Europa/ Tassare sms e e-mail. Ecco la proposta dell'Ue

Steel Horse

PRIDE AND RESPECT
Registrato
24/8/03
Messaggi
9.250
Punti reazioni
368
Europa/ Tassare sms e e-mail. Ecco la proposta dell'Ue
Lunedí 29.05.2006 15:41



Una tassa su sms e email. E' questa la nuova idea che circola all'interno del Parlamento europeo. Entro il 2008 l'Ue deve determinare le nuove modalità di reperimento dei fondi per il proprio funzionamento, e sta pensando di reperire introiti proprio grazie alle nuove tecnologie e ai due sistemi di comunicazione che in questi anni hanno avuto più successo: gli Sms e le e-mail.




Stiamo parlando di strumenti di comunicazione molto diffusi tra i cittadini europei, che ne fanno un uso sempre più largo ogni anno che passa. Tassarli significherebbe far entrare nelle casse dell'Unione cifre davvero consistenti. E, almeno per quanto riguada le email, snaturarne la naturale gratuità (tutti i provider che offrono connessioni internet offrono infatti gratuitamente il servizio di posta elettronica).

Il padre della proposta è il fracese Alain Lamassoure, del partito popolare, che ha già ottenuto un gruppo di lavoro interno al Parlamento europeo per studiare una bozza di normativa, da sottoporre in un secondo momento alla Commissione e al voto del Parlamento. Secondo Lamassoure, si potrebbe pensare a un'imposizione fiscale abbastanza piccola da non incidere sulla diffusione e sull'utilizzo di sms e mail. "Si tratta di noccioline per consumatori ed operatori di comunicazione- dice Lamassoure- quantificabili in 1,5 centesimi su ogni SMS inviato e 0,00001 centesimo per ogni email spedita".

Se verrà attuata, la proposta potrebbe secondo Lamassoure contribuire a risanare i bilanci dell'Unione, dato che porterebbe nelle casse dell'Ue un gettito davvero colossale. Ma si andrebbe incotro a due ordini di rischi. Innanzitutto gli Sms potrebbero diventare anche molto più costosi di oggi (si noti che alle compagnie telefoniche non costa assolutamente nulla fornire questo servizio). In secondo luogo, tassando per la prima volta le comunicazioni tramite posta elettronica, si creerebbe un precedente che potrebbe poi essere ripreso anche dagli Stati nazionali. Questi potrebbero di anno in anno rivedere la tassa per i motivi più diversi, ricorrendo a questo strumento per risanare i conti pubblici in modo via via più massiccio.
 
basterebbe tagliare un po' di deputati Europei, un po' di portaborse, un po' di privilegi, un po';;; insomma.. un po''...
 
controproposta
tassa di 0,000000000001 €c su ogni atto respiratorio
considerando la popolazione europea, la media di atti respiratori di 15 al minuto per ciascun cittadino, si avrebbe un gettito ingredibbile amisci
 
skipper1971 ha scritto:
controproposta
tassa di 0,000000000001 €c su ogni atto respiratorio
considerando la popolazione europea, la media di atti respiratori di 15 al minuto per ciascun cittadino, si avrebbe un gettito ingredibbile amisci

piu o meno 6 centesimi e mezzo al giorno... poco.. spiace, meglio gli sms :D

Mozione bocciata bannato
 
io tasserei ogni volta che sti signori alla ns barba dicono una *******.

Penso che risaneremo tutto.
 
Steel Horse ha scritto:
E' questa la nuova idea che circola all'interno del Parlamento europeo. Entro il 2008 l'Ue deve determinare le nuove modalità di reperimento dei fondi per il proprio funzionamento,
una classe di politici parassiti, che vivono del sangue della gente

ho una controproposta: invece che finanziarlo, si abolisce il Parlamento europeo, e quei parassiti li mandiamo a lavorare nei campi :yes:
 
luigir ha scritto:
basterebbe tagliare un po' di deputati Europei, un po' di portaborse, un po' di privilegi, un po';;; insomma.. un po''...


Concordo: sono fuori di testa... fortuna che a nessuno è venuto in mente che un persona media va a fare pipì 4 volte al giorno.... :D
 
Maah, roba da matti.

Sono ragaaaazzziiiiiii (e ladri...)
 
bollafrolla ha scritto:
una classe di politici parassiti, che vivono del sangue della gente

ho una controproposta: invece che finanziarlo, si abolisce il Parlamento europeo, e quei parassiti li mandiamo a lavorare nei campi :yes:

A pensarci bene sono quasi d'accordo con te, in fondo da quando esiste ha portato più dispiaceri che piaceri creando una serie di normative in cui è veramente difficile districarsi.
 
Credo che il problema sia l'inutilita' del Parlamente Europeo. Basterebbe un'agenzia, piuttosto che due Parlamenti in due Stati e tutti gli altri contorni. Vi fosse un Parlamente Federale sarebbe accettabile ma un'assemblea con tanti parassiti, serve solo a far disamorare chi ritiene l'UE una cosa inutile e chi invece ritiene che non abbia abbastanza potere.

Basterebbe un delegato tipo ONU e via... Un delegato diretta emanazione dei governi in carica.

Ma se guardiamo agli sprechi in Italia con le Circoscrizioni, le Provincie ed una delle camere... allora, forse gli europarlamentari sono il minore dei problemi...
 
Sempre peggio!!! invece di ridurre gli sprechi si spreme il limone!!!
Questo quàa veramente meriterebbe una bella lezione!!!
 
un euro a calcio in culò : vedrebbero lor signori quanti eurini porterebbero a casa .
 
Ogni tanto qualcosa di buono lo fanno:

L'accordo si era reso necessario per adeguarsi a normativa antiterrorismo Corte Ue boccia intesa, a rischio voli per Usa Il tribunale europeo ha annullato la decisione del Consiglio Ue che permetteva alle compagnie aeree di fornire dati sui passeggeri

LUSSEMBURGO - Una sentenza della corte di giustizia europea potrebbe bloccare i voli dall'Ue verso gli Stati Uniti dopo il 30 settembre 2006. La Corte europea del Lussemburgo ha infatti annullato la decisione del Consiglio Ue sul trasferimento dei dati personali dei passeggeri di voli transatlantici alle autorità Usa. Il ricorso ai giudici era stato presentato dall'Europarlamento. Secondo la Corte del Lussemburgo, nè la decisione della Commissione sull'adeguatezza della protezione accordata dagli Stati Uniti ai dati personali, nè quella del Consiglio che approva un accordo per il trasferimento «sono fondate su una base giuridica appropriata».
PROTEZIONE DATI - Secondo la Commissione europea, che ha adottato il provvedimento il 14 maggio 2004, i dati sui passeggeri trasmessi alle autorità statunitensi, 34 diversi tipi di informazione, dall'indirizzo al numero di telefono del viaggiatore, godono di una protezione «adeguata» così come stabilito dalla direttiva Ue relativa alla protezione di informazioni inviate dall'Unione a paesi terzi. Sulla base di questa decisione, il Consiglio, pochi giorni dopo, ha quindi approvato la conclusione di un accordo tra Ue e Usa sul trasferimento dei dati poi firmato a Washington il 28 maggio 2004 ed entrato in vigore lo stesso giorno. Nettamente contrario all'accordo si è invece espresso il Parlamento europeo che ha deciso di ricorrere alla Corte di giustizia del Lussemburgo, giudicando insufficienti le garanzie di protezione dei dati da parte delle autorità americane. I giudici europei, nella loro sentenza di oggi, sostengono che la questione relativa «all'adeguatezza» della protezione dei dati da parte delle autorità Usa «non rientra nell'ambito di applicazione della direttiva». Inoltre, ad avviso della Corte, la normativa comunitaria non dà all'Ue la «competenza» a concludere un accordo di questo tipo con gli Stati Uniti. Per ragioni di certezza del diritto e per proteggere le persone interessate, la Corte, tuttavia, ha deciso di mantenere gli effetti della decisione sull'adeguatezza fino al 30 settembre prossimo.
30 maggio 2006
 
Indietro