Fair value azioni (2)

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sedix

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23/7/02
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Il 7 ottobre avevo postato il fair value delle azioni piu' sottovalutate in base al metodo del DDM (secondo i miei calcoli ovviamente discutibili)

Ora sono uscite le trimestrali al 30.9.2002, e quindi ho rifatto i calcoli con i nuovi dati, estendendo notevolmente l'universo delle azioni prese in considerazione, che ora in pratica sono tutte quelle con una capitalizzazione superiore ai 250 milioni di euro.

I risultati sono i seguenti:

Titolo Prezzo di mercato Valore teorico % rivalutazione

Italcementi rnc 5.05 9.97 97%
Permasteelisa 15.47 30.03 94%
Monte paschi 1.975 3.56 80%
BNL 1.006 1.75 74%
Luxottica 14.19 23.94 69%
Italmobiliare rnc 19.70 30.51 55%
Unipol priv, 1.75 2.64 51%
ENI 14.29 20.29 42%
Locat 0.705 0.973 38%
Ifil rnc 2.48 3.37 36%
Merloni rnc 7.07 9.28 31%
Campari 31.80 41.18 30%
MArzotto rnc 5.20 7.03 35%
B.pop.bergamo 18.37 23.37 27%
Intesa rnc 1.305 1.58 21%
Alleanza 7.59 8.96 18%
Credito emiliano 5.14 6.01 17%
San Paolo 6.62 7.68 16%
Autost.TO-MI 8.00 9.23 15%
Smi rnc 0.440 0.518 18%
Tim rnc 4.37 4.99 14%

Le azioni non incluse nell'elenco presentano un potenziale di rivalutazione inferiore al 10% o addirittura un potenziale negativo.

Per motivi personali non ho incluso nell'elenco IMA, Sabaf, Sai rnc, che pure dovrebbero presentare un potenziale positivo.
 
PERMASTEELISA

Credevo (come SADIX) che fosse un titolo sottovalutato....
ma evidentemente c'è qualche aspetto recondito che mi sfugge.

-4% oggi seza motivo apperente. Oppure c'è qualcuno che sa notizie particolari?

saluti
The poorest
foreversad
 
Che mi dite di EMAK?
Mi sembra proprio uno dei titoli più a buon mercato e con un ottimo dividendo....
 
Scritto da sedix
Il 7 ottobre avevo postato il fair value delle azioni piu' sottovalutate in base al metodo del DDM (secondo i miei calcoli ovviamente discutibili)

Ora sono uscite le trimestrali al 30.9.2002, e quindi ho rifatto i calcoli con i nuovi dati, estendendo notevolmente l'universo delle azioni prese in considerazione, che ora in pratica sono tutte quelle con una capitalizzazione superiore ai 250 milioni di euro.

I risultati sono i seguenti:

Titolo Prezzo di mercato Valore teorico % rivalutazione

Italcementi rnc 5.05 9.97 97%
Permasteelisa 15.47 30.03 94%
Monte paschi 1.975 3.56 80%
BNL 1.006 1.75 74%
Luxottica 14.19 23.94 69%
Italmobiliare rnc 19.70 30.51 55%
Unipol priv, 1.75 2.64 51%
ENI 14.29 20.29 42%
Locat 0.705 0.973 38%
Ifil rnc 2.48 3.37 36%
Merloni rnc 7.07 9.28 31%
Campari 31.80 41.18 30%
MArzotto rnc 5.20 7.03 35%
B.pop.bergamo 18.37 23.37 27%
Intesa rnc 1.305 1.58 21%
Alleanza 7.59 8.96 18%
Credito emiliano 5.14 6.01 17%
San Paolo 6.62 7.68 16%
Autost.TO-MI 8.00 9.23 15%
Smi rnc 0.440 0.518 18%
Tim rnc 4.37 4.99 14%

Le azioni non incluse nell'elenco presentano un potenziale di rivalutazione inferiore al 10% o addirittura un potenziale negativo.

Per motivi personali non ho incluso nell'elenco IMA, Sabaf, Sai rnc, che pure dovrebbero presentare un potenziale positivo.

grazie. rad.
 
Sarei interessato a vedere l'applicazione pratica del tuo metodo su Pop Bergamo. Se puoi, grazie.
Un supersaluto
 
x nemo 17:
sicuramente emak sara' un buon titolo, ma siccome capitalizza meno di 250 milioni non ho fatto i calcoli, per cui non so che risposta dare.

x myskin:
Si parte da un dividendo iniziale di 1 eur.

L'utile di esercizio per un anno "medio" (ne di boom ne di crisi) l'ho stimato a 260 milioni di eur (dato comprensivo dell'ammortamento dell'avviamento che, per motivi lunghissimi da spiegare non va considerato come costo e quindi va portato in aumento dell'utile di bilancio)

Quindi l'utile medio per azione e' di eur 1,91

Il pay out ratio e' di 1/1,91 = 52,36% percentuale di distribuzione degli utili.

Rapportando l'utile medio al patrimonio netto (leggermente rettificato per effetto dell'avviamento) mi da' un roe del 11,82%.

Quindi il tasso di crescita iniziale degli utili sara' dato da:
roe x (1 - payout ratio) = circa 5,5%.

Non e' un tasso di crescita perpetuo e per la legge dei rendimenti decrescenti si ipotizza che il roe diminuisca gradualmente, nel corso di 20 anni fino a giungere al 7,2%, che si considera roe medio perpetuo di lungo periodo

Impostando un foglio di lavoro su 20 righe in excel (1 riga per ciascun anno fino a raggiungere la stabilizzazione del roe) si calcolano i dividendi attesi per ciascun anno e li si attualizza in base ad un apposito tasso di interesse che per pop.bergamo ho stimato in 5,4% (rendimento per BTP trentennali privi di rischio)+ 3,2% maggiorazione di rendimento per il rischio. Questa maggiorazione naturalmente varia a seconda della societa' (piu' o meno indebitata, piu' o meno rischiosa, piu' o meno liquida ecc.)
Il 3,2% e' una maggiorazione per un rischio medio-basso.

I dividendi dal 21esimo anno in poi si attualizzano in base alla formula della capitalizzazione perpetua.

Attualizzando i dividendi attesi per ciascun anno, e sommando i valori cosi' attualizzati, si ottiene appunto un valore attuale dei dividendi futuri di eur 23,37

A dire la verita' il valore dovrebbe essere leggermente minore, per effetto del leggero annacquamento dovuto alle obbligazioni convertibili in circolazione, che ove convertite porterebbero ad un leggero abbassamento dell'utile per azione. Stimo comunque che la riduzione di valore dovrebbe essere molto bassa

Ciao
 
Grazie mille Sedix.
Un'ultima cosa: come determini il valore dell'avviamento?
E in quante quote lo ammortizzi?
Un supersaluto
 
x Myskin:

nel bilancio di pop. bergamo viene stanziata annualmente una quota di ammortamento per l'avviamento e per le differenze di consolidamento (che sono in pratica la stessa cosa) delle societa' partecipate (principalmente B.P.Ancona)

Quindi l'avviamento non lo determino io ma e' un dato di bilancio.

Pero' ai fini di determinare la capacita' di reddito e di crescita di una societa' l'ammortamento dell'avviamento non va contato tra i costi. Questa e' la tesi di Warren Buffett, che egli illustra ampiamente nelle sue lettere annuali agli azionisti della berkshire Hathaway, dando le motivazioni che mi sembrano ampiamente condivisibili.

Di conseguenza per calcolare l'utile medio di una societa' bisogna tenere conto dei ricavi medi e dei costi medi ma in questi ultimi non va compreso l'ammortamento dell'avviamento.

Ciao
 
Scritto da sedix
x Myskin:

nel bilancio di pop. bergamo viene stanziata annualmente una quota di ammortamento per l'avviamento e per le differenze di consolidamento (che sono in pratica la stessa cosa) delle societa' partecipate (principalmente B.P.Ancona)

Quindi l'avviamento non lo determino io ma e' un dato di bilancio.

Pero' ai fini di determinare la capacita' di reddito e di crescita di una societa' l'ammortamento dell'avviamento non va contato tra i costi. Questa e' la tesi di Warren Buffett, che egli illustra ampiamente nelle sue lettere annuali agli azionisti della berkshire Hathaway, dando le motivazioni che mi sembrano ampiamente condivisibili.

Di conseguenza per calcolare l'utile medio di una societa' bisogna tenere conto dei ricavi medi e dei costi medi ma in questi ultimi non va compreso l'ammortamento dell'avviamento.

Ciao

E visto che nel bilancio civilistico l'ammortamento dell'avv. è compreso tra i costi, tu operi una corrispondente variazione in aumento dei ricavi. Giusto?
Condivido.
A questo punto, però, se si verifica un'ulteriore acquisizione, l'avviamento pagato per la bca acquisita lo imputi tutto a conto economico nell'anno in cui avviene l'acquisizione? o no?

Un supersaluto
 
X myskin:

no,no. L'avviamento in pratica funziona come un terreno, cioe' non si consuma mai, rimane per sempre, per cui resta sempre nello stato patrimoniale senza mai ammortizzarlo
 
Scritto da sedix
Il 7 ottobre avevo postato il fair value delle azioni piu' sottovalutate in base al metodo del DDM (secondo i miei calcoli ovviamente discutibili)

Ora sono uscite le trimestrali al 30.9.2002, e quindi ho rifatto i calcoli con i nuovi dati, estendendo notevolmente l'universo delle azioni prese in considerazione, che ora in pratica sono tutte quelle con una capitalizzazione superiore ai 250 milioni di euro.

I risultati sono i seguenti:

Titolo Prezzo di mercato Valore teorico % rivalutazione

Italcementi rnc 5.05 9.97 97%
Permasteelisa 15.47 30.03 94%
Monte paschi 1.975 3.56 80%
BNL 1.006 1.75 74%
Luxottica 14.19 23.94 69%
Italmobiliare rnc 19.70 30.51 55%
Unipol priv, 1.75 2.64 51%
ENI 14.29 20.29 42%
Locat 0.705 0.973 38%
Ifil rnc 2.48 3.37 36%
Merloni rnc 7.07 9.28 31%
Campari 31.80 41.18 30%
MArzotto rnc 5.20 7.03 35%
B.pop.bergamo 18.37 23.37 27%
Intesa rnc 1.305 1.58 21%
Alleanza 7.59 8.96 18%
Credito emiliano 5.14 6.01 17%
San Paolo 6.62 7.68 16%
Autost.TO-MI 8.00 9.23 15%
Smi rnc 0.440 0.518 18%
Tim rnc 4.37 4.99 14%

Le azioni non incluse nell'elenco presentano un potenziale di rivalutazione inferiore al 10% o addirittura un potenziale negativo.

Per motivi personali non ho incluso nell'elenco IMA, Sabaf, Sai rnc, che pure dovrebbero presentare un potenziale positivo.



Il 19.11.02 avevo sottoposto questo portafoglio basato sui criteri dell'AF. Sono passati piu' di tre mesi, per cui mi sembra giunto il momento di fare il punto della situazione.

Ipotizziamo di aver investito in data 19.11.02 nei titoli che presentavano una sottovalutazione significativa (un potenziale di rivalutazione di almeno il 50% secondo i criteri proposti da Ben Graham nel suo libro "the intelligent investor").

In base a questo criterio avremmo selezionato sette titoli.

Ipotizziamo di aver investito il 19.11.02 1000 eur in ciascuno dei sette titoli selezionati, e vediamo ad oggi quanto ci sarebbe rimasto del capitale investito.


Italcementi rnc 988,12
Permasteelisa 979,31
MPS 1055,70
Bnl 1046,72
Luxottica 742,07
Italmobiliare nc 959,39
Unipol priv 961,43

Totale capitale rimanente eur 6.732,74 contro un investimento iniziale di eur 7.000 con una performance di meno 3,82%

Nello stesso periodo dal 19.11.02 al 27.2.03 il mibtel e' passato da 18004 a 16647 nel momento in cui scrivo, per cui l'indice ha perso il 7,54%

In definitiva il portafoglio di AF ha sovraperformato l'indice del 3,72%, risultato soddisfacente in termini di confronto, anche se un po' deludente in termini assoluti.

Comunque diamo tempo al tempo e ripromettiamoci di fare un nuovo punto della situazione ai primi di maggio.
 
Scritto da sedix
Il 19.11.02 avevo sottoposto questo portafoglio basato sui criteri dell'AF. Sono passati piu' di tre mesi, per cui mi sembra giunto il momento di fare il punto della situazione.

Ipotizziamo di aver investito in data 19.11.02 nei titoli che presentavano una sottovalutazione significativa (un potenziale di rivalutazione di almeno il 50% secondo i criteri proposti da Ben Graham nel suo libro "the intelligent investor").

In base a questo criterio avremmo selezionato sette titoli.

Ipotizziamo di aver investito il 19.11.02 1000 eur in ciascuno dei sette titoli selezionati, e vediamo ad oggi quanto ci sarebbe rimasto del capitale investito.


Italcementi rnc 988,12
Permasteelisa 979,31
MPS 1055,70
Bnl 1046,72
Luxottica 742,07
Italmobiliare nc 959,39
Unipol priv 961,43

Totale capitale rimanente eur 6.732,74 contro un investimento iniziale di eur 7.000 con una performance di meno 3,82%

Nello stesso periodo dal 19.11.02 al 27.2.03 il mibtel e' passato da 18004 a 16647 nel momento in cui scrivo, per cui l'indice ha perso il 7,54%

In definitiva il portafoglio di AF ha sovraperformato l'indice del 3,72%, risultato soddisfacente in termini di confronto, anche se un po' deludente in termini assoluti.

Comunque diamo tempo al tempo e ripromettiamoci di fare un nuovo punto della situazione ai primi di maggio.

finalmente un bel thread....

complimenti;)
 
ancora complimenti!!!

stefano calamita
 
x sedix

Hai mai valutato titoli della borsa tedesca?
A me sembrano davvero regalati a livello di fondamentali
Ad esempio Daimler-Chrylser - Bayer - Deutsche Bank - BayerVerainsbank - CommerzBank - Allianz - ecc. ecc. solo sul DAX30


complimenti
 
Scritto da THE LITTLE BILL
x sedix

Hai mai valutato titoli della borsa tedesca?
A me sembrano davvero regalati a livello di fondamentali
Ad esempio Daimler-Chrylser - Bayer - Deutsche Bank - BayerVerainsbank - CommerzBank - Allianz - ecc. ecc. solo sul DAX30


complimenti

Sono d'accordo con te. Ho valutato qualche titolo tedesco, anche se non conosco approfonditamente quel mercato, e ho riportato la tua stessa impressione: se in Italia ci sono una decina di titoli ampiamente sottovalutati, credo che in Germania ce ne siano tre o quattro volte tanto.

Ho anche comperato un titolo tedesco, che ho tuttora in portafoglio, pero' sono un po' frenato da questo fatto:

poiche' opero sulla base dell'analisi fondamentale, a volte capita che si debba tenere un titolo in portafoglio per un lungo periodo di tempo prima che il mercato riconosca il valore del titolo e adegui il prezzo di conseguenza.

Nel frattempo, pero', devo mantenere in portafoglio il titolo ed incassare annualmente il dividendo. Sul dividendo di societa' estere, pero', il trattamento fiscale italiano e' estremamente penalizzante: in pratica se ne va in tasse circa la meta' del dividendo stesso. Se un'azione tedesca da' il 6% di dividendo, per un italiano diventa il 3%

Se ho la fortuna di chiudere l'operazione alla svelta, poco male. Ma se devo tenere in portafoglio il titolo per esempio per quattro anni, subisco un danno pari al 3% x 4 anni = 12%. Mica poco.

Per cui secondo me e' preferibile, a parita' di condizioni, operare su azioni italiane. Cio' non toglie che effettivamente in Germania ci siano alcuni titoli a prezzi stracciati e che forse varrebbe la pena di diversificare anche la'.

Se hai qualche titolo tedesco che ritienei particolarmente sottovalutato (anche non del DAX 30), me lo puoi segnalare ?

Ciao
 
dai un'okkiata a Bayer
P/E sui 10 e dividendo di 0,9 Euro in arrivo.

E Bayer la puoi prendere anche sul Mibtel.

Io le ho in carico da 11,26
Ciao
 
Scritto da sedix
Sono d'accordo con te. Ho valutato qualche titolo tedesco, anche se non conosco approfonditamente quel mercato, e ho riportato la tua stessa impressione: se in Italia ci sono una decina di titoli ampiamente sottovalutati, credo che in Germania ce ne siano tre o quattro volte tanto.

Ho anche comperato un titolo tedesco, che ho tuttora in portafoglio, pero' sono un po' frenato da questo fatto:

poiche' opero sulla base dell'analisi fondamentale, a volte capita che si debba tenere un titolo in portafoglio per un lungo periodo di tempo prima che il mercato riconosca il valore del titolo e adegui il prezzo di conseguenza.

Nel frattempo, pero', devo mantenere in portafoglio il titolo ed incassare annualmente il dividendo. Sul dividendo di societa' estere, pero', il trattamento fiscale italiano e' estremamente penalizzante: in pratica se ne va in tasse circa la meta' del dividendo stesso. Se un'azione tedesca da' il 6% di dividendo, per un italiano diventa il 3%

Se ho la fortuna di chiudere l'operazione alla svelta, poco male. Ma se devo tenere in portafoglio il titolo per esempio per quattro anni, subisco un danno pari al 3% x 4 anni = 12%. Mica poco.

Per cui secondo me e' preferibile, a parita' di condizioni, operare su azioni italiane. Cio' non toglie che effettivamente in Germania ci siano alcuni titoli a prezzi stracciati e che forse varrebbe la pena di diversificare anche la'.

Se hai qualche titolo tedesco che ritienei particolarmente sottovalutato (anche non del DAX 30), me lo puoi segnalare ?

Ciao



In effetti anche a me da fastidio questa cosa dei dividendi. Ho addirittura segnalato alla camera di commercio italo tedesca che secondo me la cosa viola i principi del mercato comune. Però attenzione perchè mi hanno dato un formulario che consente di richiedere allo stato tedesco il rimborso della ritenuta fiscale che viene applicata al dividendo. Inoltre è possibile recuperare anche quella italiana (Però non esiste il meccanismo del credito di imposta per cui una certa penalizzazione esiste).
Secondo me è un mercato quello tedesco che è stato penalizzato in maniera assurda e che a livello di fondamentali e trasparenza è meglio del nostro. Contro ci sono difficoltà a reperire informazioni in italiano, il problema dei dividendi e un costo di acquisto vendita significativi. Se il costo di compravendita fosse basso si potrebbe vendere un titolo il giorno prima dello stacco e aquistarlo il giorno dopo.
Prova a seguire Dyckerhoff AG vorz (un po in crisi l'anno scorso - ma è stata acquistata di Buzzi Unicem a 50€ per azione se non ricordo male e quota 5)
Altre buone che ho in portafoglio per me sono:
Allianz
Bayer (comprare sul mercato italiano. I dividendi però sono trattati come sul mercato tedesco)
CommerzBank
Daimler-Chrylser
Deutsche Bank
BayerVerainsbank
Linde
MUENCH. RUECK
Thyssen Krupp
Tui

Ho valutato i titoli in base:
al rapporto tra prezzo della'azione e book value corrente,
al rapporto medio degli ultimi 10 anni tra prezzo dell'azione e book value
al EPS corrente
al EPS medio degli ultimi 10 anni
al Dividendo corrente
al Dividendo medio degli ultimi 10 anni

Se vuoi possiamo anche decidere di analizzare un po di azioni per uno. Infatti il tempo è quello che è ed ho potuto analizzare solo le azioni del Dax30. La mia e-mail è zambaiti.maurizio@tin.it
 
Scritto da THE LITTLE BILL
In effetti anche a me da fastidio questa cosa dei dividendi. Ho addirittura segnalato alla camera di commercio italo tedesca che secondo me la cosa viola i principi del mercato comune. Però attenzione perchè mi hanno dato un formulario che consente di richiedere allo stato tedesco il rimborso della ritenuta fiscale che viene applicata al dividendo. Inoltre è possibile recuperare anche quella italiana (Però non esiste il meccanismo del credito di imposta per cui una certa penalizzazione esiste).
Secondo me è un mercato quello tedesco che è stato penalizzato in maniera assurda e che a livello di fondamentali e trasparenza è meglio del nostro. Contro ci sono difficoltà a reperire informazioni in italiano, il problema dei dividendi e un costo di acquisto vendita significativi. Se il costo di compravendita fosse basso si potrebbe vendere un titolo il giorno prima dello stacco e aquistarlo il giorno dopo.
Prova a seguire Dyckerhoff AG vorz (un po in crisi l'anno scorso - ma è stata acquistata di Buzzi Unicem a 50€ per azione se non ricordo male e quota 5)
Altre buone che ho in portafoglio per me sono:
Allianz
Bayer (comprare sul mercato italiano. I dividendi però sono trattati come sul mercato tedesco)
CommerzBank
Daimler-Chrylser
Deutsche Bank
BayerVerainsbank
Linde
MUENCH. RUECK
Thyssen Krupp
Tui

Ho valutato i titoli in base:
al rapporto tra prezzo della'azione e book value corrente,
al rapporto medio degli ultimi 10 anni tra prezzo dell'azione e book value
al EPS corrente
al EPS medio degli ultimi 10 anni
al Dividendo corrente
al Dividendo medio degli ultimi 10 anni

Se vuoi possiamo anche decidere di analizzare un po di azioni per uno. Infatti il tempo è quello che è ed ho potuto analizzare solo le azioni del Dax30. La mia e-mail è zambaiti.maurizio@tin.it


Ti ho risposto con un messaggio privato. Ciao
 
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