a me sfugge.
E anche come tolto dal perimetro monetario etherum pottebbe stare in piedi. Non pensi un secondo layer, es LN o altro anche ancora da sviluppare, o in futuro strati ancor sopra a Bitcoin possano svolgere a una tale funzione mantenendo però le caratteristiche di sicurezza e robustezza date dalla supply finità e meccanismo di mining Pow con aggiustamento della difficulty.
Ti posso solo argomentare al meglio delle mie capacità quella che è la mia opinione, partendo da una doverosa premessa.
Negli ultimi 13 anni abbiamo assistito non ad una, ma bensì a due rivoluzioni ancora latenti.
La prima è la nascita di un sistema di "contante elettronico" p2p chiamata Bitcoin.
La seconda è la
tokenization, che è una ulteriore astrazione che deve a Bitcoin soltanto i natali.
La prima forma di
tokenization quantomeno funzionante che io ricordi è stata quella degli IOU del primo Ripple.
Quello era un progetto visionario, nulla a che vedere con il Ripple odierno.
La seconda forma di
tokenization, più compiuta, è quella proposta da Ethereum.
E' più compiuta in quanto il foglio bianco costituito da uno smart contract fornisce la dovuta flessibilità applicativa.
Programmable "money" più granulare, senza rinuciare alla reliability offerta da blockchain ed algoritmo di consenso.
Purtroppo la
tokenization oggi è largamente equivocata poichè tanti progetti, specie PoS, la hanno presa a pretesto per battere "moneta" coniata dal nulla. Questa però è una distorsione concettuale ed anche una frode, se non vi è una utility.
La
tokenization non è uno strumento consono a battere moneta, quanto piuttosto a
surrogare un diritto per via digitale.
pensiamo al concetto di NFT, al netto delle considerazioni economiche.
Conclusa la premessa, il punto è che tanto Bitcoin quanto LN possono fornire una potenziale risposta ad un problema di carattere "monetario", ma in questo esauriscono la loro funzione. Questo ammesso e non concesso che una entità terza sia disposta ad abbracciare in blocco il "sistema" BItcoin, perchè quest'ultimo non permette deviazioni di corso.
Il "sistema" BItcoin è
neutrale, per esempio.
Vale a dire che in seno al sistema le transazioni si dividono in
valide o non valide e quelle valide confermate sono irrevocabili.
Sfortunatamente se sei VISA le transazioni per te si dividono invece in
legittime o illegittime e queste ultime le vorresti potere revocare. Il che non è neppure concepibile in seno a Bitcoin.
VISA dovrebbe preferire una piattaforma flessibile, che si presti a codificare un flusso applicativo congruente con le
sue specifiche esigenze. E' ovvio che le funzionalità di uno smart contract e la
tokenization possano farle gioco, permettendole controllo più granulare dei processi, Inclusa in nuce possibilità di reversibilità,
senza per questo rinunciare ai benefici offerti da una rete aperta, affidabile e decentralizzata globale.
In definitiva a VISA non serve una moneta dotata di alcuna peculiare virtù intrinseca, quanto piuttosto un
mezzo affidabile, flessibile, verificabile ed atto ad automazione in grado di funzionare su scala globale. Se questo possa essere Ethereum od altro lo vedremo.
Spero di avere spiegato meglio la mia affermazione.
Quanto al resto, per me dal merge in avanti sarebbe bene non incorrere nell'equivoco di comparare Bitcoin ed Ethereum.
Oggi sono una mela ed una pera.
Non ha senso dibattere se una pera sia una mela migliore o no.
Se ci attardiamo a volere considerare Ethereum semplicemente "moneta" o addirittura "ultrasound money", come qualche scalmanato fa in rete, perdiamo di vista la realtà. Ethereum non è in competizione con Bitcoin, non più anche fosse stato.
Si colloca su una traiettoria diversa ed anche in un punto diverso di quest'ultima, non essendo un progetto ancora compiuto.
Se il successo di BItcoin dovrebbe passare necessariamente per il riconoscimento delle sue qualità di moneta, quello di Ethereum dovrebbe invece passare per un successo
applicativo ad ampio spettro. In quest'ultimo caso flessibilità, scalabilità e facoltà di integrazione / automazione sono le parole d'ordine.
Siamo ancora agli albori, la partita è lunga.
Vedremo.