EURO nel 2006 a 1,35 (parte 2)

fulvio_cortesi

Nuovo Utente
Sospeso dallo Staff
Registrato
31/12/05
Messaggi
17.266
Punti reazioni
312
Le radici......di un'idea esposta a 1,16......

http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?p=9177309#post9177309

:D

Sono passati 4 mesi dalle nostre notti insonni.......a quota 1,16......
Ma piano piano....l'euro ha evidenziato sempre più chiaramente che il 2006 era l'anno della rivincita.....
E piano piano.....il grafico ha messo in evidenza.....che l'euro a Sud non torna più.....
Non è passato molto......e da 1,16.........siamo a 1,24

:D

Bene così
 
:yes: Eur/usd ora a 1,24 mo so azzi :)
 
oggi alle 16.00 il dato della fiducia in america.
In questo momento euro tiratino.....su 1,2390-1,2410.
Oggi si balla......

tenersi forte....... :D
 
intanto "noto" un certo interesse per lo short....su euro.
sono stati appena acquistati 50.000 pezzi.......,mmmmm
come reagirà l'euro al dato della fiducia USA ?
solita serie di candelazze rosse..........?

un ritorno sotto 1,23......ci starebbe anche per scaricare un pò gli oscillatori......
ma se accadesse il contrario e sicompletasse la figura......che molto tempo fa preannunciammo.......vale a dire il testa spalla ribassista su euro con target 1,259 ?

beh......il target è quello.

ma con tappe......intermedie.......

oggi.....bruschi movimenti sulle valute......sono facilmente prevedibili.

il problema......è verso quale direzione.

:D
 
intanto "noto" un certo interesse per lo short....su euro.
sono stati appena acquistati 50.000 pezzi.......,mmmmm
come reagirà l'euro al dato della fiducia USA ?
solita serie di candelazze rosse..........?

un ritorno sotto 1,23......ci starebbe anche per scaricare un pò gli oscillatori......
ma se accadesse il contrario e sicompletasse la figura......che molto tempo fa preannunciammo.......vale a dire il testa spalla ribassista su euro con target 1,259 ?

beh......il target è quello.

ma con tappe......intermedie.......

oggi.....bruschi movimenti sulle valute......sono facilmente prevedibili.

il problema......è verso quale direzione.

:D
 
Considerando i due deficit gemelli non mi stupirei dell'1,35 (anzi questo sarebbe un valore ancora basso).
Tuttavia subentra la variabile tassi di interesse che dovrebbe calmierare un poco il tasso di cambio. Considerando che, nei restanti mesi del 2006, i tassi di interesse americani dovrebbero salire di più rispetto a quelli europei ci potrebbe stare una toccatina a 1,35 per poi avere un ripiegamento immediato.
A questo sicuramente bisogna aggiungere la nuova borsa dove negoziare il petrolio in euro.
Sempre difficile individuare i movimenti delle valute anche perchè,se ciò avvenisse, sapresti come va l'intero mercato finanziario.
 
http://www.certificates.it/showpage...0+10640000&pageid=10&certid=46712&R=106046712


vi segnalo questo derivato.......
leva "impressionante".......33%........stop loss al raggiungimento di 1,256
una roulette........

ma se quello che sta tracciando è un doppio minimo a 0,300 e dintorni.......potrebbe tornare verso 0,400 senza troppe difficoltà.

Se proprio......deve correggere varrebbe la pena salire a bordo.
(e qualcuno con 15.000.........50.000 pezzi.....ci è salito un'ora fa).


carpe diem.

:D

la strategia di lungo........però non cambia.......siamo sempre long su euro......lo siamo da Gennaio......e ci restiamo.

Ma....si fa trading......e le occasioni....si devono prendere...anche su discese.....(se ci saranno........)
Ma oggi.......il dato della fiducia......sembra proprio messo lì.......a posta.
 
Se c'è un minimo di movimento tecnico ,in quello che vediamo possiamo sicuramente dire quanto segue.
Nel grafico weekly l'euro ha fatto un bullish cross tra la media a 10 e la media a 50gg che lo ha portato da 1,21 a 1,24

A 1,2415 passa la media a 100gg ,che oggi è stata anche superata.....
poi dati e discorsi vari,Bush,BCE dati Macro.....hanno come avevamo detto portato l'euro a ballare.....(facendolo passare da 1,2430 a 1,2367)
Si è subito ripreso.....andando nuovamente a dare una testata alla media a 100gg.

appare abbastanza "TOSTA" questa resistenza..........e a "rigor di logica" un retest della media a 10 gg dovrebbe avvenire........

Si può pensare....che un ritracciamento.....a 1,23 o 1,22....(a seconda di dove si troverà la media a 10gg....) possa essere dato quasi per certo.

INTERESSANTE coincidenza è il bearish cross (tra la 50 e la 200 ) CHE SI STA PER VERIFICARE sul USD,che a rigore di logica.....SICURAMENTE produrrà degli effetti......(forse) proprio la correzione dell'euro....a 1,22 -1,23

A Maggio sarà la FED.....a tagliare......mentre PARE che la BCE non lo faccia.....

questo dovrebbe rallentare l'euro.


MA SUL LUNGO........l'euro......è LONG fino a fine anno.
 
Borse europee: chiudono contrastate su nuovi timori tassi

Radiocor - Milano, 25-04-06 18:44:02
Giornata all'insegna dell'incertezza per le borse europee che hanno azzerato gran parte dei guadagni iniziali finendo la seduta in parita' o in negativo.
A fomentare il nervosismo hanno contribuito i rinnovati timori di un piu' aggressivo rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed che hanno ripreso vigore dopo i dati migliori del previsto della fiducia dei consumatori americani e del mercato immobiliare e che hanno modificato in negativo la direzione di Wall Street, nonostante la spinta delle trimestrali.
A Piazza Affari il Mibtel (+0,05% e lo S&P/Mib (+0,1%) finiscono quasi in parita' sostenuti da acquisti sulla scuderia Fiat e, selettivamente, sui bancari.
 
http://stockcharts.com/gallery/?$USD


farei molta attenzione all'avvicinarsi dell'incrocio BEARISH tra la media a 50 e la mediaa 200gg del dollaro.
Visto il notevole spunto dell'euro (da 1,21 a 1,2460) diquesti giorni "potrebbe" essere un fattore da tenere in considerazione.

Un bearish cross ,di per se....è un fatto negativo per il dollaro, ma SPESSO,l'incrocio delle medie ha ,in passato, prodotto cambi di direzione.

Potrebbe esserci una reazione...del dollaro....parziale.....nel mese di Maggio.....a consolidare la forte crescita di questi giorni.....da parte dell'euro.

Anche se io continuo a pensare che l'obbiettivo di questo rialzo sia 1,259 (target dato parecchiotempo fa del testa spalleribassista.)

difficile dire.....se lo raggiungeremo......senza pause.

Ma sto osservando da qualche giorno il fatto che l'euro....trova da qualche giorno scariche di sell su 1,24 -1,243 -1,246

dobbiamo quindi osservare attentamente il grafico,per verificare se a Maggio......l'euro tornerà a 1,22-1,23 o se continuerà la corsa.

in qualsiasi caso.......ogni correzione sarà occasione per puntare al rialzo.

certo.....a Gennaio da 1,16....o a Febbraio a 1,18.......o a Marzo a 1,20 era meglio.....ma la strada dell'euro....è ancora lunga.
C'è tempo.

:D
 
http://stockcharts.com/h-sc/ui


questo grafico rappresenta il dollaro.......
notate il MACD sottoterra........
MA SOPRATUTTO....notate come ultimamente il dollaro STAZIONI.....sempre verso 0,87.

Bisogna fare attenzione perchè ,come il grafico evidenzia direi chiaramente,le medie 50 e 200 stanno avvicinandosi.....questione di poco......forse già entro la settimana.....o tutt'alpiù a MAGGIO

mA COSA produrrà questo incrocio ?
ACCELLERAZIONE RIBASSISTA DEL DOLLARO......?
RECUPERO DEL DOLLARO FINOA TOCCARE LA MEDIA A 50?(COME DIRE EURO A 1,22)

In questo momento è difficile dirlo.
ma memorizzerei il grafico.

Anche perchè......guarda caso.....a MAGGIO la FED alza i tassi.....e la BCE no.
(e questo porterebbe a pensare che da quì a fine Maggio il dollaro recupera......)
Ma poi a GIUGNO.......alza la BCE.......e la FED no.

insomma........SEMBRA SCRITTO.......che a maggio il dollaro si prende una piccola rivincita.

ma sembra "troppo facile" perchè accada...........

L'idea...sarebbe quella....di un euro....che torna a 1,22-1,23 a fine Maggio.......per poi risalire a 1,259 a fine Giugno.

Ma sarà così......?

In qualsiasicaso......queste sono ipotesi....idee...

l'idea di fondo.....è sempre quella.
EURO a 1,35 nel 2006.

:yes:
 
Bernanke ha confermato il fatto che la Fed è vicina alla fase di ultimazione del ciclo di rialzo dei tassi iniziato a metà 2004 , ma allo stesso tempo ha anche dichiarato che una decisione in tal senso non precluderebbe ulteriori azioni di politica monetaria in futuro laddove fosse necessario. Il capo della Fed ha anche dichiarato di attendersi un favorevole andamento dell'economia nel primo trimestre. Vi dovrebbe però essere un rallentamento della crescita su livelli più sostenibili principalmente a causa di: 1) settore immobiliare; 2) impatto ritardato dei rialzi dei tassi già effettuati. Complessivamente per il 2006 l'outlook delineato da Bernanke è positivo.Tra i fattori di rischio il principale è rappresentato dalla ripresa di spinte inflattive laddove, in presenza di una forte domanda, vi sia una traslazione dei rialzi dei prezzi energetici sui prezzi finali, fenomeno quest'ultimo che fino ad ora è stato piuttosto contenuto.

Allo stesso tempo, Bernanke ha dedicato un'ampia parte del suo discorso alla necessità di rientro del deficit di partite correnti facendo riferimento anche all'esito dell'ultimo G-7 del 21 aprile.

Il Dollaro si sta di conseguenza ancora deprezzando. Il riferimento alla possibilità di una ripresa del rialzo dei tassi dopo un periodo di pausa, è stato più che bilanciato dal riferimento alla necessità del rientro del deficit di partite correnti che, essendo successivo al recente G-7 (cui Bernanke ha fatto direttamente riferimento) lascia trasparire l'intenzione di tollerare un indebolimento graduale del dollaro per consentire un altrettanto graduale rientro (Bernanke ha stimato la tempistica in "alcuni anni") del citato deficit. Il capo della Fed ha anche precisato che il rischio di bruschi cali del valore del Dollaro e di altri prezzi di asset è al momento basso.

In sintesi: ci attendiamo un rialzo dei tassi a maggio che potrebbe rappresentare l'ultimo rialzo del ciclo iniziato a metà 2004, ma al momento ancora non escludiamo del tutto la possibilità di estensione fino a giugno, ipotesi quest'ultima cui gli operatori hanno attribuito una probabilità più bassa rispetto a quella evidenziata prima del discorso di Bernanke. In ogni caso rimane confermata la fine del ciclo di rialzo dei tassi nel semestre in corso. Teniamo altresì in considerazione che, stando alle indicazioni del capo della Fed, non è da escludere in futuro una ripresa della fase di rialzo dei tassi. Si tratta di un'ipotesi cui però attribuiamo al momento una bassa probabilità di accadimento. In ogni caso, occorrerà però attendere almeno il quarto trimestre prima di poter verificare se tale possibilità sarà concreta o meno. La Fed infatti osserverà attentamente l'entità del rallentamento che ha dichiarato di attendersi già a partire dal terzo trimestre ed inoltre occorrerà verificare le eventuali pressioni inflattive derivanti dalle materie prime.

Sul fronte valutario, non si è verificato il temporaneo apprezzamento del Dollaro che ricollegavamo alla possibilità (confermata da Bernanke) che l'arresto del ciclo di rialzo dei tassi potrebbe essere non definitiva. E' prevalso infatti il richiamo al tema del deficit di partite correnti Usa, così come già emerso dall'ultimo G-7. Alla luce dello scenario di arresto del rialzo dei tassi nel semestre in corso ed almeno per tutto il terzo trimestre ed inoltre, visto il forte richiamo sul deficit di partite correnti, rimane confermato lo spostamento dell'attenzione degli operatori dal differenziale dei tassi al tema del deficit di partite correnti. Si tratta di un tema che dovrebbe interessare anche il prossimo trimestre contribuendo a deprezzare il biglietto verde. Nel breve termine, in assenza di una temporanea fase di apprezzamento del Dollaro, indichiamo il livello di 1,26 vs. Euro come importante livello di resistenza pari al 50% del ritracciamento del movimento compreso tra il min ed il max segnati dal 2005. Nel terzo trimestre, il definitivo spostamento del focus sul disavanzo di partite correnti (che nel frattempo è atteso ulteriormente ampliarsi a causa principalmente del livello elevato dei prezzi energetici) potrebbe comportare il raggiungimento del livello di 1,29.

Un'ultima precisazione : la necessità di una ripresa della fase di rialzo dei tassi (lasciata aperta oggi dalle dichiarazioni di Bernanke) al momento appare ancora non elevata ed in ogni caso dovrebbe essere : 1) limitata nell'entità ; 2) collocata alla fine dell'anno. Di conseguenza, laddove si materializzasse potrebbe impattare solo temporaneamente sul biglietto verde comportando un'eventuale breve fase di arresto del trend primario di deprezzamento che dovrebbe interessare il secondo semestre.
 
Io penso sia ora il caso di comprare una % del nostro portafoglio in dollari

Sopra 1,3 ma anche da 1,26 scaglionando gli acquisti

Ragiono chiaramente da investitore fai da te e nel medio periodo

Complimenti per la tua view che senza incertezze si e' dimostrata coerente con il trend del mercato

Io nella sezione forex avevo ipotizzato con un euro/dollaro > 1,3 di acquistare dollari e di approffitare del 4% dei PcT .

Ho letto un tuo intervento negativo sull' operazione e non ho dubbi che tu possa avere le tue valide ragioni

L'operazione si basa su un buon 4% netto in strumenti di liquidita' e sulla scommessa nel medio termine che dopo un cambio 1,3 o 1,35 si ritorni su valori piu' bassi 1,18 / 1,22

L'operazione quindi non viene fatta esclusivamente per un 4% contro il 2,1% euro ma per combinare un buon rendimento PcT ad un eventuale deprezzamento dell'euro e quindi a un 8/10 % netto da qui alla fine dell'anno

Chiaramente si parte dal ragionamento che arrivati a 1,35 come max si storni su valori accreditati piu' consoni (1,18 / 1,22 )

5% portafoglio in $ a 1,26
5% a 1,30 acq Pct 5% + 5% liquidita' in $
5% a 1,35 5%( tot 10% su 15%)


Se ne possiamo riparlare ti ringrazio in anticipo , non credo di essere l'unico ad averlo pensato e pianificato in questi giorni

Auguro a te e agli amici del Fol una buona serata :)
 
Ho letto con interesse il tuo piano.....diciamo di accumulo dei dollari.
Allora,in linea di massima il discorso,potrebbe avere una valenza.
Il discorso è : siamo sicuri che l'euro si ferma a 1,26-1,30-1,35 ?
La figura che si sta delineando ha target "impressionanti"......edel resto non dimentichiamoci che nel 1976 (30 anni fa) valeva 800 lire.....
Il discorso che sto facendo è questo: se la FED sospende la politica dei tassi.......e in Europa si parte.....se l'idea è quella di ridurre il debito USA tramite la svalutazione ulteriore del dollaro......e se questo avverrà per i prossimi due anni........(in concomitanza con un rialzo dei tassi BCE).......quali possibilità si hanno di vedere il dollaro recuperare ?

nessuna.......
 
Io a differenza di molti credo ci sia un recupero del $ già dalla prossima settimana o max da 1,30, graficamente darebbe origene ad un testa spalle ribassista sull'euro di medio lungo periodo con target attorno alla parità eur/$
 
fulvio_cortesi ha scritto:
Ho letto con interesse il tuo piano.....diciamo di accumulo dei dollari.
Allora,in linea di massima il discorso,potrebbe avere una valenza.
Il discorso è : siamo sicuri che l'euro si ferma a 1,26-1,30-1,35 ?
La figura che si sta delineando ha target "impressionanti"......edel resto non dimentichiamoci che nel 1976 (30 anni fa) valeva 800 lire.....
Il discorso che sto facendo è questo: se la FED sospende la politica dei tassi.......e in Europa si parte.....se l'idea è quella di ridurre il debito USA tramite la svalutazione ulteriore del dollaro......e se questo avverrà per i prossimi due anni........(in concomitanza con un rialzo dei tassi BCE).......quali possibilità si hanno di vedere il dollaro recuperare ?

nessuna.......

Io in questo momento mi tengo €.
avevo comprato $ a 1.25 e li ho venduto a 1.18
li ricomprerei solo a 1.30 ma onestamente non so dove finisce il $, anche le banche centrali stanno diversificando vendendo $.

:confused: :mmmm: :confused:
 
fulvio_cortesi ha scritto:
Ho letto con interesse il tuo piano.....diciamo di accumulo dei dollari.
Allora,in linea di massima il discorso,potrebbe avere una valenza.
Il discorso è : siamo sicuri che l'euro si ferma a 1,26-1,30-1,35 ?
La figura che si sta delineando ha target "impressionanti"......edel resto non dimentichiamoci che nel 1976 (30 anni fa) valeva 800 lire.....
Il discorso che sto facendo è questo: se la FED sospende la politica dei tassi.......e in Europa si parte.....se l'idea è quella di ridurre il debito USA tramite la svalutazione ulteriore del dollaro......e se questo avverrà per i prossimi due anni........(in concomitanza con un rialzo dei tassi BCE).......quali possibilità si hanno di vedere il dollaro recuperare ?

nessuna.......

Ciao però se la tua ultima ipotesi fosse giusta tu pensa euro forte , tassi in rialzo come potrebbe reggere l'economia europea che già cresce con difficolta... credo che possono farlo per un periodo limitato alla fine dovranno trovare un giusto equilibrio tra € e $ per non compromettere l'economia reale... Cmq nella vita non si sà mai ed in economia ancora peggio OK!
 
Indietro