Redazione Finanzaonline
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(ANSA) - ROMA, 1 FEB - Finisce nel mirino dell'Adusbef la campagna pubblicitaria lanciata dal ministero del Tesoro per informare gli italiani sulle modalita' di conversione della lira in euro. In particolare - spiega Elio Lannutti dell'Adusbef, una delle principali organizzazioni per la tutela dei consumatori - non e' piaciuto lo slogan “Togli tre zeri e dividi per due”, con cui il comitato per l'euro, istituito presso il Tesoro, ha cercato di familiarizzare la gente con la procedura di calcolo per il cambio dalla lira alla moneta unica europea, che dal primo gennaio prossimo entrera' nelle tasche della gente. Togliendo tre zeri dall'importo in lire e dividendo poi per due, osserva Lannutti, si arriva ad un tasso di cambio di 2000 lire, con un forte arrotondamento per eccesso, visto che la parita' bilaterale e irrevocabile e' stata fissata fin dal 2 maggio 1998 a 1936,27 lire. “E' una truffa. Non e' possibile che il ministero del Tesoro e il comitato per l'euro facciano errori cosi' grossolani”, sostiene Lannutti. Il Tesoro e il comitato, sottolinea, “devono fare maggiore attenzione e dare un'informazione piu' circostanziata e non fuorviante”. Altrimenti, aggiunge, “i commercianti si sentirebbero autorizzati a fare un arrotondamento per eccesso, che finirebbe per avere un effetto al rialzo sui prezzi e per surriscaldare l'inflazione, che e' gia' di per se' abbastanza calda”. (ANSA).