frequenza (da valutare sul campo).
Sono dati che non dovrebbero essere distanti da quelli della mainnet, che conta un 10/15% di validatori in più.

Quanto allo hardware si tratta del noto HP Elitedesk 800 G2 MINI (16Gb ram e CPU i5 6500T) del quale ho abbondantemente scritto, accoppiato ad un disco SSD SATA interno da 2Tb.
Cui ho aggiunto per mia mera comodità un secondo disco NVME interno da 512Gb, così da segregare dati e sistema (ho più dispositivi disponibili, per completa ridondanza).

Quanto allo HP, vale la pena spendere un paio di parole a beneficio di chi non ne abbia letto in precedenza: si tratta di un mini-PC di ingombro negligibile (18x18x3 cm circa), come si vede in foto,.
Ha un consumo elettrico di esercizio nell'ordine di 15-20W e raramente eccede 30W.
Non ha denotato ad oggi problematiche di sorta nel gestire un nodo Ethereum.

41Ndmxy0BpL._AC_SL1002_.jpg


Si trova usato/ricondizionato facilmente, ormai persino su Amazon, a 170/180€ per la versione 8Gb RAM e poco di più per 16Gb RAM (essenziali).
Ad esso va abbinato un SSD da almeno 2Tb, ad esempio un Crucial BX500 (fascia consumer) da circa 125€.
Per una spesa indicativa complessiva di meno di 350€.

Quanto alla connettività, ho volutamente testaato il sistema abbinato ad una banda di connessione consumer/domestica low-end.
Peraltro behind-NAT, quindi in condizioni alquanto sfavorevoli.

Non ho rilevato problematiche, fondamentalmente 4Mbit stabili in upload/download sono di per sè sufficienti oggi per la corretta funzionalità di un nodo Geth+Lighthouse (purchè già sincronizzato). Nella fattispecie rimarco che è l'upstream, più che il downstream, a costituire il potenziale collo di bottiglia: sotto 3Mbit ciò si palesa rapidamente.

In sostanza quanto sopra testimonia il fatto che per fare da validatore Ethereum, al netto dei canonici 32 ETH, non serve hardware di pregio nè connettività formidabile.
L'importante sono ridondanza HW e stabilità della connessione, più che la performance.

Mi fermo qui per ora, altre riflessioni in corso d'opera.
 
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il Libertario

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Quindi ai prezzi attuali ti fai un millino all'anno, poco per essere considerata una rendita passiva. Onestamente in qualsiasi protocollo defi puoi avere un ROI maggiore. La speranza è ovviamente più nel fatto che il prezzo si apprezzi.
 

e_lm_70

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Quindi ai prezzi attuali ti fai un millino all'anno, poco per essere considerata una rendita passiva. Onestamente in qualsiasi protocollo defi puoi avere un ROI maggiore. La speranza è ovviamente più nel fatto che il prezzo si apprezzi.

Cambia il livello di rischio

Su DeFi se offrono di piu', e' perche' collegato ad altre funzionalita', tipo un LP, spesso pagano con il token della DeFi e non in ETH ... tutte cose che possono portare ad un rendimento molto diverso gia' solo dopo pochi giorni ... oltre ad un rischio diverso rispetto al nodo ETH

Certo che un investimento da 32ETH + sbattimento HW + maintenance ... incassare un misero 3% APY ... e' pochino
 

fabrizioT

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Quindi ai prezzi attuali ti fai un millino all'anno, poco per essere considerata una rendita passiva. Onestamente in qualsiasi protocollo defi puoi avere un ROI maggiore. La speranza è ovviamente più nel fatto che il prezzo si apprezzi.

Dipende da quanti blocchi proporrai, allo stato supporrei potrebbero essere 3-6 all'anno.
L'APR canonico proprio di nodi che abbiano avuto una vita più lunga di un mese è infatti mediamente più alto, 4-5% pare possibile.
Resta da verificare, ancora siamo troppo vicini al merge.

Ad ogni modo personalmente io guardo più all'apprezzamento di lungo termine di ETH, che non alla APR in sè.

A prescindere il paragone con i rendimenti da Defi è concettualmente improprio.
Il punto di questo genere di DYI è ottenere una certa revenue contribuendo attivamente a decentralizzare in modo sostenibile.
Il che è in linea con lo spirito originale di Bitcoin ed Ethereum "don't trust, verify", che è un po' diverso dall'imperante "get rich, quick".

Delegare lo staking (es. via DeFi) va precisamente nella direzione opposta, specie ove non si tratti di staking nativo (es. CeFi o pools).
Inoltre ciò introduce vettori di attacco indesiderati, che su larga scala sono decisamente pericolosi per l'ecosistema.

Ora, nulla vieta di massimizzare soltanto il proprio tornaconto. Ci mancherebbe.
Resta il fatto che la cosa fa manifestamente a pugni con il concetto di decentralizzazione funzionale, che richiede un contributo attivo e coerente.

Dovremmo cominciare a considerare il fatto che la decentralizzazione non si persegue -nei fatti- nè per via dei soli protocolli nè tantomeno a parole.
La decentralizzazione si pratica o non si pratica, il che non può essere evidentemente esente dall'avere conseguenze sull'esito finale.
Serve un minimo di educazione "civica" al mezzo, cosa che oggi manca.

Chi abbia un minimo di mezzi e know-how si assume implicitamente una responsabilità in merito.
 
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e_lm_70

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Dipende da quanti blocchi proporrai, allo stato supporrei potrebbero essere 3-6 all'anno.
L'APR canonico proprio di nodi che abbiano avuto una vita più lunga di un mese è infatti mediamente più alto, 4-5% pare possibile.
Resta da verificare, ancora siamo troppo vicini al merge.

Ad ogni modo personalmente io guardo più all'apprezzamento di lungo termine di ETH, che non alla APR in sè.

A prescindere il paragone con i rendimenti da Defi è concettualmente improprio.
Il punto di questo genere di DYI è ottenere una certa revenue contribuendo attivamente a decentralizzare in modo sostenibile.
Il che è in linea con lo spirito originale di Bitcoin ed Ethereum "don't trust, verify", che è un po' diverso dall'imperante "get rich, quick".

Delegare lo staking (es. via DeFi) va precisamente nella direzione opposta, specie ove non si tratti di staking nativo (es. CeFi o pools).
Inoltre ciò introduce vettori di attacco indesiderati, che su larga scala sono decisamente pericolosi per l'ecosistema.

Ora, nulla vieta di massimizzare soltanto il proprio tornaconto. Ci mancherebbe.
Resta il fatto che la cosa fa manifestamente a pugni con il concetto di decentralizzazione funzionale, che richiede un contributo attivo e coerente.

Dovremmo cominciare a considerare il fatto che la decentralizzazione non si persegue -nei fatti- nè per via dei soli protocolli nè tantomeno a parole.
La decentralizzazione si pratica o non si pratica, il che non può essere evidentemente esente dall'avere conseguenze sull'esito finale.
Serve un minimo di educazione "civica" al mezzo, cosa che oggi manca.

Chi abbia un minimo di mezzi e know-how si assume implicitamente una responsabilità in merito.

A proposito di decentalizzazione

https://decrypt.co/111485/has-proof-of-stake-made-ethereum-more-centralized

Sembra che con il dominio di Coinbase e Lido, volendo OFAC potrebbe passare dentro alla blockchain ETH ... (gia' apparentemente vi sono diversi blocchi OFAC con il post merge/PoS)

Per evitare OFAC, servono appunto tanti piccoli validatori con 32 ETH in stake ...
 

Giga1979

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Dipende da quanti blocchi proporrai, allo stato supporrei potrebbero essere 3-6 all'anno.
L'APR canonico proprio di nodi che abbiano avuto una vita più lunga di un mese è infatti mediamente più alto, 4-5% pare possibile.
Resta da verificare, ancora siamo troppo vicini al merge.

Ad ogni modo personalmente io guardo più all'apprezzamento di lungo termine di ETH, che non alla APR in sè.

A prescindere il paragone con i rendimenti da Defi è concettualmente improprio.
Il punto di questo genere di DYI è ottenere una certa revenue contribuendo attivamente a decentralizzare in modo sostenibile.
Il che è in linea con lo spirito originale di Bitcoin ed Ethereum "don't trust, verify", che è un po' diverso dall'imperante "get rich, quick".

Delegare lo staking (es. via DeFi) va precisamente nella direzione opposta, specie ove non si tratti di staking nativo (es. CeFi o pools).
Inoltre ciò introduce vettori di attacco indesiderati, che su larga scala sono decisamente pericolosi per l'ecosistema.

Ora, nulla vieta di massimizzare soltanto il proprio tornaconto. Ci mancherebbe.
Resta il fatto che la cosa fa manifestamente a pugni con il concetto di decentralizzazione funzionale, che richiede un contributo attivo e coerente.

Dovremmo cominciare a considerare il fatto che la decentralizzazione non si persegue -nei fatti- nè per via dei soli protocolli nè tantomeno a parole.
La decentralizzazione si pratica o non si pratica, il che non può essere evidentemente esente dall'avere conseguenze sull'esito finale.
Serve un minimo di educazione "civica" al mezzo, cosa che oggi manca.

Chi abbia un minimo di mezzi e know-how si assume implicitamente una responsabilità in merito.

Ti do pienamente ragione. A me manca il know-how e il tempo da dedicargli ma in futuro quando potrò rivedere il mio approccio a questo mondo perché no.
Come investimento sembra poco attraente ma se uno crede in un apprezzamento di lungo periodo per Eth ( e io sono fra quelli) ouo dare grosse soddisfazioni anche da quel punto di vista
 

fabrizioT

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A proposito di decentalizzazione

https://decrypt.co/111485/has-proof-of-stake-made-ethereum-more-centralized

Sembra che con il dominio di Coinbase e Lido, volendo OFAC potrebbe passare dentro alla blockchain ETH ... (gia' apparentemente vi sono diversi blocchi OFAC con il post merge/PoS)

Per evitare OFAC, servono appunto tanti piccoli validatori con 32 ETH in stake ...

Appunto.

Sulla decentralizzazione si tende sempre a predicare bene e razzolare male.
I discorsoni che si leggono in merito sono quasi sempre alquanto ipocriti.

Se c'è un problema di centralizzazione connesso a Lido o Coinbase, è perchè c'è una mentalità e cultura di massa sbagliata, ben prima di qualsiasi technicality.
E' perfettamente inutile dare la croce addosso a Buterin, al PoS o a chichessia per questo.

Esattamente come la libertà, la decentralizzazione non è cosa che si possa imporre dall'alto.
E' una cosa cui bisogna educarsi e che va conquistata nei fatti, tanto facendo quanto non facendo.

Finchè anteporremo al buon senso delle miopi valutazioni di mera e semplice convenienza (es. APR) costituiremo semplicemente sabbia nell'ingranaggio della decentralizzazione.
In tal caso è inutile poi lagnarsi di poteri forti, censura, ecc ...

E' palese che non tutti possano o vogliano mettersi in casa un nodo ETH o BTC (per quanto quest'ultimo con Umbrel lo potrebbe gestire un bambino).

Però chi creda davvero nella valenza della decentralizzazione dovrebbe quantomeno astenersi nei fatti dal foraggiare gli elementi centralizzanti nell'ecosistema. Altrimenti costui massimizza il proprio tornaconto (forse ... perchè LUNA/UST docet), ma azzera la propria coerenza e credibilità.

In tal caso i bei discorsi sui massimi sistemi restano clichè e lasciano il tempo che trovano.
 
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