Il Wall Street Journal Europe ha raccontato di una cena avvenuta agli inizi di febbraio presso un semi-sconosciuto broker newyorkese tra un gruppo di gestori di hedge funds. Nulla di strano se non fosse che si tratta di hedge del calibro del Soros Fund Management e del Greenlight Capital, tanto per citarne un paio, cioè i grandi “killer economici” del XXI secolo. Sembra che questi gestori si siano riuniti per discutere delle modalità per speculare contro la valuta europea, facendo leva sulla crisi del debito dei PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) e su un patrimonio gestito superiore ai 50 miliardi di dollari (il solo Soros ne ha in gestione 27) a cui va aggiunta la possibilità di amplificare l’esposizione con il ricorso alla leva finanziaria. I “killer economici” potrebbero essere supportati da altre istituzioni finanziarie in cerca di rivincita dopo la pesante battuta d’arresto avvenuta con la crisi dei mutui subprime: le grandi banche di Wall Street, da JP Morgan a Bank of America, da Morgan Stanley a Goldman Sachs. Probabilmente il deprezzamento dell’Euro farebbe comodo alla BCE ma un vero e proprio crollo - magari verso 1,10 o addirittura verso la parità come prospettano alcune banche e premi Nobel – non sarebbe visto di buon occhio, nemmeno dalla Fed che si ritroverebbe a dover pagare l’enorme debito accumulato con una valuta molto forte. Nelle prossime settimane vedremo che cosa succederà e se gli hedge funds sferreranno realmente un duro attacco contro l’Euro. Intanto, c’è da annotare che la settimana scorsa sul mercato dei futures a Chicago sono risultati ancora aperti quasi 60mila contratti short contro l’Euro da parte dei large speculators.
Da un punto di vista tecnico, l’Euro/Dollaro è rimbalzato dai supporti di area 1,3440-1,3450 configurando un double bottom sul grafico a 4 ore. Tuttavia, il proseguimento del rimbalzo vede un duro ostacolo all’ascesa delle quotazioni sulla resistenza di area 1,3680-1,3690 (tra l’altro sul daily chart è anche una resistenza dinamica per la presenza della media mobile esponenziale a 20 giorni). Il tasso di cambio sembra così essere “ingabbiato” tra l’area di resistenza di 1,3690 e quella di supporto di 1,3440. Da un punto di vista del rapporto rischio/rendimento, è preferibile aprire posizioni short sulle resistenze citate con stop protettivi poco sopra area 1,37. Solo il superamento deciso di area 1,37 potrebbe creare i presupposti per un’ascesa fino ad area 1,3780 prima e 1,3830 poi.
Da seguire anche il Cable, cioè il tasso di cambio Sterlina/Dollaro USA. La valuta britannica è sotto pressione e potrebbe subire nuovi attacchi al ribasso (l’Eur/Gbp è addirittura giunto quasi in area 0,90). Per ora il supporto di 1,5150 ha tenuto, grazie anche alla revisione del Pil del IV trimestre 2009 (+0,3% rispetto a un +0,1% stimato dagli analisti). Al rialzo è ora difficile prospettare soluzioni vantaggiose, mentre al ribasso la perdita decisa di 1,5150 potrebbe risultare un’ottima opportunità short con target a 1,5070 prima e 1,49 poi.
Fonte: Forex Info
URL: http://www.forexinfo.it/Euro-vittima-degli-hedge-funds
Da un punto di vista tecnico, l’Euro/Dollaro è rimbalzato dai supporti di area 1,3440-1,3450 configurando un double bottom sul grafico a 4 ore. Tuttavia, il proseguimento del rimbalzo vede un duro ostacolo all’ascesa delle quotazioni sulla resistenza di area 1,3680-1,3690 (tra l’altro sul daily chart è anche una resistenza dinamica per la presenza della media mobile esponenziale a 20 giorni). Il tasso di cambio sembra così essere “ingabbiato” tra l’area di resistenza di 1,3690 e quella di supporto di 1,3440. Da un punto di vista del rapporto rischio/rendimento, è preferibile aprire posizioni short sulle resistenze citate con stop protettivi poco sopra area 1,37. Solo il superamento deciso di area 1,37 potrebbe creare i presupposti per un’ascesa fino ad area 1,3780 prima e 1,3830 poi.
Da seguire anche il Cable, cioè il tasso di cambio Sterlina/Dollaro USA. La valuta britannica è sotto pressione e potrebbe subire nuovi attacchi al ribasso (l’Eur/Gbp è addirittura giunto quasi in area 0,90). Per ora il supporto di 1,5150 ha tenuto, grazie anche alla revisione del Pil del IV trimestre 2009 (+0,3% rispetto a un +0,1% stimato dagli analisti). Al rialzo è ora difficile prospettare soluzioni vantaggiose, mentre al ribasso la perdita decisa di 1,5150 potrebbe risultare un’ottima opportunità short con target a 1,5070 prima e 1,49 poi.
Fonte: Forex Info
URL: http://www.forexinfo.it/Euro-vittima-degli-hedge-funds