Da quanto comprendo, il layer di esecuzione e quello di consenso sono già separati e con Shanghai/Chapella sarà possibile far passare gli ETH dal layer di consenso (beacon chain, mi pare) a quello di esecuzione.
Mi piacerebbe capire se è possibile, per raggiungere i 32 ETH per alimentare su un nodo nel layer di validazione,
conferire qualcuno dei propri ETH dal proprio Hardware Wallet, dunque senza passare per liquidity provider o per un custodial wallet.
Credete sia possibile?
@fabrizioT, che ne dici?
Grazie
C'è un equivoco di base circa i due layer.
Non si tratta di due entità intercambiabili, ma di elementi distinti e diversi che operano in sinergia.
Banalizzando un poco, lo execution layer altro non è che la blockchain originale Ethereum.
Cioè Ethereum "1" al netto del PoW.
Avendo rimosso il PoW, allo execution layer è stato
sovrapposto il cosiddetto consensus layer, che è semplicemente ciò che governa il PoS. Ergo gli ETH erano e restano in pancia allo execution layer, che è la blockchain originale. Questa viene semplicemente "pilotata" oggi via la beacon chain.
Quanto al resto, non ho compreso appieno la domanda.
Disponendo di 32 ETH si può azionare un validatore in proprio, gestendo un full node.
Oppure si possono conferire tali ETH ad un terzo soggetto che fornisca uno staking service, esentandosi dalle technicalities in data misura. Fermo restando che questo è un rischio.
In ambo i casi i 32 ETH resterano bloccati in deposito sino ad unstake.
Con meno di 32 ETH non v'è (ad oggi) alcuna soluzione praticabile in autonomia, occorre delegare.