Primo risultato concreto (pubblico, ma tanti altri già raggiunti in casi personali specifici) dell'attività delle Officine Giuridiche: Borsa Italiana S.p.A. mi ha risposto sulla possibilità, per una società trattata al terzo mercato, di essere ammessa al Nuovo Mercato senza effettuare il previsto collocamento al pubblico (minimo 10 miliardi di lire, di cui almeno la metà mediante azioni di nuova emissione).
Come da me ipotizzato, la società Eurosviluppo, se vorrà entrare a far parte del Nuovo mercato, dovrà necessariamente effettuare un contestuale collocamento al pubblico.
Ecco il testo della mail appena che ho appena ricevuto da parte di Borsa Italiana S.p.A.:
Il comma 4 stabilisce che la deroga possa essere concessa solo nel caso di provenienza da un qualsiasi mercato regolamentato, che sia italiano od
estero.
Il Terzo Mercato NON è un mercato regolamentato, per cui la società non otterrebbe deroga in questo caso.
Saluti
MG
[Messaggio editato da Voltaire il 26-02 alle ore 11:52]
Come da me ipotizzato, la società Eurosviluppo, se vorrà entrare a far parte del Nuovo mercato, dovrà necessariamente effettuare un contestuale collocamento al pubblico.
Ecco il testo della mail appena che ho appena ricevuto da parte di Borsa Italiana S.p.A.:
Il comma 4 stabilisce che la deroga possa essere concessa solo nel caso di provenienza da un qualsiasi mercato regolamentato, che sia italiano od
estero.
Il Terzo Mercato NON è un mercato regolamentato, per cui la società non otterrebbe deroga in questo caso.
Saluti
MG
[Messaggio editato da Voltaire il 26-02 alle ore 11:52]