Ethereum (ETH)

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Forse sono rimasto indietro, ma non ho sentito parlare di " Shanghai fork".
Di "Shanghai" si , come fase tecnica che apre le porte all'unstaking.
Ma non di "fork".
 
Devo capire bene qual è il motivo per cui una rete L2 non abbia un suo token per il gas.
Forse ha più senso di quello che intuisco.
Grazie

Forse e' la stessa definizione di L2 .. se la rete avesse un suo token, sarebbe in L1, dove e' possibile fare bridge e wrapping

L2 immagino debba usare lo stesso token della L1 ... tipo LN che e' un L2 del bitcoin ... di base usa sempre i BTC

Tra l'altro binance e crypto.com ... hanno una L1 del BNB e del CRO ... mentre la defi e' su L2 sempre su BNB e CRO ... sullo stesso modello di cosmos (o modello molto simile)

La domanda e' ... a che serveno gli OP se il gas della rete OP si paga in ETH ? ... Forse e' solo il token della governance OP ...
 
Infatti mi veniva in mente proprio LN, ovvero il L2 del protocollo bitcoin.
L1 e L2 (LN) possono movimentare BTC da questo a quel "key holder".
E pagano la fee in BTC (se sposti 1, paghi 0,0000 e qualcosa) in quanto scrivono nella medesima blockchain (con diversa intensità, chiaramente).
Alla fine si torna al discorso dello spazio sul blocco........

In quella logica, mi è chiaro che è del tutto funzionale avere il medesimo asset per pagare le fee.
O al massimo avere un altro asset , ma chiaramente peggato con rapporto 1:1.

E poi, non è un caso che la BSC sia diventata "BNB chain".... (vedi Binance Smart Chain e Binance Chain diventano 'BNB Chain').

E si, anche io credo che OP abbia in sostanza solo la funzione di governance, e non capisco perché tradarlo.
 
Io me la immagino così, ditemi se sbaglio.
Avere un token X per scrivere sulla blockchain X, è un po' come se per avere un conto alla Banca vengo costretto a anche della azioni di quella banca.
 
La domanda e' ... a che serveno gli OP se il gas della rete OP si paga in ETH ? ... Forse e' solo il token della governance OP ...
Esatto, governance.

E' perfettamente logico che una L2 Ethereum che si basa su rollup utilizzi il gas quale metro e misura per i fee, questo semplifica il compito. Anche perchè il gas price della L2 è svincolato da quello della L1 e può esserne una frazione in termini di costo reale, a parità di quantità nominale.

L'alternativa è coniare un token che consolidi in sè tutto (governance, fee, incentivi/staking), come MATIC in Polygon.
E' una scelta strategica, non tecnica.
 
FqIVq1raAAAIyWu
 
Una blockchain L2 anche per Coinbase

Coinbase sta realizzando una rete Layer-2 (L2) su Ethereum
, utilizzando lo stack OP di Optimism. La nuova rete si chiamerà Base e, attualmente, è in fase di testnet.

La collaborazione tra base e Op va oltre la semplice adozione della tecnologia di OP, ma si estende alla condivisione del know how per creare qualcosa di più grande e sopratutto interoperabile.
Il pregetto mira, infatti, a realizzare una superchain; e cioè un circuito di diversi L2 che condividono l’infrastruttura di base e che potranno, dunque, comunicare tra loro in futuro senza alcuna frizione, come parti di un unico corpo.

Questo progetto porterà molti vantaggi per gli utenti, non ultimo la piena interoperabilità tra chain. per restituire unesperienza d'uso semplice e intuitiva.

I volumi e gli assets in DeFi registrano già una timida migrazione verso chain Optimism e il trend potrebbe continuare nelle prossime settimane.
Coinbase ha 110 milioni di utenti verificati e custodisce la maggior parte degli asset presenti, ad oggi, su exchange per un valore di circa 80 miliardi di dollari.
Ed è ragionevole pensare che questa utenza si potrebbe riversare sui porgetti di Op, già predisposti per la compatibilità.
 
Sul weekly MA20, MA50 e MA100 ormai raccolte in un fazzoletto.
Tra non molto ETHBTC dovrebbe cominciare a dare segni.

F8sOMule

Per ora insiste sul W una divergenza bullish millimetrica.
Vediamo l'esito del (doppio) wedge.

Intanto OFAC ...
ofac.png


Sotto 33% diverrà ininfluente.
 
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MISURE ANTIRICICLAGGO SUL NUOVO LAYER 2 DI COINBASE

Coinbase sta realizzando una rete Layer-2 (L2)
su Ethereum, utilizzando lo stack OP di Optimism. La nuova rete si chiamerà Base e, attualmente, è in fase di testnet. Ebbene, ieri il CEO Brian Armstrong ha lasciato intendere, in un'intervista rilasciata a Bloomerg, che la nuova blockchain potrebbe sottostare al monitoraggio delle transazioni e alle misure antiriciclaggio. Se ciò sarà messo in pratica, si potrebbe aprire una nuova fase della DeFi fatta di KYC (Know Your Costumer) e AML (Anti Money Laundering); una nuova fase che potrebbe agevolare l'ingresso di attori istituzionali, determinare sostanziosi afflussi di liquidità, maggiore adozione e conquista di ulteriori quote di mercato per ETH. Una nuova fase che potrebbe signifcare anche minore libertà e perdita di privacy.



:rock:
 
Record recente? Quasi compensata l'emissione di btc in $ con questo burn. Sempre meno Eth in giro...e compensate le liquidazioni di Voyager degli ultimi giorni.

Fq7_hZCaQAEcUs9
 
Anche la testnet Goerli ha effettuato il fork.
Apparentemente senza problemi, ma vedremo il riscontro nelle prossime ore.

capella.png


Se così sarà, sarà rotta confermata per Shanghai in aprile.
 
Da quanto comprendo, il layer di esecuzione e quello di consenso sono già separati e con Shanghai/Chapella sarà possibile far passare gli ETH dal layer di consenso (beacon chain, mi pare) a quello di esecuzione.

Mi piacerebbe capire se è possibile, per raggiungere i 32 ETH per alimentare su un nodo nel layer di validazione,
conferire qualcuno dei propri ETH dal proprio Hardware Wallet, dunque senza passare per liquidity provider o per un custodial wallet.

Credete sia possibile?

@fabrizioT, che ne dici?

Grazie
 
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Da quanto comprendo, il layer di esecuzione e quello di consenso sono già separati e con Shanghai/Chapella sarà possibile far passare gli ETH dal layer di consenso (beacon chain, mi pare) a quello di esecuzione.

Mi piacerebbe capire se è possibile, per raggiungere i 32 ETH per alimentare su un nodo nel layer di validazione,
conferire qualcuno dei propri ETH dal proprio Hardware Wallet, dunque senza passare per liquidity provider o per un custodial wallet.

Credete sia possibile?

@fabrizioT, che ne dici?

Grazie

C'è un equivoco di base circa i due layer.

Non si tratta di due entità intercambiabili, ma di elementi distinti e diversi che operano in sinergia.

Banalizzando un poco, lo execution layer altro non è che la blockchain originale Ethereum.
Cioè Ethereum "1" al netto del PoW.

Avendo rimosso il PoW, allo execution layer è stato sovrapposto il cosiddetto consensus layer, che è semplicemente ciò che governa il PoS. Ergo gli ETH erano e restano in pancia allo execution layer, che è la blockchain originale. Questa viene semplicemente "pilotata" oggi via la beacon chain.

Quanto al resto, non ho compreso appieno la domanda.
Disponendo di 32 ETH si può azionare un validatore in proprio, gestendo un full node.

Oppure si possono conferire tali ETH ad un terzo soggetto che fornisca uno staking service, esentandosi dalle technicalities in data misura. Fermo restando che questo è un rischio.

In ambo i casi i 32 ETH resterano bloccati in deposito sino ad unstake.

Con meno di 32 ETH non v'è (ad oggi) alcuna soluzione praticabile in autonomia, occorre delegare.
 
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C'è un equivoco di base circa i due layer.

Non si tratta di due entità intercambiabili, ma di elementi distinti e diversi che operano in sinergia.

Banalizzando un poco, lo execution layer altro non è che la blockchain originale Ethereum.
Cioè Ethereum "1" al netto del PoW.

Avendo rimosso il PoW, allo execution layer è stato sovrapposto il cosiddetto consensus layer, che è semplicemente ciò che governa il PoS. Ergo gli ETH erano e restano in pancia allo execution layer, che è la blockchain originale. Questa viene semplicemente "pilotata" oggi via la beacon chain.

Quanto al resto, non ho compreso appieno la domanda.
Disponendo di 32 ETH si può azionare un validatore in proprio, gestendo un full node.

Oppure si possono conferire tali ETH ad un terzo soggetto che fornisca uno staking service, esentandosi dalle technicalities in data misura. Fermo restando che questo è un rischio.

In ambo i casi i 32 ETH resterano bloccati in deposito sino ad unstake.

Con meno di 32 ETH non v'è (ad oggi) alcuna soluzione praticabile in autonomia, occorre delegare.
Grazie @fabrizioT.

Cerco di spiegarmi meglio, consapevole che forse quello che cerco......non c'è ;-).

Ho non custodial wallet. Dunque solo io posso firmare la transazione.
"Dentro" al mio wallet (mai espressione fu più sbagliata.......) c'è un ETH.
Posso aggiungerlo ad un nodo validatore senza doverlo delegare?
 
Grazie @fabrizioT.

Cerco di spiegarmi meglio, consapevole che forse quello che cerco......non c'è ;-).

Ho non custodial wallet. Dunque solo io posso firmare la transazione.
"Dentro" al mio wallet (mai espressione fu più sbagliata.......) c'è un ETH.
Posso aggiungerlo ad un nodo validatore senza doverlo delegare?
No, ti servono 32 ETH a meno di fare staking pooled via servizio di una terza parte.

In ogni caso anche se ne avessi 32 dovresti comunque conferirli quale deposito all'address dello staking contract. Non potrebbero semplicemente giacere nel tuo wallet.

Avresti ovviamente le credenziali per il withdrawal.

Info qui
 
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e sono proprio quelli che mancano.....
Grazie! ;-)

Usa Lido, come gli altri poveretti come me

Se hai meno di 2 ETH ... non usare lido su ETH .. passa da OP e prendi i wstETH

Pero' se Lido salta per aria ... non e' colpa mia ... se poi perdi tutti gli ETH ... :D
 
Usa Lido, come gli altri poveretti come me

Se hai meno di 2 ETH ... non usare lido su ETH .. passa da OP e prendi i wstETH

Pero' se Lido salta per aria ... non e' colpa mia ... se poi perdi tutti gli ETH ... :D
Ti vengo a prendere in Polonia!
 
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