F35: che si è deciso?

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'sti elicotteri antincendio si comprano o no ?? :o
 
Che comunque vada i cittadini sempre lì lo pigliano. :wall:
 
alla Camera è stato raggiunto un accordo che prevede lo stop ad ulteriori acquisti dei cacciabombardieri americani senza il via libera del Parlamento. In sintesi, fatte salve le decisioni fino ad ora assunte, che sono irreversibili, impegna il governo a non procedere a ulteriori fasi operative se non dopo essere tornato in Parlamento a riferire.
 
che gli F24 vengono prima degli F35
 
Decisione rimandata a dopo le elezioni tedesche. Poi ce li pagherà la merkel. Addio
 
gli aerei militari ogni vent'anni si sostituiscono, non è mica la dedra di mio padre che gli fanno la revisione ad anni alterni e può tirare avanti verso i 30

pensassero a tagliare gli sprechi DI TUTTI GLI ANNI, che in 800 miliardi saranno almeno 100, ad essere ottimisti
 
Che li pigliano, e a noi ci pigliano per il c.ulo facendoci credere che ci debbano pensare su. Repubblica come al solito vende fumo.
 
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se ha l' impronta radar di un piccione prendiamoci l'utile pennuto che fregherà i radar nemici cagandogli sulla crapa mentre pensano sarà mica un f35 :)
 
gli aerei militari ogni vent'anni si sostituiscono, non è mica la dedra di mio padre che gli fanno la revisione ad anni alterni e può tirare avanti verso i 30

Gli USA, che sono gli USA, ancora usano caccia di meta Anni '70 e bombardieri di meta Anni '50. Fanno 40 e 60 anni, se ho fatto bene i conti.
 
Ma com'e' che il PD aveva scritto bello chiaro sul programma che si deve rinunciare agli F35 e ora non sono in grado di mantenere quanto promesso? Ah, come "mai alleati col PDL".
Qualcuno del PD mi saprebbe spiegare come riesce a fidarsi di quanto gli raccontano? Proprio non riesco a capire come si possa riuscire a farsi infin.occhiare cosi', qui siamo oltre la fede.
 
alla Camera è stato raggiunto un accordo che prevede lo stop ad ulteriori acquisti dei cacciabombardieri americani senza il via libera del Parlamento. In sintesi, fatte salve le decisioni fino ad ora assunte, che sono irreversibili, impegna il governo a non procedere a ulteriori fasi operative se non dopo essere tornato in Parlamento a riferire.

....è un capolavoro per dire che nulla cambia fino alla prossima decisione.
Non capisco Alfano che canta vittoria. Aspetta forse la prossima sentenza del Rubygate?:wall::wall::wall::wall::wall:

Ecco in pratica che cosa succede durante questi 5 anni:
1) Il primo anno, quindi tre anni prima dell’inizio delle consegne, si firma un contratto di acquisto delle parti che richiedono più tempo per essere fabbricate, i cosiddetti Long-Lead Items (LLI). I pagamenti relativi a questo contratto, che copre il 6% del valore dell’aereo, avvengono in 2 rate annuali.
2) Il secondo anno, un anno prima del fatidico “Buy year”, si firma un contratto completo di acquisto degli aeroplani e dei loro propulsori. Questo contratto, chiamato Full Funding, copre un altro 14 % del costo finale e viene onorato con pagamenti rateizzati su 3 rate annuali, l’ultima delle quali viene versata al momento della consegna del velivolo.
3) A cavallo fra il secondo anno e il “Buy Year” si firma il contratto di acquisto degli equipaggiamenti di volo, del supporto a terra, dei simulatori e dei pezzi di ricambio. Il contratto viene onorato con 3 rate annuali, l’ultima delle quali da versare alla consegna. Viene altresì sottoscritto un contratto per il supporto delle attività di volo, per il training dei piloti e degli specialisti, che copre la vita operativa della linea di volo per un anno. Nel Buy Year in pratica ci si impegna nel procurement degli aerei di quel determinato lotto per un ulteriore 33%, arrivando così al 53% del suo valore.
4) Nel quarto e nel quinto anno avvengono le consegne dei velivoli al cliente e i pagamenti delle ultime rate dei contratti per il rimanente 47%.

Ma vediamo cosa coprono i 396,4 milioni di euro in corso di pagamento e gli ulteriori 516 per cui dovremmo impegnarci entro dicembre.
a) 6° Lotto (3 F-35A per l’Aeronautica Militare). Dal 2009 – quando il Parlamento approvò l’acquisto degli F-35 e la costruzione della FACO – fino ai primi di quest’anno sono stati sottoscritti impegni per 323 milioni di euro per i primi 3 aerei e i relativi motori. E’ poi stato firmato il contratto di supporto logistico per complessivi 26,5 milioni di euro. I primi di giugno Segredifesa ha autorizzato la Rappresentanza militare italiana presso l’Ufficio di Programma JSF di Washington alla firma dell’Unedfinitized Contract Action per il sì definitivo all’acquisto di questi aerei, il primo dei quali inizierà l’assemblaggio a Cameri il 18 luglio e verrà consegnato nel novembre 2015. Rientrano in questi ultimi accordi per il 6° lotto i contratti di completamento degli aerei e dei relativi propulsori per complessivi 45 milioni di euro e del supporto logistico, per altri 68 milioni; contratti questI di cui è attesa la firma entro Natale. Facendo il totale dell’ammontare di tutti questi contratti (i 323 e 26,5 milioni già in pagamento, più i 45 e i 68 da sottoscrivere entro l’anno), si ottiene la cifra complessiva di 462,5 milioni di euro, che divisi per 3 fa 154,1 milioni di euro ad aereo. Una cifra molto distante dai 97,9 milioni dichiarati a dicembre in Parlamento dal Segretariato Generale della Difesa/Direzione Nazionale Armamenti, e che sale ulteriormente se vi si sommano le quote dei costi sostenuti per la nostra adesione al programma e per la costruzione della FACO.

b) 7° Lotto (altri 3 F-35A sempre per l’Aeronautica Militare). Nel 2011 sono stati firmati i contratti per i pezzi di ricambio (LLI) dei velivoli e dei motori, per un totale di 47,4 milioni di euro. Entro dicembre 2013 ne verrà sottoscritto un altro sempre per aerei e motori per circa 314 milioni di euro, e un altro ancora per la logistica di circa 89 milioni.
Come s’è accennato sono già stati versati anticipi per i 4 F-35A dell’8° lotto a basso rateo e per i 4 del numero 9 (3 F-35A e un F-35B) .
Ecco il dettaglio:
l’anno scorso sono stati firmati i contratti per le parti di ricambio (LLI) di aerei e propulsori dell’8° lotto per complessivi 38,1 milioni di euro, mentre nel primo scorcio di quest’anno è stato autorizzato il contratto per i pezzi di ricambio a lunga consegna dei 3 F-35A e per la prima rata del primo F-35B del nono lotto, per un totale di 22,2 milioni.

Riassumendo, se si sommano gli impegni finanziari per i primi 14 aerei sottoscritti a tutto giugno e quelli attesi entro dicembre, si ottiene un totale di 973,2 milioni di euro, ai quali, per completare l’iter di acquisto, dovranno aggiungersene circa altrettanti. Da segnalare infine l’elaborazione da parte dello Stato Maggiore della Difesa di un piano di consegne dei 90 F-35 previsti più “prudente” di quello di Segredifesa. Rispetto a quest’ultimo, entro il 2019 verrebbero acquistati 11 aerei in meno (fra i quali i primi 5 F-35B STOVL per l’Aeronautica), da recuperare poi nel periodo 2020-2025, quando saranno stipulati contratti “multiyear” e comperati aeroplani più “maturi” oltreché – si spera - molto meno cari dei primi.
 
Ultima modifica:
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http://www.ilfattoquotidiano.it/201...ioranza-381-si-bocciato-testo-sel-m5s/638308/


F35, sì alla mozione di maggioranza.

Mauro: “Per amare la pace, armare la pace”

Se scrivo quello che penso di una frase cosi', e di chi l'ha pensata, mi bannano per 10 miliardi di anni. Ma si puo' essere cosi' st....? E il bello è che c'e' chi gli dà pure ragione...quando c'e' uno che spara c.azzate in Italia, piu' sono grosse piu' e' probabile che qualcuno si accodi. I forconi, ci vogliono....
 
Ma com'e' che il PD aveva scritto bello chiaro sul programma che si deve rinunciare agli F35 e ora non sono in grado di mantenere quanto promesso? Ah, come "mai alleati col PDL".
Qualcuno del PD mi saprebbe spiegare come riesce a fidarsi di quanto gli raccontano? Proprio non riesco a capire come si possa riuscire a farsi infin.occhiare cosi', qui siamo oltre la fede.

senti bello, la situazione l'hanno decisa gli elettori, prenderne atto è una delle poche cose intelligenti che hanno fatto questi personaggi

lo so che sei di quelli a cui ciò dà il mal di pancia, cmq tranquillizzati, ci sono anch'io
 
Se scrivo quello che penso di una frase cosi', e di chi l'ha pensata, mi bannano per 10 miliardi di anni. Ma si puo' essere cosi' st....? E il bello è che c'e' chi gli dà pure ragione...quando c'e' uno che spara c.azzate in Italia, piu' sono grosse piu' e' probabile che qualcuno si accodi. I forconi, ci vogliono....

ma non hai letto la dichiarazione di Alfano? gli sbalzi di temperatura di questi giorni ha provocato corti circuiti a chi ha poche idee e pochi capelli in testa.:wall::wall::wall::wall::wall::wall:
 
senti bello, la situazione l'hanno decisa gli elettori, prenderne atto è una delle poche cose intelligenti che hanno fatto questi personaggi

lo so che sei di quelli a cui ciò dà il mal di pancia, cmq tranquillizzati, ci sono anch'io

Sai leggere? elettori PD, non PDL.
 
gli aerei militari ogni vent'anni si sostituiscono, non è mica la dedra di mio padre che gli fanno la revisione ad anni alterni e può tirare avanti verso i 30

pensassero a tagliare gli sprechi DI TUTTI GLI ANNI, che in 800 miliardi saranno almeno 100, ad essere ottimisti

rivedi la storia degli F-104, noi e Formosa siamo stati gli ultimi a dismetterli solo pochi anni fa.

L'F-104 entrò in servizio nel 1958 con l'United States Air Force (USAF), ma, sebbene dotato di buone prestazioni di tangenza massima e di velocità di salita che lo rendevano ideale come intercettore, possedeva una bassa manovrabilità, dovuta soprattutto alla scarsa superficie alare dell'ala trapezoidale, ereditata dall'essere stato concepito come un vettore di missili: i piloti avrebbero solo dovuto raggiungere un'area sicura da dove lanciare i loro missili contro l'obiettivo designato e poi ritornare alla base, senza ingaggiare combattimenti aerei ravvicinati. Ciò implicava alte velocità di manovra (soprattutto in virata) con eccessivi spazi richiesti per i duelli ravvicinati ed è questo il motivo che lo ha reso negli anni sempre meno interessante.

In Italia, a causa di alcuni incidenti occorsi (il primo morto fu il Capitano Carlo Di Laura del IX gruppo CI, l'8 gennaio 1964), la stampa generalista gli appioppò il triste nomignolo di "bara volante", ma all'F-104 fu anche attribuito quello di "widowmaker" ("fabbrica-vedove"), questo perché a partire dagli anni '60 fu impiegato per intense missioni di addestramento a bassissima quota nel ruolo di cacciabombardiere, ma a ben vedere ciò non fu dovuto a particolari carenze del caccia, che invece era ormai maturo e affidabile, ma alla pericolosità intrinseca di quel tipo di missioni per le quali il velivolo non era stato progettato, essendo nato come caccia intercettore.

Nell'Aeronautica Militare Italiana il velivolo è stato sostituito prima (parzialmente) con dei Tornado F-3 in leasing dalla RAF e poi da F-16 in leasing dall'USAF e, a partire dal 2005, dall'Eurofighter Typhoon, che offre prestazioni e manovrabilità al passo con i tempi.

Il numero di perdite di aerei anche in Italia fu elevato: 24 aerei nei primi 5 anni. Questo fatto, oltre all'insufficienza numerica delle consegne (7 gruppi avrebbero necessitato di 162 apparecchi, solo conteggiando quelli in carico ai reparti, mentre all'epoca ne erano disponibili 125, di cui non oltre 80-90 presumibilmente attivi presso i reparti), spinse alla decisione di acquistare altri velivoli. Negli anni sessanta l'AMI aveva in linea 7 gruppi dotati di "104", di cui 5 su F-104G, 1 su RF-104G ed 1 su TF-104G per un totale di 137 macchine. Dal momento che con il passare del tempo sia le esigenze sia le tecnologie erano andate evolvendosi, vennero ordinati dei nuovi esemplari. In collaborazione con la Lockheed Corporation, la Fiat-Aeritalia realizzò, così, la versione S, migliorata in vari equipaggiamenti.

Questa decisione venne presa in clamorosa controtendenza rispetto agli insegnamenti appresi dalla Guerra del Vietnam, dove i missili (specialmente lo Sparrow) stavano dimostrando la loro inadeguatezza nel combattimento aereo. Così mentre veniva sviluppata questa versione dell'F-104, che eliminava il cannone Vulcan, arma idonea al combattimento aereo ravvicinato, negli USA esso veniva introdotto sul McDonnell Douglas F-4 Phantom II.

Il primo aereo della versione S, effettivamente contemporaneo al Phantom "E", arrivò ai reparti nel 1969. Se gli Sparrow potevano essere discutibili, il motore potenziato e i punti d'aggancio aumentati (da 7 a 9, ricavati in ogni spazio disponibile) rappresentarono un miglioramento non indifferente.

All'inizio del 1973 venne consegnato il 100º aeroplano, rappresentando così in quel periodo il caccia standard dei reparti intercettori e di quelli cacciabombardieri. Il rapporto di perdite raggiunse nel frattempo le 50 macchine, con una autentica mattanza dei velivoli della prima fornitura. La successiva fornitura di 200 F-104S aiutò la situazione. A metà degli anni ottanta dopo la transizione su Tornado dei reparti (154º, 155º, e 156º Gruppo) di base a Ghedi e Gioia del Colle, rimanevano 7 gruppi intercettori (Cameri, Grosseto, Istrana, Grazzanise, Gioia del Colle, Trapani e Rimini), il 102º Gruppo Cacciabombardieri (Rimini), due gruppi ricognitori (Verona Villafranca) e il 20º Gruppo Addestramento Operativo (Grosseto). I velivoli assegnati erano 18 per il i gruppi CB e CI/CB e 12 per i gruppi CI. Il 102º Gruppo manteneva il ruolo di cacciabombardiere speciale sino all'ottobre del 1987 e quello convenzionale sino al transito su Tornado.
F104 Starfighter in formazione durante il raduno mondiale di Pratica di Mare.(11/03/2004)

Le consegne continuarono almeno fino al 1976 se non addirittura al 1979. In tutto furono costruiti per l'AMI ben 205 F-104S, compresa un'ultima tranche di 40 velivoli ordinati a metà degli anni settanta quando già l'USAF schierava gli F-15 Eagle e i primi prototipi dell'F-16 Fighting Falcon spiccavano il volo.

Gli F-104 continuarono ad essere gli aerei da caccia standard per gli anni successivi ed ebbero due costosi aggiornamenti, l'ASA e ASA-M. Il primo era finalizzato ad una estensione delle capacità del velivolo mediante l'introduzione di nuovi missili e di implementate modalità operative del radar.

La funzione doppler del radar Setter consentiva almeno limitate capacità di scoperta di bersagli a quote inferiori, contromisure elettroniche e malfunzionamenti permettendo. Costo complessivo: circa 600 miliardi per 140 aerei. L'ottimizzazione del sistema d'arma risultò inoltre complesso e così questi F-104S furono portati allo standard ASA, privi, però, ancora del missile Aspide, poi introdotto con l'aggiornamento ASA-M.

Il secondo aggiornamento, a sua volta assai costoso, venne eseguito su pochi velivoli (solo 64) unicamente al fine di avere una macchina affidabile per alcuni anni in più rispetto alle previsioni di entrata in servizio dell'EFA, che accumulava nel frattempo notevoli ritardi.

La soluzione adottata da molti operatori, soprattutto europei, dell'F-104G fu quella di sostituirlo già negli anni ottanta passando ad un aereo molto più moderno e prestante, il General Dynamics F-16 Fighting Falcon. Visto che l'F-16 era impercettibilmente più lento e non usava i missili Sparrow come arma principale aria-aria, e in ambito NATO neppure come arma secondaria, l'Aeronautica preferì orientarsi verso un altro aereo per sostituire in parte la veloce macchina della Lockheed quale caccia-bombardiere. In realtà questa decisione era stata determinata da esigenze politiche, economiche ed industriali: con i fondi impegnati nel programma trinazionale "Tornado" e in quello dell'AMX, per non dire dei soldi spesi per il programma F-104S-ASA, non esistevano più risorse finanziarie per avviare ulteriori programmi di acquisizione di velivoli moderni per i reparti intercettori.

Alla fine, solo quando le ore utili disponibili sugli F-104S ASA giunsero al contagocce, lo S.M. dell'Aeronautica Militare prese finalmente la decisione di sostituire i "104" con gli F-16 ADF statunitensi prendendoli in leasing di seconda mano nel 2004.

Le statistiche parlano di circa un milione di ore di volo sull'F-104 da parte dell'AMI, con 928.000 volate a tutto il 1997 (pari a circa 100 anni consecutivi, ovvero a 70 ore per giorno) e la perdita per quell'anno di un totale di 137 apparecchi, pari al 38% del numero consegnato. Ogni ora di volo aveva all'inizio degli anni novanta un costo di 13.000.000 di lire. Lo spillone (il soprannome dato dai reparti italiani) ha avuto un rapporto di perdite di 15 velivoli per 100.000 ore di volo, il triplo del valore dell'F-15 e il doppio dell'F-4.[senza fonte]

La carriera italiana dell'F-104, capace di volare tra Torino e Roma in meno di 20 minuti, fu quindi di grande intensità ed importanza e i piloti generalmente ne rimasero entusiasti malgrado l'alto tasso di incidenti.

L'Italia ha radiato i suoi ultimi F-104 dai reparti operativi nel 2004
 
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