Ethereum (ETH)

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Certo.

A mio avviso Visa ha compreso che per trasmettere transazioni contano più flessibilitá e libertá di automazione che non delle del tutto ipotetiche virtù monetarie.

Per trasmettere valore alla velocitá della luce, ad esempio, la fibra di vetro va benissimo. Dovremmo forse fare cavi d'oro ? Non avrebbe alcun senso funzionale.

Ethereum rappresenta la prima occasione per i cryptoasset di affrancarsi dal perimetro
puramente monetario, che è un piccolo sottoinsieme rispetto a quello applicativo potenziale.

Questo ai più oggi sfugge.
a me sfugge.
E anche come tolto dal perimetro monetario etherum pottebbe stare in piedi. Non pensi un secondo layer, es LN o altro anche ancora da sviluppare, o in futuro strati ancor sopra a Bitcoin possano svolgere a una tale funzione mantenendo però le caratteristiche di sicurezza e robustezza date dalla supply finità e meccanismo di mining Pow con aggiustamento della difficulty.


La sensazione è semplicemente che Visa già ha una buona flessibilità e automazione ma, in ottica futura di scambio tra oggetti via IoT, voglia "comprarsi" Etherum come avrebbe potuto fare di una ditta concorrente per vedere se quella strada e via funziona .

Tutto sensato ma a mio avvisso in prospettiva funzionante solo se in futuro i giocatori sono pochi come ora, visa e mastercard e pochi altri, allora ognuno ha il suo e si accorda con gli altri.
Ma se il tutto diventa più ampio c'è il rischio che eventuali carenze dal punto di vista monetario portino a un collasso.
Della serie bello poter automatizzare e rendere flessibile ma se lo fai su una base che si svaluta o non è più attrattiva comunque non ha a mio avviso vita lunga.


Anche se una possibile futuribile ipotesi buttata lì potrebbe essere quella di vari token o monete proprietarie di aziende convertite tra una e l'altra in base a un vene comune, es oro o Bitcoin. Ma son fantasie e ragionamenti buttati là. Si vedrà.
 
a me sfugge.
E anche come tolto dal perimetro monetario etherum pottebbe stare in piedi. Non pensi un secondo layer, es LN o altro anche ancora da sviluppare, o in futuro strati ancor sopra a Bitcoin possano svolgere a una tale funzione mantenendo però le caratteristiche di sicurezza e robustezza date dalla supply finità e meccanismo di mining Pow con aggiustamento della difficulty.
Ti posso solo argomentare al meglio delle mie capacità quella che è la mia opinione, partendo da una doverosa premessa.

Negli ultimi 13 anni abbiamo assistito non ad una, ma bensì a due rivoluzioni ancora latenti.

La prima è la nascita di un sistema di "contante elettronico" p2p chiamata Bitcoin.
La seconda è la tokenization, che è una ulteriore astrazione che deve a Bitcoin soltanto i natali.

La prima forma di tokenization quantomeno funzionante che io ricordi è stata quella degli IOU del primo Ripple.
Quello era un progetto visionario, nulla a che vedere con il Ripple odierno.

La seconda forma di tokenization, più compiuta, è quella proposta da Ethereum.
E' più compiuta in quanto il foglio bianco costituito da uno smart contract fornisce la dovuta flessibilità applicativa.
Programmable "money" più granulare, senza rinuciare alla reliability offerta da blockchain ed algoritmo di consenso.

Purtroppo la tokenization oggi è largamente equivocata poichè tanti progetti, specie PoS, la hanno presa a pretesto per battere "moneta" coniata dal nulla. Questa però è una distorsione concettuale ed anche una frode, se non vi è una utility.

La tokenization non è uno strumento consono a battere moneta, quanto piuttosto a surrogare un diritto per via digitale.
pensiamo al concetto di NFT, al netto delle considerazioni economiche.

Conclusa la premessa, il punto è che tanto Bitcoin quanto LN possono fornire una potenziale risposta ad un problema di carattere "monetario", ma in questo esauriscono la loro funzione. Questo ammesso e non concesso che una entità terza sia disposta ad abbracciare in blocco il "sistema" BItcoin, perchè quest'ultimo non permette deviazioni di corso.

Il "sistema" BItcoin è neutrale, per esempio.
Vale a dire che in seno al sistema le transazioni si dividono in valide o non valide e quelle valide confermate sono irrevocabili.

Sfortunatamente se sei VISA le transazioni per te si dividono invece in legittime o illegittime e queste ultime le vorresti potere revocare. Il che non è neppure concepibile in seno a Bitcoin.

VISA dovrebbe preferire una piattaforma flessibile, che si presti a codificare un flusso applicativo congruente con le sue specifiche esigenze. E' ovvio che le funzionalità di uno smart contract e la tokenization possano farle gioco, permettendole controllo più granulare dei processi, Inclusa in nuce possibilità di reversibilità, senza per questo rinunciare ai benefici offerti da una rete aperta, affidabile e decentralizzata globale.

In definitiva a VISA non serve una moneta dotata di alcuna peculiare virtù intrinseca, quanto piuttosto un mezzo affidabile, flessibile, verificabile ed atto ad automazione in grado di funzionare su scala globale. Se questo possa essere Ethereum od altro lo vedremo.

Spero di avere spiegato meglio la mia affermazione.

Quanto al resto, per me dal merge in avanti sarebbe bene non incorrere nell'equivoco di comparare Bitcoin ed Ethereum.

Oggi sono una mela ed una pera.
Non ha senso dibattere se una pera sia una mela migliore o no.

Se ci attardiamo a volere considerare Ethereum semplicemente "moneta" o addirittura "ultrasound money", come qualche scalmanato fa in rete, perdiamo di vista la realtà. Ethereum non è in competizione con Bitcoin, non più anche fosse stato.
Si colloca su una traiettoria diversa ed anche in un punto diverso di quest'ultima, non essendo un progetto ancora compiuto.

Se il successo di BItcoin dovrebbe passare necessariamente per il riconoscimento delle sue qualità di moneta, quello di Ethereum dovrebbe invece passare per un successo applicativo ad ampio spettro. In quest'ultimo caso flessibilità, scalabilità e facoltà di integrazione / automazione sono le parole d'ordine.

Siamo ancora agli albori, la partita è lunga.
Vedremo.
 
Ultima modifica:
Ti posso solo argomentare al meglio delle mie capacità quella che è la mia opinione, partendo da una doverosa premessa.

Negli ultimi 13 anni abbiamo assistito non ad una, ma bensì a due rivoluzioni ancora latenti.

La prima è la nascita di un sistema di "contante elettronico" p2p chiamata Bitcoin.
La seconda è la tokenization, che è una ulteriore astrazione che deve a Bitcoin soltanto i natali.

La prima forma di tokenization quantomeno funzionante che io ricordi è stata quella degli IOU del primo Ripple.
Quello era un progetto visionario, nulla a che vedere con il Ripple odierno.

La seconda forma di tokenization, più compiuta, è quella proposta da Ethereum.
E' più compiuta in quanto il foglio bianco costituito da uno smart contract fornisce la dovuta flessibilità.
Senza per questo rinuciare alla reliability offerta da blockchain ed algoritmo di consenso.

Purtroppo la tokenization oggi è largamente equivocata poichè tanti progetti, specie PoS, la hanno presa a pretesto per battere "moneta" coniata dal nulla. Questa però è una distorsione concettuale ed una frode.

La tokenization non è uno strumento consono a battere moneta, quanto piuttosto a surrogare un diritto.
pensiamo al concetto di NFT, al netto delle considerazioni economiche.

Conclusa la premessa, il punto è che tanto Bitcoin quanto LN possono fornire una potenziale risposta ad un problema di carattere "monetario", ma in questo esauriscono la loro funzione. Questo ammesso e non concesso che una entità terza sia disposta ad accettare in blocco il "sistema" BItcoin, perchè quest'ultimo non permette deviazioni di corso.

Il "sistema" BItcoin è neutrale, per esempio.
Vale a dire che in seno al sistema le transazioni si dividono in valide o non valide e quelle valide confermate sono irrevocabili.

Sfortunatamente se sei VISA le transazioni per te si dividono invece in legittime o illegittime e queste ultime le vorresti potere revocare. Il che non è neppure concepibile in seno a Bitcoin.

VISA dovrebbe preferire una piattaforma flessibile, che si presti a codificare un flusso applicativo congruente con le sue specifiche esigenze. E' ovvio che le funzionalità di uno smart contract e la tokenization possano farle gioco, permettendole controllo più granulare dei processi, Inclusa in nuce possibilità di reversibilità, senza per questo rinunciare ai benefici offerti da una rete aperta, affidabile e decentralizzata globale.

In definitiva a VISA non serve una moneta dotata di alcuna peculiare virtù intrinseca, quanto piuttosto un mezzo affidabile, flessibile, verificabile ed atto ad automazione in grado di funzionare su scala globale. Se questo possa essere Ethereum od altro lo vedremo.

Spero di avere spiegato meglio la mia affermazione.

Quanto al resto, per me dal merge in avanti sarebbe bene non incorrere nell'equivoco di comparare Bitcoin ed Ethereum.

Oggi sono una mela ed una pera.
Non ha senso dibattere se una pera sia una mela migliore o no.

Se ci attardiamo a volere considerare Ethereum semplicemente "moneta" o addirittura "ultrasound money", come qualche scalmanato fa in rete, perdiamo di vista la realtà. Ethereum non è in competizione con Bitcoin, non più anche fosse stato.
Si colloca su una traiettoria diversa ed anche in un punto diverso di quest'ultima, non essendo un progetto ancora compiuto.

Se il successo di BItcoin dovrebbe passare necessariamente per il riconosimento delle sue qualità di moneta, quello di Ethereum dovrebbe invece passare per un successo applicativo ad ampio spettro. In quest'ultimo caso flessibilità, scalabilità e facoltà di integrazione / automazione sono le parole d'ordine.

Siamo ancora agli albori, la partita è lunga.
Vedremo.

Andrebbe anche considerato quanti sono i concorrenti di BTC e quanti i concorrenti di ETH.
Ovvero se ci sono alternatici alle mele e alternative alle pere, senza che faccia un paragone tra i due tipi di frutto.
 
Anche se una possibile futuribile ipotesi buttata lì potrebbe essere quella di vari token o monete proprietarie di aziende convertite tra una e l'altra in base a un vene comune, es oro o Bitcoin. Ma son fantasie e ragionamenti buttati là. Si vedrà.


Oppure se ogni azienda tokenizzasse il proprio patrimonio netto.... eh eh eh
 
Andrebbe anche considerato quanti sono i concorrenti di BTC e quanti i concorrenti di ETH.
Ovvero se ci sono alternatici alle mele e alternative alle pere, senza che faccia un paragone tra i due tipi di frutto.
Oggi non vedo alternative credibili a BTC, francamente.
Detto ciò occorre che crescano e si rafforzino integrazioni L2 come LN, altrimenti si rischia lo stallo e la crisi.

Quanto ad Ethereum mi pare che di potenziali alternative ce ne siano, ma soltanto sulla carta. Almeno per ora.
Occorrerà capire se Ethereum riuscirà appieno ad esprimere il suo potenziale e questo non avverrà dall'oggi al domani.

La cosa buffa a mio avviso è che un successo di Ethereum spianerebbe la strada ai suoi ipotetici competitors.
E viceversa.

C'è tempo per valutare e giudicare ed in termini di investimento è sempre meglio ragionare in termini et-et che non aut-aut.
Altrimenti è praticamente gambling.
 
Ultima modifica:
Mi dicevano che fosse invece possibile, con Taproot.
Taproot permette di implementare "smart contract" via script P2TR, con un overhead sensibilmente minore.

Detto questo non dobbiamo pensare a smart contract del genere di quelli su Ethereum, basati su un linguaggio Turing complete. Quanto a Bitcoin si tratta sostanzialmente di HTLC e semplici script P2PKH, P2SH o P2TR.
 
Oggi non vedo alternative credibili a BTC, francamente.
Detto ciò occorre che crescano e si rafforzino integrazioni L2 come LN, altrimenti si rischia lo stallo e la crisi.

Quanto ad Ethereum mi pare che di potenziali alternative ce ne siano, ma soltanto sulla carta. Almeno per ora.
Occorrerà capire se Ethereum riuscirà appieno ad esprimere il suo potenziale e questo non avverrà dall'oggi al domani.

La cosa buffa a mio avviso è che un successo di Ethereum spianerebbe la strana ai suoi ipotetici competitors.
E viceversa.

C'è tempo per valutare e giudicare ed in termini di investimento è sempre meglio ragionare in termini et-et che non aut-aut.
Altrimenti è praticamente gambling.


Due considerazioni, per quel poco che possono valere ;-)......

1) LN mi pare che sia già oggi una valida alternativa. Ho fatto un paio di test di LN non custodial (Muun, Phoenix, ....) e devo dire che la UX è ai livelli sufficienti. A mio parere il vero tappo di bottiglia è un aspetto burocratico, almeno nel (genericamente parlando) "mondo occidentale". Immaginatevi tenere la contabilità in euro e in un BTC, per un esercente. Non a caso LN sta partendo da paesi che non si fanno questi problemi, nel bene o nel male.

2) Da quanto vedo, Ethereum è la rete che sta monopolizzando il sistema alternativo a BTC, mentre i L2 faticano ad acquisire fette di mercato.
Avere l'exchange monopolista (Binance) che spinge per una rete e avere Ethereum leader di mercato tra le reti mi fa pensare che alla fine si andrà allo scontro. CZ ha dimostrato che ne sarebbe capacissimo.



Mi puoi argomentare il fatto che "Ethereum spianerebbe la strada ai suoi ipotetici competitors."?
 
Mi puoi argomentare il fatto che "Ethereum spianerebbe la strada ai suoi ipotetici competitors."?
Ethereum sta cercando di creare i presupposti di un "mercato" applicativo che ancora non c'è.
Dapps per DeFi, NFT e notarizzazione diritti on-chain, embedded micropayments, tracing/tracking della supply chain, ecc ...

Mi pare l'unico al momento che possa anche solo ambire ad avere numeri e massa critica per farlo.
Gli altri sono più che altro promesse.

Se Ethereum riuscirà ad offrire fattivamente flessibilità e scalabilità sufficienti a fare germogliare questo ipotetico nuovo mercato i frutti li coglieranno evidentemente anche gli altri progetti.
 
Simpatica rappresentazione tramite fasce VWAP attraverso i due cicli. Impressionante il bait sotto forma di rimbalzo del gatto morto in zona 2k, che si è ripetuto pari pari alla volta scorsa. Noi saremmo al punto del pallino teoricamente. Se replicasse anche verso il basso avremo ottime opportunità di acquisto tra gli 800 e i 600$.
I permabull diranno "this time is different"?

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Chi si e' comprato qualche stETH ?

Se ho capito bene ogni giorno questi crescono di 'volume' nel wallet privato , come per magia (una magia di Ethereum)

Io ne ho appena presi un paio :sperem:

domani verifico se sono saliti con un ritmo del 4.5% apy

ho pagato circa 5$ in gas fee, indi dovrei rientrare della spesa sul gas incluso il gas per ritornare i soldi in eth, in circa 1 mese :rolleyes:
 
Immagino stop stretto ... qui c'e' caso che si sia ad un punto di inversione ... mentre tu scommetti che sia un bull trap ...
Esatto, stop a 1350 (massimi di metà dicembre), punto all'inversione e ritorno sotto i 1200$, vediamo. Se non inverte a breve ma continua un grind up costante potrei tagliare anche prima. Risk reward di 1-4 circa
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Oggi to the moon ?
Penso di uscire per fine giornata
 
Capisco l'operazione. Però ho dei dubbi sul timing. Forse era meglio aspettare. Sul tipo di movimento comunque concordo.
Sì, concordo, c'è ancora spazio per salire. Pensavo ad una reazione violenta attorno a 1320 invece sembra accettarlo, ho ridotto l'esposizione e l'aspetto più su per aggiungere. OK!
 
io tifo per le crypto ma se c'è una cosa che ho capito è che i nuovi capitali entrano prima in BTC, poi passano su ETH, e poi vanno sulle altcoin.

Oggi salgono più le altcoin di alta classifica e questo mi puzza di cadavere felino........ Spero di sbagliarmi.
 
io per adesso con eth incasso e saluto
 
Esatto, stop a 1350 (massimi di metà dicembre), punto all'inversione e ritorno sotto i 1200$, vediamo. Se non inverte a breve ma continua un grind up costante potrei tagliare anche prima. Risk reward di 1-4 circa
Vedi l'allegato 2870051
Stop non ancora raggiunto, ho dimezzato la posizione perché mi aspettavo una reaction che invece non c'è stata affatto. Sicuramente domani con i dati CPI ci sarà volatilità, se si scende bene se si sale punto a rivendere la metà tolta più su.
 
Stato
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